mercoledì 4 maggio 2011

Una domenica speciale | di Pericle Bergamo



Questo, lo premetto, non è il solito match report, amici di cif9.com...bensì un bellissimo, semplice, accorato, competente articolo di cronaca, scritto da un genitore di un giocatore di football del nostro campionato. Un genitore che, senza accorgersene, ha descritto perfettamente i valori e lo spirito del nostro sport, grazie ad una giornata splendida, grazie ai Lario Hammers, grazie ai Rhinos Arena...grazie al nostro Campionato. Ce lo ha spedito il figlio... e noi lo pubblichiamo con grande orgoglio, con grande rispetto e con immensa gioia.

UNA DOMENICA SPECIALE.

Quattro giovani,di cui tre minorenni, il mese scorso aggrediscono due carabinieri, riducendoli in misere condizioni. A Pisa a fine Aprile un giovane dopo una serata di baldoria in una delle tante feste after hour , in una discoteca del luogo, richiamato via social network, muore a causa di un miscuglio di ecstasy ed oppiacei. Un dramma continuo che investe le giovani generazioni in cerca ormai dello sballo, ovunque esso sia, in compagnie eterogenee dove non è necessaria l'amicizia o altro legame, basta l'uso comune di falsi miti quali sono le droghe. Ci si lancia in atmosfere esse stesse drogate da musica urlata e ritmi ossessivi, convocati da un tam tam attraverso l'etere, inconsapevoli vittime di una modernità ormai esasperata. Domenica scorsa invece mi è capitato di assistere ad un evento sportivo, forse di poco conto per i media in generale, ma che mi ha riconciliato con lo sport e con i giovani, e mi ha fatto rivivere la gioia ed il profumo della vera passione e della competizione leale. Domenica 1° maggio , in una splendida giornata di sole, si è concluso al centro sportivo di Cermenate il campionato di serie B di football americano tra le due rappresentative dei Lario Hammers di Como e Rhinos Milano, il risultato non è importante ed il nome dei protagonisti nemmeno. Un centro sportivo piccolo ma , con intorno del gran verde , con comodi parcheggi e con un piacevole silenzio, rotto solo dalle grida dei duellanti e dai circa trecento appassionati presenti. Due squadre dilettantistiche formate da giovani provenienti dai più disparati ceti sociali, accomunati solo da una grande passione per uno sport che è eminentemente sacrificio, il cui risultato finale è solo il premio al proprio impegno ed al proprio sudore, senza ulteriori riconoscimenti e senza motivazioni di lucro. Per esercitarlo bisogna innanzitutto fortificarsi fisicamente con ripetute sedute in palestra onde rafforzare muscoli e struttura fisica, e poi sacrificare varie domeniche della propria vita per partite defaticanti che richiedono anche durante la settimana una vita sana e senza stravizi. Scontri durissimi, placcaggi veloci, stridore di denti e di muscoli in un clima nonostante ciò di grande correttezza. Al di là del risultato e delle classifiche domenica scorsa chi è stato allo stadio ha vissuto oltre che una giornata all'aperto in pieno sole, una giornata di vero sport dove l'agonismo è soltanto il prodotto dello sforzo fisico in campo, dove l'agonismo è il rispetto dell'avversario, dove si esalta la passione. Uno sport il football per lo più sconosciuto in Italia e poco citato nelle cronache sportive, uno sport però che coniuga vigoria fisica, calcolo quasi matematico delle geometrie e soprattutto grande sportività e rispetto per l'avversario. In una giornata di pieno sole vedere schierati in campo tanti giovani uniti solo da grande passione, con la mano sul cuore a cantare l'inno di Mameli, accompagnati dal pubblico in piedi, come in una grande competizione, può suscitare soltanto emozioni ed un sentimento di riconoscenza per quanti sanno ancora interpretare la vita di oggi, con semplicità, con orgoglio e con passione, senza cedere agli incanti di facili e pericolosi viaggi in una dimensione astratta foriera solo di morti.

Pericle Bergamo | Pubblicista per il quotidiano di Como La Provincia




4 commenti:

  1. bellissimo articolo complimenti davvero

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  2. una lezione... null'altro da aggiungere

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  3. ...già...ancora complimenti, Pericle... :-)

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  4. ma che bell'articolo complimenti davvero...lezione di vita ed esempio da seguire per i giovani...

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