venerdì 26 aprile 2013

Assitur Highlanders Catanzaro e Caribdes Messina: Una partita per il primo posto


Chi tra Assitur Highlanders Catanzaro e Caribdes Messina conquisterà il primo posto nel girone A – Sud del campionato di football americano a nove? A deciderlo sarà lo scontro diretto che si disputerà domenica 28 Aprile alle ore 14,30 al Camposcuola di Catanzaro.
Le due squadre arrivano alla partita con i messinesi avvantaggiati in classifica e con i nero-oro catanzaresi che, se vorranno conquistare la prima piazza, dovranno ottenere una vittoria con un margine di almeno 15 punti.
Dall’esame delle statistiche, che, nel football americano, offrono da sempre importanti spunti di riflessione, si nota come i due team, in fase offensiva, sostanzialmente si equivalgono con gli Assitur Highlanders che realizzano una media di 26 punti a partita ed i siciliani che mediamente ne mettono a tabellino 24.
Una chiave di lettura del primo posto in classifica dei messinesi viene allora dall’esame dei dati relativi alla difesa, con i catanzaresi che subiscono una media di 21 punti per match mentre i Caribdes, concedendo agli avversari una media di 8,7 punti, risultano essere, a questo punto del campionato, la settima miglior difesa a livello nazionale.
Il football è senz’altro sport di squadra, ma – guardando le statistiche individuali – non possiamo non notare che nella stagione di Assitur Highlanders e Caribdes Messina ci sono stati finora almeno un paio di giocatori degni di citazione. Tra i catanzaresi Marco Megna, quarterback tuttofare, che tra corse e lanci guadagna l’ottima media di 151 yard a partita, realizzando inoltre 13,3 punti. Tra i Caribdes Messina a spiccare è un difensore, Roberto Cardile che - con una media di oltre 9 placcaggi a partita - è il leader a livello nazionale di questa particolare graduatoria.
Della partita di domenica 28 e di altro ancora, abbiamo parlato con l’head coach degli Assitur Highlanders, Massimo Marino.
Coach, cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto degli Assitur Highlanders fino a questo momento della stagione?
“Mi è piaciuto l’arrivo nel team di tante nuove reclute, alcune delle quali anche molto interessanti in prospettiva. Se devo esprimere un motivo di rammarico, questo è rappresentato dalle difficoltà avute in alcuni momenti della preparazione invernale. Vuoi per motivi di studio o lavoro, vuoi per motivi familiari e personali, non sempre siamo riusciti ad allenarci come avremmo voluto. I trenta ragazzi, che compongono il roster attualmente, hanno dimostrato di credere nel progetto e spero, durante le prossime partite, di riuscire a dare a tutti loro lo spazio che meritano”
Un giudizio sul campionato 2013?
“Luci e ombre. Personalmente era una stagione stimolante questa, sapendo di dover affrontare gli Achei, che ho allenato nella scorsa stagione, e i Caribdes guidati da un allenatore preparato e che stimo come Francesco Imbesi. Tra le cose buone della stagione ci metto gli arbitraggi. In negativo segnalo il fatto che, dopo il ritiro di Catania, la regular season si è ridotta a sole quattro partite, poche per chi ha voglia di giocare a questo sport e vorrebbe sempre confrontarsi con squadre di alto livello come sicuramente sarebbe stato il team allestito dagli Elephants per questo campionato”.
Che partita sarà quella contro i Caribdes? Quanto influirà l’essere reduci dal derby con gli Achei giocato solo sette giorni prima? “Il football è uno sport di contatto ed indubbiamente non avere avuto molto tempo per recuperare le energie sarà un fattore importante -a livello di stress fisico -da non sottovalutare.
E’anche vero, d’altro canto, che la squadra è concentrata e vogliosa di far bene, dopo il bel match disputato contro gli Achei.
La partita contro i Caribdes e’ il secondo tempo di un incontro iniziato sette giorni prima con il derby con i crotonesi. Come ho detto ai ragazzi , rientriamo in campo con uno svantaggio di 14 punti da recuperare, puntiamo al primo posto, lottiamo per vincere contro un buon team che all’andata ci ha battuto meritatamente.
Do quindi appuntamento a tutti, appassionati e curiosi, per domenica 28 al Camposcuola, gli Highlanders vogliono vincere e regalarsi la soddisfazione del primo posto”.
E noi siamo sicuri che coach Marino e i suoi atleti ce la metteranno tutta per raggiungere questo obiettivo.

Francesco Vallone | Ufficio Stampa Highlanders Catanzaro

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