lunedì 27 febbraio 2012

Achei: La risposta della dirigenza crotonese nel comunicato stampa ufficiale

Non era iniziata bene la trasferta a Bari degli Achei ed è proseguita peggio, a prescindere dalle decisioni della giustizia sportiva che seguiranno ai fatti avvenuti in campo. Gli Achei erano partiti senza 3 importanti giocatori, bloccati dalla fase acuta dell'influenza, incluso il forte runner Pugliese che nella prima giornata aveva macinato ben 278 yards di guadagno all purpose. A ciò si è aggiunta la perdita del quarterback Megna alla fine del secondo quarto. Fino ad allora gli Achei avevano giocato un'onesta partita bloccando bari sullo 0 a 0 nel primo quarto e riuscendo ad arrivare vicino all'end zone avversaria ma senza riuscire a concretizzare. Nel secondo quarto i Patriots hanno preso confidenza con il loro gioco basato su lanci e che ha trovato una difesa Crotonese poco adatta a reagire essendo viceversa abituata ad allenare le corse del proprio attacco. Un fumble su kick off return ha fatto il resto dilatando il punteggio di un incontro che sino a quel momento era apparso abbastanza equilibrato.

Alla fine del secondo quarto è avvenuto l'infortunio che, a seguito del mancato rientro dell'ambulanza ma anche del medico della società organizzatrice dell'incontro, ha comportato la sospensione demandando le decisioni alla giustizia sportiva.
Su tale episodio è bene riportare i fatti per come sono andati cercando, per quanto possibile, di limitare i commenti.
- l'ambulanza lasciava il campo prima dell'intervallo
- la dirigenza Crotonese si premurava, pur non essendo a ciò tenuta, di mettere sull'avviso i dirigenti dei Patriots della necessità di attivarsi subito per rimpiazzare l'ambulanza
- il tempo di attesa, per la combinazione dell'intervallo, ammontava a 1 ora , i 15 min di intervallo più i 45 minuti di attesa regolamentari
- gli arbitri prendevano atto dell'avvenuto decorso del tempo e lasciavano il terreno di gioco
- a questo punto anche la squadra Crotonese lasciava il terreno di gioco
- un'altra ambulanza arrivava dopo circa 15 minuti dal decorso dell'ora regolamentare
- ma a questo punto mancava anche il medico che era rimasto in ospedale e a cui la dirigenza Barese evidentemente non aveva fatto presente la necessità della sua presenza in campo per la prosecuzione dell'incontro.

Il regolamento fidaf prevede:
" ... dopo i 45 minuti gli arbitri decreteranno l'impossibilità di proseguire l'incontro e alla squadra di casa sarà data partita persa per 0 a 8. A tal fine si raccomanda di tenere a disposizione il numero di altra ambulanza "
Non parla di accordi in deroga e/o altro ... anzi, addirittura, consapevole della materia fornisce delle raccomandazioni in proposito.

Due campionati fa gli Achei persero a tavolino contro Napoli perchè l'ambulanza arrivò oltre i 30 minuti ( 30 minuti non 1 ora ...) dall'orario previsto per il kick-off e Napoli si rifiutò di giocare...Da allora abbiamo sempre una ambulanza di riserva a ogni ns incontro casalingo e almeno un 2° medico allertato. L'episodio, che ci lasciò con l'amaro in bocca come giustamente è successo ai Patriots, ci ha fatto maturare e ci ha costretto a migliorare la nostra organizzazione.

Da allora, fermo restando la buona fede di cui è prova l'aver messo subito sull'avviso i dirigenti Patriots, ci siamo riproposti di applicare il regolamento:
perchè è coi regolamenti che funziona non il football ma il mondo,
perchè altri lo hanno fatto nei nostri confronti,
perchè altri lo rifaranno nei nostri confronti,
perchè è anche così che la maturità del ns movimento cresce e si consolida.

US Achei

2 commenti:

  1. Chiedo scusa per l'intromissione,ma da presidente della squadra di Napoli sono obbligato a ribadire quanto discusso tempo fa e precisamente:
    *L'ambulanza non è mai arrivata sul campo e non si trattò di un'assenza dovuta ad un infortunio di gioco.
    *Nonostante il tempo concesso dagli arbitri fosse di 30 minuti,in deroga a quanto previsto dal regolamento e per venire incontro alla voglia di entrambe le squadre,noi per primi,di giocare regolarmente la partita, chiedemmo agli arbitri di attendere altri 15 minuti.
    *Decorso inutilmente tale tempo il ref della partita decretò l'impossibilità di giocare e chiamando sia il designatore che il commissioner comunicò loro lo stato dei fatti.
    *Dopo altri 10 minuti,con le squadre ancora in campo,arrivò un'ambulanza,saluata con grida di gioia sia dalla squadra di casa che da quella partenopea,ma il ref gelando tutti disse chiaramente che oramai non si poteva giocare più

    A prescindere da quanto detto,sono personalmente felice che gli Achei abbiano compreso quanto alla fine del comunicato dichiarato,cioè che i regolamenti esistono perchè c'è obbligo che vi siano e che vengano rispettati.
    In attesa di un prossimo confronto in campionato con i miei vecchi amici di Crotone,auguro loro,così come alla squadra di Bari,un campionato che possa riconoscere i meriti duramente guadagnati sul campo.
    Ad maiora!

    Nuccio

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  2. infatti è triste che sia mancata la voglia di giocare, non accettando la proposta dei ref di attendere altri 15 minuti....l'importante è che il qb ora stia bene

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