sabato 1 dicembre 2012

Chi semina vento raccoglie...Tempeste!

PINK ZONE - Il Fooftball in rosa

Il football americano femminile si arricchisce giorno dopo giorno: nuove squadre nascono, nuovi sogni affollano le menti, nuovi obiettivi motivano tante ragazze a dare il meglio per dimostrare quanto possano essere forti. A Busto Arsizio, anche i Blue Storms aprono le porte alla loro squadra femminile: le Tempeste, che con simpatia, disponibilità ed entusiasmo rispondono collettivamente alle nostre domande:

Chi sono le Tempeste?

Le Tempeste sono una quadra di ragazze un po’ folli che hanno scelto di scendere in campo e dare il massimo per dimostrare a loro stesse ed ai colleghi uomini che il “gentil sesso” sa farsi valere anche su un campo da football. Può sembrare strano, pensando al poco tempo che è passato da quando abbiamo iniziato ad allenarci insieme, ma le Tempeste sono prima di tutto un bellissimo gruppo di amiche. Ci piace pensare alla società a cui apparteniamo come ad una grande famiglia ed è per questo che ci sentiamo come sorelle, unite dalla passione per il football e legate da un rapporto speciale, dentro e fuori dal campo. A conferma di tutto questo ci sono innumerevoli serate passate insieme e i tanti momenti di condivisione anche quando siamo lontane. Eppure ancora ci emozioniamo quando Diana ammette che è da una vita che fa sport di squadra ma una squadra bella come questa non l’ha mai vista, o quando Monica ci confida che siamo la sua isola in un oceano di problemi.

Qual è la storia delle Tempeste?

Siamo nate a settembre di quest’anno, in pratica poco meno di 3 mesi fa, per desiderio di alcune di noi che frequentavano già per i più svariati motivi il mondo del football americano. L’idea di metterci in gioco ha trovato subito terreno fertile nella famiglia Blue Storms, che ha accettato con entusiasmo questa novità tutta al femminile. Qualche settimana per raggiungere un numero adeguato di ragazze disposte a provarci ed ai primi di ottobre abbiamo calcato il terreno del campo di Via Rossini a Busto Arsizio.

Che metodi avete utilizzato per il reclutamento?


Inizialmente ognuna ha coinvolto qualche amica, creando il primissimo nucleo della squadra. Gran parte del merito poi va dato al passaparola tra conoscenti e appassionati di football, che ha subito portato nuove coraggiose reclute. Inutile negarlo, anche al re dei social network dobbiamo un ringraziamento: l’iniziale campagna di reclutamento e soprattutto il nostro neonato gruppo su Facebook ci aiutano a crescere settimana dopo settimana.

Perché avete scelto questo nome?

La scelta del nome è stato uno dei primissimi momenti di confronto, sedute attorno ad un tavolo durante un aperitivo che per noi è diventato “il famoso aperitivo”! Le idee erano tante e le più svariate, ma l’unica certezza era che volevamo mantenere un collegamento chiaro ed immediato con il nome Blue Storms. Volevamo che a rappresentarci fosse un nome d’impatto e significativo, facile da ricordare. La tempesta è forza della natura ed è la rappresentazione ideale del gioco di squadra, perché tutti gli elementi che la compongono sono necessari affinché sia perfetta.

Da quante ragazze è composta la vostra squadra?

Siamo ad oggi 19 ragazze che formano un gruppo piuttosto eterogeneo. Quando inizia l’allenamento siamo tutte uguali, ma la nostra forza sta proprio nel fatto che fuori dal campo le nostre vite sono molto diverse. Spaziamo dalla studentessa di liceo alla mamma in carriera, passando per laureande, impiegate, “amazzoni”, volontarie… Ognuna ha la propria abilità ed esperienza da mettere al servizio della squadra. Il nostro mitico coaching staff invece è composto da Alessandro Di Lorenzo, Alessio Lana e Ivano Griffanti, tre personalità differenti che si completano e ci aiutano a crescere come atlete.

Che cosa vi ha spinto ad iniziare questo sport?

A volte ce lo chiediamo anche noi!! Sicuramente la voglia e la curiosità di provare uno sport diverso, diciamolo, tipicamente per nulla femminile! Molte di noi avevano già incrociato le loro strade con quella del football americano e forse una bella spinta l’ha data la voglia di smettere di essere soltanto spettatrici, indossare casco e spalline e dimostrare di essere all’altezza. Per tutte è ovviamente anche una bella valvola di sfogo… Certo è che quello che abbiamo trovato in questa squadra va oltre ogni aspettativa... se solo l’avessimo saputo prima!!

Che cosa pensate del fatto che questa primavera partirà il primo campionato femminile?

Siamo entusiaste di questa notizia, crediamo sia il modo migliore per valorizzare una volta ancora il football americano e dare, perché no, nuova visibilità a questo magnifico sport. Di sicuro è un bello stimolo per le squadre femminili, in un campionato c’è una competitività maggiore rispetto ai bowl che è stato possibile organizzare fino ad ora.

Parteciperete?


Stiamo valutando questa possibilità, non neghiamo che ci piacerebbe moltissimo, ma dipende dai risultati che otterremo in questi prossimi mesi di allenamento. Stiamo lavorando sodo perché diventi una bella realtà.

Proprio in questi mesi stanno nascendo numerose squadre di football femminile in tutta Italia, cosa ne pensate?

Siamo orgogliose di essere entrate a far parte di questo movimento in continua crescita. Più siamo più aumentano le possibilità di fare un campionato avvincente e stimolante, per noi e per i tifosi.

Che caratteristiche fisiche e caratteriali deve avere una giocatrice di football americano?

La giocatrice di football deve avere prima di tutto una grande forza di volontà e l’umiltà per mettersi totalmente nelle mani del proprio allenatore, spinta dalla voglia di imparare prima e di migliorare poi. Il bello del football però è proprio il fatto che ad ogni ruolo si adatta un particolare profilo caratteriale e, per fortuna, un diverso fisico.

Il vostro motto?

Siamo ancora alla ricerca di una frase che ci rappresenti, ma coach DiLo ci ripete sempre che “chi semina vento raccoglie…tempeste!

In bocca al lupo ragazze! Approfitto di questa intervista per invitare tutti i lettori al bowl femminile che si terrà questa domenica a Ferrara presso i campi sportivi della Città del Ragazzo (Via Comacchio).

Questo il programma:

Ore 11: Black Marines vs Neptunes
Ore 12:30: Neptunes vs Furie
Ore 14: Black Marines vs Furie

Ilaria Bellettini

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