Si ferma a Bologna la “navigazione” dei Seamen 9, sconfitti da una formazione, i Warriors, che accede con pieno merito ai quarti di finale e cui va augurata ogni futura fortuna in questo torneo. Privati al primo placcaggio del loro quarterback titolare, Victor Marin, secondo nelle statistiche stagionali della lega, i marinai hanno dovuto ricorrere per tutta la partita al sedicenne Terramoci che per quanto talentuoso e ricco di buone intenzioni ha finito inevitabilmente per subire tutta l’improvvisa pressione di una partita così importante. Sotto di 38 punti all’half time, che si espandono a 44 all’avvio del terzo quarto complice un intercetto riportato in end zone, i giovani Seamen, mossi da un impeto d’orgoglio, trovano il touchdown della bandiera con una corsa di 25 yarde (cui vanno aggiunti due punti addizionali) per fissare lo score sul definitivo 44 a 8. Si conclude così l’avventura di un team costituito in massima parte da rookies che ha saputo nel corso di questi mesi crescere fino ad ottimi livelli impressionando per qualità offensiva e per i progressi messi in mostra in ogni settore. Abbandonati i sogni di gloria l’attività del team non s’interromperà neppure a giugno. Al comando di CJ Robertson e del suo staff gli allenamenti proseguiranno alacremente in attesa dell’atteso camp di Salsomaggiore Terme. L’esperienza nel campionato italiano di football a nove giocatori può dunque considerarsi un successo assoluto che ha messo in evidenza tutta la bontà del lavoro intrapreso dalla società milanese che oggi può contare su un numero di tesserati che ha pochi eguali.
Roberto Rizza | Ufficio Stampa Seamen | Milano
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