Bologna, 16 febbraio 2011 – Quattro giorni di attesa e poi sarà campionato. Domenica 20, sui campi del centro sportivo “Dozza” di via Romita (kickoff alle 14.30), i Neptunes Bologna faranno il loro esordio nella stagione 2010/11 del torneo del Cif9, il campionato italiano di football a nove della Fidaf. Avversari dei bolognesi saranno i campioni in carica della Silver League della Fif, i Cavaliers di Castelfranco Veneto, per un match che metterà subito alla prova le ambizioni dei ‘Tunes.
Inseriti nella division D della North Conference insieme con Aquile Ferrara, i già citati Cavaliers, Chiefs Ravenna e Hurricanes Vicenza, i gialloblù si presentano al via fra le favorite di un torneo che metterà alla prova 35 squadre su tutto il territorio nazionale. Un anno fa la corsa dei Neptunes si fermò alle semifinali di conference, quando furono battuti in casa dagli Islanders di Venezia dopo aver conquistato sei successi in altrettante partite di regular season.
Tante cose sono cambiate da quel giorno in casa Neptunes, a cominciare dall’organigramma dirigenziale: lo storico presidente e giocatore Marco Petrucci ha lasciato l’incarico al compagno di squadra Diego Camerano, assumendo al contempo la carica di presidente onorario. Novità anche per quanto riguarda la casa: lasciato l’impianto del Cusb di via del Terrapieno, da sempre punto di riferimento dei Nettuni, da quest’anno allenamenti e gare interne si disputeranno al centro sportivo “Dozza” di via Romita.
Cambiamenti di rilievo pure per quanto riguarda il coaching staff: a guidare la squadra dalla sideline sarà il newyorkese Bob Ladson, già giocatore di numerose squadre italiane e coordinatore di difesa un anno fa. Graziano Petix, allenatore capo la scorsa stagione, è stato nominato coordinatore d’attacco, mentre della difesa si occuperà Maurizio Brini, che aveva ricoperto lo stesso incarico già due stagioni fa.
Ma è il roster a presentare le novità più rilevanti. I Neptunes si presentano al via con 70 giocatori, alcuni dei quali con carriere consolidate nel mondo del football. A cominciare dal quarterback e capitano dell’attacco Patrick Valdisserri, in prestito dai Warriors, alla sua seconda stagione alla guida delle manovre offensive dei ‘Tunes. A indossare il casco col tridente ci saranno altri giocatori che hanno una lunga esperienza in serie A, come i defensive end Claudio Biavati e Fabio Ognibene, il linebacker/safety Simone Santilano, il defensive back Stefano Sarti e l’offensive lineman Donald Durmishaj. E tanti altri uomini sono arrivati dai White Wings di Bologna, fra cui spicca il centro Costantino Fiorini. Fra le conferme, da segnalare quella del linebacker e capitano della difesa Giovanni Lo Biondo e del wide receiver rivelazione della scorsa stagione (11 touchdown in sei partite) Thomas Michaeler.
«L’obiettivo di questa stagione? Cercare di arrivare in fondo e vincere il campionato», dice coach Ladson, che s’aspetta tanto dai suoi ma sa anche che la strada sarà tutt’altro che facile. «Il campionato è più competitivo rispetto a un anno fa, la concorrenza è tanta e sarà tutto sicuramente più duro. Ma abbiamo tanti giocatori di esperienza e diremo senz’altro la nostra». Gli fa eco il presidente onorario Petrucci: «L’anno scorso siamo stati una sorpresa, quest’anno ci conoscono tutti e contro di noi punteranno a dare il massimo. Il nostro imperativo dev’essere quantomeno quello di confermare i risultati della scorsa stagione». Da domenica parte dunque la caccia al Nine Bowl di giugno, la finale nazionale: per i Neptunes tutte le carte sono in regola. Al campo, come sempre, spetterà la sentenza.
Dario Giordo | Addetto Stampa Bologna Neptunes
Inseriti nella division D della North Conference insieme con Aquile Ferrara, i già citati Cavaliers, Chiefs Ravenna e Hurricanes Vicenza, i gialloblù si presentano al via fra le favorite di un torneo che metterà alla prova 35 squadre su tutto il territorio nazionale. Un anno fa la corsa dei Neptunes si fermò alle semifinali di conference, quando furono battuti in casa dagli Islanders di Venezia dopo aver conquistato sei successi in altrettante partite di regular season.
Tante cose sono cambiate da quel giorno in casa Neptunes, a cominciare dall’organigramma dirigenziale: lo storico presidente e giocatore Marco Petrucci ha lasciato l’incarico al compagno di squadra Diego Camerano, assumendo al contempo la carica di presidente onorario. Novità anche per quanto riguarda la casa: lasciato l’impianto del Cusb di via del Terrapieno, da sempre punto di riferimento dei Nettuni, da quest’anno allenamenti e gare interne si disputeranno al centro sportivo “Dozza” di via Romita.
Cambiamenti di rilievo pure per quanto riguarda il coaching staff: a guidare la squadra dalla sideline sarà il newyorkese Bob Ladson, già giocatore di numerose squadre italiane e coordinatore di difesa un anno fa. Graziano Petix, allenatore capo la scorsa stagione, è stato nominato coordinatore d’attacco, mentre della difesa si occuperà Maurizio Brini, che aveva ricoperto lo stesso incarico già due stagioni fa.
Ma è il roster a presentare le novità più rilevanti. I Neptunes si presentano al via con 70 giocatori, alcuni dei quali con carriere consolidate nel mondo del football. A cominciare dal quarterback e capitano dell’attacco Patrick Valdisserri, in prestito dai Warriors, alla sua seconda stagione alla guida delle manovre offensive dei ‘Tunes. A indossare il casco col tridente ci saranno altri giocatori che hanno una lunga esperienza in serie A, come i defensive end Claudio Biavati e Fabio Ognibene, il linebacker/safety Simone Santilano, il defensive back Stefano Sarti e l’offensive lineman Donald Durmishaj. E tanti altri uomini sono arrivati dai White Wings di Bologna, fra cui spicca il centro Costantino Fiorini. Fra le conferme, da segnalare quella del linebacker e capitano della difesa Giovanni Lo Biondo e del wide receiver rivelazione della scorsa stagione (11 touchdown in sei partite) Thomas Michaeler.
«L’obiettivo di questa stagione? Cercare di arrivare in fondo e vincere il campionato», dice coach Ladson, che s’aspetta tanto dai suoi ma sa anche che la strada sarà tutt’altro che facile. «Il campionato è più competitivo rispetto a un anno fa, la concorrenza è tanta e sarà tutto sicuramente più duro. Ma abbiamo tanti giocatori di esperienza e diremo senz’altro la nostra». Gli fa eco il presidente onorario Petrucci: «L’anno scorso siamo stati una sorpresa, quest’anno ci conoscono tutti e contro di noi punteranno a dare il massimo. Il nostro imperativo dev’essere quantomeno quello di confermare i risultati della scorsa stagione». Da domenica parte dunque la caccia al Nine Bowl di giugno, la finale nazionale: per i Neptunes tutte le carte sono in regola. Al campo, come sempre, spetterà la sentenza.
Dario Giordo | Addetto Stampa Bologna Neptunes
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