lunedì 18 marzo 2013

I Caribdes si impongono in casa per 28 a 14 e balzano al primo posto nel girone



La prima partita giocata in casa per i Caribdes si conclude nel migliore dei modi con una vittoria sofferta. Una partita che ha rischiato nemmeno di giocarsi visti gli imprevisti capitati alla squadra catanzarese durante il viaggio che rischiavano di farli arrivare fuori tempo massimo e quindi di perdere la partita a tavolino. Fortunatamente la partita si è giocata, non sarà stata spettacolare, ma è stata molto sentita perché nonostante il punteggio sia largo sul tabellone, sul campo c'è stata battaglia fino all'ultimo. Le condizioni in cui si è giocato l'incontro erano abbastanza ostiche, tanto vento e campo bagnato e pesante che ha portato a molti fumble nei primi minuti, ma i giocatori di football hanno visto di peggio e non si sono lasciati intimidire.

Gli ospiti vincono il sorteggio e decidono di ricevere, ma proprio sul primo possesso dopo il Kick off dei messinesi la palla cade dalle mani degli Highlanders, prima azione e fumble ricoperto dai Caribdes che si ritrovano subito sulle 20 yards avversarie, una piattaforma ideale. Difatti ne approfittano, non immediatamente poiché il primo lancio pericoloso non viene completato, ma successivamente si fanno strada, nonostante un fumble sul quale mantengono il possesso, e poco dopo su una corsa Milioti segna il primo TD del match, la trasformazione da due non arriva. Entra in campo l'attacco degli Highlanders che non riesce a combinare molto e sono costretti al punt ritornato nella loro stessa metà campo da Galletta. I Caribdes tornano in possesso, ma ancora una volta il pallone cade in fumble, di nuovo mantenuto il possesso. Questa volta non si passa, i messinesi giocano il quarto down ma non riescono a sfondare la difesa avversaria. Gli Highlanders partono male, con Romano che buca la linea e atterra il QB catanzarese, lo stesso QB Megna si rialza e come se nulla fosse l'azione successiva su corsa conquista il primo down, gli Highlanders sono in crescita e anche Pugliese sempre con una corsa guadagna ancora terreno, anche loro decidono di giocarsi il quarto down e non riescono a superare la difesa avversaria. Si chiude qui il primo quarto con le squadre che cambiano campo sul risultato di 6-0 per Messina.



Il secondo quarto comincia con i Caribdes in attacco, Milioti prende il primo down poi viene fermato da Froio, il QB Petrullo cambia strategia e qualche minuto dopo lancia in end zone su Quadrana che riceve in sicurezza, altro TD ma ancora la trasformazione tentata da due non arriva. Gli Highlanders sotto di 12 provano la reazione, ottima l'intesa, e la reverse, di Pugliese e Procopio, capisce tutto però fermando l'azione Monello; ci riprovano Pugliese e Megna sempre su corsa, ma Grillo fa buona guardia. Alla fine Megna trova il varco e corre fino in end zone palla in mano, anche loro provano a trasformare da due ma non ci riescono. I Caribdes in questo finale di tempo sembrano meno brillanti, non riescono ad avanzare e confinati sulle loro 20 al quarto decidono di puntare, punt per niente efficace dato che gli Highlanders ritornano palla praticamente nel medesimo punto. L'occasione è ghiotta quindi solita strategia che ha portato al primo TD, palla a Megna e corsa, il risultato finale è lo stesso, altro TD di Megna molto simile al precedente e trasformazione, stavolta provata da 1, che va fuori di poco. Si chiude il secondo quarto e il primo tempo in perfetta parità 12-12.

Il terzo quarto si apre malissimo per i padroni di casa, Milioti che ha appena ricevuto il pallone calciato dagli ospiti non riesce a risalire in campo e si fa trascinare nella sua end zone, safety e Catanzaro mette per la prima volta la testa avanti. Highlanders che però sprecano il possesso subito dopo con l'ennesimo fumble coperto dai furiosi, in questo momento, Caribdes. Messina torna in attacco ma il lancio di Petrullo, complice il vento che accorcia la gittata, viene intercettato da Coccia. Adesso si entra in un momento chiave del match, perché Megna e Pugliese fanno impazzire la Defense messinese che deve metterci più volte una pezza con Cardile, Monello e, per ben tre volte, Di Giorgio. Poi ribalta tutto Calabrese che ferma la corsa al quarto down dei catanzaresi e permette alla sua Offese di entrare in campo. Situazione completamente ribaltata, stavolta è Milioti che prova a farsi strada e Andreacchio con Brescia riescono a fermarlo. Poi il TD arriva, sempre Milioti, grazie allo splendido lavoro della linea riesce a passare e correre fino in TD. Arriva come ossigeno puro anche la trasformazione da due punti, ancora Milioti a portare palla in end zone. La palla torna agli ospiti, ma il terzo quarto si conclude qui, con Messina avanti 20-14.



L'ultimo quarto vede partire Catanzaro con la palla in mano, non concretizzando il vantaggio e giocando il quarto down senza guadagnare terreno. L'Offense messinese riesce a fare poco di meglio, fermata da una buonissima difesa. Anche loro giocano, senza trasformare il quarto down, ma almeno lasciano da percorrere quasi tutto il campo agli Ospiti. Ma ancora una volta Megna risolve il problema, con due corse riporta i suoi a giocare nella metà campo dei Caribdes e comincia un vero e proprio assedio. Stoica la linea di difesa guidata da Cafarella, ma altrettanto preziosi gli interventi di Grillo e Romano che tengono lontani gli Highlanders in questo assalto finale. Poi su un'azione ben congegnata, con Megna che lascia palla al suo running-back per farsi da lui lanciare, ottima intuizione di Di Giorgio che intercetta perfettamente il pallone e corre all'inverso, partendo dalle sue 5 , tutto il campo fino in end zone, manca ancora qualche minuto, ma i Caribdes esultano come se la partita fosse già finita e a ragione visto che il TD è pesantissimo, a completare il tutto arriva la trasformazione da due di Quadrana. Il possesso torna agli Highlanders, probabilmente ci credono poco pure loro ormai e la partita finisce 28-14 per i Caribdes.

Vittoria importantissima per i Caribdes che conquistano la seconda vittoria e vanno in testa al loro girone. Il prossimo appuntamento sarà nel primo fine settimana di Aprile, quando i Caribdes ospiteranno tra le mura amiche gli Achei di Crotone già sconfitti all'andata. Chiudiamo con le dichiarazioni dei due coach.




Francesco Imbesi, coach Caribdes: Partita vibrante come da pronostico. Da parte nostra abbiamo sfruttato al massimo i vari vantaggi di cui disponevamo come le 3 settimane dopo il Match contro Crotone e la stanchezza degli Higlanders sia mentale che fisica dopo la vittoria nel derby Calabrese della scorsa settimana. In più la malasorte ha costretto i nostri avversari a iniziare la partita praticamente in pullman e lo si è visto da svariati errori macroscopici che normalmente i ragazzi di Coach Marino non commettono mai. Infatti non appena hanno iniziato a carburare I catanzaresi hanno messo poco a rientrare in partita e chiudere il primo tempo in parità. Soddisfatto della nostra reazione dopo essere andati sotto a inizio ripresa. Siamo rimasti in partita e abbiamo eseguito alla perfezione quanto provato in allenamento il che ci ha portato avanti nel punteggio facendo pesare lo svantaggio sugli Highlanders. Febbrili gli ultimi minuti di gioco. Avremmo chiuso la partita prendendo un primo Down sulle loro 7 yerde. Loro invece sono ripartiti da li è hanno risalito l’intero campo fino alla nostra Red Zone. Ci ha pensato poi la nostra defense intercettando e riportando in End zone il pallone a togliere le castagne dal fuoco a 30 secondi dalla fine.

Massimo Marino, coach Highlanders: "Soddisfatto assolutamente, una partita che se l'avessi vista dagli spalti non mi sarebbe piaciuta. Sono molto scontento di come è andata e dei miei giocatori che sono stati al di sotto di tutto. In una settimana non c'è stato un allenamento, questo non ha funzionato e poi si vede in campo. Sembrava non sapessero gli schemi e poi oggi molti hanno dovuto fare doppi ruoli perché alcuni sono infortunati."

Simone Milioti | Ufficio Stampa Caribdes Messina

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