“Studia il passato se vuoi prevedere il Futuro” sostenne Confucio più di duemila anni fa. Ed ancora oggi questa sua riflessione o massima che dir si voglia, vale tanto oro quanto pesa; dai nostri errori, traiamo insegnamento e dalla conoscenza dell’avversario poniamo le basi del successo, direbbe il nostro Coach alla luce di quanto successo ieri sul campo degli Hammers. La partita che avrebbe dovuto dirci molte cose sullo stato di salute degli Skorpions e sulle sue reali possibilità di passare alla Wild Card, ha dato il suo responso e come l’oracolo di Melfi si è espressa dando voce al Fato.
Come al solito ma a quanto pare, come segno di buon auspicio, i 18 dicasi 18! giovani guerrieri, si sono presentati su quello che si potrebbe definire il campo di gioco con fondo in graniglia e brecciolino più originale dell’anno, bianco e tetro come mai si era visto sino ad ora; i 18 erano fortificati e agguerriti come se questa giornata dovesse essere, e lo era per Diana cacciatrice, la giornata del giudizio universale. A quattro minuti dalla fine del 2° quarto gli Skorpions conducevano per 16 a 0, ma all’improvviso come se la follia avesse preso il sopravvento, nell’arco di 55, dico 55 secondi, si passava sul 36 a 0. Cosa era successo? 55 secondi fatali per gli Hammers e fondamentali per il destino degli Skorpions. Si sa, 16 a 0 non è certo un risultato che non si può ribaltare, ma se in 55 SECONDI si subiscono 3 TD, allora anche le velleità, le risorse, la voglia di riscatto si spengono in chiunque sia umano, e gli Hammers sono umani come umani sono gli Skorpions. Un intervallo così breve, cinquantacinque secondi, e nello stesso tempo così ricco di episodi da modificare completamente il corso della partita, ha avuto il suo peso specifico nel modificare i comportamenti e l’animo dell’uomo. La fotografia di questa partita è tutta qui, in questo breve periodo, in questo lasso di tempo. Il risultato finale di 58 a 0 ne è poi la diretta conseguenza.
Tra i tanti episodi che hanno contrassegnato la partita, vi sono momenti dove alcuni giocatori, ma è difficile dire di pochi quando tutti si sono oggi elevati ai massimi livelli, hanno costruito con il loro coraggio e la loro capacità gli episodi che hanno caratterizzato la partita: Christian Munoz che blocca il Punt, sempre lui che costruisce un sack con conseguente fumble e successivo possesso perché da esso stesso ricoperto che determinerà il successivo nostro TD; oppure gli intercetti di Carelli e di Granelli – mitico!! reduce dal Money Drop di Jerry Scotti!!! – i TD di Bumba, Granelli, Garnica, Anto Raf, Di Gennaro e gli extrapoint di “Giallone” Facetti sono il frutto di una lunga e accorata preparazione sostenuta negli allenamenti, nelle lunghe sedute di tecnica che il Coach Nardi e lo Staff di allenatori sottopongono ogni settimana questi incredibili atleti, multiruolo, pluri-impiegati in campo, sottoposti a fatiche incredibili, ma perfetti esecutori di alchimie e diavolerie che Zanella, Donati e Rusconi inventano. Nel 3° e 4° quarto, il tempo, come recita il regolamento, corre per effetto della differenza punteggio determinato da quegli incredibili 55 secondi, ed è il tempo che determina quindi in maniera feroce e inarrestabile il successo odierno degli Skorpions.
Non vi sono variabili indipendenti oggi, vi sono solo regole matematiche e nella partita odierna, il tempo inevitabilmente non può essere annoverato tra le incognite, corre e non si ferma, come i lanci di Uncle Zanella, che oggi ha superato se stesso ed ha regalato momenti di passing game indimenticabili: le mani di Anto Raf che solitarie e implacabili si protendono in end zone per ricevere con eleganza plastica la palla ovale: è il fotogramma di questa sua grande prestazione. Ma Coach Nardi mi risveglia da queste mie modeste fantasie e mi ricorda, che chi vaneggia non ha scampo, che fantasticare non mi è consentito, i piedi devono essere saldi e ancorati al suolo. Il refrein è lo stesso di sempre: ogni giorno è fine a se stesso. Mi dice ricordati le parole di Coach Lombardi! ci possano far capire quale deve essere lo spirito che dovremo avere nel proseguo di questa avventura: the only place where success comes before work is on the dictionary. Tutto deve essere resettato, dimenticato, Domani è un altro giorno, domani è il nuovo giorno, Noi rinasciamo oggi per essere domani pronti alla nuova prova, pronti ad affrontare: color che il destin ci assegna e che donna fortuna vuol che sia, quel che sarà.
Giovanni Crosta | Ufficio Stampa Skorpions Varese
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