martedì 19 giugno 2012

Europei 2013, la Nazionale al lavoro da due anni per non mancare l'appuntamento


Intervista a Vincent Argondizzo, head coach della Nazionale Italiana di football americano

Inutile far tanti giri di parole, nel 2013 l'Italia ospiterà i campionati europei di football americano di gruppo B con il mai celato obiettivo di tornare al pi˘ presto nel Gruppo A, nell'Èlite del football americano europeo. Alla guida del Blue Team, la Nazionale Italiana, è Vince Argondizzo, già giocatore per diverse squadre dell'area bolognese negli ultimi anni '80 ed ora supervisore tecnico dei Warriors Bologna. Una chiacchierata con l'head coach subito dopo i Try Out di Bologna, chiarisce priorità, calendari e obiettivi di questa "rincorsa" a Italia 2013.

Quali sono i programmi che la Fidaf si è posta da qui al 2013?

Il prossimo primo luglio abbiamo programmato un nuovo tryout a Torino in occasione della finale Lenaf al quale parteciperanno esclusivamente atleti di Lenaf e Cif 9. Alcuni allenatori del Blue Team saranno presenti con me alle finali del giorno prima dove avremo cosi' modo di osservare anche i finalisti. L'otto di Luglio saremo invece a Varese in occasione della finale IFL e saranno presenti gli atleti di IFL e quelli di Cif 9 e Lenaf; sarà questa l'occasione per effettuare le ultime valutazioni. Il 14 ed il 15 Luglio saremo poi a Bologna con la squadra "finale" per preparare il 4 Helmets che si svolgerà la settimana successiva a Firenze. Per il dopo estate, abbiamo in previsione di effettuare due raduni al mese per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre; in questo modo cercheremo di evitare di incrociare i nostri programmi con quelli delle società; da Gennaio 2013 in poi avremo la necessità di collaborare con le società per organizzare date di raduni "tattici e non fisici" compatibili con i campionati in vista dell'obbiettivo Europei 2013 gruppo B che, come sapete, si giocheranno in Italia. Chiediamo quindi collaborazione a tutti nell'interesse del movimento

Un programma decisamente intenso, e un'occhio di riguardo anche ai "campionati minori", senza cercar talenti solo in IFL. Già a Bologna si sono visti numerosi caschi di squadre Lenaf e CIF-9, lo stesso sarà a Torino e nei successivi raduni

Il coaching staff sta lavorando da febbraio con un ottimo sistema di scouting americano - un programma di nome hudl che consigliamo anche alle società che in pratica rende possibile la visione delle partite on line - caricate da noi o anche prese dal sito degli arbitri che ringraziamo - e rende possibile ai coach di scoutare un enorme numero di partite da casa. E' evidente che è un lavoro che impegna quotidianamente tutti gli allenatori. Oltre a questo, lo staff presenzia frequentemente alle partite dei vari campionati e riceve indicazioni da molti allenatori di società, anche se purtroppo non ancora da tutti. I tryouts di questi giorni serviranno per effettuare le ultime necessarie verifiche per chiudere il gruppo di coloro che noi reputiamo siano i migliori atleti in circolazione in questo momento.

Si dice spesso "il football americano è scuola di vita", la Nazionale dovrebbe quindi esaltare questi concetti di lealtà e rispetto, sia in campo nei confronti degli avversari, sia fuori dal terreno di gioco. Insomma i giocatori della Nazionale dovrebbero esser da esempio sia come giocatori sia come uomini

Tengo molto a precisare, proprio come nostra regola personale da uomini di sport, che a coloro i quali sono selezionati a far parte del Blue Team, anche se solo per un tryout, e' richiesto di aderire ad un protocollo di comportamento, che riteniamo necessario perchè chi è parte della Nazionale deve, a nostro avviso, assumersi anche un impegno non solo di carattere sportivo. A tal proposito io e Coach Giuliano abbiamo scritto un piccolo "regolamento" che consegniamo ai giocatori d'interesse nazionale e delle cui indicazioni pretendiamo il rispetto



Il calendario della Nazionale da qui al 2013 è molto intenso, addirittura con una decina di raduni tra settembre e dicembre prossimi. Le Società non avranno qualcosa da ridire relativamente a questo "appropriamento" di atleti da parte della Nazionale? E come la potrebbero prenderla quelle Società che non avranno alcun atleta convocato in Azzurro?

Come già detto il Blue Team, tramite me che ne sono il primo responsabile, chiede a tutte le società la massima collaborazione; è facile comprendere che riuscire a non deludere nessuno è impossibile. E' però certo che il mio impegno nel collaborare con le squadre sarà massimo, sia in termini di rispetto degli impegni delle stesse, sia nella gestione della Nazionale, chiedo però il medesimo trattamento da parte di tutti nei nostri confronti. Una cosa mi preme precisare, e cioè che l'impegno che ho preso con il Consiglio Federale della FIDAF mi impone di non partecipare a discussioni, produttive o meno che siano, che pur fanno parte del nostro sport; il riferimento è chiaro ai social networks o simili; preferirò infatti dimostrare il mio lavoro sul campo e lasciare ai miei validi addetti e collaboratori ogni altra questione, anche diplomatica, nel rispetto delle regole federali e del protocollo di regolamento del Blue Team

Capitolo Oriundi. Qualcuno la vede in un modo, qualcun altro la vede diversamente. E il coach della Nazionale, a tal proposito, che dice?

Gli oriundi che utilizzeremo per il Four Helmets di Firenze e ai prossimi Campionati Europei sono da considerare giocatori che non solo aiuteranno ad aumentare il tasso tecnico dei giocatori italiani, ma che potranno anche essere d'aiuto ai nostri atleti anche in altri ruoli Il fatto che sia un oriundo, comunque, non toglie il fatto che il giocatore sarà in ogni caso confrontato con gli altri atleti e ovviamente sarà convocato solo se si dimostrerà migliore degli altri. L'evoluzione di tutti sport attuali prevede l'ampliamento delle frontiere sportive anche a questi nostri connazionali. Faccio, a questo proposito, un particolare riferimento alla questione quarterbacks, visto che in settimana sono sorte alcune polemiche. La mia stima nei confronti, ad esempio, di Monardi e Bisiani che si sono comportamenti benissimo quest'anno è massima, e loro, sempre per far due nomi senza per questo puntare alcun dito in nessuna direzione, sono parte del nostro programma. E' chiaro che avere la possibilità di coinvolgere un ottimo atleta com'è, ad esempio, Pentello al Four Helmets potrà sia aiutare i suoi colleghi di reparto a migliorare, sia consentirà, dato il suo indiscusso valore tecnico, di sfruttare al massimo il parco ricevitori che abbiamo e che considero a livello delle massime realtà europee.

Due parole per concludere?

Go Blue.

Sergio Brunetti | US Fidaf

Foto di Sergio Brunetti e Carola Semino

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