giovedì 17 maggio 2012

[Week 13] I protagonisti: Luigi Astore | Centurions Alessandria

Alessandria, 17 Maggio 2012 - Ce l'hanno fatta. Alla fine la volontà di ferro, la caparbietà di una squadra arcigna e con tanto cuore come quella dei Centurions è riuscita nell'obiettivo di raggiungere i tanto agognati playoff. Il traumatico esordio con i Bills aveva forse un po' tagliato le gambe al collettivo nero-oro, ma i piemontesi hanno rialzato la testa subito dopo, mettendo a segno nel giro di un paio di settimane due vittorie determinanti, quella contro i Mastiffs (diretta concorrente con lo stesso record percentuale al termine della regular season) e quella contro i Pirates (che hanno regalato agli alessandrini il vantaggio di un importante coefficiente di vittorie degli avversari battuti, parametro indispensabile per determinare il passaggio alla post season in caso di classifica avulsa). Il successo contro gli Hammers ha consegnato loro il biglietto per i playoff (andranno a Vicenza a sfidare gli Hurricanes) e la sconfitta di domenica scorsa al cospetto della corazzata Skorpions non ha compromesso nulla. All'indomani del match contro i varesini, scambiamo due chiacchiere con uno dei protagonisti, Luigi Astore, WR #14 dei Centurions Alessandria, che lo scorso weekend ha dovuto addirittura sostituire l'infortunato Francesco Ronca in cabina di regia. Ecco le sue impressioni nel post-partita:

Ciao Luigi e benvenuto. Compito arduo riuscire a sconfiggere gli Skorpions nella loro tana…ma forse, al di là della sconfitta a Varese, è più grande la soddisfazione per aver raggiunto i playoff…che partita è stata quella di domenica?

Partita nera… La sensazione era che fosse una partita alla portata, ma il risultato dice diversamente. Gli Skorpions sono forti e molto fisici, noi siamo stati sfortunati. In primis per le assenze che avevamo, poi per gli infortuni maturati durante la partita. L'infortunio di Ronca, del nostro qb, ha obbligato i coach a schierarmi come quarterback. Il mio ruolo è quello del ricevitore, lo faccio da ben ventun anni. Da qb è stata tutta un'altra cosa. Forse avremmo perso ugualmente, ma noi siamo partiti…"castrati".

Nel complesso qual è stato il punto di forza, secondo te, del vostro collettivo? Ed il punto debole?

La forza è che siamo un gruppo unito ed abbastanza motivato. Tecnicamente, soprattutto i giovani, siamo molto migliorati e un plauso va fatto anche alla nostra difesa. Il punto debole è che siamo un gruppo nuovo e con poca esperienza. Questo obbliga il coaching staff a doverci tenere sempre sul filo del rasoio, se no perdiamo la concentrazione.

Un problema comune a molte squadre questo…d'altronde credo sia normale…In un torneo entry-level è facile che i giovani scendano in campo per cercare di guadagnare esperienza…ma, piuttosto, come giudichi la tua prova personale?…

La prestazione di domenica è stata pessima. Nel senso che da qb mi do…un 6, dato che non era il mio ruolo e abbiamo fatto anche una meta su un mio lancio. Nel mio ruolo sono stato sotto tono e non ho dato tutto quello che so di poter fare. Migliorare, arrivato alla mia età, è una questione soprattutto mentale.

Fattore certamente non si poco conto, lo sappiamo…comunque, credi che ci sia stato un momento determinante per l'esito della gara?...

Sicuramente l'infortunio di Ronca, il qb. Mettendo me che non sono del ruolo...ci ha portato a ridurre i nostri schemi di gioco ad appena tre. Posso avere il braccio, me la cavo con l'esperienza però non era il mio ruolo. Dai prossimi allenamenti mi farò una scorpacciata di schemi e tattica dato che potrei essere io il prossimo quarterback per le wild cards.

A questo punto della stagione, puoi tracciare un bilancio di come sia andata complessivamente per te? Cosa vorresti chiedere in più a questo Campionato?

E' stata una bella stagione, lo ammetto, ma non ancora soddisfacente. Diciamo che scendere in campo con questi ragazzi fantastici mi ha fatto tornare la voglia di giocare e mi sono divertito rivedendo il football vero. Però possiamo ancora migliorare.

Come giudichi la prestazione degli Skorpions?

Loro erano forti, lo si sapeva, tuttavia non mi è piaciuta (ma non è una critica agli Skorpions) la cattiveria….che a volte non era solo agonistica. Nel senso…ed è una cosa che ci è capitata anche contro i Bills…che sono squadre forti ma cercano il contatto, anche ruvido, anche a gioco fermo, dopo il fischio arbitrale. Comunque tanto di cappello ai nostri avversari...

Qual è secondo te la qualità che i tuoi compagni apprezzano di più in te?

Gli aperitivi, faccio cocktails niente male. hahahahah...

Non vale! Questa è una qualità del cocktail di essere gradevole!..ahahhah…dai, scherziamo, ci vuole maestria anche e soprattutto nel saperli preparare…e, a proposito di preparazione….con quale spirito ti prepari ad un incontro?…hai un gesto scaramantico? Qualcosa che fai sempre prima di ogni match?

Si ho un gesto scaramantico, ma ogni volta che mi preparo per un match me lo dimentico. Sono troppo concentrato…..

Ahahhahah….anche questa non è male….Senti un po'…cosa rappresenta il Football nella tua vita?….che spazio gli dai?

Per me è stato tutto. Da una famiglia…a una scuola. I miei compagni di squadra sono come i miei genitori. E' uno sport bello e divertente perchè ti mette sempre alla prova. Ora, invece, per me il football è una sfida con me stesso, se riesco a fare ancora delle buone prestazioni. Il problema è che lo vivo parzialmente, dato che lavoro...soprattutto la sera. Ricordo piacevole di quando ero più giovane è quando in attacco mi ritrovavo li davanti con i miei compagni e bastava un'occhiata per intenderci, era come stare a casa.

Il numero che porti sulla maglia…rappresenta qualcosa in particolare per te?

Ho sempre portato quello (#14)...ci sono affezionato.

Hai un nickname?…

Si, Luis. Non si è mai capito da dove derivi. Vi ricordate "Mai dire gol"? Beh deriva un po' da Gennaro e Luis quando nel '94 Peo Pericoli lo urlava nel programma della Gialappas. Così quando segnavo i miei compagni urlavano: "Vai Luis" e da allora me lo sono sempre portato dietro.

Qual è la squadra più forte che avete incontrato finora?….e quale è la squadra che vorresti incontrare prima o poi?

Certamente i Bills Cavallermaggiore, sono loro la squadra favorita, la più forte che ho incontrato. Sono forti in tutti i reparti e hanno quella cattiveria agonistica che gli permette, dopo essere arrivati sul 40-0, di cercare altre due mete nonostante il tempo sia quasi scaduto. Squadra davvero di un altro pianeta...

Esiste un giocatore al quale ti ispiri?

Bisogna fare un po' la storia del football qua…ahahahaha. I giocatori vecchi dei Saint George Knights, squadra dalla quale alla fine arrivano i Centurions. Sono stati e sono un esempio, sia in campo che fuori...

Qual è la cosa più bella che ti ha insegnato il football fino ad adesso?

Stare al mondo. Vi spiego: è questo l'unico sport dove si estremizza il concetto di specializzazione, dove ti devi fidare dei tuoi compagni che sono la tua famiglia. E' lo sport di squadra per eccellenza ed è una cosa fondamentale nella vita. Rispettare e farti rispettare, fidarsi e far si che gli altri si fidino di te. Questo è il football.

Grazie Luigi, perla disponibilità e la simpatia. In bocca al lupo per questo turno di wild card a Vicenza contro gli Hurricanes e…alla prossima.

US Cif9.com

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