E' stata, per gli Hogs, una giornata dai due volti. Da un lato la grande amarezza per l’ennesima sconfitta di quest’anno dell’under 21,lontana parente di quella che solo 11 mesi fa si era laureata campione d’Italia e ormai matematicamente fuori dai playoff; dall’altra la grande soddisfazione per la terza vittoria consecutiva dell’under 18, la quale, però, non può ancora festeggiare l’ingresso in post season, poiché la contemporanea vittoria dei Doves sui Warriors, ha rimandato i verdetti all’ultima giornata di campionato. E pensare che tutto sembrava essersi messo per il verso giusto con l’under 21 che aveva chiuso il primo tempo con un rassicurante vantaggio di 15 lunghezze. Ma andiamo con ordine.
Dopo un primo quarto conclusosi senza segnature, è la difesa reggiana a farsi sentire: Caccialupi provoca un fumble, che viene ricoperto da Burani, il quale però non si avvede che dietro di lui sta arrivando Errico per il quale sarebbe un gioco da ragazzi riportare la palla in end zone. Poco male, comunque, perché Maestri, poche azioni dopo, riesce a squarciare la difesa parmigiana con una corsa di 25 yards, e a fissare il punteggio sul 6-0. Dopo un paio di attacchi infruttuosi da parte di entrambe le squadre, è ancora la difesa reggiana a “farsi sentire” placcando Forte (il qb avversario) e provocando cosi una “safety”, che fissa il punteggio sull’8 a 0. I Panthers sembrano veramente al tappeto ed incapaci di opporre qualsiasi resistenza agli Hogs, i quali proprio sull’azione che chiude il primo tempo, riescono con un “td pass” di De Jesus per Maestri e la successiva trasformazione, ad incrementare il vantaggio, portandosi sul 15 a 0 in loro favore. Nel secondo tempo, però la partita cambia: la difesa degli Hogs, macchina perfetta nel primo tempo, scompare, lasciando il posto ad un colabrodo capace di incassare 18 punti in 10 minuti di gioco. E’ solo grazie ad un touchdown di Caccialupi su ritorno di kick off, se gli Hogs riescono comunque a concludere in vantaggio il terzo quarto sul 21 a 18. Il sorpasso, però, è nell’aria e, infatti, puntualmente si concretizza a metà dell’ultimo quarto sul 24-21 dopo il quarto touchdown subito dalla retroguardia reggiana.Velleitari si riveleranno, poi, gli ultimi tentativi dell’attacco reggiano di recuperare.
Di tutt’altro spessore, invece, la prestazione dell’under 18, autrice di una perentoria dimostrazione di forza nei confronti dei pari età parmensi letteralmente annichiliti e resi dalla difesa Hogs, incapaci di entrare nella red zone reggiana. Dopo un primo periodo conclusosi sullo 0 a 0,sono gli Hogs a portarsi in vantaggio, proprio in chiusura di primo tempo: lancio in end zone di Ruozzi (autore nello stesso drive di una cruciale conversione di “quarto down”) per Tedeschi. Mirabolante ricezione e 6-0 che diventa 7-0 dopo la trasformazione. Gli Hogs avrebbero, poi la possibilità di incrementare il vantaggio quando ,in apertura di secondo tempo, Corredor si invola dopo aver rotto un paio di placcaggi verso la end zone avversaria ,ma, proprio sul più bello, perde il pallone, che viene ricoperto da Panthers e il punteggio rimane invariato. Nell’ultimo quarto di gioco è la difesa a mettere al sicuro il risultato: prima con Frate, che intercetta Dalcò, poi con Tedeschi che placca lo stesso quarterback nella end zone, fissando cosi il punteggio sul 9-0. Punteggio sul quale si concludono le ostilità .
Ufficio Stampa Hogs Reggio Emilia
Dopo un primo quarto conclusosi senza segnature, è la difesa reggiana a farsi sentire: Caccialupi provoca un fumble, che viene ricoperto da Burani, il quale però non si avvede che dietro di lui sta arrivando Errico per il quale sarebbe un gioco da ragazzi riportare la palla in end zone. Poco male, comunque, perché Maestri, poche azioni dopo, riesce a squarciare la difesa parmigiana con una corsa di 25 yards, e a fissare il punteggio sul 6-0. Dopo un paio di attacchi infruttuosi da parte di entrambe le squadre, è ancora la difesa reggiana a “farsi sentire” placcando Forte (il qb avversario) e provocando cosi una “safety”, che fissa il punteggio sull’8 a 0. I Panthers sembrano veramente al tappeto ed incapaci di opporre qualsiasi resistenza agli Hogs, i quali proprio sull’azione che chiude il primo tempo, riescono con un “td pass” di De Jesus per Maestri e la successiva trasformazione, ad incrementare il vantaggio, portandosi sul 15 a 0 in loro favore. Nel secondo tempo, però la partita cambia: la difesa degli Hogs, macchina perfetta nel primo tempo, scompare, lasciando il posto ad un colabrodo capace di incassare 18 punti in 10 minuti di gioco. E’ solo grazie ad un touchdown di Caccialupi su ritorno di kick off, se gli Hogs riescono comunque a concludere in vantaggio il terzo quarto sul 21 a 18. Il sorpasso, però, è nell’aria e, infatti, puntualmente si concretizza a metà dell’ultimo quarto sul 24-21 dopo il quarto touchdown subito dalla retroguardia reggiana.Velleitari si riveleranno, poi, gli ultimi tentativi dell’attacco reggiano di recuperare.
Di tutt’altro spessore, invece, la prestazione dell’under 18, autrice di una perentoria dimostrazione di forza nei confronti dei pari età parmensi letteralmente annichiliti e resi dalla difesa Hogs, incapaci di entrare nella red zone reggiana. Dopo un primo periodo conclusosi sullo 0 a 0,sono gli Hogs a portarsi in vantaggio, proprio in chiusura di primo tempo: lancio in end zone di Ruozzi (autore nello stesso drive di una cruciale conversione di “quarto down”) per Tedeschi. Mirabolante ricezione e 6-0 che diventa 7-0 dopo la trasformazione. Gli Hogs avrebbero, poi la possibilità di incrementare il vantaggio quando ,in apertura di secondo tempo, Corredor si invola dopo aver rotto un paio di placcaggi verso la end zone avversaria ,ma, proprio sul più bello, perde il pallone, che viene ricoperto da Panthers e il punteggio rimane invariato. Nell’ultimo quarto di gioco è la difesa a mettere al sicuro il risultato: prima con Frate, che intercetta Dalcò, poi con Tedeschi che placca lo stesso quarterback nella end zone, fissando cosi il punteggio sul 9-0. Punteggio sul quale si concludono le ostilità .
Ufficio Stampa Hogs Reggio Emilia
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