Un'inedita sfida tra Football e Rugby
Rugby e Football hanno unito le forze, e diviso gli sforzi, per organizzare “la sfida del Secolo”, mischiando i giocatori e dando vita ad un doppio incotro rugby-football a favore di Movember, l'evento di raccolta fondi destinato alla ricerca sul cancro alla prostata. Ed essendo questa una “patologia” tipica del genere maschile, era inevitabile che due sport per “veri uomini” trovassero prima o poi il modo di contribuire alla ricerca.
Inutile scendere nei particolari tecnici dell'incontro, visto il clima di assoluta goliardia che pervadeva il campo di Cernnusco venerdì sera. Doveroso, invece, spendere due parole per l'ambiente in senso “lato”. Uomini, donne, bambini tutti insieme a far festa, guidati a bordo campo dall'entusiamante commento di Dario Dudi, capitano dell'Under 23 del Cernusco Rugby che non ha smesso un attimo di “dar spettacolo” al microfono, mentre in campo gli atleti non hanno mai smesso di “giocare”, nel vero senso della parola, a football e a rugby. E senza lesinare sforzi al limite dell'impossibile per alcuni, segno che a questa iniziativa, tutti, ci hanno creduto fino in fondo.
Terzo tempo, o quinto down che dir si voglia, nella club house dei rugbysti, dove birra a fiumi e ravioli senza soluzione di continuità sono stati il giusto premio sia per chi si è cimentato in campo, sia per chi, ed erano davvero in tanti, hanno seguito dagli spalti sfidando il freddo.
Un ringraziamento alle Glitters, le cheerleaders dei Daemons che, proprio nonostante il clima non fosse dei migliori, non si sono risparmiate nell'esibirsi in bellissime coreografie e nell'incitare a gran voce gli “arditi” sul terreno di gioco.
Sergio Brunetti | Ufficio Stampa Daemons Cernusco
Rugby e Football hanno unito le forze, e diviso gli sforzi, per organizzare “la sfida del Secolo”, mischiando i giocatori e dando vita ad un doppio incotro rugby-football a favore di Movember, l'evento di raccolta fondi destinato alla ricerca sul cancro alla prostata. Ed essendo questa una “patologia” tipica del genere maschile, era inevitabile che due sport per “veri uomini” trovassero prima o poi il modo di contribuire alla ricerca.
Inutile scendere nei particolari tecnici dell'incontro, visto il clima di assoluta goliardia che pervadeva il campo di Cernnusco venerdì sera. Doveroso, invece, spendere due parole per l'ambiente in senso “lato”. Uomini, donne, bambini tutti insieme a far festa, guidati a bordo campo dall'entusiamante commento di Dario Dudi, capitano dell'Under 23 del Cernusco Rugby che non ha smesso un attimo di “dar spettacolo” al microfono, mentre in campo gli atleti non hanno mai smesso di “giocare”, nel vero senso della parola, a football e a rugby. E senza lesinare sforzi al limite dell'impossibile per alcuni, segno che a questa iniziativa, tutti, ci hanno creduto fino in fondo.
Terzo tempo, o quinto down che dir si voglia, nella club house dei rugbysti, dove birra a fiumi e ravioli senza soluzione di continuità sono stati il giusto premio sia per chi si è cimentato in campo, sia per chi, ed erano davvero in tanti, hanno seguito dagli spalti sfidando il freddo.
Un ringraziamento alle Glitters, le cheerleaders dei Daemons che, proprio nonostante il clima non fosse dei migliori, non si sono risparmiate nell'esibirsi in bellissime coreografie e nell'incitare a gran voce gli “arditi” sul terreno di gioco.
Sergio Brunetti | Ufficio Stampa Daemons Cernusco
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