domenica 30 settembre 2012

Predatori: Parte sabato l'avventura U18

I giovani Predatori in girone con Blacks, Giaguari e Seahawks

Ormai ci siamo, il campionato Under 18 è alle porte e i giovani Predatori dovranno dimostrare che quanto spiegato in allenamento dal coaching staff è stato recepito e assimilato. Sabato sera, sul terreno di Caperana (kickoff ore 21) infatti, gli arancioni faranno il loro esordio contro i Seahawks Versilia.

Il calendario prevede poi un successivo incontro casalingo contro i Blacks Rivoli, il 13 ottobre, e la trasferta a Torino contro i Giaguari (21 ottobre). Dopo un turno di sosta si riprende a campi invertiti: trasferte a Massa e a Rivoli e gara casalinga contro i Giaguari.

I Predatori, quest'anno possono contare su un nutrito gruppo di ragazzi, avvicinatisi al football americano grazie all'incessante lavoro promozionale che lo staff tigullino ha portato avanti per tutto questo 2012. A far da chioccia sul terreno di gioco Alessandro Del Giudice, reduce dall'esperienza azzurra delle qualificazioni a Euro2013, e Davide Bisso, entrambi già in campo con la prima squadra la scorsa stagione.

I Predatori Under 18 sono stati affidati, come lo scorso anno, al duo Fantoni-Malabruzzi, mentre Alessandro Biasotti ne sarà supervisor.

Questo il calendario 2012
6 ottobre – Stadio Daneri, Caperana – Predatori vs Seahawks Versilia
13 ottobre – Stadio Daneri, Caperana – Predatori vs Blacks Rivoli
21 ottobre – Stadio Nebiolo, Torino – Giaguari Torino vs Predatori
4 novembre – da definire, Massa – Seahawks Versilia vs Predatori
10 novembre – CS. Cus Torino, Rivoli – Blacks Rivoli vs Predatori
16 novembre – Stadio Daneri, Caperana - Predatori vs Giaguari Torino

Sergio Brunetti | Predatori GdT

Lo stretto necessario… | La Preseason dei Caribdes Messina

Messina, 30 Settembre 2012 - La realtà del Sud a volte è croce e delizia per lo sport. I segnali positivi arrivano quasi sempre dall'entusiasmo, dallo spirito di iniziativa, dalla forza di volontà e dal non arrendersi, in una sola parola: dall'ispirazione di atleti e membri degli staff dei team, senza i quali nulla andrebbe avanti. Le difficoltà ti circondano, a volte ti soffocano. Per lasciare un segno devi graffiare, per farti capire devi alzare la voce, per emergere devi perseverare oltremodo. Francesco Imbesi è uno di quelli che non mollano mai…ed incarna queste caratteristiche:

"L’aria qui a Messina è identica a quella del resto d’Italia, cioè se prima vi erano pochissime risorse economiche ora è molto peggio…e il Comune e la Regione mancano sempre di sostenere chi ha voglia di lavorare e fare sport per i giovani, specie se lo strumento principe non è a forma di sfera con esagoni bianchi e pentagoni neri. Noi ci siamo sempre sostenuti da soli perciò troveremo nuove soluzioni pur di giocare. Del resto il nostro Team riscuote un successo e una notorietà in piena crescita. Lo scorso anno si sono iscritti in squadra diversi ragazzini di varie età insieme ad alcune ragazze tanto che è nata la squadra delle Black Matas per il Flag femminile e con ogni probabilità quest’anno debutteremo nel torneo 5men Under 18. Non ultimo quest’anno entreremo nelle scuole Messinesi per la prima volta portando il flag negli istituti, contando sul supporto della F.I.D.A.F. e del C.O.N.I. Il lavoro svolto in questo triennio poi è stato ripagato con la crescita spirituale e morale di diversi Caribdes che da giocatori adesso si occupano di vari mansioni e sono sempre pronti ed attivi nel dare manforte all’intera società, proponendo nuove soluzioni e dando la massima disponibilità."


Bilancio 2012, progetti 2013….

"Il voto ce lo ha dato il campionato, 23° posto nel Ranking nazionale ed è esattamente quanto meritiamo. Da parte mia posso dire di essere esterrefatto dai risultati raccolti in questi anni. Tutti sono a conoscenza della durezza del nostro sport e che normalmente un team che parte da zero impiega oltre 3 anni per segnare qualche punto. Noi abbiamo coronato il triennio andando a giocare a Pescara una partita gagliarda in bilico fino all’ultimo minuto in cui hanno vinto i più forti Crabs ma di certo per loro non è stata una passeggiata, significa che il lavoro svolto dai miei ragazzi qui a Messina è di alto livello. Quella in arrivo sarà una stagione di transizione. Stiamo riorganizzando tutto dagli allenamenti alla preparazione fisica. Inoltre toccherà rinnovare l’organico per più di un terzo, i ragazzi qui giù al Sud faticano molto più degli altri a trovare lavoro una volta finito il loro percorso di studi universitari sono obbligati quindi ob torto collo a migrare lasciando la loro famiglia e anche quella dei Caribdes. Non posso fare previsioni quindi ancora…tra l’altro non sappiamo la composizione dei nuovi gironi di CIF9 ne la logica dell’accesso ai Play off. Il nostro obiettivo rimane il medesimo di sempre, scendere in campo e divertirci giocando a football. Rispetto la passata stagione diminuiremo il numero di allenamenti sul campo, da tre si passerà a due almeno in preseason. Durante questi incontri però il lavoro sarà maggiore e di diversa qualità supportato dall’allenamento in palestra. Speriamo così di colmare il Gap di prestazioni che ci separa dai team di alto livello. Il settore che intendiamo perfezionare è la Defense. In questi anni è stato capace di prestazioni eccezionali e di svarioni degni di principianti alle prime armi. Toccherà lavorare sulla tecnica e sulla lettura del gioco oltre che sui fondamentali. Dai ragazzi mi aspetto che giochino al meglio e con professionalità. Se qualcuno ha i numeri per eccellere lo farà senza meno come già altri hanno fatto negli scorsi campionati".



Al sud a volte è davvero complesso riuscire a pianificare come si deve……

"Navighiamo a vista. Pianifichiamo ogni annata mediante idee e soluzioni a errori passati. Pianificheremmo volentieri gli anni a venire ma ciò è possibile solo avendo delle risorse fondamentali come un campo da gioco nostro, e un budget economico che ci consenta di investire su risorse che non abbiamo come attrezzature e Coach specifici per ruolo".



Test-match in vista?

"Si. Con ogni probabilità ripeteremo la splendida esperienza dello scorso anno a Palermo nel Rookies Bowl. Un evento partorito dalla fervida inventiva degli Sharks in cui scendono in campo giocatori giovanissimi e Rookies che, anche se sopra i 21 anni, ancora non hanno mai giocato uno scrimmage. Lo scorso anno è venuta fuori una splendida partita ben giocata da tutti. Per l’inizio del campionato poi proveremo a incontrare qualche team del CIF9".

In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare sacrifici gratuiti per guidare il tuo team?…

"Mi piace troppo questo sport per lasciarlo giocare solo ad altri. Il regolamento prevede che dopo i 42 anni, previa una super visita medica, si possa ancora giocare. Intendo quindi tesserarmi sia da giocatore che da Coach ancora per un anno. Del resto in allenamento finisce che manca sempre qualche elemento e io non perdo l’occasione di vedere la squadra direttamente dal suo interno. Li in mezzo si notano cose che da fuori sfuggono. Ovviamente non penso proprio di scendere in campo durante il campionato ma il nostro roster è sempre ristretto quindi ancora abbiamo bisogno di tutti gli elementi arruolabili. Mi sono spesso chiesto chi mi faccia fare questo super lavoro non richiesto e a pagamento. Finchè i miei ragazzi mostreranno voglia di imparare e gioia nel praticare questo sport io non mollerò mai. Dipende esclusivamente da loro".

Come gestite l'approccio che i ragazzi nuovi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?

"Con molta moderazione. L’inserimento avviene per gradi e sempre supervisionato da me. Sono solo io che da il bene stare ad indossare Shoulder e casco e iniziare il percorso che li porterà a diventare giocatori. Una delle cose caratteristiche del Football è che fa scoprire ad ognuno di noi un lato del proprio essere che prima era spesso celato..il che porta a volte a mollare questo sport poiché troppo in alto per alcune possibilità soprattutto morali, altre invece riesce a rendere delle persone migliori di quello che erano prima di indossare per la prima volta l’uniforme da gioco".


In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"Visto il numero delle squadre in Italia adesso ritengo che le tre categorie vadano bene. La IFL che racchiude squadre economicamente forti tanto da poter sostenere un campionato lungo soprattutto per le trasferte. Mi piacerebbe una Lenaf con un numero maggiore di team suddivisi per division come è per il CIF 9 in maniera da avere un grande abbattimento dei costi per la regular Season, i più bravi andranno avanti. Il CIF 9 in fine lo vedrei bene come “CIF11”. Inutile nasconderci dietro un dito, il football a 9 giocatori non è football. Per carità è un campionato bellissimo ed entusiasmante forse più delle altre serie maggiori, ma tecnicamente cambia tutto, 4 giocatori in meno sul campo da gioco fanno assolutamente la differenza. Del resto il CIF 9 dovrebbe essere un entry level ma quando trascorrono i primi anni, cosa avviene se poi le squadre da CIF9 vogliono passare a Lenaf? Non sarà un fatto così semplice e naturale come invece è tra Lenaf e IFL. Tocca ripartire da zero. Non mi piace invece la suddivisione e il caleidoscopio di campionati per le giovanili. La maggior parte dei Team italiani non possiede un numero talmente alto di atleti giovani da poter pensare di organizzare altri 4 settori oltre alla prima squadra. Questo sistema per me ha una logica quando negli anni a venire la maggior parte dei team avrà 150 atleti a roster. Oggi non è così per cui abbiamo aberrazioni in cui dei sedicenni non possono fare il campionato under 18 poiché troppo piccoli, magari sono in un team che non ha settore under 16 e magari giocano in prima squadra perché in una giornata ci sono giocatori indisponibili. Questa cosa non ha alcun senso. Personalmente mi limiterei a un campionato under 19 e un campionato under 16. Con gli under 19 che possono giocare anche in prima squadra. I ragazzini under 16 avrebbero il loro campionato. Gli under 19 avrebbero il loro e in più, se meritano, la possibilità di giocare in prima squadra. Tocca porre l’attenzione da parte dei Coaches di non poter sfruttare i giovani nell’arco dell’annata per non limitarne e appiattirne la crescita fisico sportiva. Ma questo è un problema che non dovrebbe presentarsi se rimaniamo nell’ordine delle 12/15 partite ufficiali in un anno".


Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia…

"Il pregio è quello che siamo pieni di inventiva sono convinto che su questo potremmo dare lezioni anche ai mostri sacri americani. Il difetto è che siamo incapaci di programmare". 


Chiudiamo con un giochino fantasioso… se esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano…tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"Nel CIF9 ho visto tanti buoni giocatori. Uno su tutti però spicca. Si tratta di Ignazio Spinelli dei Cardinals. Oltre ad essere un eccellente atleta è un professionista a tutto tondo e racchiude in se la mia idea di football".



Cif9.com

Blacks U18: Una settimana al via

Riprendono gli impegni agonistici per le ns/ Giovanili. Quest'anno non parteciperà al Campionato di categoria la Under 21 per scelta tecnica, ma si presentano al via la Under 18 la Under 15 e la Under 13. Molte attese per tutte e tre le formazioni che saranno guidate la 18 da Coach Gianni Brena, la 15 da Coach Massimo Maina e da Coach Claudio Martinolich la 13. Nel Campionato la Under 18 esordirà il 7/10 contro i Giaguari Torino, una sfida interessante tra le due squadre che probabilmente si contenderanno il primato nel girone. Quattro i gironi per un totale di 17 Teams, le prime due di ogni girone andranno ai Play-Off. Ritorno in Fidaf dunque anche per le giovanili Blacks intenzionate a confermare, come già la prima squadra, il livello tecnico e ribadire la loro competitività ormai tradizionale. Non ancora definiti gli impegni per le Under 15 e 13, ma il loro esordio si avrà già durante il Derby, infatti le due Società hanno concordato uno scrimmage delle Under 13 durante l'intervallo e delle Under 15 a fine partita. Grande spettacolo dunque ed addirittura tre Derby dal risultato difficile da interpretare, ma che garantiranno spettacolo al pubblico presente.

Ufficio Stampa Blacks Rivoli

sabato 29 settembre 2012

Tutti pronti a salpare… | La Preseason dei Pirates Savona

Savona, 29 Settembre 2012 - Tolti gli ormeggi? Issate le vele? Bene, la ciurma savonese è di nuovo pronta ad imbarcarsi e dare il via all'ennesima avventura, la stagione 2012-2013, alla ricerca di importanti conferme. Il certosino lavoro dello staff ligure, già protagonista di una progressiva e costante crescita, sarà arricchito quest'anno da diverse novità. E' lo stesso Nico Amoroso, Offensive Coordinator dei nero-blu rivieraschi, ad illustrarcele:

"Noi riprenderemo la preparazione la prima settimana di ottobre e l’atmosfera è quella di chi non vede l’ora di ricominciare. Per quanto riguarda le novità ci sono 4 assistant coach nuovi (3 in attacco e 1 in difesa) che porteranno a otto il numero complessivo del coaching staff, e questo è un primato in casa Pirates…e nell’ottica di una crescita graduale ma consistente e consolidante per quest’anno i propositi sono quelli di riconfermarci magari con un piccolo passo in più...i presupposti per l'avvenire li potrò valutare quando vedrò il roster che mi si presenterà davanti dalla prossima settimana. A livello ipotetico l’idea è quella di fare un altro campionato da protagonisti e di continuare a leggere i Pirates nella metà alta del ranking. Le maggiori differenze rispetto alla passata stagione stanno sicuramente nell’atteggiamento mentale. A livello di preparazione già lo scorso anno il livello era buono e questo ci ha consentito pochissimi infortuni e una tenuta in gara eccellente sino alla fine delle partite. Da migliorare sicuramente la gamma dei giochi in attacco visto che tutti i rookies che avevamo lo scorso anno dovrebbero aver cominciato ad assimilare un po’ di football in più…dal punto di vista della pianificazione a livello societario il programma che ci ha portato ad oggi è stato frutto di una programmazione triennale in cui abbiamo cercato di lavorare su più fronti, e questo sia da un punto di vista tecnico che di comunicazione. Per darti due obiettivi raggiunti lo scorso anno l’academy con bambini di 10 anni e la trasmissione in streaming di 4 delle 7 partite dello scorso campionato."

Qualche Test-match in programma in questa pre-season?

"Noi ormai da quattro anni usiamo come test-match il torneo di Natale che si colloca in un periodo ottimale tra inizio preparazione e inizio campionato. Poi probabilmente ancora una rifinitura subito prima del Cif9".

L'anno scorso avete fatto un piccolo passo in avanti, bissando l'ingresso ai playoff. Siete passati dal 3-4 del 2011 al 4-3 del 2012, esclusi in modo rocambolesco contro gli Storms. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato passato….

"Darei un sette e mezzo. Ci sono state delle sbavature e troppi alti e bassi a livello di tenuta mentale".

Come riesci a trovare gli stimoli per andare avanti?… e come è stato il passaggio da giocatore ad allenatore?…

"Onestamente quest’anno è stata dura, tralasciando i dettagli. Uno stimolo che mi sono costruito è stato il nuovo coaching staff, formato da persone molto competenti e motivate dalle quali ho rubato, e sto tutt’ora rubando, l’entusiasmo. Il passaggio da giocatore ad allenatore per me è stato semplice. C’è un tempo per ogni cosa, e questa filosofia mi accompagna costantemente. Anche quando smetterò di allenare sarà perché non ne ho più da dare".


Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi ragazzi?…qualche exploit?

"Mi auguro solo di vederne. E soprattutto gli exploit devono essere di squadra. Giochiamo a football non a tennis…"

In questo periodo le squadre sono un po' tutte in fase di reclutamento. Come gestite l'approccio dei ragazzi nuovi a questo sport?

"Nella locandina del reclutamento abbiamo usato un “claim” con una palla da football. Quando un ragazzo arriva gli diamo il pallone in mano e vediamo come lega con questo. Poi gli viene spiegato cos’è il football e cosa bisogna fare per giocare, dalla preparazione alla palestra, dall’alimentazione alle regole, ecc… Coinvolgiamo anche un maestro Tai-Chi per insegnare la postura e l’equilibrio…"

Come vi state muovendo per i giovanissimi?…

"Faremo il fivemen under 18 e stiamo lavorando per il campionato flag u13 e u15".

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"Senza dilungarmi troppo, credo che come stiamo lavorando sia la strada giusta. Non sono favorevole, per ora, a retrocessioni e promozioni. Stiamo ricostruendo il movimento e la costante nascita e rinascita delle squadre è il termometro di questo buon lavoro. Le suddivisioni ora come ora risentono ancora della geografia delle squadre presenti. Ci sono degli scotti da pagare quando si è pionieri. Bisogna avere pazienza e soprattutto collaborare tra di noi affinchè tutti possano lavorare bene".

Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia…

"Un pregio è la buona volontà di tanti, il difetto è la presunzione di qualcuno…"

Giochiamo un po'… se esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano…tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"Non potevi chiedermi la capitale dell’Uzbekistan? Dico Nicolò D’Amico, QB dei Cardinals Palermo".

Quale team ti ha più impressionato la scorsa stagione?

"Ne dico due piacevoli e positivi: i 65ers Arona e i Demoni Martesana. Due teams nuovi nel cif9, guidati da due grandi Coaches, che non hanno avuto paura di mettersi in gioco, con roster giovanissimi, e si sono buttati nel mucchio senza troppi timori".

Ipotizzando che la formula dei playoff 2013 rimanga immutata…scommetti 1 euro sulle 4 squadre che arrivano alle finali di Conference [North e South] quest'anno…Qual'è il tuo pronostico?

"Sempre che rigiochino in cif9: Salerno, Bari, Varese e Vicenza".


Cif9.com

Seamen U18 e U21: Ai nastri di partenza

Sette giorni all’inizio di una nuova stagione di football junior. Sette giorni alla partenza della quarta avventura, dalla rifondazione blue navy, nella quale i Seamen, dopo aver inanellato un titolo under 18, uno under 21 e una finale tenterrano di rinnovare la tradizione forti di un movimento in continua crescita che rende il Vigorelli un polo attrattivo al quale i giovani milanesi stanno guardando sempre con maggiore interesse. Tante le novità previste a partire da un coaching staff nuovo di zecca nel quale spiccano i nomi di Guido Cavallini, head coach u18 e Luca Lorandi, capo allenatore u21, due vecchi volpi della palla lunga un piede made in Italy che hanno tutti i requisiti per tenere alto il simbolo dell’ancora in un torneo che si annuncia equilibrato e combattuto. L’impegno più probante e, al contempo, più stimolante sarà a carico del team under 21 incluso in un girone di ferro nel quale figurano Hogs Reggio Emilia, campioni d’Italia in carica, Panthers Parma, Frogs Legnano e i cugini Rhinos a rinnovare l’eterno derby della Madonnina. Nella categoria under 18 o, se preferite, High School, gli avversari saranno costituiti da Daemons Cernusco, Rhinos Milano, Giants Bolzano e Vipers Gorla Minore, quest’ultimi nati dalla collaborazione tra Skorpions e Blue Storms. Il primo kick off è fissato al Vigorelli domenica 7 ottobre, alle ore 12.00, contro i Vipers. A seguire la super sfida agli Hogs Reggio Emilia che alle 15.00 non mancherà di richiamare un folto pubblico di appassionati.

Roberto Rizza | Seamen Milano

Quattro giovani Seamen in maglia azzurra

Se si volesse dare un colore al recente passato e al futuro dei Seamen, al di là del tradizionale blue navy, questo sarebbe senza dubbio il verde. Verde come la linea adottata, senza indugio, dalla società con sede in via Manzoni che dalla rinascita ha puntato sui giovani cogliendo nello spazio di un triennio un titolo under 18, uno under 21 e tanti riconoscimenti, l’ultimo dei quali costituito dalla chiamata nelle selezioni nazionali di flag football junior, recentemente impegnate ai campionati europei tenutisi in Olanda, di quattro elementi provenienti dal suo florido vivaio. Alessandro Tavoletti, Simone Villa (U13), Mattia Geraci e Giovanni Gilberti (U15) si sono ottimamente disimpegnati nel piu’ prestigioso appuntamento della stagione confermando, ancora una volta, che il passaggio dal blue navy all’azzurro, sempre per restare in tema cromatico, è assai breve. A fornire ulteriore risalto all’evento si segnala il terzo posto, che vale il bronzo continentale, colto dal team under 13 rivelatosi la vera sorpresa del torneo. Al quartetto di giovani marinai va il plauso della società e di tutti i tifosi per i risultati conseguiti sul campo e per lo spirito indomito con il quale hanno affrontato un’avventura che ricorderanno per lungo tempo. Un ringraziamento speciale va inoltre a Domenico Vergnaghi, Luca Evangelista e Maurizio Erba che rappresentano, in qualità di coaching staff, la spina dorsale di un movimento, quello del flag football giovanile, sul quale i Seamen hanno investito e investono grandi risorse.

Roberto Rizza | Seamen Milano

venerdì 28 settembre 2012

I fieri del Levante… | La Preseason dei Patriots Bari

Bari, 28 Settembre 2012 - Orgoglio e sacrificio. Solo il terreno di gioco potrà essere testimone delle risposte che i Patriots cercheranno di ottenere quest'anno. Le ambizioni non sono di certo da sottovalutare e nessuno di loro si nasconde dietro una foglia, gli obiettivi sono chiari, limpidi e la squadra barese è cosciente del fatto che per raggiungerli occorrerà uno sforzo collettivo non indifferente. Carlo Cacucci, dirigente e figura-simbolo dei nero-oro pugliesi ci sembra zelante ed ispirato:

"Abbiamo ripreso a lavorare sul campo, come ogni anno ci sono tante novità e molta attesa per il reclutamento. L'aria che si respira è buona c'è la voglia di fare le cose per bene migliorando il lavoro svolto lo scorso anno. La nostra parola d'ordine sarà "forever young" abbiamo concentrato molti sforzi ed energie per lo sviluppo concreto delle giovanili. Fin dove possiamo spingerci? Beh, é chiaro che vorremmo sempre migliorare il che significherebbe arrivare alla finale nazionale ma faremo i conti con la realtà dei fatti e saranno le partite sul campo a dirci dove possiamo arrivare. Purtroppo come ogni anno, non avendo certezze su quale sarà il nostro budget, siamo costretti a fare diversi programmi valutando tutte le possibilità. Ti posso dire che abbiamo sia una programmazione a breve termine sia un piano pluriennale che ha come obiettivi primari formazione e consolidamento delle varie under e di un coaching staff stabile che vada dalle giovanili alla prima squadra".

L'anno scorso avete mostrato una grande continuità, bissando l'accesso ai playoff. Siete passati dal 7-1 del 2011 al 7-2 del 2012, esclusi solo da quelli che poi sarebbero stati i Campioni, i Cardinals. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso…

"Il voto che do alla squadra è 7, il risultato raggiunto è stato ottimo…siamo risultati essere tra le prime 4 squadre d'Italia del CIF9 su 38 partecipanti ma sicuramente avremmo potuto fare qualcosa in più a livello di prestazioni con un maggiore impegno agli allenamenti e in palestra".

Dove c'è più da fare? Dove intervenire con un lavoro specifico?

"Le maggiori difficoltà incontrate contro i Cardinals lo scorso anno sono state sul piano atletico, stiamo cercando di curare meglio la preparazione e la condizione atletica per arrivare in forma campionato a disputare 4 quarti con maggiore intensità contro ogni avversario".

Qualche Test-match in programma in questa pre-season?

"Come test match organizzeremo sicuramente un triangolare per onorare la memoria di Piero Lovecchio nostro fondatore, vicepresidente e anima della squadra. Ogni traguardo raggiunto è dedicato a lui".

Come riesci a dividerti tra terreno di gioco e dirigenza?

"Tre anni fa abbiamo preso un impegno nel portare avanti questo progetto facendo crescere il football a Bari, i sacrifici sono tanti, ma la passione non è da meno. Quando non ci saranno più stimoli spero ci sia qualcuno a prendere il mio testimone. Il passaggio giocatore/dirigente è obiettivamente difficile ma vista anche l'età sto diventando sempre meno giocatore e più dirigente purtroppo".


Chi potrebbe realizzare un buon exploit quest'anno? Chi vedi bene tra le vostre fila?

"Mi aspetto un miglioramento da parte di tutti, dallo staff ai giocatori, ma se devo citare qualcuno sono sicuro che Antonio Milano, ricevitore 17enne al secondo anno che sta facendo una fantastica esperienza in una high school a Green Bay, tornerà sicuramente con un bagaglio importante in valigia…"

L'inizio della stagione, con i vari reclutamenti, offre ai neofiti la possibilità di avvicinarsi ad uno sport per loro nuovo…come gestite l'approccio che questi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?

"Approfitto della tua domanda per ufficializzare lo staff tecnico delle giovanili per i Patriots Bari, saranno Luca Baldassarri e Giuseppe Campanelli a curare questi aspetti. Sono ex giocatori che avranno il difficile compito di portare avanti il programma delle under. Per quest'anno non parteciperemo a nessun campionato giovanile ma i nostri sforzi ci daranno buoni risultati per la prossima stagione".

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"Secondo me tutti i campionati dovrebbero essere a 11, dando la possibilità alle prime di ogni categoria di misurarsi con le categorie superiori. Il football si gioca in 11...sarebbe bello che tutti lo giocassero a 11 indipendentemente dalla categoria. Le varianti a 5, 7 o 9 le lascerei per i campionati giovanili ma con un programma che preveda anche lì in tempi brevi il passaggio a 11".

Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia…

"Il pregio è la passione che anima tutto il movimento football in italia…il difetto la scarsa collaborazione tra i team nell'organizzazione delle trasferte".

Giochiamo un po'… se esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano…tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"Al QB dei Cardinals Palermo Nicolò D'amico, vincere non è mai facile…ha dimostrato personalità e coraggio e alla sua età non è poco, anche se va riconosciuto anche il lavoro del coaching staff e dei suoi compagni di squadra".

Dimmi quale team ti ha più impressionato lo scorso anno….

"Faccio due nomi: Cardinals Palermo per organizzazione dentro e fuori dal campo e Steelers Terni per i risultati raggiunti al loro primo anno ma questo sarà il loro terzo anno di lavoro con un coach americano (Bill Sytsma è una garanzia) e il lavoro paga sempre".

Ipotizzando che la formula dei playoff 2013 rimanga immutata…scommetti 1 euro sulle 4 squadre che arrivano alle finali di Conference [North e South] quest'anno…Qual'è il tuo pronostico?

"Non metto i Patriots per scaramanzia ti dico Eagles e Steelers al sud Skorpions e Bills al nord.


Cif9.com

giovedì 27 settembre 2012

Rock you like a Hurricane… | La Preseason degli Hurricanes Vicenza

Vicenza, 27 Settembre 2012 - Gli uragani bianco-rosso-neri scalpitano. Mentre lo staff e la dirigenza mettono a punto quelle che saranno le strategie d'azione a livello organizzativo per la gestione dei tanti aspetti riguardanti la sopravvivenza e la salute di tutta la squadra, i ragazzi vicentini non vedono l'ora di poter tornare sul terreno di gioco. Giorgio Sivocci, offensive coordinator dei veneti, ci racconta tutti i retroscena di questa fase:

"A Vicenza c'è molta voglia di scendere in campo. Dopo 4 mesi di inattività sono tutti molto carichi e si è già visto al nostro evento del 15 settembre (i Rossi contro i Neri, uno scrimmage tra di noi simile a quello che nei college si chiama Spring Football) dove c'è stata una intensità che non mi aspettavo. Durante l'estate abbiamo insistito molto coi ragazzi perché si tenessero in forma e loro l'hanno presa molto seriamente. L'anno scorso eravamo una squadra molto veloce ma poco potente, quest'anno vogliamo colmare questo gap e infatti grazie all'ottimo lavoro della dirigenza potremmo anche disporre di una palestra dove allenarci insieme il venerdì sera. Domenica 30 ci sarà il nostro Rookie Camp e da ottobre inizieremo il training camp vero e proprio. La nostra dirigenza è stata ottima nell'assicurare una continuità quanto meno a livello di coaching staff e ti assicuro che stanno facendo non pochi sacrifici in merito. Purtroppo con la situazione economica attuale immagino non sia facile per nessuna squadra programmare a lunga scadenza. Di sicuro stiamo reclutando tantissimi under 20 che sono fondamentali per il futuro. In merito alla nuova stagione…è davvero difficile dire fin dove potremo spingerci finchè non si saprà quanto meno chi parteciperà al campionato. Al momento possiamo solo supporre le squadre che dovremo affrontare... Noi dobbiamo concentrarci su alcuni aspetti del nostro gioco che ci hanno limitato nella passata stagione e poi andare in campo per vincere sempre".

Test-match in vista?

"Ci sono un paio di discorsi aperti. Uno con Pisa a cui probabilmente restituiremo la visita, uno con Venezia con cui abbiamo parlato di uno scrimmage con il loro farm team".

Dallo 0-6 del 2011 al 5-3 del 2012, esclusi solo dai Neptunes, un ottimo team. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso…

"Tralasciando la partita di Bologna, senz'altro una stagione da 7, principalmente per come si sono dimostrati "squadra" e per come hanno assimilato un sistema di gioco non semplice per dei ragazzi con così poca esperienza".

Fare il coach è un impegno severo… In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare tutti questi sacrifici gratuiti?..

"A costo di sembrare banale, ti assicuro che la soddisfazione di vedere che quello che insegni produce dei buoni risultati e rende felici dei ragazzi, non ha veramente prezzo. Inoltre i giocatori e i dirigenti sono persone davvero fantastiche, se così non fosse non sarei mai venuto ad allenarli. Gli Hurricanes si stanno comportando con me come una famiglia e io mi ci trovo veramente bene e non posso che ringraziarli per tutto quello che fanno".


E per chi si avvicina a questo sport?…come state gestendo l'approccio che i nuovi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina? 

"Quello che a me e al mio collega Franco Bernardi piace far capire ai giovani è che questo è un gioco. "Have fun!" viene ripetuto molto spesso. I teenagers si affezionano ad uno sport per vari motivi, a noi piace che sia perché si divertono e si fanno nuovi amici. Se poi diventeranno dei buoni giocatori di football si vedrà".

Parlando di stagione agonistica, come vi state muovendo per i giovanissimi?…

"Faremo solo il Fivemen under 18 dove ci sono tanti ragazzi volenterosi alla prima esperienza supportati dai 3 che hanno giocato in CIF9. Purtroppo a Vicenza stiamo facendo fatica a trovare allenatori competenti per poter ampliare i progetti giovanili ed è un peccato perché tanti ragazzi dai 12 anni in su si presentano al campo chiedendo di giocare".

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"A me il football a 9 non dispiace affatto e la formula del CIF9 anche. Credo dia la possibilità a molte squadre di esistere. Poter schierare solo 3 uomini di linea (storicamente i più difficili da trovare in Italia) agevola molto la stagione di una squadra. Non sono mai stato un fan del doppio ruolo, non finchè non ci si allenerà tutti i giorni come negli USA. Troppo spesso mi sento dire "ma se avete 50 giocatori dovete andare in Lenaf". Ma anche no, dico io. Giocare a 11 non è solo questione di numeri. Potrei senz'altro inventarmi una linea d'attacco da 5, ma quanto potrebbe durare contro la linea di difesa di una delle migliori squadre di Lenaf? Per non parlare della linea di difesa... Ho RB, WR e DB da 70 kg, se mi trovo in campionato Barbari, Titans e Guelfi alle prime 3 di campionato, come mi riducono? Penso che una buona dirigenza debba anche saper essere obiettiva riguardo alle proprie possibilità. Ho visto molte partite di Lenaf in primavera e indubbiamente c'è un notevole divario tra le le prime 10-12 e le altre. Penso che 2 livelli di football a 11 italiano ci vogliano per forza, specie ora che alcune squadre stanno scendendo dalla IFL. Per quanto riguarda promozioni e retrocessioni, mi pare che solo nel calcio ci sia una regola rigida, e solo per le prime 2 serie. Negli altri sport sta succedendo come da noi dove ci si iscrive al campionato che ci si può permettere. Credo che in questo periodo storico sia giusto così".

E se, con un po' di fantasia, esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano?… tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"Questa è una cosa che cif9.com potrebbe organizzare per la prossima stagione. Una votazione da parte di coach e giocatori (possibilmente supportata da video) come effettivamente avviene per l'Heisman. Io purtroppo non ho avuto la possibilità di vedere all'opera le Top teams se non nel Nine Bowl. Mi ha impressionato molto William Petrone, ma data la sua esperienza forse è quasi da considerarsi un "fuori concorso"... Ottimo anche il ricevitore dei Neptunes Michaeler. Su altri non mi sento di esprimermi perché sicuramente farei un torto a chi non ho mai visto in campo".

Dimmi quale team ti ha più impressionato nel 2012…sia in positivo che in negativo...

"Parlo anche qui di chi ho visto e ti dico gli Skorpions positivamente e i Redskins "negativamente" dove il virgolettato è d'obbligo perché avevano perso molti giocatori, ma come squadra che aveva fatto i playoffs in Lenaf l'anno prima mi aspettavo comunque più competitività".

Un pregio ed un difetto del Football in Italia?

"Il pregio è senz'altro la voglia di giocare che c'è, il difetto è il non capire quanto serve allenarsi per giocarlo. Si parla tanto della differenza che fanno gli americani in campo, ma nessuno sinora ha proposto di allenarsi quanto loro per ridurre questa differenza".


Cif9.com

mercoledì 26 settembre 2012

Tu vuó fa l'americano… | La Preseason degli 82ers Napoli

Napoli, 26 Settembre 2012 - Il vento d'autunno riporta tanta voglia di football, anche alle pendici del Vesuvio. Negli 82ers, infatti, sembra che si respiri una certa aria di rinnovamento e le parole di Nuccio Genise, presidente della società partenopea, non fanno altro che confermare questa impressione:

"Abbiamo trovato finalmente un assetto valido per gli allenamenti essendo una delle uniche quattro società, insieme al rugby ed al calcio femminile, che hanno volontariamente contribuito alla ristrutturazione dello stadio Collana, che adesso si ripresenta totalmente ristrutturato. Allenamenti ripresi già da inizio settembre, visti i prossimi impegni e c'è aria di novità: due allenatori dedicati solo alle giovanili, due allenatori dedicati solo al senior team, un preparatore atletico ed un allenatore delle linee. Cominciamo a ragionare come una società dovrebbe!. L'anno scorso abbiamo perso diversi elementi utili per raggiunti limiti di età, trasferimenti per lavoro e rinunce per motivi familiari. Abbiamo affrontato il campionato con un nugolo di neofiti ed i risultati sono stati in proporzione abbastanza soddisfacenti. Senza un paio di errori, soprattutto contro i Crabs in casa, adesso staremmo parlando di un 3-3 per cui il mio voto ai ragazzi che sono scesi in campo affrontando gente molto più preparata resta sufficiente: 6. Abbiamo buone aspettative per questa stagione, contiamo sul primo risultato di prestigio della storia della nostra giovane società."

Quali sono le maggiori differenze rispetto al 2012..e quali sono i piani per il nuovo anno?

"Rispetto alla scorsa stagione abbiamo un roster più maturo e preparato, grazie anche al prezioso apporto di coaches esperti che si sono messi al lavoro duramente plasmando materiale umano grezzo e tirando fuori il meglio da ognuno! Dobbiamo migliorare molto soprattutto in attacco, la difesa ha ceduto per logorio costretta troppo spesso in campo. In tale direzione si stanno muovendo i nostri allenatori, intensificando gli allenamenti su lacune ampiamente visualizzate lo scorso anno. Abbiamo una riunione programmatica ogni tre mesi, ma il planning iniziato nel 2011 è quinquennale con obiettivi ambiziosi che andremo a verificare già dall'anno in corso. La prestazione del 2012 era stata messa in preventivo, visto il roster giovane ed inesperto. Poi viviamo in un momento nel quale l'improvvisazione è fuori luogo, non è azione che alcuno possa permettersi se vuole correttamente gestire una squadra. Ci saranno sicuramente due test matches in pre season, come richiesto dai coaches. Uno sicuramente contro gli amici dei Salento Dragons, un altro contro una squadra da decidere, entrambi prima di metà gennaio 2013."

In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare sacrifici gratuiti per guidare il tuo team?…e come è stato il passaggio da giocatore a dirigente?

"La passione è il mio credo da sempre. Sono un passionale sotto ogni profilo e credo in quello che faccio. Ho sacrificato molto e riscosso poco, ma so che il momento delle soddisfazioni si avvicina a grandi passi....mentre però sono ancora sotto shock per la famigerata limitazione che impedisce a quelli della mia età di scendere in campo in regular season...faccio il dirigente, ma quando c'è un'amichevole mi rimetto agli ordini degli allenatori e qualche gioco lo faccio in campo...mannaggia…."

Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi ragazzi?…Qualche nome tra i protagonisti che vedi bene in pole position per quest'anno?

"Abbiamo ben 3 QB U21 che vedrei bene a confrontarsi in nazionale ed un paio di ricevitori che raccomanderei caldamente ai miei amici del Blue Team...magari verranno a visionarli presto!"


A proposito degli under…che ci dici a proposito del centro addestramento e dei ragazzi del settore giovanile?

"Iniziamo con due allenamenti di atletica gratuiti per far ambientare i ragazzi; dopo, se vogliono proseguire, li mettiamo agli ordini dei coaches che decidono quando dar loro casco e paraspalle per farli scendere in campo con altri al loro stesso livello, quindi vengono inseriti in squadra nel team della loro fascia d'età. Per quest'anno limiteremo la nostra partecipazione al torneo College U21 ed al Fivemen U18, per i quali abbiamo già perfezionato l'iscrizione. Nei programmi ci sono sicuramente flag a tutti i livelli di età per il prossimo anno, oltre ai tornei giovanili cui già partecipiamo."

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"Se vogliamo adeguarci al resto d'Europa, dobbiamo iniziare a pensare che l'unica giovanile tackle ammessa come campionato ad 11 dovrà essere una U19, l'U21 non serve a nulla. Tornei di flag e fivemen a tutti i livelli sarebbero auspicabili. Due retrocessioni per IFL due promozioni per per Lenaf, CIF9 inquadrato come campionato amatoriale dove anche gli over 48 possono giocare se con visita medica a posto."

Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia…

"Pregio: siamo in netta crescita e sempre più ragazzi si avvicinano a questo sport non solo per potersi vantare con gli amici del bar, ma perchè ci credono! Difetto: dobbiamo crescere ancora molto come organizzazione, la FIDAF finora non ha fatto male, ma le potenzialità sono elevate e sono state poco sfruttate...si può e si deve fare molto di più!!"


Giochiamo un po'… se esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano…tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"Un ricevitore dei Goblins con il #19....bell'atleta davvero!"

Ed invece un Team che ti ha particolarmente impressionato nel 2012?

"Io sono un fan dei Barbari Roma Nord, perchè mi piace molto il modo in cui educano i ragazzi ad essere "dentro" lo sport, non semplicemente dei giocatori, ma un credo, uno stile di vita, un conditioning fatto in modo da far comprendere al ragazzo di essere una parte della squadra e del sistema di gioco anche fuori dal campo. Ma ammiro anche l'organizzazione dei Seamen Milano, che convincono tanti ragazzi a seguire le loro tracce e ciò può essere solo frutto di corretta gestione e buon management."

Nuccio....dicci la verità...ma come mai vai così spesso negli USA a vedere partite di Football di Jets e Dolphins?

"Sogno di rubare le cheerleaders e portarle a Napoli...tutte...di entrambe le squadre...e poi voglio vedere quanti spettatori facciamo a partita!"


Cif9.com

martedì 25 settembre 2012

Red Hogs: Più forti delle difficoltà

Difficile pensare ad un inizio peggiore per i Red Hogs, i quali dovranno fare a meno del linebacker Stefano Vezzani, che causa un’ernia discale lombare, starà fuori a tempo indeterminato. Brutta tegola per la formazione di Coach Fiorillo, che perde l’uomo più carismatico della propria secondaria, fresco di convocazione nel Blue Team. Se a questo poi ci aggiungiamo le defezioni di giocatori esperti come Morini, Argentieri e Manzini, la strada appare ancora più impervia. Si sa che le grandi squadre si creano nei momenti di difficoltà e chissà se, proprio queste difficoltà iniziali, non siano di aiuto per la cementificazione di un gruppo, che visti i numerosi arrivi, è tutta da formare. Il primo impegno è, in questo senso, molto importante; infatti l’esordio sarà il 6 ottobre in trasferta contro gli Warriors.

L’anno passato le due partite contro i felsinei si erano concluse con altrettante sconfitte per i Red Hogs.
Sconfitte, entrambe, di stretta misura (8-6 ed 8-0 ndr) dettate principalmente dall’inesperienza e dalla desuetudine di alcuni esordienti a giocare i momenti topici delle partite. Quest’anno, con un anno in più di esperienza, occorrerà fare meglio ed essere più cinici. Il 14 ottobre sarà poi la volta dei Panthers. Citando un indimenticato personaggio dello sport italiano quale era Nereo Rocco, si potrebbe riportare una sua famosa battuta: “vinca il migliore?!? Ciò, speremo de no!”. I Panthers, infatti, vengono da una regular season conclusasi, con 6 partite giocate ed altrettante vittorie e sono da considerarsi assolutamente i favoriti proibitivi per la vittoria del girone. Il 21 ottobre ci sarà finalmente l’esordio casalingo, nella partita di “ritorno” contro i Warriors Bologna. 7 giorni dopo gli Hogs torneranno in quel di Bologna per affrontare i “rientranti” Doves. Grande curiosità ci sarà nel ritrovare la Colomba, che ha già fatto esordire, al pari della compagine reggiana, alcuni dei suoi giovani in IFL. Dopo la bye week di inizio novembre, sarà la volta dei Panthers, stavolta tra le mura amiche e due settimane dopo la regular season si concluderà contro i Doves sempre in casa.

Ufficio Stampa Hogs Reggio Emilia

Marzia Orsini: "Io senza Football non so stare"

PINK ZONE - Il Football in Rosa
di Ilaria Bellettini

Per la prima puntata della nostra rubrica andiamo a conoscere Marzia Orsini, quarterback delle Sirene Milano.

Nome: Marzia Orsini

Soprannome:
...Mi chiamavano "Xena", ma ora non ho più la frangia. Sarà per quello che non ho più un soprannome?

Età: 20, ne faccio 21 il prossimo 21 ottobre.

Ruolo:
Eh, bella domanda. Ho iniziato come fullback, ma il mio primo allenatore (Maurizio Vismara) sosteneva che un bravo giocatore, in questo caso giocatrice, dovesse saper fare sia il proprio ruolo che il corrispettivo. Così, durante la nostra prima partita contro le Neptunes Bologna provai a giocare linebacker, e devo dire che fu una grande scoperta! Che divertimento e che soddisfazione! Primo sack, prima adrenalina, e continuai la maggior parte del tempo ad entrare e entrare ancora nel loro gioco... mi piaceva indovinare che cosa stessero per fare, anticiparle e, quando riuscivo, bloccare il gioco prima che iniziasse. L'adrenalina aumentava, ma anche la stanchezza dato che giocavamo quasi tutte doppio ruolo. Finita la partita non c'era dubbio dentro di me, quello era il mio posto, o la mia posizione come dicono gli americani! Lo scorso anno ho subito un infortunio alla caviglia che mi ha tenuta ferma per due mesi, e comunque una volta tornata non riuscivo più a correre come prima, pur sforzandomi dovevo dare tempo al mio corpo per bilanciarsi nuovamente. Così il mio nuovo coach (Den Rasoli) per la partita contro le Furie di Cernusco ha pensato di mettermi in linea di difesa e devo dire che anche quell'esperienza è stata molto divertente, se non per il fatto che dopo quattro azioni sono dovuta uscire per un piccolo infortunio...all'altra caviglia! Ora, per esigenze di squadra, sono il nuovo quarterback delle Sirene Milano. Strano il destino vero?! Ero abituata a vedere il quarterback come il mio obiettivo principale, abbatterlo prima che abbia modo di fare qualsiasi cosa, poi ovviamente non sempre ci riesci e vai oltre. Ora mi trovo ad essere il mio peggior nemico... che ci vuoi fare, capita!

Come hai scoperto il football?
Il mio ex coinquilino giocava nei Seamen, quindi per curiosità andai a vederlo giocare al Vigorelli. Ai tempi guardavo il football solo nei periodi nfl, quando mio padre girava su sky tra i canali dello sport. Nei Seamen ho conosciuto tutti quelli che oggi sono i miei amici, ma la vera scoperta fu conoscere Valeria Vismara, mia amica, ex compagna di squadra e ora avversaria (naturalmente solo in campo). Lei mi fece conoscere il football in tutti i suoi lati. Mi inserì in questo mondo, presentandomi gente su gente in ogni parte d'Italia, mi insegnò le regole, mi fece mangiare, respirare, pensare e sognare il football. Fin quando, ormai drogata di questo sport, non decidemmo di creare la prima squadra femminile di football americano a Milano: le Vichinghe.. Ormai come saprai non esistono più, ora ci sono le Sirene Milano e le Furie Cernusco, ma quello fu senza dubbio uno dei periodi più belli della mia vita che ricordo con molta nostalgia.


Cosa rappresenta questo sport nella mia vita?
Allora, 2 [capita anche 3] volte a settimana so che ci sono gli allenamenti. Nel frattempo frequento l'università, ma il mercoledì e il venerdì so per certo che io, crolli il mondo, alle 19.30 sarò in campo ad allenarmi. E ovviamente nel weekend, escludendo l'estate, c'è sempre una partita da vedere alla quale raramente manco. C'è stato un periodo in cui conoscevo gli infermieri del Pini, che puntualmente mi facevano sempre la stessa domanda, la medesima che ti fanno i tuoi genitori, i tuoi amici che non sanno cosa sia il football americano e lo confondono con il rugby, gli sconosciuti, le tue amiche, il barista che ti vede con il casco e lo shoulder in mano, insomma chiunque ti chiede: ma perché non fai, non so, nuoto? danza? pilates? e cominciano ad elencarti una serie di sport, ma il punto rimane fermo: sei una pazza, ti fai male! Alle signorine rispondo che come loro amano fare shopping, io amo guardare una partita di football. Alla maggior parte dei signorini o signori basta nominare la parola calcio e finisce lì. A quelli del nostro mondo che ci reputano comunque delle "femmine che tentano di fare uno sport da maschi" dico che a me non interessa cosa pensano, io senza football non so stare. Spero di esser stata abbastanza chiara.

In una parola come descriveresti questo sport?
Esplosivo.

Che numero porti sulle tue spalle? Ha un significato particolare per te?
Il mio numero è il 37. Rappresenta la mia prima partita e mi ricorda tutte le emozioni che ho provato, diciamo che questo è il suo significato. Ora che faccio il qb penso che dovrò cambiarlo, vedremo...

Hai dei particolari rituali per prepararti fisicamente e mentalmente ad un match?
Non proprio. Cerco di concentrarmi su quello che dovrò fare, ripasso gli schemi mentalmente, mi vedo mentre gioco. Una specie di trip, che a volte mi fa dormire poco. Sono un po' suscettibile prima di una partita, per questo cerco di stare la sera prima solo con le mie compagne di squadra e evitare contatti con il mondo esterno. Solo le persone che conoscono questo sport sanno cosa si prova prima, riescono a tranquillizzarti, a farti stare sereno, a non farti domande quando non devono, tutte le altre, almeno a me, innervosiscono.

Come descriveresti il rapporto che hai con le tue compagne di squadra? E con i tuoi allenatori?
Le mie compagne di squadra sono la mia famiglia. Loro hanno più importanza di me quando gioco. Amo l'atmosfera che si crea quando inizi ad allenarti tutte insieme, a rassicurarti, a condividere tutto con loro. Mi piace il rapporto di confidenza che si crea, a volte più profondo di quello che si ha con le migliori amiche di sempre. Condividendo gioie ma soprattutto dolori e sacrifici si è tutti sulla stessa barca e questo unisce molto, fin troppo. Ho il massimo rispetto per i miei allenatori. Tutto quello che fanno o dicono per me sono delle regole da seguire, degli insegnamenti da apprendere. Mi impegno al massimo per renderli soddisfatti, per vedere nei loro occhi quello sguardo che mi fa sentire sicura e perché no, a volte anche potente. Maurizio come Den mi hanno dato tanto, mi hanno insegnato tutto quello che so e per questo sono molto riconoscente nei loro confronti. Devo dire che mi reputo molto fortunata ad essere stata allenata da due persone come loro, diverse, ma entrambe speciali.


Qual è l'insegnamento più importante che ti ha dato questo sport?
Di insegnamenti il football ne offre a volontà, ma secondo me il più importante è capire di far parte di un disegno, di una collettività dove tutti devono dare il massimo, perché il massimo di una sola persona non basterà per vincere. Soffrire, sacrificarsi, gioire, INSIEME. Questo è un concetto che richiama da sé l'umiltà del singolo, il saper mettere da parte la propria bravura, il proprio orgoglio, di fronte a qualcosa di più grande che si ottiene solamente con lo sforzo comune. Tutti sono importanti e nessuno è indispensabile: questo è l'insegnamento più importante per me.

Donne e football... un'accoppiata vincente?
Ah ah ah... quando ho iniziato a seguire il football era esattamente il contrario: da una parte le donne, dall'altra il football (e molto spesso lo sento dire tutt'ora). Perché le donne ti distraggono dal football, ti allontanano, non lo capiscono e molto spesso sono gelose, non amano che qualcosa (specialmente uno sport) venga messo al di sopra di loro. Essendo io una giocatrice, nonché un'amante di questo sport a qualsiasi livello, posso dirti una sola cosa: Donne e football è un'accoppiata pericolosa, più che vincente.

Qualche consiglio sullo sviluppo del football femminile?
Non mi sento in grado di dare dei consigli, essendo troppo coinvolta nel movimento non farei una proposta oggettiva. Quello che posso dire è che questo sport dà tanto ma ti prende anche tanto e non tutte le ragazze sono pronte a questo tipo di esperienza...io le vedo, tante vengono a provare, e nemmeno tutta l'accoglienza che da buona romana ho nel sangue a volte basta; cominciano a non venire, a sparire, a buttarsi malate, a inventarsi cene con parenti, cose di questo genere insomma. Poi ce ne sono tante altre che fanno salti mortali carpiati e non mancano un allenamento una volta che hanno assaggiato il piatto. Bisogna impegnarsi tanto, e come in tutte le cose bisogna crederci: questa è l'unica cosa che mi sento di dire.

Grazie Marzia e alla prossima, buon football!


Ilaria Bellettini

mercoledì 19 settembre 2012

U21 e U18: I Dolphins raddoppiano!

Ci eravamo lasciati con la festa di Luglio, la Dolphins Night by Energy Building che aveva celebrato i successi dell'ultima stagione nel campionato IFL e con la quale si era dato uno sguardo all'immediato futuro. Quell'immediato futuro che ora è alle porte ed ha già una data, 7 Ottobre, ed un nome: Guelfi Firenze.

Ma andiamo con ordine: quella sera di Luglio, nella Terrazza Panoramic di Pietralacroce, il presidente, Leonardo Lombardi, e il team manager, Paolo Belvederesi, avevano lanciato un appello e si erano posti un obiettivo: aumentare considerevolmente il numero dei ragazzi tesserati affinché fosse sostenibile non solo un campionato Under 21, ormai da anni presente all'interno della società, ma anche un altro team giovanile che fosse un Under 18 o un Under 15. La risposta dei ragazzi di Ancona e dei comuni limitrofi c'è stata: ormai da settimane continua frenetica la corsa ai tesseramenti di nuovi ragazzi, che dapprima hanno provato caschi e paraspalle e poi non sono più riusciti a toglierseli, conquistati dalla passione e dal coinvolgimento che solo il football americano sa regalare.

Più di 20 nuovi iscritti in quest'ultimo mese hanno permesso agli Energy Building Dolphins Ancona di rinforzare quantitativamente e qualitativamente un team come quello dell'Under 21 che l'anno scorso ha conquistato i quarti di finali con una uscita che ha lasciato non poco rammarico ai dorici e che potrà continuare a fare affidamento su giocatori “veterani”, che ancora all'interno del limite dell'età potranno sicuramente portare ad un livello superiore il gioco della squadra dopo le esperienze in IFL. Parliamo dei Soltana, i Mazzoni, i Limitone o i Pignataro, gli Stoppoloni e i Ragnetti....già protagonisti tra i grandi, ma ancora ampiamente dentro la soglia per poter continuare la doppia esperienza di campionato.


Come accennato in apertura, la federazione ha diramato pochi giorni fa il calendario e la stagione avrà inizio il 7 Ottobre, in una delle 3 partite casalinghe che saranno disputate al Giuliani di Torrette. Le 6 partite arriveranno sino a fine Novembre e i ragazzi sotto la guida di Coach Stefano Paolucci, dovranno vedersela, oltre che contro i già citati Guelfi Firenze, anche contro i Titans Forlì, i Storms Pisa e i Ravens Imola.

Il grande successo per quanto riguarda il numero dei nuovi arrivati ha inoltre permesso l'apertura di un'altra squadra: gli Energy Building Dolphins Ancona saranno infatti protagonisti anche del campionato di Under18 tackle a 5. La squadra sarà affidata a coach Rotelli, capo allenatore anche della prima squadra, che guiderà i ragazzi in cosiddetti bowl, che saranno organizzati nei prossimi mesi, manifestazioni itineranti, all'interno delle quali i giovani dorici avranno modo di giocare 3/4 partite nell'arco della stessa giornata, delle vere full immersion che al termine non avranno una classifica vera e proprio, ma che nello spirito competitivo proprio del football inizieranno a forgiare nuovi prospetti in ottica under 21.

Ciliegina sulla torta, il confermato impegno dell'atleta simbolo di questi Dolphins: come ormai da consuetudine, all'interno del coaching staff delle giovanili sarà presente Rocky Pentello, QB della prima squadra, che proprio nella giornata odierna (19 Settembre, ndr) sbarca in Ancona, di ritorno dagli States, proprio per seguire la crescita dei ragazzi, mettendo sul campo da gioco il suo know how anche in qualità di allenatore.


In definitiva, a 30 anni dalla nascita (a proposito...”compleanno” in vista, tra poche settimane, novità in arrivo...) gli Energy Building Dolphins Ancona sono più giovani che mai e continueranno sulla strada intrapresa, portando il football americano anche all'interno delle scuole, con le Dolphins Experience, una strada che già sta producendo i primi frutti.

Francesco Ciavattini | US Dolphins

Neptunes: Ai nastri di partenza della stagione 2012-2013

Bologna, 19 settembre 2012 – Dopo il camp di reclutamento di sabato 15 (oltre 35 aprtecipanti di cui più di 20 con età inferiore ai 18 anni), primo atto ufficiale della nuova stagione, i Neptunes si preparano a tornare in campo per affrontare l’annata di football 2012-2013. Sezione maschile, giovanile e femminile al completo sono ai nastri di partenza, e negli ultimi due casi sono già cominciati gli allenamenti al centro sportivo Dozza di via Romita, da tre stagioni casa dei gialloblù (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 21.00 alle 23.00).

Anche quest’anno non mancano le novità, a cominciare dal rinnovato staff dirigenziale. Eletto il nuovo presidente: si tratta di Maurizio Brini, già giocatore e allenatore dei Neptunes, che eredita la carica tenuta da Diego Camerano. Ad affiancarlo nelle vesti di vice presidente ci sarà Stefano Capelli, che dopo quattro stagione in campo ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla fase organizzativa del club.

Aria fresca anche sulla sideline: salutato Bob Ladson, il nuovo head coach dei ‘Tunes sarà Tony Mangiafico, reduce da un’ottima stagione in Ifl alla guida dei Warriors Bologna e già a capo dei Nettuni nella stagione 2007-08. Nuovo anche il coordinatore d’attacco, ruolo che sarà affidato all’ex fullback di Towers e Virtus Bologna nonché membro del coaching staff delle giovanili dei Warriors William Ziosi. L’assistente ai runningbacks sarà Francesco Benelli, che ha occupato lo stesso ruolo in passato per i Persiceto Knights e i Warriors, mentre a dare una mano a Mangiafico con quarterbacks e ricevitori ci sarà Andrea Tosti. Della linea d’attacco si occuperà Andrea Poggi, anche lui volto nuovo in casa Neptunes.

Confermato come coordinatore di difesa Stefano Ferrari, della linea di difesa si occuperà Maurizio Brini, mentre ad assistere Ferrari alla guida dei linebackers ci sarà Daniele Berti, ex giocatore di Warriors e Towers. A curare i defensive backs e special teams sarà anche quest’anno Alessandro Monti, coadiuvato da Daniele Ventura, che dei Neptunes è stato un giocatore prima di intraprendere l’avventura come assistente allenatore ai Persiceto Knights. Il senior team riprenderà ufficialmente gli allenamenti lunedì 1° ottobre con la preparazione atletica (condotta da Giovanni Bevilacqua, ex giocatore dei Neptunes), e saranno tre le sedute settimanali, rispetto alle due che tradizionalmente venivano svolte in passato.

Per quanto riguarda il settore giovanile, l’under 21 ha ripreso gli allenamenti alla guida di Stefano Ferrari, Gian Paolo Sottile, Andrea Tosti e Alessandro Bertoldi, ma quest’anno non disputerà il campionato. Alla base della decisione c’è la volontà di introdurre direttamente i ragazzi, reduci dal loro primo campionato, nel team senior per creare il giusto mix di esperienza e freschezza, e al contempo si sta già lavorando per la formazione di una formazione under 13 e una under 18 (già in campo per gli allenamenti il lunedì e il venerdì dalle 19 alle 20.30. L’obiettivo è quello di preparare un buon numero di giocatori che possano fornire l’adeguato ricambio generazionale alla prima squadra.

Già in campo da due settimane anche la sezione femminile, che sarà guidata dalla sideline da Claudio Biavati, ex giocatore di Warriors, Lions Bergamo, Blue Team e Neptunes. Un programma, quello “rosa”, che continua a riscuotere successo, visto il gran numero di giocatrici, vecchie e nuove, che stanno prendendo parte alla preparazione atletica. Nuova anche la responsabile della sezione: è Simona Venturi, che prende il posto di Marco Petrucci.

«L’obiettivo per questa stagione – spiega il presidente Brini – è quello di conquistare i playoff del Cif9, cercando però di migliorare il risultato della semifinale di conference dell’anno scorso. Il mandato di Mangiafico dovrà soprattutto fare in modo che emerga il potenziale della squadra, e in assoluto le parole d’ordine dovranno essere solidità, programmazione e capacità di puntare sulle nostre forze. Testeremo i giovani con le prime amichevoli entro la fine dell’anno in cui faremo giocare solo loro. Non vogliamo avere “mercenari” nella nostra squadra, vogliamo solo “prodotti” nostri o comunque pronti a condividere la nostra filosofia e i nostri programmi. E dal 2014 puntiamo a sbarcare in Lenaf».

Dario Giordo | US Neptunes

martedì 18 settembre 2012

Hogs U21: A caccia del bis

Un famoso politico della Prima Repubblica, divenuto in seguito Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, etichettò, in una sua famosa frase, il destino come “cinico e baro”: questa frase ben si attaglia al girone dei campioni in carica Under 21, i quali, dovranno sudare le proverbiali 7 camicie per poter tornare ai playoff.

All’inizio i Green Hogs erano stati inseriti del girone con Dolphins Ancona, Ravens Imola e Titans Forli, ma poi, complice la rinuncia dei Bobcats, i gironi sono stati nuovamente formulati e i campioni in carica sono inseriti nel girone B con Frogs Legano, Seamen Milano e Panthers Parma.

Tutte e quattro le squadre hanno speranze fondate di playoff, ma purtroppo, ça va sans dire, ciò sarà impossibile. Se i Frogs Legnano possono essere considerati la Cenerentola del girone, questo è perché le altre le altre 3 squadre non sono altro che le ultime 3 campionesse under 21: Panthers (2009 in finale contro gli Hogs), Seamen (2010 in finale contro i Panthers) ed Hogs 2011. La formula del campionato, prevede che le squadre si affrontino, in un “girone all’italiana”, 2 volte in una sorta di girone d’andata e di ritorno . Si comincia il 7 ottobre al Vigorelli contro i Seamen, partita in cui è vietato perdere per i campioni in carica. L’anno passato, le due squadre si affrontarono in semifinale e gli Hogs si imposero con un perentorio 36 a 0, ciò però, non significa certo che la partita sarà una passeggiata, anzi…. Il calendario, 7 giorni dopo, mette di fronte, in quel di Meletolo, Phanters ed Hogs. Impossibile non spendere almeno due parole su quella che, è diventata a tutti gli effetti una classica del football giovanile. I Panthers infatti sono stati l’ultima squadra ad aver battuto gli Hogs, nella semifinale del campionato 2010 . Il 21 ottobre, ci sarà finalmente l’esordio in casa contro i Frogs. Il girone di ritorno inizierà l’11 novembre in casa contro i Panthers, per poi continuare il 17 in trasferta contro i Frogs e si concluderà il giorno di Santa Caterina in casa contro i Seamen.

Nel mentre gli Hogs continuano gli allenamenti dove sempre nuovi elementi si aggiungono alla rosa dei giocatori a disposizione dei coach Rossi e Fiorillo. Il 7 ottobre è vicino ed è sempre più impegnativo il lavoro per il coaching staff che vuole mettere in campo una squadra per vincere.

foto: Nando Marzano

Ufficio Stampa Hogs Reggio Emilia

I campionati giovanili Under 18 e Under 21

Sono stati emessi i calendari per i prossimi campionati di football americano riservati alle categorie giovanili Under 18 e Under 21.

I campioni in carica, rispettivamente Grizzlies Roma e Hogs Reggio Emilia, esordiranno nel derby con i Marines Lazio e in trasferta a Milano in casa Seamen. Saranno 17 e 19 le formazioni che parteciperanno ai due campionati. La “maledizione dei numeri primi” ha costretto i due commissioner a qualche “acrobazia” per gestire la stagione giovanile, ricorrendo ad un girone da 5 e a tre da 4 squadre per il campionato dei più giovani, e a tre gironi da 5 e uno da 4 per l'under 21.


Questa la composizione dei gironi:
Under 18 - Girone A: Giants Bolzano, Daemons Cernusco, Seamen Milano, Vipers Varese, Rhinos Milano - Girone B: Giaguari Torino, Blacks Rivoli, Predatori Golfo del Tigullio, Seahawks Versilia - Girone C: Panthers Parma, Hogs Reggio Emilia, Warriors Bologna, Doves Bologna - Girone D: Ravens Imola, Angels Pesaro, Grizzlies Roma, Marines Lazio

Under 21 - Girone A: 82ers Napoli, Marines Lazio, Barbari Roma Nord, LegioXIII Roma - Girone B: Seamen Milano, Frogs Legnano, Hogs Reggio Emilia, Panthers Parma, Rhinos Milano - Girone C: Dolphins Ancona, Guelfi Firenze, Ravens Imola, Storms Pisa, Titans Romagna - Girone D: Lions Bergamo, Draghi Udine, Redskins
Verona, Saints Padova, Mastini Verona.

Questi gli incontri inaugurali dei campionati giovanili che inzieranno in contemporanea il prossimo 6-7 ottobre:

Campionato Under 18

Seamen Milano - Vipers Varese
Giants Bolzano - Daemons Cernusco
Warriors Bologna - Hogs Reggio Emilia
Doves Bologna - Panthers Parma
Ravens Imola - Angels Pesaro
Grizzlies Roma - Marines Lazio
Giaguari Torino - Blacks Rivoli
Predatori Golfo del Tigullio - Seahawks Versilia

Campionato Under 21
Seamen Milano - Hogs Reggio Emilia
Frogs Legnano - Panthers Parma
Dolpins Ancona - Guelfi Firenze
Ravens Imola - Storms Pisa
82ers Napoli - Marines Lazio
Draghi Udine - Redskins Verona
Saints Padova - Lions Bergamo

Sergio Brunetti | Fidaf

Mastini U21: Pronti al via!

I giovani scaligeri pronti a ben figurare nel Campionato College

Mancano ormai poche settimane al via del prossimo campionato italiano under 21 che vedrà ai nastri di partenza le giovanili di moltissime squadre di serie A1, A2 e CIF9. Tra queste i Mastini Verona, pronti a dimostrare il loro valore in un campionato che li ha sempre visti giocarsi le chance play off sino all’ultima giornata senza purtroppo però mai raggiungerli. Non è comunque quello dei playoff il primo obiettivo della società scaligera, bensì quello di far crescere nuove leve e di avvicinare così i giovani a questo sport, seguendoli passo dopo passo sino a farli diventare degli ottimi prospetti per la squadra maggiore. L’esperienza e la passione non mancano nel coaching staff gialloblù con Marco Masotto, Emanuele Santini, Davide Imperato e Danilo Policante pronti a far crescere chissà qualche nuovo talento nel vivaio dei Mastini. La squadra è comunque di tutto rispetto con una dozzina di giocatori che già giocano in serie A2 con la squadra senior che si aggiungono ad altrettanti ragazzi arrivati in questi ultimi mesi. Tra le fila di questa giovanile troviamo anche tre maglie azzurre, ovvero quella di Roberto Sebastiani (capitano del blue team junior nella stagione 2010) e quelle di Viviani e Tomelleri, appena rientrati dalla buona prestazione nel Blue Team Under 19 che si è giocato l’accesso alla fase finale dei campionati europei di categoria. Tra gli esperti che scenderanno in campo anche i due quarterbacks scaligeri Pavoni e Jakaj che si alterneranno in cabina di regia in un attacco che punterà molto sull’elusività di Federico Quarella, miglior marcatore dello scorso campionato giovanile. La difesa gialloblù sarà di sicuro l’arma principale di questa squadra, essendo formata da gran parte della difesa titolare della squadra senior. Donegà, Petrignani e compagni avranno il compito di rendere la vita difficile agli attacchi avversari continuando l’ottimo lavoro fatto nello scorso campionato di serie A2. La squadra sta lavorando per trovare i giusti equilibri in vista di una partita amichevole alla fine di settembre, utile per testare il lavoro sin qui fatto. Per il coaching staff scaligero il tempo a disposizione non è molto ma nell’aria la sensazione che veleggia è quella di una giovanile che possa dare grandi soddisfazioni. Per i tifosi del football americano gialloblù non resta che attendere il via del campionato che vedrà i Mastini giocare le partite casalinghe sullo splendido manto erboso del centro polisportivo Consolini di Basso Acquar, messo a disposizione dei gialloblù del football americano dal Comune di Verona anche per questa prossima stagione 2012-2013. La novità è che la struttura sportiva sarà anche la sede degli allenamenti dei Mastini. Dal 18 settembre infatti, ogni martedì e giovedì sera, con orario 20,30 - 22,30 tutti i ragazzi dai 16 anni che vorranno avvicinarsi alla squadra scaligera lo potranno fare partecipando agli allenamenti sul campo del Consolini in via Ascari, 1. Info: mastiniverona@hotmail.it

US Mastini Verona

Black Widows: Il Football Rosa è tornato!

Dopo il successo della passata stagione che ha visto le Black Widows uscire sempre vittoriose dal campo (3 vittorie in altrettanti incontri / bowl disputati) le ragazze della formazione estense riprendono a a gran ritmo gli allenamenti! Da segnalare il ritorno di alcune atlete che durante la passata stagione erano in viaggio studio all'estero, come la CB Chiara Catapano e la WR Margherita Lussetich, oltre al recupero della DE Serena Pirazzi che per motivi di salute era rimasta lontana dai campi. Menzione speciale va fatta inoltre alla strepitosa Elena "Nina" Rizzo che trasferitasi in Sicilia, si è resa disponibile a partecipare alle partite, dimostrando attaccamento alla squadra e cuore da leonessa!


Il roster delle Black Widows si è quindi esteso e vede tra le sue fila atlete già rodate e pronte a lottare per vincere ancora tutti gli incontri!
Sembra oramai confermato, anche quest'anno, che le ragazze di Marco Fiordalice, le Marines Lazio, si uniranno alla formazione estense per dare ancora di più completezza all'organico. Il progetto porterà ancora il nome di Marine's Widows (che letteralmente significa le Vedove dei Marines) per affrontare quello che a breve dovrebbe essere ufficializzato come campionato nella versione 7vs7 dalla FIDAF. Amici, Tifosi e Appassionati, vi aspettiamo tutti a breve a partecipare alle partite e a dar vita allo spettacolo di cui si contraddistingue da sempre il football! A presto sui campi da gioco, e per informazioni consultate il sito delle Aquile Ferrara.

US Aquile Ferrara



domenica 16 settembre 2012

Bronzo per l'Italia U13 ai Campionati Europei Giovanili di Flag Football a Lelystad

Italia sfortunata, in Under 15. Al termine della prima giornata gli Azzurri chiudono con una vittoria e tre sconfitte. Pur giocando alla pari con gli avversari, la Nazionale patisce solo nell'incontro d'esordio, perso malamente contro i padroni di casa. Poi le altre due sconfitte arrivano con distacchi davvero risicati. L'Italia vince l'unica partita di sabato contro l'Austria. L'Under 15 si conferma sfortunatissima anche domenica, con gli azzurri escono sconfitti dalle due partite di calendario e chiudono il torneo al sesto posto.

Vanno decisamente meglio le cose in Under 13, Sabato l'Italia chiude con un parziale di 2-2. Perse le prime due sfide (Olanda e Austria) gli azzurrini si rifanno contro Germania e Irlanda. Va molto meglio domenica, con l'Under 13 che conclude il torneo aggiudicandosi il terzo posto nella finale contro l'Austria, dopo aver battuto la Svizzera con ampio margine.

Arrivati i complimenti di Leoluca Orlando, presidente FIDAF, che sottolinea l'apprezzamento del lavoro fatto da Fidaf, che ha avuto un ruolo chiave nella preparazione di quest'avventura, e conferma la vitalità del football italiano.

Risultati in Under 13
Olanda - Italia 12-8
Italia - Austria 32-44
Germania - Italia 6-27
Italia - Irlanda 43-18
Italia - Svizzera 40-0

Finale per il terzo posto:
Italia - Austria 26-13

Risultati in Under 15
Olanda - Italia 45-6
Italia - Germania 30-33
Svizzera - Italia 26-12
Italia - Austria 24-6
Italia - Russia 31-39
Italia - Irlanda 14-30

Sergio Brunetti | Fidaf

Predatori: Premiato Alessandro Del Giudice

All'offensive lineman un premo per la convocazione in Nazionale Under 19

Alessandro Del Giudice, forte defensive lineman dei Predatori, è stato premiato ieri sera a Rapallo nell'ambito della manifestazione “Cammina nello Sport” alla quale hanno erano presenti con un proprio stand anche i Predatori Golfo del Tigullio. Il premio a corollario della partecipazione di Alessandro all'avventura con la Nazionale Azzurra Under 19 al recente torneo di qualificazione agli Europei 2013 di football americano. Per Alessandro anche l'inserimento nella “lista dei papabili” per la prossima sfida USA-Resto del Mondo in programma ad inizio 2013 ad Austin, Texas. La partecipazione alla manifestazione sul Lungomare ha permesso ai Predatori di “esibirsi” in qualche azione simulata e far promozione allo sport ottenendo buona visibilità e attirando la curiosità dei presenti.

Gli atleti dei Predatori presenti a “Corri nello Sport” sono stati premiati per la partecipazione alla manifestazione, un “in bocca al lupo” per il prossimo campionato Under 18 che partirà ad ottobre.
La manifestazione è stata organizzata dal Comitato Cammina negli Sport con il patrocinio del Comune di Rapallo e della Regione Liguria, con il contributo del Panathlon International e Confesercenti, oltre che al supporto di Confartigianato, Ascom, CIV Rapallo e Circolo Operatori Rapallo.

Sergio Brunetti

venerdì 14 settembre 2012

Hogs U21 e U18: Tra Nazionale e Campionato

E' in via di definizione il calendario dei campionati giovanili 2012 mentre gli Hogs proseguono nella preparazione dei due team.

Oramai sono 70 i ragazzi che hanno indossato casco e spalliera e che, nonostante un inizio di settimana dal tempo non proprio clemente, si addestrano, agli ordini di Coach Rossi e dei suoi staff sui campi di via Paterlini, in vista di un inizio di campionato ormai alle porte. Assenti la prima settimana, rigorosamente giustificati, Vezzani e Tedeschi, impegnati a Roma con il Blue Team under 19. Vezzani è stato schierato tra i titolari della difesa italiana ( nel ruolo di Linebacker ndr) nella partita persa di misura,14-13, contro l’Olanda ed in quella contro la Gran Bretagna , mentre per il Taight End Tedeschi l’impiego è stato  più circoscritto, ma l’esperienza fatta è stata sicuramente molto positiva ed utile ad entrambi . Rimane un po’ di amaro in bocca per il risultato, specie per ciò che riguarda la partita con l’Olanda persa, a seguito di una trasformazione sbagliata a tempo scaduto( che avrebbe portato la partita all’overtime) al termine di una grande rimonta, ma ci sarà modo di rifarsi. Più netta è stata invece la sconfitta, nella finale per il terzo posto, contro la Gran Bretagna.I sudditi di Her Majesty si sono infatti imposti per 35-14. Tornando, infine, agli Hogs Under 18 e Under 21 continuano ad allenarsi tre sere alla settimana, accogliendo sempre nuovi ragazzi nel roster in attesa di conoscere gli avversari del 2012. Il girone dei baby Hogs li porterà ad affrontare Doves Bologna, Warriors Bologna e Ravens Imola, mentre i campioni di Italia in carica se la dovranno vedere con Seamen Milano, Frogs Legnano, Rhinos Milano e Panthers Parma.

Hogs Reggio Emilia

giovedì 13 settembre 2012

L'Italia del Flag vola agli Europei di Lelystad

Le nazionali azzurre Under 13 e Under 15 partiranno per l'Olanda dove, a Lelystad il prossimo weekend, parteciperanno alla fase finale dei Campionati Europei di Flag per le rispettive categorie. L'Italia vuol tornare dal Paese dei Tulipani confermando il buon risultato della scorsa edizione, svoltasi a Roma, che aveva visto l'Under 15 conquistare un prestigioso terzo posto assoluto.

Quattro le partite al sabato e una la domenica mattina per i ragazzi dell'Under 13 che inizieranno affrontando subito i padroni di casa per poi sfidare Austria, Germania e Irlanda. Domenica la sfida con la Svizzera. Domenica pomeriggio, se tutto andrà bene, le finali. Discorso simile per l'Under 15, anch'essa chiamata ad esordire contro l'Olanda prima di giocare contro Germania e Austria. Domenica mattina sfide con Russia e Irlanda. Anche per i “più grandi”, se tutto andrà secondo le aspettative, finali nel pomeriggio.

Le Nazionali azzurre hanno preparato al meglio la trasferta in Olanda, organizzando quest'anno numerosi raduni di preparazione, ultimi dei quali, gli scorsi weekend, tenuti a Cernusco, presso il campo Scirea, ospiti dei Daemons Martesana e a San Vittore Olona, ospiti del Sindaco Marilena Vercesi.

Gli incontri dei campionati Europei si svolgeranno il 15 settembre, e la rappresentativa azzurra decollerà da Linate il 14, per rientrare domenica in serata, subito dopo le gare.

Sergio Brunetti | Fidaf


Non chiamateci ragazze pon pon...

L'istruttore Fic Federica Meloni racconta l'universo italiano del cheerleading

Cagliaritana, 23 anni, Federica Meloni è coach di IV livello della Federazione Italiana Cheerleading e allenatore delle Red Flames Cheers, unica formazione della Sardegna. Come in molti casi, anche in quello di Federica la passione per il cheerleading nasce dalla curiosità: amica di giocatori di football americano si avvicina progressivamente alla disciplina, fino a raggiungere un elevato standard professionale.

Chi è e cosa fa una cheerleader?

Una cheerleader o un cheerleader (non esiste una discriminazione di sesso) è un atleta che si cimenta in uno sport che richiede allenamento costante e una forte dose di grinta, senza contare la capacità di coinvolgere il pubblico nel tifo alla squadra.

Quando nasce la Federazione Italiana Cheerleading?


Nel 2009, malgrado esistessero già squadre operative sulla Penisola. Scopo della FICAD è quello di garantire una omogeneità alla disciplina con regolamenti, statuti e allenatori professionisti. A Luglio Salsomaggiore ha ospitato i campionati Italiani ai quali hanno partecipato 700 atleti e più di 5000 spettatori. Un bel risultato che evidenzia anche come questo sport non sia relegato al solo mondo anglosassone.

Quante sono le squadre federate?

Circa 400 in 17 regioni. Inoltre in 10 città la Federazione collabora con i CUS universitari.

Quale la risposta del mondo sportivo alla vostra attività?

La Lega Calcio pone ancora qualche ostacolo in merito alla presenza di elementi esterni sul campo da gioco; invece il Football americano, il basket, il rugby e la pallavolo si prestano meglio alla nostra attività.

Chi sostengono le Red Flames?

Seguiamo i Cagliari Crusaders per il Football americano e, da quest’anno, la Cagliari Calcio a 5. Non mancano tuttavia partecipazioni ad altre dispute.

Ritieni che in Italia manchi una cultura sportiva?

No, una cultura c’è ma è incompleta, poiché essa ruota quasi esclusivamente attorno al calcio. Solo interesse e curiosità verso altre discipline possono assicurare un maggiore livello di conoscenza sportiva.

Marco Petrelli