lunedì 18 marzo 2013

82ers: Battesimo casalingo amaro per un team in cerca di un leader


Deludente prestazione della squadra di casa, che dopo un avvio incoraggiante ed a tratti gradevole, ha mostrato tutte i prevedibili ed annunciati punti di debolezza. Le premesse sembravano esserci tutte, discreta confidenza, controllo dell'orologio, fino alla fine del primo quarto, tempo in cui le compagini si sono reciprocamente studiate. La retromarcia e' stata innestata dopo il secondo intercetto ritornato in td dal team Ostiense; l'esiguo vantaggio avversario ha di fatto paralizzato i 4/5 del team, che non ha mostrato il necessario carattere per invertire la tendenza.

In attacco: non e' servita la sufficiente prova del veterano qb Magri, che in verita' con meno del 30 per cento (7 su 22 e due intercetti), ha comunque confermato il solido bagaglio tecnico. Purtroppo tale esperienza viene compressa in un sistema d'attacco che non valorizza le sue doti, limitando i bersagli nel deep, con poco flat, poco post, con raro uso del TE.

Sugli scudi l'evergreen Cristiano Izzo, che a dispetto dell'età ha mostrato un football di livello soprattutto nel middle, dove ha collezionato il maggior numero di ricezioni. Suo il primato dei down chiusi, entusiasmante il kick off return verso la fine della partita. Qualche ombra nelle corse dal backfield....ma senza linea e senza blocco e' difficile trovare spazio. per me MVP per gli 82. Bene Uccello nel middle, nonostante l'opaco front line, bene Russo, un half back che ha però sempre bisogno di un lead blocker...è da li' e' un attimo perderlo.....(per la difesa). Interessante Marasco, da utilizzare con maggiore frequenza.

Difesa: difficile esprimere un giudizio quando si prendono 32 punti; comunque il crollo verticale nel middle, dopo l'uscita di Tuccillo...avvenuta troppo presto, non e' passato inosservato, e' tempo di un valido back up..ma se non ci si lavora... Soliti errori sia nelle corse centrali, negli off tackles e nelle sweeps, la linea non tiene lo scrimmage ed i middle si precipitano sull'uomo senza aspettarlo; la linea diventa verticale e si apre l'autostrada. Deep backfield da rivedere, Tirone si "sente" fin che c'e'....ma una partita e' di quattro quarti. Menzione particolare per il ritorno del giovane Mazzia....ho la sensazione che lo rivedremo di nuovo. In conclusione volendo sintetizzare in uno shot: brilla il vecchio di marca Oaks, brilla il nuovissimo di marca 82....nel mezzo una " long grey line " di eterne promesse. Speriamo nella terza. Tune in next week.

Fabio Miceli

2 commenti:

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  2. Per correttezza dell'informazione, in realtà, il QB campano ha totalizzato il 47,6% (10 su 21) per 85 YDS e 1 INT.

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