Ad un mese esatto dalla fantastica serata allo storico stadio Speroni di Busto Arsizio dove, battendo in una partita dal sapore di altri tempi i Crusaders Cagliari, si sono laureati campioni d’Italia di Football Americano a 9, le Aquile Ferrara verranno ricevute alle 11:30 e premiate dall’Assessore allo Sport Luciano Masieri, nel Salone degli Arazzi. Il riconoscimento sottolinea ulteriormente il legame della città con le Aquile, uno straordinario rapporto che prosegue ininterrottamente da oltre trent’anni e che in tutto questo tempo è riuscito a regalare ai protagonisti ed appassionati momenti unici e speciali, come unica, speciale ed irripetibile è stata la serata di Busto Arsizio con la presenza sulle tribune dello stadio dello stesso assessore allo Sport che insieme a tutti i protagonisti ha sofferto, gioito ed incitato sino alla fine, ed insieme al presidente Luca Borra, ha ritirato ed alzato al cielo la coppa dei vincitori.
E nonostante le immancabili difficoltà e gli ostacoli sempre presenti lungo il cammino di una società sportiva dilettantistica, che deve inevitabilmente fare i conti con scarsità di risorse e mezzi finanziari limitati, la stagione delle Aquile è stata trionfale ma soprattutto di crescita, un percorso che ha permesso alla giovane squadra estense, l’età media è di circa 24 anni, di fare esperienza e soprattutto di fare “gruppo”.
L’anno appena concluso ha visto gli atleti delle Aquile vincere non solo grazie alla preparazione tecnica e tattica ma anche in virtù della capacità di fare gruppo, di giocare gli uni per gli altri nello spirito di uno sport che, come pochi altri, è l’espressione della passione e del sacrificio e che permette di raggiungere determinati obiettivi solamente se si è uniti e se si lavora tutti insieme.
Le Aquile sono diventate un team con un’anima e una personalità, una squadra che ha reso consapevole ogni singolo atleta del fatto che solo il lavoro e l’impegno di ognuno, singolarmente preso, avrebbe permesso a tutta la squadra di essere forte perché, come amano ripetere i coaches, ogni squadra è forte, come una catena, tanto quanto il suo anello più debole; in questo spirito tutti hanno lavorato nella convinzione che ogni loro passo in avanti sarebbe stato un valore aggiunto per l’intera squadra, senza il quale ogni individualità sarebbe stata inutile.
Un altro aspetto significativo della stagione è stato espresso dal coaching staff e dalla sua capacità di educare e motivare i ragazzi, facendoli crescere tecnicamente, mettendo in campo l’esperienza, la serietà e l’umanità di ogni singolo allenatore, indispensabile per raggiungere i grandi traguardi.
La società in questo contesto ha avuto il compito di permettere ad atleti ed allenatori di lavorare in tranquillità per raccogliere i frutti del loro impegno, che oltre alla partecipazione vittoriosa al campionato CIF9, ha permesso di iniziare un movimento che a partire dalle scuole ha avvicinato molti ragazzi, attraverso il flag football, al football americano come ha testimoniato la confortante presenza di pubblico giovane che ha sostenuto la squadra nelle partite giocate al Motovelodromo.
Adesso la grande sfida è far fruttare questi successi, questo entusiasmo e queste competenze in sinergia con le altre componenti del nostro territorio come il Comune, le scuole e le altre associazioni sportive; il futuro, qualunque esso sia sportivamente parlando, è sicuramente pieno di aspettative e opportunità, e certamente il nostro sforzo sarà quello di realizzare i nostri sogni, perché come diceva Eraclito "Chi non spera l'insperabile non lo scoprirà”.
US Aquile
E nonostante le immancabili difficoltà e gli ostacoli sempre presenti lungo il cammino di una società sportiva dilettantistica, che deve inevitabilmente fare i conti con scarsità di risorse e mezzi finanziari limitati, la stagione delle Aquile è stata trionfale ma soprattutto di crescita, un percorso che ha permesso alla giovane squadra estense, l’età media è di circa 24 anni, di fare esperienza e soprattutto di fare “gruppo”.
L’anno appena concluso ha visto gli atleti delle Aquile vincere non solo grazie alla preparazione tecnica e tattica ma anche in virtù della capacità di fare gruppo, di giocare gli uni per gli altri nello spirito di uno sport che, come pochi altri, è l’espressione della passione e del sacrificio e che permette di raggiungere determinati obiettivi solamente se si è uniti e se si lavora tutti insieme.
Le Aquile sono diventate un team con un’anima e una personalità, una squadra che ha reso consapevole ogni singolo atleta del fatto che solo il lavoro e l’impegno di ognuno, singolarmente preso, avrebbe permesso a tutta la squadra di essere forte perché, come amano ripetere i coaches, ogni squadra è forte, come una catena, tanto quanto il suo anello più debole; in questo spirito tutti hanno lavorato nella convinzione che ogni loro passo in avanti sarebbe stato un valore aggiunto per l’intera squadra, senza il quale ogni individualità sarebbe stata inutile.
Un altro aspetto significativo della stagione è stato espresso dal coaching staff e dalla sua capacità di educare e motivare i ragazzi, facendoli crescere tecnicamente, mettendo in campo l’esperienza, la serietà e l’umanità di ogni singolo allenatore, indispensabile per raggiungere i grandi traguardi.
La società in questo contesto ha avuto il compito di permettere ad atleti ed allenatori di lavorare in tranquillità per raccogliere i frutti del loro impegno, che oltre alla partecipazione vittoriosa al campionato CIF9, ha permesso di iniziare un movimento che a partire dalle scuole ha avvicinato molti ragazzi, attraverso il flag football, al football americano come ha testimoniato la confortante presenza di pubblico giovane che ha sostenuto la squadra nelle partite giocate al Motovelodromo.
Adesso la grande sfida è far fruttare questi successi, questo entusiasmo e queste competenze in sinergia con le altre componenti del nostro territorio come il Comune, le scuole e le altre associazioni sportive; il futuro, qualunque esso sia sportivamente parlando, è sicuramente pieno di aspettative e opportunità, e certamente il nostro sforzo sarà quello di realizzare i nostri sogni, perché come diceva Eraclito "Chi non spera l'insperabile non lo scoprirà”.
US Aquile