mercoledì 3 ottobre 2012

Veleno in fermento… | La Preseason degli Skorpions Varese

Varese, 3 Ottobre 2012 - C'è una curiosa e schietta effervescenza lungo le sponde lombarde del Lago Maggiore. L'affermata concretezza degli Skorpions ha ampiamente dimostrato che questo team, autentica rivelazione dello scorso Campionato, è già in grado di ottenere grossi risultati. Poche parole, molti fatti. E' uno stile ormai consolidato quello delle furie rosse varesine ed è un Leonardo Galvan senza peli sulla lingua quello con cui chiacchieriamo piacevolmente questa sera:

"Si ricomincia...con i soliti dubbi e le solite idee, più o meno buone, più o meno malsane. Da queste parti si è ancora totalmente in aria...lavora le giovanile, mentre la prima squadra non sa ancora di cosa campare o morire, la situazione non è buona…ma le persone stanno lavorando per farle prendere una direzione a loro più congeniale, vedremo. Questa è una squadra pronta per vincere il campionato, lo era l'anno passato e ancor di più lo è diventata questo anno, il problema è che sei hai Ferrari e ci metti alla guida Balotelli non puoi pensare che vada forte come se la guidasse Alonso...Secondo me la cosa più utile è quella di essere cristallini e non lasciare modo che la confusione o le falsi morali segnino il percorso stagionale dei ragazzi. Comunque, per ciò che concerne la preseason, personalmente credo siano necessarie ed utili almeno 3 o 4 test matches, per valutare molte cose...ed è in quel senso che stavo lavorando...vedremo".

E' difficile quindi in questo momento immaginare di portare avanti una programmazione pluriennale..

"Anno per anno? Sinceramente qui penso sia mese per mese....il che mi delude molto te lo assicuro e spero che non mi passi la voglia di fare sacrifici".

L'anno scorso avete esordito con uno straordinario 8-1, centrando anche la finale di conference. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso..

"Voto alla squadra 9,9…perchè, come loro sanno bene, per me il 10 non esiste mai...però sono stato molto contento dei risultati che sono riusciti a raggiungere specialmente dei miglioramenti sotto il profilo caratteriale e di questo con tutti i problemi e le negligenze che ci sono state direi che vale più di ogni altra cosa".

Mestiere difficile allenare, eh?…la nostro domanda provocatoria infatti è: ma chi te lo fa fare?... e come è stato il passaggio da giocatore ad allenatore?

"La passione mi spinge a fare sacrifici, ma i veri sacrifici li fanno i miei cari....per me rimane passione e non mi pesa, anche se devo ammettere che alcune volte preferirei restare a casa a giocare con i miei bimbi. Il passaggio da giocatore ad allenatore mi è stato chiesto...altrimenti sarei ancora in campo, spero solo di non aver sbagliato in questa mia scelta, chi vivrà vedrà".

Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi ragazzi?

"Spero che tutti i miei ragazzi si confermino sul livello della passata stagione, così da avere la possibilità di alzare ancora i loro standard, non faccio nomi in particolare ma ci sono dei buoni elementi che possono cominciare a dettare legge in campo...vedremo".


Non ho visto da nessuna parte informazioni circa il reclutamento negli Skorpions…non lo organizzate?

"La mia società non prende in considerazione questi reclutamenti, non sono io che lo dico ma è la realtà delle cose....cercami un football camp Skorpions...se lo trovi ho perso qualcosa..."

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"Io penso che quando nel nostro paese esiste qualcosa che funziona, i geni del male occupano qualche cervello malato e fanno loro pronunciare parole senza senso, dando lustro alla loro ignoranza in materia!! Uno deve avere una certa età per divertirsi??? Per volersi sacrificare o per allenarsi??? Non mi sembra…Il football a 9 è bello e competitivo, può creare una vita propria rimanendo altamente spettacolare e di grande attrattiva sia per la gente che per gli sponsor, sedersi ad un tavolo e parlare per cominciare a far crescere questa lega sarebbe la cosa migliore per tutti noi, in primis per i nostri ragazzi".

Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia…

"Un pregio è che abbiamo grande fantasia e molto entusiasmo...il mondo ci invidia per questa nostra caratteristica, non dobbiamo mai dimenticarlo…il difetto??? Troppi senatori chiaccheroni con idee vetuste..."

E questo ipotetico "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano…tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"Per la passata stagione ho visto buoni atleti in tante squadre, ognuno con caratteristiche diverse…ci sarebbero stati tanti candidati, 3 anche in file Skorpions...ma ribadisco il mio pensiero dello scorso campionato: Per me il vincitore sarebbe stato Paolo Bassi, coach dei Bills....da solo ha fatto moltissimo, chiaramente con l'aiuto dei suoi ragazzi, ma lui era l'unico allenatore non dimentichiamolo mai".

Dimmi quale team ti ha più impressionato la scorsa stagione, sia in positivo che in negativo…

"Negativamente i Blue Storms...conosco il loro allenatore e so che non è la persona, e non ha il carattere, che la sua squadra ha dimostrato in campo…loro invece hanno dimostrato per l'ennesima volta che con la lingua non si va da nessuna parte. In positivo invece tra tutte le squadre che abbiamo incontrato sul nostro cammino, secondo me i Commandos hanno il potenziale più alto e sono veramente ad un passo per giocarsi i primi 4 posti.....ma probabilmente nemmeno loro se ne sono accorti".

Qualche pronostico per quest'anno? Chi vedi in pole-position?

"Beh, ti rispondo con una provocazione...vediamo chi sono gli iscritti e chi gioca veramente, dopo di che tiriamo le somme.."

Ed ora per chiudere, fatti una domanda…e dai una risposta...

"Mi chiederei: cosa ti ha dato più fastidio nella passata stagione? E mi risponderei: la cosa che più in assoluto mi ha dato più fastidio nella passata stagione è stata tra le file di casa Skorpions...eravamo in 4 allenatori su 5 che eravamo convinti del potenziale di ogni nostro singolo giocatore, ma purtroppo dall'esterno si percepiva chiaramente che nessuno si aspettava quei risultati raggiunti e si percepiva il fastidio provato per essere arrivati lì...non so come spiegarti, però non ha fatto bene alla squadra e questo mi rammarica molto. So che magari ti aspettavi che dicessi i referee...invece no...loro sono un contorno, un po' come le cheers, ad uno spettacolo che i nostri ragazzi portano in campo ogni domenica nel rispetto dell'avversario e delle regole scritte o non scritte che siano..."


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