martedì 13 marzo 2012

[Week 4] Le interviste post-partita: Fabrizio Cupellini | Gladiatori Roma

Roma - 13 Marzo 2012 - La sconfitta dei Gladiatori di domenica scorsa ad opera degli Steelers e la contemporanea vittoria dei Black Hammers sui Marines, hanno delineato una situazione sempre più interessante all'interno del girone E del Cif9 di quest'anno. I romani sono stati agganciati dai cugini ostiensi e così adesso la lotta per l'accesso ai playoff si fa davvero appassionante. Mentre i ragazzi di Bill Sytsma a questo punto, ingolositi, tenteranno la fuga solitaria, i giallorossi cercheranno di riordinare le idee, comprendere cosa è andato storto e ripartire di slancio. Ascoltiamo dalle parole del direttore Sportivo dei Gladiatori, Fabrizio Cupellini, come sono andate le cose.

Ciao Fabrizio. Passo falso per i Gladiatori domenica contro gli Steelers. Possiamo parlare di sconfitta inaspettata? Cosa è successo? Com'è andata, che partita hai visto?

Non la definirei inaspettata; dopo anni trascorsi nel mondo del football italiano, e romano in particolare, sono ben conscio dell'aspetto mentale del gioco. Gli Steelers sono una buona compagine ben allenata ed i Gladiatori sono una squadra molto giovane; questa era solamente la seconda gara del nuovo corso e quando accadono eventi negativi in una sequenza serrata, possono venire a mancare le risorse a livello psicologico per gestire le avversità. L'infortunio di Manias ed i due fumbles persi sui primi 2 possessi entro le nostre 10 yds hanno scavato un buco dal quale non siamo riusciti ad uscire.

Dopo la vittoria di larga misura contro i Marines, ci si aspettava in qualche modo una conferma. Invece è arrivato un brusco stop..…calo di concentrazione? o soltanto una questione di episodi?

Ribadisco, io sono ben conscio del nostro valore attuale, e mi aspettavo una gara ben più faticosa di quella d'esordio. Siamo solo all'inizio del nostro percorso e non mi sento di dare troppo significato alla partita. Certamente dispiace, soprattutto per l'infortunio, ma noi guardiamo avanti con la serenità di una squadra numerosa ed affiatata.

Sappiamo che Daniele Manias, uno dei vostri uomini più in forma (grande prestazione nel primo incontro) si è infortunato in modo purtroppo non lieve. Come sta il ragazzo? Cosa è successo?

Daniele è uno dei nostri migliori giovani, e stiamo valutando, con il nostro staff medico, i tempi per recuperarlo. Sicuramente ne avrà per un po', ma è un vero giocatore di football e non vede l'ora di potersi allenare di nuovo. L'infortunio occorso è stato del tutto casuale; il football è anche questo.

Con quale differente approccio avete affrontato stavolta il match? Meno determinati voi, o più forti gli Steelers?

Siamo stati determinati ed abbiamo comunque giocato con intensità; la difesa ha giocato molto bene. Diciamo che l'attacco ha perso il bandolo della matassa e non è più riuscito a trovare la continuità e la lucidità mentale per rimontare. 

Riusciamo lo stesso, in una domenica storta come quella appena trascorsa, a trovare delle note positive?…chi hai visto bene in campo dei tuoi?

Il risultato, come ho detto già in precedenza, è importante ma non fondamentale ad oggi, nel nostro percorso sportivo. Ho visto molte cose positive, prima fra tutte la disciplina in campo e l'intensità con cui abbiamo giocato. Tutti i nostri hanno giocato e dato quanto avevano, sotto questo punto di vista, sono soddisfatto del gruppo.

I migliori in campo invece per Terni? Chi vi ha impensierito di più?

Gli Steelers sono una compagine solida e ben allenata; il gruppo in toto mi è sembrato valido.

Quale è stato secondo te il momento più determinante di questa sfida?

Ovviamente, l'infortunio occorso a Manias alla prima giocata della partita.

Che squadra avete trovato di fronte?…Quali sono i punti di forza di questi Steelers, allenati da un coach straniero, neo arrivati ma già tra le piacevoli "sorprese" (2 vittorie su 2 partite) del torneo? Come giudichi la prestazione degli ospiti ieri?

Mi è piaciuta l'organizzazione di gioco, la voglia di proporre un football moderno, di lanciare il pallone. La loro prestazione mi è sembrata più che buona.

Comunque sia, grandissimo ritorno della storica squadra giallorossa nella sua Roma. Come ha risposto il pubblico di casa al primo appuntamento per i Gladiatori tra le mura amiche? C'è stata una buona affluenza?

L'appuntamento era importante ed il pubblico ha risposto bene, quasi trecento gli spettatori in tribuna al Fulvio Bernardini, tutti molto partecipi ed educati.

Qualcuno dei tuoi ha forse pagato più a caro prezzo l'emozione dell'esordio sul proprio terreno di gioco, al cospetto dei propri supporters?

Siamo molto giovani e l'esperienza è un grande aiuto ad interpretare le situazioni difficili. Sicuramente gli eventi ci hanno messo molto in difficoltà psicologicamente.

Prossimo impegno proprio domenica prossima, "fuori casa",  contro i Black Hammers. E' una sfida quasi decisiva, non credi? Quali sono le tue sensazioni in vista di questo match?

Permettimi di non essere d'accordo, ogni partita è fondamentale per noi, ma in funzione della crescita come squadra, non del risultato fine a sè stesso. Con i Black Hammers siamo chiamati a dimostrare di saper fare meglio di domenica scorsa. Al fischio finale guarderemo il punteggio. Credo che disputeremo una buona gara, i nostri allenatori stanno facendo un ottimo lavoro.

Qualche considerazione finale?...

I Gladiatori sono tornati; stiamo varando un programma sportivo di ampio respiro volto a stimolare i nostri tesserati a dare sempre il meglio, a concepire lo sport come ambito nel quale dimostrare qualità di eccellenza, che, magari, fino a ieri non sapevano di possedere. I risultati sono una conseguenza di questo atteggiamento e non il fine unico della nostra societa'. Agli appassionati di football dico "Seguiteci, visitate il nostro sito www.gladiatoriroma.com e la nostra pagina facebook, vi piacerà di certo". Ringrazio, in ultimo, a nome della società e dei suoi tesserati, per l'opportunità di farci conoscere meglio.

Grazie mille, Fabrizio. Speriamo di sentirti presto. Alla prossima.

US Cif9.com

1 commento:

  1. Fabrizio è veramente un grande, durante e dopo la partita ci ho scambiato due parole ed è veramente una persona eccezionale sia dal punto di vista di giocatore di football (perchè a mettersi in gioco quando non si è più giovani e spensierati non è cosa da poco) che dal punto di vista umano.

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