giovedì 28 marzo 2013

Turning Point: Patriots vs Hurricanes


Il Campionato è giunto al primo stop per la pausa della Pasqua. Ne abbiamo approfittato per tirare un po' le prime somme e capire quali sono stati gli alti e i bassi di questo inizio di stagione. Come al solito, lo facciamo ascoltando le dirette impressioni dei protagonisti, in questo caso i coach. Cominciamo questo "confronto" dall'asse Bari-Vicenza. I vice campioni della South Conference avevano cominciato molto bene, ma hanno subito una battuta d'arresto abbastanza importante proprio la scorsa settimana a Salerno. I bianco-rosso-neri veneti hanno invece collezionato fino ad ora soltanto successi, ma il fatto di avere tre squadre esordienti nella propria division ha diminuito, senza nulla togliere alle nuove arrivate, un tantino lo spessore delle vittorie ottenute ed ha gettato qualche ombra su quanto espresso in campo dagli Uragani vicentini. Nostri graditi ospiti quindi Marcello Cassano [PAT] e Giorgio Sivocci [HUR].

Ciao Marcello, ciao Giorgio e bentornati ad entrambi sulle nostre pagine. Ditemi un elemento positivo visto in campo in queste prime partite…ed anche un elemento negativo…su cosa insistere?…e su cosa correre ai ripari?

M.C.: Abbiamo una squadra molto giovane, che paga l'inesperienza..ma comunque ha dimostrato carattere lottando fino all'ultimo. Niente di negativo, i ragazzi si allenano e vogliono migliorare.

G.S: Un elemento positivo è il generale equilibrio tra le squadre, a parte un paio di corazzate di cui si sapeva. L'elemento negativo - mi spiace ripeterlo - sono gli arbitri che troppo spesso non sono all'altezza.



I risultati generali delle gare finora disputate hanno evidenziato, ancor di più di quanto accaduto negli anni precedenti, che sono sempre meno le partite (dei gironi iniziali) in cui una squadra prevale in modo netto e schiacciante sull'altra. Segno che il livello medio di questo Campionato è in crescita?

M.C.: Le differenze non sono dovute al livello che cresce, ma all'alto turnover di giocatori. I Patriots per esempio hanno solo pochi elementi dei vecchi Wild Boars o Trucks…il resto è rappresentato quasi tutto da giocatori nuovi.

G.S.: A parte Bills e Aquile..che sono di un altro livello, sembra che vi sia un notevole equilibrio e questo renderà la seconda parte di campionato molto interessante. Personalmente mi pare che i 3-0 di Blue Storms e Mastiffs siano "casuali" (per non dire degli Eagles che hanno una delle 3 W a tavolino) mentre Hurricanes e Crabs godono di un girone troppo semplice e si vedrà nei playoffs quanto valgono. Dopo queste, le lotte per il secondo posto sono molto belle. Si, decisamente il livello medio si è alzato. Per me vuol dire che il CIF9 serve al football ed è una realtà che va conservata con cura.

In nazionale Under19 tante le convocazioni di ragazzi impegnati nel nostro Cif9. E' dunque un banco di prova utile per i giovani che desiderano mettersi in mostra? Inoltre, in generale, come giudicate l'impatto dei vostri rookies con questa categoria?…avete già fatto esordire molti ragazzi in prima squadra?

M.C.: Alcuni ragazzi sono entrati direttamente in prima squadra giocando egregiamente e sicuramente per Antonio Milano, nostro ricevitore al secondo anno di football, l'esperienza della nazionale Under 19 sarà importante per confrontarsi con talenti di altre categorie.

G.S.: Beh, noi Hurricanes ne mandiamo ben 3 e 2 in linea d'attacco. In prima squadra ne abbiamo 7 e 3 di questi giocano regolarmente. Io spero che non vadano ai camp della nazionale per "mettersi in mostra", ma per imparare qualcosa da coach molto preparati e confrontandosi con giocatori di altre squadre. I nostri rookies non sono solo under, ne abbiamo di tutte le età, in particolare un TE di 30 anni che si sta comportando molto bene.

Grazie coach per il vostro prezioso contributo. Alla prossima.


Ufficio Stampa Cif9.com

Nessun commento:

Posta un commento