lunedì 21 marzo 2011

Le interviste: Andrea Lualdi | BLUE STORMS GORLA MINORE



Siamo al "giro di boa" della regular season, coach...Quali sono i punti di forza espressi maggiormente dalla tua squadra e dove invece c'è più bisogno di migliorare?

Sicuramente la mia squadra si è ben comportata nelle prime tre partite portando a casa altrettante vittorie abbastanza nette. L’offense ha dimostrato di sapere eseguire con precisione gli schemi del playbook. La defense, dopo l’esordio con i Rhinos dove ha concesso due TD, ha tenuto a zero lo score degli avversari nelle altre partite. Sono soddisfatto, ma bisogna lavorare costantemente per migliorare di giorno in giorno.

Quali sono realisticamente, in percentuale, le speranze di arrivare ai playoff?…E, comunque, rispetto alle tue previsioni, come giudichi l'andamento sinora della tua squadra?



Non si tratta di speranze. E’ una questione di volontà. Vogliamo conquistare l’accesso ai playoff e daremo il meglio di noi stessi per arrivarci. La situazione era difficile dopo il brutto campionato dello scorso anno. Abbiamo perso anche dei giocatori che hanno preferito cambiare squadra per giocare nel campionato di A2. Io e gli altri coach abbiamo dovuto ripartire da zero e lavorare soprattutto psicologicamente sui ragazzi per costruire un gruppo che si era completamente sfaldato. Visto l’atteggiamento dei giocatori durante gli allenamenti e in queste prime uscite siamo molto soddisfatti. Ero sicuro delle loro capacità, ma avevo il timore che non riuscissero ad esprimerle in campo.

Come si svolgono abitualmente i vostri allenamenti? Quali sono gli aspetti sportivi e disciplinari che curate maggiormente?

Nei mesi autunnali abbiamo curato molto l’aspetto tecnico insistendo sui fondamentali di ruolo. A gennaio abbiamo fatto una buona preparazione atletica. Ora dedichiamo molto tempo alla preparazione della partita in base agli scouting fatti e alla simulazione delle situazioni di gioco per offense, defense e special team.

In percentuale, quanti giocatori del vostro Roster hanno un'età giovane, diciamo compresa tra i 16 ed i 21 anni?

Il nostro roster è molto giovane. Basti pensare che il nostro QB titolare è del ’94 e il RB del ’92. Tra l’altro abbiamo a roster solo quattro giocatori over 30.

Qual è la squadra più forte che avete incontrato finora?…E perché?

Probabilmente la squadra più forte incontrata finora sono i Seamen. Oltre ad un roster molto ampio possono far conto su un coaching staff molto preparato che sa adattare le giocate offensive e difensive a situazioni ed avversari.

E' anche quella che esprime il miglior gioco?

Penso che la risposta sia un po’ soggettiva. La squadra che più mi è piaciuta , dal punto di vista del gioco, sono i Rhinos. Hanno una buona varietà di giocate sia per il running che per il passing game.

Come vi preparate ad un incontro?…Qual è lo spirito giusto con il quale affrontate l'impegno di una gara, sia essa in casa o in trasferta?

Rispettare l’avversario chiunque esso sia. Scendere in campo con la voglia e la determinazione di dare il 100% di quello che è nelle nostre capacità dal primo all’ultimo minuto. Mai prendere sotto gamba una partita di football e mai darsi per vinti perché la sorpresa è dietrol’angolo.

Qual è la squadra favorita per la vittoria finale di questo Campionato a tuo avviso?

La squadra da battere è sicuramente quella dei campioni uscenti i, Crusaders Cagliari. Sono forti e ben collaudati visto che da anni sono ai vertici del football a 9 italico.

...e la favorita della Conference alla quale appartieni?

Per quanto riguarda la North Conference i Bills Cavallermaggiore mi sembrano molto ben attrezzati.

Come giudichi l'organico a tua disposizione? Ti va di citare qualcuno dei tuoi ragazzi, del quale sentiremo
senz'altro parlare, a tuo avviso?

Si stanno comportando tutti molto bene. Se devo citare qualcuno in particolare penso ai giovanissimi. Il QB Ivan Fonti del ’94, il RB Daniele Cremonesi del ’92 e il DT Marco Colombo del ’91 che sta dominando nel gioco delle linee.

Qual è la situazione del football americano in Italia? Quali iniziative possono risultare utili per promuovere la diffusione del Football nella tua città?...e in generale in tutta Italia? Come giudichi la "spinta" alla pratica di questo sport nella tua regione?



Facendo parte di questo mondo dal ’92, ho visto piano piano morire l’interesse per il football in Italia. Negli ultimi anni ho però la sensazione che tutto il movimento stia crescendo grazie all’ottimo lavoro svolto da tutti gli organi federali. Vedo ogni anno la nascita di nuove squadre e la rifondazione di franchigie storiche, il che mi rende fiducioso per il futuro. La spinta finale sarebbe sicuramente l’interesse mediatico verso il nostro sport.

Da quanto tempo alleni questa squadra?

Negli scorsi anni ho avuto delle esperienze come Defensive Coordinator sia nei settori giovanili che nel Senior Team. Questa è però la mia prima esperienza nel ruolo di Head Coach e Offensive Coordinator.

In quale squadra hai militato come giocatore?

La mia esperienza è iniziata nel ’92 nei Frogs Legnano, dove sono rimasto fino al ’99. Poi è stata la volta dei Kings Gallarate fino all’esperienza dei Frogs&K Legnano. Dall’anno successivo mi sono accasato a Gorla Minore, nei BlueStorms, con due parentesi(’04 e ’08) nei Blacks Rivoli, dove ho giocato fino allo scorso anno.

Cosa rappresenta il football nella tua vita?….che spazio gli dai?

Risposta semplice. Una sola parola: tutto.

Un aggettivo per definirti?

Preferisco farmi definire dagli altri.

Quale lato del tuo carattere pensi sia più apprezzato dai ragazzi della tua squadra?....e perchè?

Pretendo massimo rispetto, ma allo stesso tempo mi comporto come se fossi un loro compagno di squadra. Spero nel tempo di riuscire a mantenere questo equilibrio.

Possiedi un motto che ripeti spesso?

Si, ma non si può dire!!!

Cosa dici ai tuoi giocatori appena prima di entrare in campo?......e al termine del match?

Prima della partita cerco di incitarli alla concentrazione e al sano agonismo. Alla fine, per ora, solo un “Bravi ragazzi!”. Quando arriverà la prima sconfitta ci penserò.

Grazie, coach, per il tempo che ci hai dedicato. Lasciaci con una frase, esprimendo liberamente un tuo pensiero, qualcosa a cui tieni particolarmente.....o semplicemente, se credi...dei saluti o dei ringraziamenti.

Devo sicuramente ringaziare i dirigenti presenti e passati dei Bluestorms per la fiducia che hanno riposto in me in un momento difficile e spero di ricambiarli con i risultati.

1 commento:

  1. Penso che, nonostante la sua "giovane" età, il coach Lualdi sia uno dei mogliori coach che abbia conosciuto!
    E' come essere allenati da un amico e compagno di squadra con maggior esperienza, e questo alleggerisce parecchio anche gli allenamenti più pesanti e faticosi, ma nello stesso tempo riesce a farsi rispettare da tutti!
    Grande Lua!!
    Ryan

    RispondiElimina