mercoledì 9 maggio 2012

[Week 12] I protagonisti: Paolo Ambrosetti | Skorpions Varese

Varese, 9 Maggio 2012 - Gli Skorpions sono una delle squadre indubbiamente più in forma del Campionato, sono i numeri a parlare. Senza dubbio non hanno dato vita ad incontri in cui hanno letteralmente strapazzato l'avversario di turno ma, a dire di molti, sono un collettivo solido, determinato e soprattutto, elemento assolutamente indispensabile in questo sport, concreto. All'indomani del dodicesimo turno i varesini si ritrovano primi in classifica nel proprio girone, forti ormai della conquista dell'accesso ai playoff. In questo turno, primo della fase interdivisionale, le furie rosse lombarde si ritrovano contro i generosi e mai domi Blitz Ciriè. In una giornata piovosa e su un campo difficile i ragazzi di coach Massimo D'Alessandra hanno ottenuto l'ennesimo successo convincente che non fa altro che confermare il loro ottimo stato di forma. Andiamo a tastare il polso all'ambiente bosino ascoltando le impressioni di Paolo Ambrosetti, FB #4 e capitano degli Skorpions Varese, approfondendo anche la sua conoscenza sul piano personale e sportivo:

Ciao Paolo e benvenuto. Gli Skorpions si sono rivelati una delle squadre più in forma del torneo..stato di grazia confermato anche dalla vittoria nello scorso weekend contro i gialloblù di De Bastiani. Come è andata, che match è stato?

E' stata una partita strana in cui abbiamo fatto fatica a esprimere fino in fondo il nostro potenziale. Alcuni piccoli errori di distrazione da parte dell'attacco sono stati pagati cari ma abbiamo vinto senza subire nemmeno un TD e anche questa vittoria ce la mettiamo in tasca.

Qual è il segreto di questo ottimo momento del tuo team?...

Il punto di forza è sicuramente che siamo molto uniti. Ho giocato in diverse squadre e raramente ho visto uno spirito di squadra così forte. Tutti i giocano per i propri colori ma dai l'anima in campo solo per i tuoi amici. 

Come giudichi invece la tua prestazione?…

Dopo tanti anni da HB e KR sono passato a fare il FB. A 31 anni mi devo un po' reinventare ma l'impatto non è stato poi devastante. Sono migliorato molto nella gestione mentale delle partite e spero di essere in grado di trasferire la stessa tranquillità e motivazione ai miei compagni. Devo ritornare ad essere veloce e a rendere automatici certi movimenti per sbagliare di meno in partita. 

Raccontaci un episodio importante di questo match..

Abbiamo fatto una serie di falli stupidi e ci siamo trovati a giocare un quarto e 12. Abbiamo chiuso il down. Questo vuol dire avere le palle..

A questo punto della stagione, puoi tracciare un bilancio di come sia andata complessivamente per te? Cosa vorresti chiedere in più a questo Campionato?

Ero contentissimo quando a inizio stagione tutti ci davano per spacciati e mi dicevano che i veri Skorpions erano un'altra cosa: sapevamo quanto valevamo e non vedevamo l'ora di scendere in campo a giocare per dimostrare che noi c'eravamo. A giudicare da quelle che erano le aspettative il nostro campionato l'abbiamo già vinto ma guai a sedersi sugli allori. Arrivati a questo punto abbiamo il dovere di provare ad arrivare il più avanti possibile..

Eppure ogni squadra con la quale vi siete scontrati finora vi ha dato sempre del filo da torcere…

Tutte le squadre che abbiamo affrontato sono state avversarie assolutamente degne di rispetto e che hanno dato tutto sul campo e il fatto di essere usciti vincitori da tutti gli incontri finora disputati è per noi motivo d'orgoglio.

Qual è secondo te la qualità che i tuoi compagni apprezzano di più in te?

Questo andrebbe chiesto a loro naturalmente, ma credo che di essere un uomo che "fa spogliatoio" e sul campo un giocatore d'esperienza e affidabile.

Con quale spirito ti prepari ad un incontro?…hai un gesto scaramantico? Qualcosa che fai sempre prima di ogni match?

Non mi devasto la sera prima della partita e metto sempre la stessa maglietta da 11 anni, rossa con un toro nero ma soprattutto mi scrivo "D2" sulla mano destra e "S1" sulla sinistra con un pennarello indelebile per ricordarmi qual è la destra e qual è la sinistra e dove sono i buchi pari o dispari in cui devo correre. Mi hanno sempre preso in giro per questo ma intanto non ho mai sbagliato schema. True story.

Meraviglioso concetto, Paolo!….comunque...Cosa rappresenta il Football nella tua vita?….che spazio gli dai?

La risposta che si sente sempre è "il football è la mia vita" ed è la classica risposta di quelli che mollano dopo un paio di mesi o un paio di anni. Io detesto la retorica e dico che il football mi ha dato tantissimo ed è una parte molto importante della mia vita. è una grande passione.

Evviva la sincerità..Cosa ti piace di più di questo sport? Quali sensazioni ti trasmette far parte del tuo team?

Sono sensazioni molto intense che non sono paragonabili a quelle di altri sport. Io ho avuto una carriera un po' anomala avendo giocato in diverse squadre in Italia e all'estero ma per me giocare con la maglia degli Skorpions è qualcosa che centuplica le mie forze. E` la squadra della mia città ed esserne il capitano è un grandissimo onore per me.

Il numero che porti sulla maglia…rappresenta qualcosa in particolare per te?

The Fantastic Four. In realtà era l'ultima maglia della mia misura e mi faceva ridere il pensiero che fosse il voto che prendevo di solito a scuola..

Ahhahahha…Hai un nickname?…

Sono IL Paolino, Lino, l'Ambro o l'Ambroes

Qual è la squadra più forte che avete incontrato finora?…..e quale è la squadra che vorresti incontrare prima o poi?

Beh.. il derby coi Blue Storms è stata una partita bellissima e loro erano sicuramente i favoriti. Sono fisici e hanno un gioco di corsa solido. Un giorno mi piacerebbe incontrare i London Blitz in cui ho militato brevemente e che sono, secondo me la squadra più forte d'Europa senza americani. Se ci capiterà di incontrarli vuol dire che saremo diventati davvero forti.

Cji vince il Campionato secondo te?

Mi sembra evidente che tutti si aspettino una finale Bills-Cardinals.

Esiste un giocatore al quale ti ispiri?

Dato che sono una persona orribile e piena sè dirò il Paolo Ambrosetti di qualche anno fa che era davvero veloce e imprevedibile e aveva tempo per pensare solo al football...

Ci racconti un episodio curioso o particolare che ti è capitato in campo oppure in allenamento?

In Danimarca quando giocavo negli Aarhus Tigers abbiamo fatto allenamento in notturna in un campo illuminato dai fari delle macchine di alcuni giocatori perché l'illuminazione non funzionava. Inutile dire che il passing game ne aveva un po' risentito dato che la palla lanciata al di sopra dei 2 metri spariva nella notte. 

Ahahahah…fantastico…Comunque…Qual è la cosa più bella che ti ha insegnato il football fino ad adesso?

Ad essere un uomo, a non cercare scuse, ad accettare le scommesse difficili, a non mollare mai.

A te il compito di chiudere…lasciaci con un libero pensiero...

A tutti i ragazzi che giocano a football in Italia, ai tanti amici con cui ho avuto l'onore di condividere il campo e soprattutto ai miei compagni di squadra di oggi dico di crederci sempre perché nel football chi semina e ha pazienza, raccoglie sempre, di divertirvi perché ho visto pochissimi vincenti con le facce tristi e di osare perchè a fare le cose facili difficilmente ci caverete fuori delle storie interessanti da raccontare davanti ad una birra.

E questa birra ce la vogliamo scolare anche noi!…Grazie Paolo. è stato un piacere…un abbraccio a tutti gli Skorpions e alla prossima.

US Cif9.com

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