mercoledì 10 ottobre 2012

Attenti ai lupi… | La Preseason dei Sauk Wolves Cosenza

Cosenza, 10 Ottobre 2012 - La Calabria continua con discreto successo a tingersi di 'stelle e strisce' e di recente torna ad essere teatro dello sviluppo di nuove leve in seno al nostro sport preferito. Quando l'ambiente è poco ricettivo e le risorse scarseggiano, le virtù, gli sforzi e la passione dei singoli la fanno da padrone e si va avanti con piccoli esperimenti. Ecco, uno dei tentativi più ambiziosi è proprio quello di far entrare il football americano nella cultura del proprio territorio. E' una sfida affascinante alla quale Giorgio Salatino, dirigente e player dei Sauk Wolves, a nome di tutta la sua squadra, non può e non vuole rinunciare:

"In quel di Cosenza sono ripresi gli allenamenti il 3 Settembre, l’aria che si respira è buona, e si punta ad una conferma di quanto fatto lo scorso anno, in termini di roster e organizzazione, sperando di procedere 'step by step', per potersi migliorare poco a poco, senza troppi fronzoli in testa. L’obiettivo per questa stagione è fare meglio dell’anno passato, senza guardare troppo al punteggio. Come ogni start-up ci siamo dati un tempo di tre stagioni per poter iniziare a fare i primi bilanci, l’importante è cercare di fare sempre meglio, senza pensare troppo al risultato e cercando di divertirsi il più possibile. Io non sono un tecnico, né un gran esperto del gioco, quindi non entro nei dettagli. Di certo dobbiamo cercare di formare degli atleti, prima che dei giocatori di football, con persone fisicamente preparate, ed in grado di affrontare una disciplina che chiede tanto, stiamo quindi cercando di migliorare quest’aspetto rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda i metodi, abbiamo il nostro staff tecnico, formato da Emilio Cersosimo (Head Coach e Presidente), Domenico Galati (Offensive Coordinator), Salvatore Oliverio (Defensive Coordinator) che si spenderanno con tutti i mezzi possibili per cercare di far migliorare i nostri atleti. Siamo ancora in una fase iniziale del nostro progetto, ovvero al secondo dei tre anni previsti per poter far nascere ed avviare la disciplina del Football Americano a Cosenza, il nostro obiettivo è di formare una realtà solida alla fine di questo periodo. Dopo entriamo in un'altra fase, più complessa e difficile da raggiungere dell’attuale, ma sarà vista quando verrà il momento, fermo restando che il nostro obiettivo a lungo termine è di far entrare il Football Americano nella cultura della nostra città (e della nostra regione), dandole il giusto peso che merita questa fantastica disciplina".

L'anno scorso avete esordito con un secco 0-6. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso..

"
Io voto per la mia squadra è 8. Anche se abbiamo fatto un 0-6, tolte 3 persone eravamo tutti players alla prima esperienza. Non penso ci sia altro da aggiungere".


Come riesci a conciliare questo doppio ruolo di giocatore/dirigente?

"Quando è partita l’idea di formare una squadra di Football non c’è stato il passaggio da giocatore a dirigente…sono subito dovuto entrare in entrambi i ruoli. Per quanto riguarda gli stimoli mi basta pensare che anche grazie a quello che faccio, posso permettermi di praticare uno stupendo sport, conosciuto purtroppo un po’ tardi".

Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi compagni?…

"Mi aspetto che i ragazzi confermino quanto di buono mostrato lo scorso anno e che possano migliorare dove hanno ancora qualche lacuna. Nessun nome, per quanto mi riguarda, basta onorare i colori della maglietta che si indossa..e si è il più forte giocatore del mondo".

L'inizio della stagione, con i vari reclutamenti, offre ai neofiti la possibilità di avvicinarsi ad uno sport per loro nuovo…come gestite l'approccio che questi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?

"Siamo per una immediata full immersion, i neofiti si allenano con noi ed anche al primo allenamento li buttiamo nella partitella di fine allenamento, meglio prima che dopo…"

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"Io credo che la suddivisione delle categorie in Italia sia abbastanza buona, il CIF9 è appunto a 9, per evitare problemi di roster a realtà nuove, quindi eviterei di cambiare le cose, tranne il poter definire chiaramente dei meccanismi di promozioni e retrocessioni. Il difetto o problema del Football in Italia è legato unicamente al lato economico, abbiamo tante realtà che sono nel CIF9 da anni, quando questo campionato dovrebbe essere una sorta di ingresso per poter passare al football a 11, ma se il Football è ancora una nicchia in Italia, non credo si possano dare le colpe a qualcuno…ci vuole, semplicemente, tanta pazienza, lavorare per bene, ed alla lunga i risultati arriveranno".

Dimmi quale team ti ha più impressionato la scorsa stagione..

"Non posso non citare i Cardinals Palermo, oltre ad averci giocato contro, hanno vinto contro tutti, e sempre abbastanza nettamente, questo mette a tacere qualsiasi discussione sul valore del team siciliano. Apprezzo anche gli Elephants Catania, un team veramente preparato, si vede che ha un’organizzazione di categoria superiore".

Chi vedi in pole-position quest'anno?

"Guarda, io non amo i pronostici, perché alla fine vengono quasi sempre disattesi…quindi non vorrei 'tirarla' a nessuna squadra! Mi sento solo di augurare un buon campionato a tutti! Saluti!"


Cif9.com

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