Roma, 21 Novembre 2012 Dieci vittorie e zero sconfitte. E’ il risultato dell’incredibile marcia delle formazioni giovanili dei MisterSex Lazio Marines, impegnate nei campionati Under 18 e Under 21. Una cavalcata verso la qualificazione ai Playoff che, con ogni probabilità, permetterà ai giovani biancazzurri di approdare ai quarti di finale come teste di serie, andando quindi a giocare il primo match in casa, e di candidarsi tra le favorite alla vittoria finale in entrambe le categorie. Domenica scorsa, con l’Under 21 a riposo, è stata la formazione di Andrea Serafini a dar prova di caparbietà e di grande forza di volontà, andando a vincere sul non facile campo degli Angels Pesaro. 26-34 il risultato finale, ottenuto lottando yard dopo yard concedendo il minimo possibile all’avversario e sopperendo alle tante assenze dovute a problemi fisici e piccoli infortuni. Nonostante l’evidente differenza tecnica tra i due gruppi la partita è stata equilibratissima fino al termine del secondo quarto, chiuso sul 14-14. Solo al rientro in campo dagli spogliatoi, grazie ad un ottimo pass di Rossi per Fassetta e ad una corsa del solito Capra, i Marines riescono a staccare gli Angels e a portarsi sul 14-26. Ma la partita non si chiude qui: contrattacco Pesaro che va in touchdown, al quale risponde ancora una volta Davide Capra. L’ultima realizzazione porta la firma degli Angels ma è utile solo per le statistiche. La gara finisce 26-34 e i Giovani Marines si preparano per affrontare l’ultima gara di questa fase a gironi, in programma domenica pomeriggio sul campo dei Ravens Imola.
Questo il commento di Mirko Cappellacci, allenatore delle linee d’attacco della formazione U18 dei Marines:
L’Head Coach Serafini, alla vigilia della gara contro Pesaro, aveva predicato concentrazione e grinta nonostante i risultati ottenuti fino ad oggi. Qual è stata la risposta dei ragazzi?
La partita di Pesaro contro i validissimi Angels si è dimostrata dura come ci aspettavamo, e come avevamo previsto i ragazzi hanno faticato a tirare fuori tutte le loro capacità sin dal primo minuto di gioco. Sono giovani e hanno ancora molto da imparare nonostante si allenino sempre con giudizio, ma faticano ad esprimersi su alti livelli fin da subito. Il lato positivo è che la reazione c'è stata, come sempre, e ci ha portato ancora una volta ad un buon risultato, frutto della loro tenacia, della loro pazienza, della loro disciplina e del rispetto delle indicazioni che ricevono dai coach. I ragazzi hanno un grande merito: eseguono molto bene gli schemi, sia in attacco sia in difesa, quindi anche se non partono a razzo, poi non si perdono d'animo e riescono a recuperare situazioni potenzialmente pericolose. Mi ricordano una caratteristica dei Marines d'altri tempi: sono dei diesel, ma una volta avviati è difficile arginare la loro grinta, caratteristica che esce ogni volta che sono chiamati a reagire.
Quanto hanno pesato le assenze sull’andamento della gara?
Le assenze sono sempre importanti, soprattutto pensando alla crescita del team in quanto tale: il football si impara sul campo, praticandolo contro avversari forti e preparati come gli Angels. Un'assenza è un'occasione mancata per crescere sul campo. Rimane il fatto che ragionando da collettivo, cosa che facciamo da inizio anno, ci presentiamo in campo con "quello che abbiamo", e senza timori li schieriamo in base a quello che hanno dimostrato in allenamento. Certo che oltre 10 persone a roster in meno sono tante rispetto agli abituali 32/34, soprattutto per chi poi è costretto a fare doppio ruolo per quasi tutta la partita. Del resto gli Angels erano in 15 ed hanno tenuto il campo egregiamente: noi abbiamo la fortuna di avere dei ragazzi che si sacrificano per il team, sia giocando in doppio ruolo, sia facendosi da parte in particolari occasioni.
Cosa ti aspetti nell'ultima di campionato?
L'ultima partita di regular season è sempre un'incognita. I Ravens, come gli Angels, non hanno nulla da perdere, giocano liberi da vincoli e da condizionamenti, quindi scenderanno in campo più sereni. Dal canto nostro invece abbiamo un duplice obbiettivo:, far fare quanta più esperienza possibile a chi non ha calcato il campo come gli altri, preservando al contempo alcuni giocatori per le fasi successive, e soprattutto portare a casa la sesta vittoria per poter essere la testa di serie n°1 del girone ed affrontare quindi la fase di playoff in casa. Ovviamente va prima acquisito il risultato, non facciamo esperimenti dell'ultimora e, come al solito, ricordiamo a tutti che una partita di football non è mai una passeggiata, nemmeno ai videogiochi.
Chi temi di più ai playoff?
Su questa domanda rischio di ripetere quello che è stato detto più volte da Coach Serafini e dal capitano Davide Capra. Premesso che ancora non ho avuto modo di "visionare" le papabili avversarie, ma avendole studiate soltanto dalle statistiche, posso dire che qualsiasi squadra andremo ad incontrare sarà una battaglia. In fondo questo è il football. Ci si affronta, chi colpisce per primo ha un bel vantaggio, chi prepara meglio la partita ha un bel vantaggio, sono molte le variabili di una partita. Ho vissuto in prima persona partite che sembravano impossibili da vincere e che invece abbiamo portato a casa. Mi sono trovato anche nella situazione opposta: quindi mai dare nulla per scontato, fino a quando l'arbitro non alza la palla. Nutro il massimo rispetto per qualsiasi squadra andremo ad affrontare e come sempre cercheremo di affrontarla come fossero i Pittsburgh Steelers. Dipenderà da noi: ecco il nostro più grande avversario, noi stessi. Sino ad ora siamo sempre riusciti a recuperare la situazione di svantaggio, grazie all'ottimo comportamento dei ragazzi e all'ottimo lavoro dei coach Serafini e Francioni, aggiustando schemi, allineamenti, formazioni in base agli avversari che avevamo davanti, riuscendo a mantenere la calma e la mente lucida. Se ai playoff incontriamo squadre che si aggiustano a loro volta la rimonta potrebbe essere impossibile. Questo i ragazzi lo sanno, così come sanno bene che saranno loro a dover scendere in campo come se fossero tutte finali.
Impegno in trasferta anche per la formazione Under 21 che affronterà domenica i Barbari Roma Nord. L’ennesimo derby capitolino decreterà la prima classificata nel girone, posizione che permette l’accesso diretto ai quarti con la prima gara da disputare in casa. Come ogni week end le partite dei MisterSex Lazio Marines saranno trasmesse in diretta streaming sul sito internet http://www.lazio- marines.com/Multimedia/op/Live/.
Roberto D’Amico | Ufficio Stampa Marines Lazio
Questo il commento di Mirko Cappellacci, allenatore delle linee d’attacco della formazione U18 dei Marines:
L’Head Coach Serafini, alla vigilia della gara contro Pesaro, aveva predicato concentrazione e grinta nonostante i risultati ottenuti fino ad oggi. Qual è stata la risposta dei ragazzi?
La partita di Pesaro contro i validissimi Angels si è dimostrata dura come ci aspettavamo, e come avevamo previsto i ragazzi hanno faticato a tirare fuori tutte le loro capacità sin dal primo minuto di gioco. Sono giovani e hanno ancora molto da imparare nonostante si allenino sempre con giudizio, ma faticano ad esprimersi su alti livelli fin da subito. Il lato positivo è che la reazione c'è stata, come sempre, e ci ha portato ancora una volta ad un buon risultato, frutto della loro tenacia, della loro pazienza, della loro disciplina e del rispetto delle indicazioni che ricevono dai coach. I ragazzi hanno un grande merito: eseguono molto bene gli schemi, sia in attacco sia in difesa, quindi anche se non partono a razzo, poi non si perdono d'animo e riescono a recuperare situazioni potenzialmente pericolose. Mi ricordano una caratteristica dei Marines d'altri tempi: sono dei diesel, ma una volta avviati è difficile arginare la loro grinta, caratteristica che esce ogni volta che sono chiamati a reagire.
Quanto hanno pesato le assenze sull’andamento della gara?
Le assenze sono sempre importanti, soprattutto pensando alla crescita del team in quanto tale: il football si impara sul campo, praticandolo contro avversari forti e preparati come gli Angels. Un'assenza è un'occasione mancata per crescere sul campo. Rimane il fatto che ragionando da collettivo, cosa che facciamo da inizio anno, ci presentiamo in campo con "quello che abbiamo", e senza timori li schieriamo in base a quello che hanno dimostrato in allenamento. Certo che oltre 10 persone a roster in meno sono tante rispetto agli abituali 32/34, soprattutto per chi poi è costretto a fare doppio ruolo per quasi tutta la partita. Del resto gli Angels erano in 15 ed hanno tenuto il campo egregiamente: noi abbiamo la fortuna di avere dei ragazzi che si sacrificano per il team, sia giocando in doppio ruolo, sia facendosi da parte in particolari occasioni.
Cosa ti aspetti nell'ultima di campionato?
L'ultima partita di regular season è sempre un'incognita. I Ravens, come gli Angels, non hanno nulla da perdere, giocano liberi da vincoli e da condizionamenti, quindi scenderanno in campo più sereni. Dal canto nostro invece abbiamo un duplice obbiettivo:, far fare quanta più esperienza possibile a chi non ha calcato il campo come gli altri, preservando al contempo alcuni giocatori per le fasi successive, e soprattutto portare a casa la sesta vittoria per poter essere la testa di serie n°1 del girone ed affrontare quindi la fase di playoff in casa. Ovviamente va prima acquisito il risultato, non facciamo esperimenti dell'ultimora e, come al solito, ricordiamo a tutti che una partita di football non è mai una passeggiata, nemmeno ai videogiochi.
Chi temi di più ai playoff?
Su questa domanda rischio di ripetere quello che è stato detto più volte da Coach Serafini e dal capitano Davide Capra. Premesso che ancora non ho avuto modo di "visionare" le papabili avversarie, ma avendole studiate soltanto dalle statistiche, posso dire che qualsiasi squadra andremo ad incontrare sarà una battaglia. In fondo questo è il football. Ci si affronta, chi colpisce per primo ha un bel vantaggio, chi prepara meglio la partita ha un bel vantaggio, sono molte le variabili di una partita. Ho vissuto in prima persona partite che sembravano impossibili da vincere e che invece abbiamo portato a casa. Mi sono trovato anche nella situazione opposta: quindi mai dare nulla per scontato, fino a quando l'arbitro non alza la palla. Nutro il massimo rispetto per qualsiasi squadra andremo ad affrontare e come sempre cercheremo di affrontarla come fossero i Pittsburgh Steelers. Dipenderà da noi: ecco il nostro più grande avversario, noi stessi. Sino ad ora siamo sempre riusciti a recuperare la situazione di svantaggio, grazie all'ottimo comportamento dei ragazzi e all'ottimo lavoro dei coach Serafini e Francioni, aggiustando schemi, allineamenti, formazioni in base agli avversari che avevamo davanti, riuscendo a mantenere la calma e la mente lucida. Se ai playoff incontriamo squadre che si aggiustano a loro volta la rimonta potrebbe essere impossibile. Questo i ragazzi lo sanno, così come sanno bene che saranno loro a dover scendere in campo come se fossero tutte finali.
Impegno in trasferta anche per la formazione Under 21 che affronterà domenica i Barbari Roma Nord. L’ennesimo derby capitolino decreterà la prima classificata nel girone, posizione che permette l’accesso diretto ai quarti con la prima gara da disputare in casa. Come ogni week end le partite dei MisterSex Lazio Marines saranno trasmesse in diretta streaming sul sito internet http://www.lazio- marines.com/Multimedia/op/Live/.
Roberto D’Amico | Ufficio Stampa Marines Lazio
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