giovedì 30 agosto 2012

L'Italia del Flag Junior agli Europei in Olanda

Mancano solo due settimane all'inizio dei Campionati Europei di Flag Football Junior, ai quali il Blue Team parteciperà con due formazioni, la Under 13 e la Under 15.

Sotto la guida dei coach Di Lorenzo, Fonti, Mondin e Rossi il “clan azzurro” terminerà la preparazione con due raduni nei prossimi due fine settimana: il 2 settembre saranno a Cernusco, presso il campo Scirea, ospiti dei Daemons Martesana, mentre il weekend 8-9 settembre il raduno sarà a San Vittore Olona, ospiti del Sindaco Marilena Vercesi, che con l'Assessore allo Sport Alberto Viri ha reso possibile la sinergia con l'associazione “Giocallosport”. Associazione che, guidata da Michele Comuzzo, fiduciario CONI, e Valentina Stifanelli, farà da prezioso upporto tecnico.

Gli incontri dei campionati Europei si svolgeranno il 15 settembre, e la rappresentativa azzurra decollerà da Linate il 14, per rientrare domenica in serata, subito dopo le gare.

Queste le nazionali che parteciperanno alla fase finale del Campionato Europeo di Flag Football Junior:
Under 13: Austria, Germania, Irlanda, Italia, Olanda e Svizzera.
Under 15: Austria, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Russia e Svizzera.

Gli incontri dei Campionati si svolgeranno a Lelystad da venerdì 14 a domenica 16 settembre.



I CONVOCATI Under 13
1 Mattia Spinolo Blue Storms Busto Arsizio
2 Samuele Porretta Blue Storms Busto Arsizio
3 Brian Labarile Chiefs Ravenna
4 Emanuele Ghirotti Chiefs Ravenna
5 Mirco Muratore Daemons Cernusco s/N
6 Gaia Ventura Daemons Cernusco s/N
7 Eugenio Bardelli Olimpia Grosseto
8 Davide Rossi Panthers Parma
9 Federico Mameli Rhinos Milano
10 Alessio Viola Rhinos Milano
11 Alessandro Tavoletti Seamen Milano
12 Simone Villa Seamen Milano

Coach: Alessandro Di Lorenzo, Mauro Mondin

I CONVOCATI Under 15
1 Riccardo Calesella Blue Storms Busto Arsizio
2 Nicolò Fonti Blue Storms Busto Arsizio
3 Daniele Amodio Daemons Cernusco s/N
4 Tommaso Brambilla Daemons Cernusco s/N
5 Federico Frison Daemons Cernusco s/N
6 Giacomo Quadri Daemons Cernusco s/N
7 Luca Lussana Lions Bergamo
8 Matteo Quattrone Lions Bergamo
9 Nicola Nardi Olimpia Grosseto
10 Alessandro Sarris Rhinos Milano
11 Giovanni Gilberti Seamen Milano
12 Mattia Graci Seamen Milano

Coach: Giorgio Fonti, Claro Rossi

Sergio Brunetti | US Fidaf

mercoledì 29 agosto 2012

Intervista a Bob Ladson, nuovo coach dei Knights Persiceto

Bologna, 29 Agosto 2012 - Eccoci di nuovo qui, a distanza di poche settimane dall'epilogo del torneo della scorsa stagione, a ricominciare a parlare di football giocato….o quasi. Mentre moltissime formazioni Under 18 e Under 21 cominciano la loro preparazione per gli imminenti Campionati College e High School, anche diverse compagini del Campionato Italiano di Football a 9 iniziano a muovere i primi passi in vista della prossima annata agonistica. Una di queste è senz'altro quella dei persicetani Knights, i quali mettono a segno un importante colpo a livello organizzativo, assoldando il coach Bob Ladson, ex capo allenatore dei Neptunes Bologna. L'esperto coach statunitense ha guidato i blues felsinei nelle ultime tre stagioni, raccogliendo ottimi consensi tra gli addetti ai lavori e tra i colleghi e trascinando i 'Tunes fino alle semifinali di Conference lo scorso anno. I nero-argento emiliani, che si sono ben comportati nel 2012, raggiungendo i playoff e uscendone solo dopo aver affrontato i fortissimi Bills di Cavallermaggiore (in seguito finalisti), hanno appena ufficializzato il suo ingaggio e noi lo abbiamo subito raggiunto per ascoltare le sue prime sensazioni da neo-coach dei Persiceto Knights:

Ciao Bob e bentornato. Allora, come è arrivata questa chiamata da parte dei Knights? Sei felice del nuovo ingaggio?

Once again thanks for having me back again for an interview for cif9.com. Nice question... I got the call from the Knights after the season had ended. I was surprised because i thought that head coach John Knight had done a really great job with the team, but due to technical problems with work he had to step down as head coach. This is how the opportunity to coach the Knights came about. At the the time the Knights were in need of a head coach, so i received a call from the Knights who then offered me the head coach position on the team.
Ancora una volta grazie per avermi invitato di nuovo su cif9.com. Questa è una bella domanda... Ho ricevuto la chiamata da parte dei Knights dopo che la stagione si era conclusa. Sono rimasto sorpreso, perché ho pensato che il coach John Knight avesse fatto davvero un ottimo lavoro con la squadra, ma a causa di problemi tecnici con il suo lavoro ha dovuto dimettersi come capo allenatore. Ecco come è arrivata la possibilità di allenare i Knights. In quel momento i Knights avevano bisogno di un head coach, così ho ricevuto una chiamata da parte loro, con la quale mi proponevano di entrare a far parte della squadra in qualità di capo allenatore.

Hai fatto benissimo nelle ultime stagioni con i Neptunes. Cosa porterai della tua esperienza recente nella famiglia Knights?

What do I expect to bring to the Knights? After three really great seasons with the Neptunes i think that i will bring some knowledge of the game and passion to the Knights! Not to say that they didn't have this before, but i feel that it's also a key ingredient for success on the playing field. I'm a very passionate coach and i expect my players to have that same passion and desire to play the game as i do as a coach.
Cosa mi aspetto di portare ai Knights? Dopo tre stagioni notevoli con i Neptunes penso che porterò ai Knights un po' di conoscenza del gioco e la passione! Con questo non voglio mica dire che non le avessero prima, ma sento che questi sono ingredienti-chiave per il successo sul campo di gioco. Sono un allenatore molto appassionato e mi aspetto che i miei giocatori abbiano passione e voglia di giocare grandi così come quelle che ho io come allenatore.

Cosa conosci del tuo nuovo staff?

About my staff I'm familiar with both Guerrino Filippone and Mirko Dalmonte from past football experiences. I will be looking forward to working not only with both of these coaches, but also with the rest of the coaching staff as well.
Circa il mio staff, beh…ho familiarità sia con Guerrino Filippone che con Mirko Dalmonte grazie alle passate esperienze nel football. Sono impaziente di lavorare non solo con questi due allenatori, ma anche con il resto dello staff tecnico.

L'anno scorso hai incontrato e sconfitto i Knights per 2 volte nella tua division. Come possono migliorare i ragazzi di S.Giovanni in Persiceto? In quali reparti?

As for improvement as a team, we can improve in all areas of the game. Offense, Defense and special teams! These are all important in the game of football so we will work very hard on all of these areas for the next season.
Per quanto riguarda il miglioramento come squadra, siamo in grado di migliorare in tutti i reparti. Attacco, difesa e special teams! Sono tutti importanti in ugual misura nel gioco del football, quindi lavoreremo molto su tutti questi reparti per la prossima stagione.

Cosa ricordi con maggior piacere di questi anni nei Neptunes? Lasci il tuo posto con qualche rimpianto?

What i remember most about the Neptunes is seeing the faces of the players after that first undefeated regular season. This was never done by the Neptunes and you could see how proud the team was of that achievement. That was very special for me because they had losing records for such a long period of time. No i don't have any regrets because i felt it was time to move on. we had three really great seasons and i thought that i had done all that i could as a coach there. I also needed more stability within the organization. three presidents in three seasons is really difficult not only for the coaches, but also for the players. I only wish the Neptunes the best for the future.
Quello che mi ricordo di più dei Neptunes è vedere i volti dei giocatori dopo la prima regular season da imbattuti. Questo traguardo non era mai stato raggiunto dai Neptunes e si poteva vedere quanto il team fosse orgoglioso di questo risultato. E' stato molto speciale per me, perché avevano avuto record negativi per un così lungo periodo di tempo…No, non ho nessun rimpianto, perché ho sentito che era il momento di andare avanti. Abbiamo avuto tre stagioni davvero splendide e ho pensato che avevo fatto tutto quello che ho potuto come allenatore lì. Avevo anche bisogno di più stabilità all'interno dell'organizzazione. Tre presidenti in tre stagioni è davvero complicato…non solo per gli allenatori, ma anche per i giocatori. Mi auguro soltanto il meglio per il futuro dei Neptunes.

Quale sarà la prima cosa che dirai ai tuoi nuovi ragazzi?

I think that the first thing I'm going to tell my new team is that I'm really happy to be their coach and i can't wait to get things started. I will let them know that i will give them everything that i have to make them champions of 9 man football. I will also let them know that it takes a total team effort to be champions. we must really work hard during the off- season to achieve this goal. Teams win championships during the off-season!
Penso che la prima cosa che dirò alla mia nuova squadra è che sono davvero felice di essere il loro allenatore e che non vedo l'ora di cominciare. Gli dirò che son disposto a dar loro tutto ciò che posso al fine di farli diventare campioni di Football a 9. Gli farò sapere che ci vuole un impegno totale di squadra per essere campioni. Dobbiamo davvero lavorare sodo durante la off-season per raggiungere questo obiettivo. Le squadre vincono i campionati durante le off-season!

L'anno scorso i Knights sono arrivati fino ai Quarti di Conference, perdendo contro i fortissimi Bills, ma con molto onore. Dove possono arrivare quest'anno?

We can't think that just because we reached the quarter finals last season it automatically puts us back there again. We must now work twice as hard to get back to the quarter finals and then move on from there to get to the next level if we want to win the championship.
Non possiamo pensare che solo perché abbiamo raggiunto i quarti di finale la scorsa stagione…automaticamente arriveremo di nuovo lì quest'anno. Ora dobbiamo lavorare il doppio per raggiungere nuovamente i quarti di finale e poi passare da lì per arrivare al livello successivo, se vogliamo vincere il campionato.

Un messaggio per i tuoi nuovi tifosi?

They will see a really tough and physical football team that plays with a lot of emotion and passion.
Vedranno una squadra di football molto dura e fisica, che gioca con tanta emozione e passione.

Ok, Bob. Grazie di tutto e in bocca al lupo per la prossima stagione con la tua nuova squadra e con il tuo nuovo staff. Alla prossima.

US Cif9.com

Marines: Al via la stagione giovanile 2012

Neanche il caldo di un’afosa sera di fine agosto riesce a fermare lo spirito agonistico e grintoso dei MisterSex Lazio Marines. Dopo la chiusura estiva, la società biancazzurra si è ritrovata lunedì sera al campo di via Cina 91 per il primo allenamento delle formazioni giovanili.

Da qui a poco più di un mese andranno a formarsi le squadre Under 18 e Under 21 che verranno schierate rispettivamente nei campionati High School e College. Grande soddisfazione anche per l’ottimo reclutamento nella categoria Under 15 e nella femminile.

Dato il periodo ancora festivo, che ha impedito a molti giocatori dei Marines di arrivare regolarmente al campo per il primo allenamento, ciò che ha impressionato in maggior modo la dirigenza è stata l’affluenza di giovani, nuove leve. A calcare il campo di via Cina sono stati in più di 60, molti dei quali alla primissima esperienza nell’universo Marines.

Compito non facile quindi per il nuovissimo coaching staff di entrambe le formazioni, che dovrà integrare i ultimi arrivi alle già rodate formazioni della passata stagione. L’Under 18, dopo l’addio di Bart Iaccarino volato all’estero per una nuova avventura sportiva, sarà guidata dall’esperto coach Andrea Serafini, già alla guida della formazione Cif 9 biancazzurra al termine della passata stagione.
L’Under 21 vicecampione d’Italia in carica è stata affidata invece alle abili mani di Kellen Pruitt, storico giocatore statunitense dei Marines, pedina fondamentale della formazione di Ifl.

Roberto D'Amico | US Marines

martedì 28 agosto 2012

Hogs: Ritornano in campo i Campioni d'Italia

Sul campo sintetico di Via Makallè prende il via lunedì 3 Settembre la stagione delle giovanili Hogs, carica di grande entusiasmo e grandi aspettative. Dopo la travagliata stagione di IFL, conclusasi col record di 4 vittorie e 7 sconfitte, complice tanta sfortuna, gli Hogs e il loro coaching staff, sempre capeggiato da Coach Rossi, si ripresentano ai nastri di partenza dei campionati giovanili con due compagini agguerrite e desiderose, l’una di bissare quanto fatto l’anno passato (i Green Hogs Under 21 ndr), l’altra di migliorare il record dell’anno passato (Red Hogs Under 18 ndr). Nobiltà ci impone di iniziare dai campioni d’Italia under 21. Sono ancora vivi nella memoria i ricordi di quella incredibile partita milanese, risolta nel finale con il touch down di Callegati e dall’intercetto di Burani; nello sport, però, si sa, non si può vivere di ricordi e se quella partita è stata la fine di una meravigliosa “perfect season”, la consapevolezza, che quella vittoria ha lasciato, deve essere il punto di partenza della nuova stagione. Una stagione che vede si, i Green Hogs partire col peso titolo da “difendere”, ma altresì con la consapevolezza che, quando farà più freddo e ci sarà qualcosa di importante per cui lottare, gli Hogs ci saranno, e non a fare gli spettatori. Capitan Morlini è assente, in trasferta quest'anno negli Usa per vivere un esperienza di football vero nella terra madre, ma la difesa in campo sarà di poco differente da quella vista nel 2011. Burani, Codeluppi, Caccialupi saranno sempre presenti, mentre tornano in linea giocatori di peso come Bussei e Errico. In attacco coach Fiorillo e coach Bondi avranno sempre Maestri e Michelini a cui affidare le corse, mentre torna in cabina di regia De Jesus protetto da una linea di peso con Estati in centro. Manfredini dopo l'ottimo anno in Ifl è pronto ai pass reggiani che sono certamente pochi rispetto ai giochi avversari, ma sempre fondamentali ed essenziali a risolvere le partite. Il campionato e gli avversari del girone saranno noti sono a settembre, ma l'attesa e la voglia di giocare sono sempre alte. Per tutti i ragazzi che vogliono unirsi al team reggiano e provare casco e spalliera gli allenamenti sono aperti. La giovanile resta il bacino fondamentale degli Hogs per costruire il futuro campionato Ifl 2013 e tutti possono essere pedine fondamentali di una squadra giovane ma pericolosa per ogni avversaria.

US Hogs

Coach Argondizzo in Brasile con il Corinthians

Vincent Argondizzo, coach della Nazionale Azzurra, parteciperà al camp che i Corinthians Steamrollers organizzano a San Paolo. Approfittando di un viaggio di lavoro che lo porterà in Brasile per le prime due settimane di settembre, coach Argondizzo è stato invitato da Marco Nessi, campione italiano di football americano negli anni 80 e 90 con i Lions Bergamo, Pharaones Garbagnate e Rhinos Milano ed ora nuovo allenatore dei Corinthians Steamrollers, a partecipare al camp organizzato a San Paolo dal 7 e 9 settembre prossimi.

In Brasile si gioca a football dagli anni '90. Il campionato è diviso in sei campionati statali gestiti da altrettante Leghe riunite nell'AFAB, la American Football Association of Brazil. Gli Steamrollers hanno vinto lo scorso 12 giugno la Super Coppa dello Stato di Sao Paulo, imponendosi 41-25 sui Riberao-Preto Challengers. Attualmente stanno partecipando al Torneo Nazionale Touchdown. Imbattuti da 25 gare, sabato scorso il team paulista ha battuto a Brasilia i Brasilia V8 per 35-0, candidandosi seriamente al titolo 2012.

Questo il programma di massima del camp degli Steamrollers: il 7, dopo un'introduzione sul football americano, coaching staff e atleti si dedicheranno agli special teams, il giorno successivo allenamenti individuali e il nove, dopo l'allenamento della mattina, nel pomeriggio partitella di rito.

Sergio Brunetti | US Fidaf

giovedì 23 agosto 2012

Un “Grizzly” da Roma a Greenville, SC, USA

Alessandro Caponera, giocatore dei Grizzlies Roma classe '95, è in South Carolina per il “Preseason” di USA Experience, il programma sostenuto da FIDAF volto al perfezionamento degli atleti presso strutture scolastiche degli Stati Uniti. Caponera esordirà sabato 25 agosto con la maglia dei Titans nel primo incontro stagionale contro Macon State, in Georgia. Grazie al supporto del Manager di Greenville Tech, Mario Brown, abbiamo fatto qualche domanda ad Alessandro, cogliendo le sue impressioni e cercando un parallelo con il “football italiano”.

Che ci fa un Grizzily al camp dei Titans di Greenville? - “E' iniziato tutto ad aprile, da un articolo di EndZone Magazine che Stefano Cicinelli (il mio presidente) ha pubblicato sulla bacheca facebook dei Grizzlies. La Federazione e il Rappresentante del progetto USA Experience Fabrizio Cupellini, presentavano questo progetto aperto a tutti gli atleti. Leggere e sognare questa avventura è stato tutt'uno! Mi è costato un impegno scolastico extra: avevo gli esami e ho dovuto faticare per avere buoni voti ma ne è valsa la pena, visto che la mia famiglia mi ha appoggiato e mi ha dato la possibilità di partecipare.”

Quali differenze ci sono tra un allenamento con una squadra americana e gli allenamenti che si svolgono in Italia, cosa cambia? metodologie? tempi? sequenze? durata degli esercizi? - “Mi aspettavo allenamenti con esercizi diversi, particolari. In effetti sono quelli dei nostri allenamenti. Quello che cambia, e anche sostanzialmente è l'intensità: meno pause, ritmo più veloce, concentrazione totale.”

Come ci si trova a giocare con gente che vive di pane e football da quando ha 6 anni? - “Ci si trova benissimo! Devo dire però che la passione è la stessa, la voglia di giocare, di sfidarsi, di superarsi sono incredibilmente identiche a quelle che respiri anche da noi. Certo, qui un vero campo è la regola, per acquistare l'attrezzatura non devi ricorrere alle forniture della squadra o ad internet: sembra tutto più facile.”

Come ti hanno accolto i compagni di squadra e quanta curiosità suscita un italiano che gioca a football? - “Sono stato accolto molto bene, il fatto di parlare inglese correntemente mi ha aiutato ad integrarmi subito e a sentirmi uno del team. I Greenville Titans sono una bella realtà! Curiosità? Sono stato bombardato di domande, una delle più ricorrenti è stata: "Come, vieni dall'Italia e giochi a football?". Insomma, un italiano gioca a calcio, non a football!”

Quanto pensi possa esser utile a te in primis, ma anche alla tua squadra, questa esperienza in USA? - “E' un'esperienza fantastica, forse non mi rendo ancora bene conto di quanto sia formativa e di quanto sarà utile. Come tutte le esperienze belle, c'è la voglia di condividerla con i miei fratelli Grizzlies anche se non sarà possibile farlo subito. Frequenterò l'ultimo anno di scuola presso il Liceo Touchard Washington di Le Mans, uno dei sei istituti francesi che in collaborazione con la FFFA (la Federazione Francese) organizzano percorsi formativi dedicati agli studenti che praticano sport a livello agonistico. Sono stato accettato, seguirò un percorso di studio e allenamenti molto intensi, giocherò con la squadra dei Caïman di Mans. Per fortuna ci sono le vacanze, ad ottobre avrò tutto il tempo di rivedere i miei compagni, raccontare, fare qualche allenamento insieme”

Quanto ti farà crescere, sportivamente e personalmente, quest'esperienza americana?
“I doppi allenamenti giornalieri (atletici e di gioco), la serietà dello staff del D1 Sports Training di Greenville, la dedizione del suo manager Mario Brown e la fiducia di coach Schrader sono un bagaglio che porterò sempre con me, dentro e fuori dal campo. Ho avuto la fortuna di allenarmi con un team talentuoso come quello dei Titans, ho chiesto se in occasione della partita di inizio stagione contro il Macon State College (Georgia) avrei potuto essere sulla side e dare una mano alla squadra: per tutta risposta mi hanno detto che avrei giocato - la divisa dei Titans ma il casco rimane quello dei Grizzlies - e fatto parte della formazione. A 17 anni cambia la vita”.

Sergio Brunetti | US Fidaf

mercoledì 22 agosto 2012

Tre Predatori in Nazionale U19

Dal 7 al 9 settembre l'Italia si giocherà la qualificazione agli Europei di categoria

Non si può certo dire che il settore giovanile dei Predatori non ce la metta tutta per produrre talenti: prima Parri, campione d'Italia con i Panthers Parma, ora è la volta di Spiaggi, Panico e Del Giudice a salire agli onori della cronaca, con la convocazione in Azzurro per il prossimo, importantissimo impegno della Nazionale Under 19 in programma dal 7 al 9 settembre a Roma: le qualificazioni per il Campionato Europeo di categoria.
Alessandro Del Giudice, classe 1995, al suo terzo anno con i Predatori, è un armadio di quasi due metri che sfiora i centoventi kg. In linea di difesa, Alessandro ha giocato tre campionati giovanili e da due anni milita nella prima squadra degli “arancioni”. Dal giugno del 2010 è nel giro della Nazionale Under 19 con la quale ha partecipato a tutti i raduni ed allenamenti collegiali, compresa l'amichevole di Roma contro la selezione giovanile del Team Eagles Usa. A Roma sarà nel roster dei convocati. Per il ricevitore Federico Spiaggi e l'offensive lineman Adriano Panico, invece, il coach Gianluca Leone ha riservato il ruolo di riserve. Pronti a rispondere alla chiamata in caso di forfait di qualche azzurro.
A Roma l'Italia se la vedrà con Gran Bretagna, Olanda e Serbia. Chi vincerà parteciperà alla fase finale in programma nel 2013 in Russia.
Per Alessandro Del Giudice, però, le novità non si limitano alla convocazione in azzurro. Il tigullino è stato segnalato per partecipare alle selezioni per il “World Team”, la squadra internazionale che il prossimo 5 febbraio affronterà l'Under 19 degli Stati Uniti ad Austin, Texas.

Sergio Brunetti | US Predatori

Le convocazioni per il torneo Under 19 di Roma

L'Head Coach della Nazionale Under 19, Gianluca Leone, ha emesso la lista dei convocati per il prossimo torneo di qualificazione agli Europei di Russia 2013 che si svolgeranno a Roma, dal 7 al 9 settembre prossimi. Nella capitale si affronteranno Italia, Regno Unito, Olanda e Serbia. La vincente sarà ammessa alla fase finale in programma in Russia il prossimo anno. L'elenco dei convocati prevede anche una lista di “riserve” che saranno integrati in squadra in caso di forfait. Grizzlies Roma e Warriors Bologna sono le squadre più rappresentate, con sei giocatori a testa, mentre l'Emilia Romagna è la regione che “partecipa” con più atleti. La Nazionale si radunerà a Roma il 4 settembre.

Sergio Brunetti | US Fidaf

I Convocati

ATTACCO
ARCIONI ANDREA OL GRIZZLIES Roma
ARMAROLI FEDERICO OL WARRIORS Bologna
BIANCHI PAOLO OL AQUILE Ferrara
BRAMBILLA ALESSIO OL DAEMONS Cernusco
CASETTA EMANUELE OL STORMS Pisa
PICALARGA FEDERICO OL GRIZZLIES Roma
ROMOR MIRKO OL MARINES Lazio
TURRINI STEFANO OL WARRIORS Bologna
BARBUTI MARCO WR BOBCATS Parma
CINGOLANI TOBIA WR GRIZZLIES Roma
SANTAGOSTINO GIANLUCA WR SEAMEN Milano
SORTENI GIANLUCA WR SEAMEN Milano
TEDESCHI FABIO WR HOGS Reggio Emilia
TURRINI MICHAEL WR KNIGHTS Persiceto
CAPRA DAVIDE RB MARINES Lazio
CIRASOLA GABRIELE RB WARRIORS Bologna
MOREA ALESSANDRO RB GRIZZLIES Roma
SERVADIO SIMONE RB GRIFONI Perguia
TURRIN FILIPPO RB SEAMEN Milano
FERRARIS FRANCESCO QB GIAGUARI Torino
FORTE FRANCESCO QB PANTHERS Parma

DIFESA
CAVICCHIOLI NICCOLO' DE WARRIORS Bologna
DALLE PIAGGE LORENZO DE STORMS Pisa
KHAY KEVIN DE FROGS Legnano
PICARIELLO ALESSANDRO DE MARINES Lazio
CACCIOLATTO DAVIDE DT GIAGUARI Torino
DEL GIUDICE ALESSANDRO DT PREDATORI Golfo del Tigullio
FANTAZZINI ANDREA DT WARRIORS Bologna
PETRONACI WALTER DT SHARKS Palermo
VIVIANI ELIA DT MASTINI Verona
CARBONI LORENZO LB PANTHERS Parma
CIPOLLA DARIO LB ELEPHANTS Catania
BERETTA MATTEO LB HAMMERS Lario
MINGOLI EMANUELE LB RAIDERS Roma
TAVANO MICHAEL LB DRAGHI Udine
VERDI NICO LB STORMS Pisa
VEZZANI STEFANO LB HOGS Reggio Emilia
BALESTRI MARCO DB STORMS Pisa
DI ROBERTO MATTEO DB GRIZZLIES Roma
DULA FILIPPO DB GRIZZLIES Roma
FAJETI MATTEO DB WARRIORS Bologna
MARINI LUCA DB BILLS Cavallermaggiore
PILONI CARLO DB PUMA Bresso
TOMELLERI FILIPPO DB MASTINI Verona
GUIDETTI LUCA K/P PIRATES Savona

RISERVE
ANGELUCCI ROBERTO OL GOBLINS Lanciano
PANICO ADRIANO OL PREDATORI Golfo del Tigullio
DI NUNZIO ANTHONY RB GOBLINS Lanciano
SPIAGGI FEDERICO WR PREDATORI Golfo del Tigullio
CORRADO CLAUDIO WR DRAGHI Udine
PEDERSOLI CARLO LB/DE GRIZZLIES Roma
OGADRI MATTIA LB SEAMEN Milano
CAVALLINI ALESSIO DB PUMA Bresso


martedì 21 agosto 2012

Gli Azzurri ai Mondiali di Flag di Goteborg

Si sono svolti lo scorso fine settimana a Goteborg, in Svezia, i Campionati del Mondo di Flag Football. Alla competizione l'Italia ha partecipato sia con la formazione maschile, sia con quella femminile. I ragazzi di coach Gerbaldi hanno partecipato con una formazione largamente rinnovata rispetto a quella che aveva ottenuto buonissimi risultati agli scorsi Mondiali del Canada o agli Europei Irlandesi. Gli Azzurri hanno mancato la poule per il primo posto, finendo per giocarsi il quinto con Canada, Israele e Panama. Sul fronte femminile, la squadra di Degrassi ha messo in campo tanta buona volontà, ma ha pagato la scarsa esperienza a livello internazionale, essendo questa partecipazione, la seconda “impresa” in assoluto per il team. Alla fine le ragazze si sono giocate il nono posto con Brasile, Danimarca e Panama.

Nel girone di qualificazione l'Italia Maschile ha battuto facilmente Corea del Sud, Giappone, Kuwait, Norvegia e Panama, cedendo solo nella sfida contro l'Austria. Il gioco tie breaker li posiziona al quarto posto e addio fase finale “che conta”. Nella Poule dal quinto all'ottavo posto gli Azzurri si trovano davanti Canada, Israele e, nuovamente Panama, che stavolta rende “il favore” e batte gli azzurri così come fa il Canada. La Nazionale terminerà all'ottavo posto.


Le ragazze capitano nel girone più impegnativo e si trovano di fronte subito la squadra Campione del Mondo in carica, gli Stati Uniti che, però, non dilagano “contenedosi” con un 33 a 12 che fa ben sperare. Così come fa ben sperare la sconfitta di misura (13-12) contro la Danimarca. Poi il calo e per le azzurre arrivano le sconfitte pesanti contro Giappone, Israele e Francia. Nella fase finale le ragazze di Degrassi trovano il Brasile, ancora la Danimarca, e Panama. E proprio contro le centro americane, nel primo incontro della poule 9°-12° posto, arriva la prima vittoria di questo Mondiale. Dopo la sconfitta contro la Danimarca, ecco l'altro risultato positivo, il pareggio 6 a 6 con il Brasile.

Maschile - Girone di qualificazione:
Italia – Panama 39-19
Norvegia – Italia 20-34
Italia – Corea 46-18
Kuwait – Italia 0-46
Italia – Austria 27-39
Giappone – Italia 20-48

Poule 5°-8° posto:
Italia – Panama 20-46
Italia – Canada 18-39
Israele – Italia 27-33

Femminile – Girone di qualificazione:
Stati Uniti – Italia 33-12
Italia – Danimarca 12-13
Giappone – Italia 25-6
Italia – Israele 6-41
Francia – Italia 33-12

Poule 9°-12° posto
Italia – Panama 6-14
Italia – Danimarca 13-26
Italia – Brasile 6-6

Sergio Brunetti | US Fidaf

sabato 18 agosto 2012

Eros Braccini, Da una nazionale all’altra

Ciao Eros, ci siamo lasciati dopo un’ottima prova nel campionato CIF9 2012 e una convocazione ai tryouts del Blue Team, per ritrovarci mesi dopo con te dall’altra parte del mondo alla vigilia di una partita importante. Dunque, prima di tutto parlaci della tua esperienza nella nazionale italiana..

Beh, innanzitutto salve a tutti, e grazie. La mia esperienza con il Blue Team? è stata una bella e breve esperienza; sono stato convocato al primo tryout e successivamente al secondo, al quale però non ho potuto partecipare poiché ero già partito per l'America.

Si, abbiamo saputo della tua scelta della repubblica dominicana..

Si era circa due anni che programmavo di lasciare per un po’ l’Italia, ho provato più di una volta a raggiungere gli States, ma quando sembrava che fosse fatta l’infortunio al ginocchio mi ha fermato. Poi qualche mese fa grazie a Coach Pieraccioni, sono stato invitato qui in Repubblica Dominicana per giocare un’amichevole promozionale, in cui sono stato MVP; dopo questa mi è venuta la pazza idea di proseguire la mia carriera universitaria qui e in poco tempo ho trovato una squadra interessata a me, I Raiders di Santo Domingo, la squadra storica della Repubblica Dominicana.

Com’è il football laggiù? Quali sono le differenze con l’Italia?

Allora, il football qui è molto strano, non ci sono molti team, ad essere precisi 8, uno è stato espulso dalla lega per insolvenze e problemi economici, 3 sono neoformati e 4 esistono da anni, ogni team ha una base di 40-45 giocatori, e si gioca ad 11. Il livello del football è molto eterogeneo, ci sono moltissimi Rookies ma altrettanti veterani e moltissimi ragazzi che hanno avuto esperienze in usa, all’High School o addirittura al college; gli Stati Uniti sono ad un passo e molti ragazzi hanno fatto la scuola là e poi sono tornati. Per questo anche un confronto con l’Italia è difficile, così ad occhio direi che i giocatori tecnici sono più tecnici della media italiana, penso che molti potrebbero giocare in IFL con ottimi risultati, si vede l’impostazione usa, io per esempio ho un QB che lancia a 60yd, e quando era al college ne lanciava 70. Altri aspetti in cui qui ci superano sono l’atletismo e la velocità, qui tutti fanno palestra e anche molti uomini di linea sono molto veloci; il gioco invece risulta un po’ più lento, credo sia dovuto al fatto che sono abbastanza indisciplinati, e commettono molti errori a livello di schemi. Un altro punto di forza del football qui sono sicuramente i capo allenatori, arrivano da New York, Miami e Chicago, e hanno avuto varie esperienza di college; punto debole invece dei Coaching Staff è che sono poco folti, ogni team ha un capo allenatore e qualche veterano, per questo credo che la gestione degli allenamenti risulti un po’ difficoltosa.

Dicci qualcosa di più della selezione nazionale...

La nazionale qui è in embrione, è la sua prima partita, e comunque non è ancora riconosciuta, però penso che sia l’inizio di un bel progetto; so che avevano contattato Coach Pieraccioni per affidargli il compito di HC e coordinatore, ma purtroppo so che ha rifiutato perché era fuori dal paese. Io sono stato selezionato per la selezione nazionale in quanto ogni allenatore doveva segnalare alcuni dei suoi giocatori più forti, ed il mio coach, Ross Levy, mi ha messo nella lista. Ho partecipato ai tryout e li ho superati ed è stato un piacere, anche perché ho notato moltissimi ragazzi con molto talento ed è stato bello confrontarmi con loro. Tutto ciò in vista dell’imminente partita promozionale contro la nazionale di Puerto Rico dell’11 di agosto. In più i coach hanno apprezzato le mie doti di lettura e mi hanno chiesto di aiutarli ad impostare il reparto dei backs.


Insomma, sembra tutto perfetto, che partita prevedi?

Beh, sembra tutto perfetto, mi ero già informato, avrei dovuto giocare WR e FS ed essendo una partita non ufficiale avrei potuto giocare anche se non ho passaporto dominicano, e ciò non avrebbe significato niente a livello internazionale, visto che la mia priorità è sicuramente avere un’altra chance con il Blue Team. Ma la sfortuna ha voluto che mi infortunassi in uno scrimmage amichevole e ora dovrò guardare la partita dalla sideline.

Ci dispiace molto, che infortunio? Qualcosa di grave?

Durante un placcaggio ho subito una lussazione dell’articolazione sterno-claveare e sterno-costale che mi ha ridotto il chiropratico… mi hanno dato circa un mese di stop, speriamo bene…Una pecca del football di qui è sicuramente la sicurezza, non vengono controllati gli equipaggiamenti e molti giocatori utilizzano protezioni illegali, come protezioni da skating. Per esempio il mio infortunio credo sia dovuto a questo, ho placcato un runner di 110kg con le ginocchiere rigide.

Quindi quali sono i tuoi progetti adesso?

Questa è una bella domanda, al momento sto iniziando la mia carriera di medicina qui, in una università prestigiosa e riconosciuta in USA, il sogno è sempre quello di trovare il modo per fare un salto in un qualche College e mettermi in gioco, e vivere il football a stelle e strisce. Per ora mi godo tutto quello che ho e mi alleno molto. Il mio team qui, è molto bello, mi sento bene, l’ambiente è ottimo ed il livello altrettanto, ho un coach molto preparato ed è un piacere correre 50yd prima di ricevere un passaggio.

Pensi di tornare in Italia?

Si, credo che se me ne daranno la possibilità potrei tornare per giocare il prossimo campionato con gli Storms. Spero di poter dare il mio contributo nel 2013 visto che quest’anno abbiamo raggiunto dei buoni risultati e le prospettive per crescere le abbiamo. Non so se mi riconfermeranno come capitano e giocatore visto che potrò allenarmi con la squadra solo nel periodo del campionato, ma spero vivamente di si, non voglio che i km mi separino completamente dalla mia famiglia.

Ormai era chiaro il tuo attaccamento alla tua squadra. Quindi il nostro è un arrivederci. In bocca al lupo e auguri di pronta guarigione, aggiornaci comunque su che succede e a te le ultime righe.

Grazie mille ed un saluto, Go Storms! Go Raiders!

US Storms Pisa

La corsa agli Europei U19 parte da Ansbach

Un ottimo allenamento, un'esperienza di vita, un'avventura indimenticabile. Questo e molto altro è stato il DODDS camp 2012 per i 60 ragazzi italiani che hanno partecipato alla “tre giorni” (che per l'Italia sono stati 4) organizzata nella base Nato di Ansbach, località della Baviera. Tra loro c'erano 40 ragazzi del “Blue Team Junior”, la Nazionale Under 19 che dal 7 al 9 settembre a Ostia affronterà le qualificazioni per i campionati europei di categoria. Sul totale di 256 ragazzi partecipanti, tra cui spiccavano i tanti tedeschi e gli americani in età da high school, il contingente italiano è stato il più numeroso. Ad accompagnarli c'era uno staff tecnico di 16 persone, che hanno programmato degli allenamenti aggiuntivi rispetto al già durissimo programma che è stato organizzato da coach George, il direttore del camp e Head Coach degli Ansbach Cougars. Ogni giornata prevedeva due allenamenti per un totale di 9 ore al giorno, cui s'aggiungeva una seduta serale dedicata a competizioni individuali e di squadra che hanno divertito i ragazzi, facendo sentir meno la stanchezza. Sfide di forza e resistenza e un torneo di “passing-game” 7 contro 7 (molto utile per migliorare nei lanci) dove i nostri ragazzi non hanno affatto sfigurato, anzi: i “line-man” portano a casa un primo e un terzo posto, mentre le 4 rappresentative del 7 contro 7 hanno raggiunto 2 i quarti di finale, una la semifinale e un'altra è stata sconfitta solo in finale. Di notte si dormiva dentro a delle palestre nei sacchi a pelo, per ricominciare il giorno dopo. Ma gli atleti italiani hanno avuto la loro razione supplementare di fatica: ogni mattina, infatti, si alzavano prima degli altri per due ore d'allenamento supplementari gestite dallo staff di coach Leone e ogni sera andavano a dormire più tardi degli altri per delle sedute teoriche. Come se non bastasse, il 15 agosto mentre tutti gli altri ragazzi ripartivano, il contingente italiano ha sfidato in amichevole i Bamberg Phantoms, vincendo per 6-0 e mettendo in mostra un'ottima difesa contro il velocissimo running-back americano che (e non solo lui) ha rinforzato la squadra tedesca. Adesso l'appuntamento è per il 4 settembre a Roma, dove inizierà l'avventura che dovrà portare il Blue Team Junior agli Europei.

Questo il commento del coach del Blue Team Junior Gianluca Leone: «Sono stati giorni di un'intensità incredibile. Avevo già visto dei camp negli Stati Uniti, conoscevo il metodo, ma esserne parte attiva è stato entusiasmante. Lo staff americano infatti ha dato la possibilità anche ai tecnici di altre nazioni di collaborare. Ma ciò che è più importante è quello che rimarrà ai ragazzi: un'esperienza di vita altamente formativa, che li farà crescere. Anzi, che già li ha fatti crescere, perché ognuno di loro è tornato diverso da quello che era. Migliore, sicuramente. Dal punto di vista fisico è stato uno shock che certamente tornerà utile in vista delle qualificazioni europee. Ma è stato molto utile anche poter vedere all'opera dei giovanissimi di 14 o 15 anni che hanno potuto capire qual è la strada da seguire: impegno, passione e dedizione. Sono cresciuti moltissimo e sono la base per il nostro futuro».

Luca Pelosi | US Fidaf

giovedì 9 agosto 2012

Il Flag italiano ai mondiali di Goteborg

Il Flag Football italiano sarà di scena a Goteborg, Svezia, dal 16 al 19 agosto. L'Italia parteciperà sia con al consolidata formazione maschile, sia con quella femminile, al debutto assoluto in una competizione internazionale. Il team maschile, guidato in panchina da Giorgio Gerbaldi, ruota su atleti provenienti dalle formazioni romane (Black Hammers, Cubs, Marines, Raiders) con l'aggiunta di un atleta degli X Men di Correggio. Per contro, la formazione femminile di coach Michele De Grassi fa perno sulla formazione delle Iene Trieste alle quali si aggregano tre atlete rispetivamente di Morrigans Palermo, Pink Elephants Catania e Dark Shadows Gallarate. Il calendario è piuttosto intenso e prevede più incontri per ogni giornata di gara. Al termine del girone all'italiana, le prime due classificate si affronteranno nelle semifinali incrociate che eleggeranno le finaliste. Questi i gironi delle italiane:

Squadra Maschile:
Austria, Corea del Sud, Danimarca, Giappone, ITALIA, Kuwait, Norvegia e Panama.

Squadra Femminile:
Danimarca, Francia, Giappone, Israele, ITALIA e Stati Uniti.

Questo il calendario degli incontri delle nostre Nazionali.

Maschile
16 agosto:
Italia vs Panama, Norvegia vs Italia, Italia vs Corea del Sud.
17 agosto:
Kuwait vs Italia, Italia vs Austria, Giappone vs Italia, Danimarca vs Italia.

Femminile
16 agosto:
USA vs Italia, Italia vs Danimarca, Giappone vs Italia;
17 agosto:
Italia vs Israele, Francia vs Italia.

Sergio Brunetti | US Fidaf

lunedì 6 agosto 2012

La Fidaf prepara il team Flag Junior agli Europei di settembre

Obiettivo del Blue Team di Flag Football Junior è la partecipazione, possibilmente conquistando un buon risultato, al Campionato Europeo di categoria che si svolgeranno nel weekend 15-16 settembre a Lelystad, in Olanda.

Per far ciò lo staff tecnico non ha mai smesso di lavorare sodo con i ragazzi convocati. Prima della pausa estiva le Nazionali Under 13 e Under 15 si sono radunati a Monza, in occasione del Festival dello Sport tenutosi presso l'Autodromo e a Massa, nel meeting organizzato dai Seahawks Versilia, mentre subito prima degli Europei olandesi i giovani azzurri si incontreranno nei due weekend precedenti l'evento continentale: il 2 settembre saranno a Cernusco, presso il campo Scirea, casa dei Daemons Martesana, mentre il weekend 8-9 settembre il raduno sarà a San Vittore Olona, ospiti del Sindaco Marilena Vercesi, che con l'Assessore allo Sport Alberto Viri ha reso possibile la sinergia con l'associazione “Giocallosport”. Associazione che, guidata da Michele Comuzzo, fiduciario CONI, e Valentina Stifanelli, farà da prezioso supporto tecnico.

Gli incontri dei campionati Europei si svolgeranno il 15 settembre, e la rappresentativa azzurra decollerà da Linate il 14, per rientrare domenica in serata, subito dopo le gare.

Sergio Brunetti | US Fidaf

mercoledì 1 agosto 2012

FIDAF e Varese sempre più vicini


La Federazione Italiana di American Football e il Comune di Varese suggellano una collaborazione in essere ormai da quasi tre anni, gettando le basi per un ulteriore proseguimento nel futuro.

Il Comune di Varese, diventato nel tempo uno dei partner principali della FIDAF, ha contribuito in maniera forte e concreta all'organizzazione della finale 2012 del campionato di football americano, mentre tutto il comprensorio insubrico ospita, ormai da anni, le attività della Nazionale italiana di football americano.

Maria Ida Piazza, Assessore allo Sport, e Danilo Gravinese, responsabile della Commissione Sport del Comune insubrico, hanno ricevuto dalle mani del Consigliere Federale James Dewar un pallone con gli autografi di tutto il coaching staff della Nazionale Azzurra e una copia dello Year Book IFL 2012.

Sergio Brunetti | US Fidaf