sabato 24 marzo 2012

Festa di football al Flaminio

La Nazionale Azzurra ospita i Golden Bears

Un buon pubblico ha seguito l'esordio della Nazionale Italiana al Flaminio contro i Golden Bears dell'Università di West New England. A dare il simbolico calcio d'inizio Licia Colò, la biondissima conduttrice di “Alle Falde del Kilimangiaro” omaggiata per l'occasione di una maglia della Nazionale realizzata ad hoc. Poi, spazio al football vero e proprio. Inizia in attacco la Nazionale Azzurra, ma a segnare per primi sono gli americani, grazie ad una bellissima corsa di Kevin Cook di una quarantina di yards. Incredibilmente fuori la trasformazione al calcio di Ryan Kruger. Niente da fare per gli azzurri nel possesso successivo ma difesa italiana che “limita” gli ospiti ad un field goal. Gli azzurri tentano giochi variati, cercando di aprire la difesa con giochi di lancio per poi tentare di correre al centro, ma la difesa a stelle e strisce riesce sempre a limitare la Nazionale Italiana e, spesso a metter sotto pressione il quarterback Smargiasso costretto a lanciare “in fretta”. Nel secondo quarto la difesa italiana cambia registro, costringendo gli americani al punt. Stessa sorte per gli azzurri nel drive successivo. Poi i Golden Bears alla prima azione disponibile pescano un altro touchdown, che arriva su passaggio da Krafick per LaNoir. A segno, stavolta, Kruger all'addizionale. Il cambio in cabina di regia azzurra, con Bisiani che subentra a Smargiasso, porta a qualche primo down in più su lancio, grazie anche ad una linea che “funziona” meglio e azzurri che avvicinano la goal line americana. Alcune imprecisioni vanificano gli sforzi azzurri e americani che, seppur faticando più del previsto segnano a meno di un minuto dalla fine del primo tempo con una keeper del quarterback Bryce Brown ancora trasformata da Kruger. Un discutibile intercetto a stelle e strisce riconsegna il pallone a WNE che non si fa certo pregare per segnare un ulteriore td (Alvarez, tre yards) trentun secondi prima del fischio che manda le squadre al riposo.

Inizia il secondo tempo con il solito Cook a violare la end zone italiana dopo pochi minuti dal fischio d'inizio, ma Azzurri che rispondono con una buonissima ricezione di Bruni che porta nella red-zone l'Italia. Un intercetto in area di meta vanifica il tutto e un'azione personale di Bryce Brown (che si invola per quasi una sessantina di yards) incrementa ulteriormente il punteggio. Inizia l'ultimo quarto con gli americani in possesso di palla che concretizzano subito con un altro td-pass di Krafick. Gli azzurri affidano la cabina di regia a Willo Scaglia, ma la sostanza non cambia: Italia al punt e americani in end zone. Finisce 57a 0 con un'Italia che, nonostante il forte passivo, ha dimostrato di aver buone individualità e anche discreti schemi. Buona la prova della linea di attacco (una volta “registrata”), che ha sempre dato molto tempo ai vari quarterback che si sono alternati in campo per lanciare, e bene anche il reparto difensivo, finché ha retto. Ancora da lavorare, invece, negli special team, ma il tempo non manca. Infine i migliori in campo: Bisiani, Di Tunisi, Bruni e Andrioli in attacco per gli azzurri, Pompilii, Tassinari e Leonardi in difesa. Tra gli americani Cook (MVP dell'incontro) LaNoir e Kruger in attacco, Dwinells e Maille in difesa.

Sergio Brunetti | US Fidaf

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