mercoledì 14 marzo 2012

[Week 4] Le interviste post-partita: Riccardo Robecchi | 65ers Arona

Arona (NO) - 14 Marzo 2012 - Che fosse un impegno proibitivo quello di Domenica scorsa contro i Blue Storms lo si sapeva già, che il risultato avrebbe castigato in modo così pesante i Bianchi di Arona c'era quasi da aspettarselo, visto il divario tecnico che esiste tra le due compagini. Già rodate e quanto mai efficaci le tattiche offensive e difensive dei ragazzi di Alex Di Lorenzo, ancora malpratici invece, e da collaudare, gli schemi e l'approccio mentale alla gara degli aronesi. L'importante è aver fatto tesoro di questa esperienza per poterla sfruttare, passo dopo passo, lungo il resto del Torneo. Le parole stesse dello sportivissimo coach dei 65ers, Riccardo Robecchi, ce lo confermano. Ascoltiamole.

Ciao Riccardo. Purtroppo sconfitta amara Domenica, ma al cospetto di una vera corazzata per questa categoria. Com'è andata, che tipo di match hai vissuto?

Si amara, ma non più di tanto, vista la compagine avversaria, avevo pronosticato qualcosa di molto simile ma la mia previsione prevedeva almeno una nostra segnatura. L’amarezza deriva dallo zero sul tabellone non da ciò che ho visto in campo. I BLUE STORMS non si discutono. Era la loro prima uscita e miglioreranno ancora sia in concentrazione che in velocità, un ottimo gruppo formato da senatori e qualche debuttante, ben diretti da un coaching staff di grande esperienza. Ho visto una partita dall’esito scontato ma che ha insegnato davvero tanto. Abbiamo provato a mettere in campo lo stesso gioco espresso settimana scorsa contro i COMMANDOS, in Brianza però qualcosa in attacco a funzionato meglio, forse complice l’esordio che ci vedeva assolutamente sconosciuti o forse una difesa meno esperta hanno permesso le nostre due realizzazioni.

Nello score stavolta nessun punto, al contrario della scorsa partita durante la quale, nonostante la sconfitta, avevate inflitto 12 punti ai Commandos. Che approccio avete avuto alla gara, stavolta…diverso?

L’approccio alla due gare, nonostante gli intenti, non potevano essere uguali dal punto di vista emotivo, la prima un debutto assoluto...la seconda l’esordio in casa davanti a dei colossi di categoria, stimoli simili ma difficoltà diverse. Considero i COMMANDOS una bella sorpresa per la stagione in corso ma decisamente l’esperienza dei BLUE STORMS li rende più forti.

Senz'altro incontrare squadre nettamente più forti giova alla crescita personale ed alla maturazione sportiva dei tuoi atleti, sei d'accordo?

Queste gare per noi sono state durissime come lo saranno le prossime, del resto il girone è di quelli di ferro, ma ritengo che le sei gare che faremo daranno ai miei ragazzi un’esperienza che in un anno di soli allenamenti non avrebbero potuto maturare, il nostro intento è questo…crescere in battaglia piuttosto che con fiumi di teoria.

Note positive tra i reparti? Chi ti ha convinto di più oggi, attacco, difesa, special team? E dove c'è ancora bisogno di intervenire parecchio?

In ogni reparto ho visto della crescita, in ogni singolo piano piano stiamo costruendo dei giocatori, rinforzando il fisico e la mentalità credo ci guadagneremo rispetto e considerazione dagli avversari.

Chi hai visto bene in campo dei tuoi?

Naturalmente il lavoro da fare è tanto, quello che hanno raccontato le nostre prime due gare che alcuni miei giocatori hanno un minimo in più di altri e dovranno ritagliarsi un ruolo di leader in campo per motivare e trascinare al meglio altri, dovendo fare dei nomi citerei tra i migliori, AROSIO, TOSCANO, FALLACARA, CALABRESE e PASSERA, ma amo pensare alla totalità del gruppo e a come questi debbano ,mettersi a disposizione dei compagni per farli crescere.



Quale è stato secondo te il momento più determinante di questa sfida?

Direi il primo quarto, i miei ragazzi non riescono ancora ad isolare il pensiero dal risultato, andando subito sotto hanno perso un po’ di concentrazione, ma anche l’aspetto psicologico della gara è migliorabile quindi mi preoccupa relativamente.

Primo impegno tra le mura amiche….come ha risposto il vostro pubblico? C'è stata una buona affluenza? Ed in generale… come vive la vostra città la presenza di una squadra di football come la vostra?

La nostra città è un po’ fredda alle novità. Abbiamo lavorato sull’immagine del Team fin dal flag dell’anno passato e domenica un po’ di risultato s’è visto, grazie anche all’apporto del pubblico giunto da Gorla abbiamo sfiorato le 300 unità. La gara ha goduto di riprese televisive inserite nella rubrica sportiva di una emittente di zona, questo dovrebbe, almeno spero, dare un risultato per la prossima partita casalinga del 31 contro gli SKORPIONS.

Che squadra avete trovato di fronte?..Come giudichi la prestazione dei Blue Storms? Quali sono i loro punti di forza secondo te?

Credo che la loro vera forza sia l’organizzazione sia di gioco che Societaria, ogni reparto è solido e le individualità non potranno che crescere con la continuità dei prossimi incontri, già da Domenica avremo risposte su chi sarà la leader del girone.

Prossimo impegno il proprio questo sabato in provincia di Como, a Bregnano, contro gli Hammers, reduci da una gran prova contro i bianconeri brianzoli. Quali sono le tue sensazioni in vista di questo match?

Il prossimo match a Bregnano ci presenterà ancora un Team decisamente difficile, ma noi avremo alle spalle due partite che ci hanno fatto crescere nell’esperienza, avremo qualche acciaccato, ma motivazione da vendere. Il tempo è poco per riorganizzare il nostro sistema di gioco, cercheremo di sviluppare velocità e farci rispettare sarà la nostra vittoria.

Qualche considerazione finale?...

Considerando ciò che abbiamo affrontato e ciò che ci aspetta ritengo che la nostra sia una splendida avventura, di conoscenza e crescita, il football è come la vita, disse un grande attore in un mitico film, e io ci credo, come credo che uno splendido gruppo di ragazzi, di media 18 anni, stia diventando un gruppo di uomini.

Grazie mille, Rik. Alla prossima.

US Cif9.com

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