lunedì 4 aprile 2011

Le interviste: Massimo Marino | HIGHLANDERS Catanzaro



Siamo al "giro di boa" della regular season, coach...Quali sono i punti di forza espressi maggiormente dalla tua squadra e dove invece c'è più bisogno di migliorare?

Direi che il punto di forza anche per questa stagione e’ rappresentato dal pacchetto dei runner; sul passing game invece c’e’ tanto da migliorare e ci stiamo lavorando in allenamento. Per quanto riguarda la difesa stiamo lavorando altrettanto intensamente, per fare bene nella seconda parte della regular season. Ho- tutto sommato- a disposizione delle buone individualità, ragazzi che hanno voglia di crescere; dobbiamo diventare ancora più “squadra” di quanto siamo stati sinora.

Quali sono realisticamente, in percentuale, le speranze di arrivare ai playoff?...E, comunque, rispetto alle tue previsioni, come giudichi l'andamento sinora della tua squadra?

Mancano tre partite di regular season e saranno tre finali, è obbligatorio vincerle tutte per arrivare ai playoff… vista la voglia della squadra di raggiungere questo traguardo, direi 60%...Nelle prime 3 partite abbiamo vinto con gli Elephants e perso due volte con i Cardinals. Avevo messo in previsione di perdere a Palermo, certo non mi aspettavo di perdere in casa. Non posso certo definirmi soddisfatto.

Come si svolgono abitualmente i vostri allenamenti? Quali sono gli aspetti sportivi e disciplinari che curate maggiormente?

Ci alleniamo 3 volte a settimana. Da settembre a novembre lavoriamo molto sulla parte atletica e sulla tecnica individuale, cercando di integrare i rookie. E’ anche il momento in cui, oltre che a livello tecnico, soprattutto a livello umano, cerco di fare in modo che si crei una amalgama tra vecchi e nuovi, il concetto di essere “squadra” di cui parlavo prima. Da dicembre in poi aumenta notevolmente la parte dell’allenamento dedicata alla tecnica e alla tattica, a volte programmo allenamenti dedicati esclusivamente alla offense e allenamenti dedicati a defense e special team. La parte atletica naturalmente si alleggerisce, durante il campionato occupa il 20% del tempo dell’allenamento.

In percentuale, quanti giocatori del vostro Roster hanno un'età giovane, diciamo compresa tra i 16 ed i 21 anni?

Più o meno il 30%.



Qual'è la squadra più forte che avete incontrato finora?…e perché?

In preseason abbiamo giocato due scrimmage con Messina, mentre in campionato, come dicevo prima, abbiamo incontrato Cardinals e Elephants. Ho visto il miglioramento dei Caribdes già tra il primo ed il secondo scrimmage,per cui, se hanno continuato a lavorare con la stessa voglia e determinazione vista in quelle occasioni, credo che i ragazzi di coach Imbesi -nella seconda parte della stagione –potranno essere un avversario ostico per tutti. Gli Elephants sono una bellissima realtà del football americano italiano. In Arena hanno l’obbiettivo di far crescere i propri ragazzi e credo stiano raggiungendo l’obbiettivo. Dei Cardinals ho apprezzato l’ottima organizzazione e buone individualità.

Quale tra queste esprime il miglior gioco?

Beh.. il passing game degli Elephants ci ha fatto soffrire abbastanza e tutto sommato è stata la cosa migliore vista finora…il loro QB Conticello, non ancora diciassettenne, è un ottimo prospetto.

Come vi preparate ad un incontro?…qual'è lo spirito giusto con il quale affrontate l'impegno di una gara, sia essa in casa o in trasferta?

Studio del team avversario, lavoro per eliminare i nostri punti di debolezza e migliorare i nostri punti di forza, cura dell’aspetto psicologico soprattutto mantenendo la squadra al giusto livello di tensione.

Qual'è la squadra favorita per la vittoria finale di questo Campionato a tuo avviso?...e la favorita della Conference alla quale appartieni?

Mi piacerebbe rispondere Highlanders. Dico Crusaders Cagliari e Eagles Salerno per la South Conference.. . per la vittoria finale non mi sbilancio, conosco poco le squadre della North Conference.

Come giudichi l'organico a tua disposizione? Ti va di citare qualcuno dei tuoi ragazzi, del quale sentiremo senz'altro parlare, a tuo avviso?

Ho a disposizione 28 ragazzi che hanno ben chiaro che il concetto che il football è sacrificio, passione e dedizione.
Cito il running back Saverio Pugliese, e tra i più giovani il QB Marco Megna e DB Michele Tranchina.


Qual è la situazione del football americano in Italia? Quali iniziative possono risultare utili per promuovere la diffusione del Football nella tua città?...e in generale in tutta Italia? Come giudichi la "spinta" alla pratica di questo sport nella tua regione?

In Calabria esistono solo due realtà, noi e gli amici e rivali Achei Crotone. Non è facile fare sport in generale in Calabria, soprattutto per la scarsità di aiuti economici, a maggior ragione praticare uno sport “minore” come il Football…sopperiamo con tanta passione. La passione che ci fa lavorare per 12 mesi all’anno a questo progetto e che ci ha consentito in questi tre anni, affrontando team di Catania, Palermo, Salerno, Napoli e Bari di rappresentare con orgoglio il nome della città di Catanzaro, senza mai sfigurare, anzi togliendoci anche qualche soddisfazione.

Da quanto tempo alleni questa squadra?

Da quando l’ho fondata, insieme ad altri 4 amici, a marzo del 2008.

In quale squadra hai militato come giocatore?

Red Eagles Catanzaro, Achei Crotone, Barbari Roma, Nazionale FIDAF.

Cosa rappresenta il football nella tua vita?….che spazio gli dai?

Una scuola di vita che frequento da quando avevo 17, ora ne ho 44. Praticamente tutto il mio tempo libero ( e non solo) da Settembre a Giugno è dedicato al football.

Un aggettivo per definirti?

Schietto.

Quale lato del tuo carattere pensi sia più apprezzato dai ragazzi della tua squadra?....e perchè?

Disponibilità ad ascoltare e a parlare con tutti

Possiedi un motto che ripeti spesso?

Non basta essere bravi, bisogna essere i migliori

Cosa dici ai tuoi giocatori appena prima di entrare in campo?...e al termine del match?

Raccomando concentrazione e diligenza. Ricordo loro che siamo in campo per divertirci, e che però io mi diverto solo quando vinco eh eh…A fine match in huddle non ho un discorso pronto, parlo poco e spesso solo per sottolineare le cose fatte bene, se ce ne sono. Per le cose fatte “meno bene” i ragazzi sanno che li aspetto all’allenamento del lunedì…

Grazie, coach, per il tempo che ci hai dedicato. Lasciaci con una frase, esprimendo liberamente un tuo pensiero, qualcosa a cui tieni particolarmente...o semplicemente, se credi...dei saluti o dei ringraziamenti.

Grazie a voi e complimenti a tutta la redazione di Cif9.com, state facendo un ottimo lavoro

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