giovedì 31 maggio 2012

[Wild Card] Le interviste post-partita: Max Marino | Achei Crotone

Catanzaro, 31 Maggio 2012 - Uno dei gironi più "caldi" del torneo di quest'anno è stato senz'altro rappresentato dalla Division B, raggruppamento del quale facevano parte, oltre ai neo arrivati Green Hawks Barletta, tre realtà importanti del football nel meridione che si sono contese strenuamente, fino all'ultima yard, la leadership. Due di loro, Achei e Dragons (così hanno voluto le regole degli accoppiamenti dei playoff quest'anno) si sono subito incontrate al turno wild card e, ironia della sorte, la vincente tra queste ultime avrebbe comunque incontrato nel turno successivo proprio i Patriots Bari, vincitori di questo conteso girone B. Le due rivali erano già state protagoniste di incontri mozzafiato sia all'andata che al ritorno in regular season. Il fattore campo, determinante, ha influito anche stavolta: i Dragons Salento si son dovuti arrendere alla gagliarda prova di forza dei padroni di casa crotonesi che adesso vanno avanti guardando il prossimo futuro con un occhio ottimista e speranzoso di grandi traguardi. Abbiamo raccolto le impressioni nel dopo gara di Max Marino, headcoach degli Achei Crotone. Eccole:

Ciao Max e bentornato. Il caso ha voluto che in questa stagione sulla vostra strada capitassero ancora una volta i leccesi Dragons…come è andata stavolta?...

Era la terza sfida di questa stagione tra Achei e Dragons, tra due squadre quindi che si conoscevano bene. è stata una partita che abbiamo vinto grazie alla buona prestazione dell’attacco nella prima parte del match e l’ottima prestazione della difesa per tutta la partita. La difesa infatti ha sbagliato pochissimo. Il TD preso nel primo drive dei Dragons non fa testo, visto che il kick off return dei salentini, che li ha portati a ridosso della nostra endzone è stato viziato da una holding plateale, a metà campo, su un nostro difensore. Può succedere un errore arbitrale, non mi scandalizzo, la crew ha comunque arbitrato egregiamente.

Qualche prestazione degna di nota da segnalare fra i tuoi ragazzi?

MVP del match è stato sicuramente il nostro defensive end Florestano Girolami. Da segnalare per l’attacco gli autori dei TD achei Marco Megna e Saverio Pugliese, per la difesa il tackle Arturo Falbo ed il LB Antonio Cartaginese.

Come giudichi la prova dei blacks pugliesi visti in campo domenica?

La prova dei Dragons è stata sicuramente condizionata dall’eccessivo nervosismo del RB Quarta, che è stato espulso nel primo tempo e non certo per colpa dei nostri difensori, visto che fin dall’inizio del match ha avuto un comportamento scorretto. D’altra parte la sentenza del Giudice Sportivo parla chiaro. Come possa poi il coach dei Dragons incoraggiare gli altri coaches ad insegnare il “vero football”, facendo trapelare l’idea che io insegno tutt’altro…ed attaccando me ed i miei giocatori sul piano dell’etica, della sportività e della correttezza mi ha lasciato davvero sorpreso, per usare un eufemismo. Detto ciò, i miei complimenti vanno senz’altro al numero 66 dei Dragons, Emanuele Prete, alias Ciccio Bleizone, autore davvero di un’ottima prestazione difensiva.

Come sai bene, coach, non è nostra abitudine censurare. D'altra parte, in questi momenti (sarai certamente d'accordo) di particolare apprensione per ben altri problemi, è inutile dare eccessivo sfogo alle polemiche…ognuno esprime liberamente la propria opinione…ed a ciascuno (in questo momento gli Achei, ad esempio) è data la possibilità e lo spazio mediatico per controbattere….democraticamente…l'importante è che finisca tutto qui, in un sano confronto di opinioni tra persone sportive ed equilibrate quali, ne sono sicuro, siete sia tu che Vito. Ecco, a proposito di equilibrio… Come ti è sembrata la composizione del tabellone del turno wild card? Ti sono apparsi scontri equilibrati?

Nel complesso direi di si, come testimoniato anche dalle due vittorie in trasferta...

Quale risultato ti ha sorpreso più di atri?

Beh... una vera e propria sorpresa non c’è stata, i risultati hanno rispecchiato le forze delle squadre, a questo punto del campionato. Gli Storms Pisa – vincenti in trasferta a Savona e soprattutto i Redskins Verona – vincendo contro i Predatori, si candidano ad essere le mine vaganti della Conference Nord.

Chi vince il Campionato?...e chi sarà la sorpresa del Torneo?

Sulla vittoria finale non posso esprimermi perchè il mio team è in lotta - come le altre 15 squadre - per la conquista del titolo… Mi auguro quindi che gli Achei possano essere la sorpresa di questi playoff..

Un mini-bilancio di come siano andate le cose per gli Achei fino a questo punto..riusciamo a tracciarlo?

Bilancio soddisfacente, dò un sette al campionato degli Achei.

Adesso il tabellone dice Patriots…ancora una sfida con una delle protagoniste della vostra division e, soprattutto, una delle formazioni più in forma del torneo, tra le favorite per un posto "in prima fila" tra le squadre del sud…come la vedi?…che insidie nasconde la trasferta di Bari?

Domenica le nostre chance di vittoria dipendono esclusivamente dalla nostra prestazione. Solo dando il 200% come squadra, aiutandosi reciprocamente e sbagliando il meno possibile, avremo qualche possibilità. Ce la metteremo tutta, abbiamo un po’ di sostenitori, nuovi e vecchi Achei, a cui dedicare una vittoria importante.

Se potessi per un istante tornare all'inizio della stagione...cosa cambieresti della tua squadra?…

C’è da considerare che il lavoro insieme qui a Crotone è iniziato con molto ritardo, con i ragazzi di Catanzaro siamo arrivati praticamente a Gennaio. Chiaramente avremmo voluto fare molto, molto di più, ma, ripeto, date le circostanze posso dirmi - tutto sommato - soddisfatto.

Se potessi rubare un giocatore ad una squadra avversaria ed averlo nel tuo roster chi vorresti?

Non ho dubbi: senz’altro Sergio Raneli, quest’anno ai Caribdes Messina, e Francesco Conti, fermo per infortunio, che ho avuto il piacere di avere come players a Catanzaro ed ho l’onore di avere come amici.

Libero spazio alle tue considerazioni finali, coach……

Devo - ahimè - esprimere in questa sede il mio fortissimo disappunto per quanto detto nell’intervista rilasciata a cif9.com dal coach dei Dragons. Ci dipinge come degli scorretti, incapaci di giocare al “vero football”, desiderosi unicamente di menare le mani. Ha spiegato come il nostro agonismo e l’indubbia nostra prevalenza sul piano fisico nella partita di domenica siano stati in realtà semplice violenza antisportiva e scorrettezza legalizzata, in quanto avallata dalla crew arbitrale. Insomma ha impartito a me e al coaching staff acheo una buona lezione di “vero football” e di morale sportiva. Per carità, un ripasso in materia è sempre utile. Ora pero’ a bocce ferme e sbollita – gli auguro - la delusione per la seconda sconfitta in tre partite contro di noi, lo invito a prendere in considerazione anche l’ipotesi che queste sconfitte possano anche derivare da qualche nostro merito e non da colpe arbitrali o scorrettezze degli avversari. Stiamo parlando di una partita in cui i Dragons hanno conquistato sette primi down (di cui due per penalità) e 54 yard nette totali su corsa mentre la nostra difesa ha inflitto una perdita di 62 yard sulle corse dei pugliesi. Ed evito di citare quanto realizzato dal nostro attacco. Mi domando quindi quale partita abbia visto il coach salentino….è legittimo – figuriamoci! - venire a Crotone aspirando alla vittoria, ma sapendo di dover giocare e vincere una partita di football, non di ping pong. Accettare la superiorità degli avversari, fare un bell’esame di coscienza e non dare colpe agli altri come giustificazione delle proprie sconfitte dovrebbe – secondo me - rientrare tra le cose che un coach deve insegnare ai componenti del suo team.

Noi, d'altro canto, per quanto detto in precedenza e abbondantemente chiarito nella considerazione di poco fa…non possiamo di certo tirarci indietro dal pubblicare la legittima risposta alle precedenti dichiarazioni…rinnoviamo però l'auspicio che questo spazio non venga strumentalizzato come miccia per eventuali altri spunti polemici. Desideriamo, ed in questo traggo spunto proprio dalla bellezza delle parole di una recente intervista realizzata con Enrico Moglioni dei Black Hammers, dare sempre e costantemente voce al football italiano, quello sano, sportivo, ricco di valori e di principi sui quali fondare la crescita e la maturazione di giovanissimi atleti che calcano i nostri terreni di gioco e che, con enorme passione, dedicano parte del loro tempo anche alla lettura di queste pagine. L'importante crediamo sia agire sempre nel rispetto di tutto questo, che non è roba da poco. Grazie quindi per la tua disponibilità, Max, e a risentirci alla prossima.

US Cif9.com

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