Ostia (RM), 9 Maggio 2012 - Che magnifica partita deve essere stata quella di domenica pomeriggio tra Gladiatori e Black Hammers… Un'autentica battaglia di giocate, di muscoli, di nervi fino al secondo overtime, periodo extra in cui un lancio mozzafiato in end zone ha consentito ai nero-oro ostiensi di festeggiare e nel contempo ai giallorossi romani di uscire dal terreno di gioco davvero a testa alta. Bene così, il Campionato di quest'anno ci star regalando persino durante la regular season delle partite emozionanti, dal finale assolutamente incerto, in bilico fino agli ultimi istanti e combattute come non mai. I ragazzi di coach Moglioni tirano fuori le unghie e si aggrappano così al treno dei playoff. Resta solo da stabilire in che posizione della griglia partiranno. Per analizzare come siano andate le cose (e per strappare qualche informazione in più dal punto di vista personale e sportivo) abbiamo raggiunto Simone Cerini, LB #53 dei Black Hammers Ostia. Ecco le sue impressioni:
Ciao Simone. Che incredibile lotta in campo domenica contro i Gladiatori!…dicci come è andata...
Una vera e propria battaglia… Sapevamo tutti che il match sarebbe stato ancora più duro rispetto all'andata: noi venivamo da una brutta sconfitta contro gli Steelers di Terni, dalla quale eravamo usciti un po “smarriti”; al contrario i Gladiatori sembravano essersi ritrovati proprio contro gli stessi ternani, ai quali avevano assestato la prima (ed unica) sconfitta stagionale. Era quindi necessario mantenere i nervi saldi e la massima concentrazione per tutta la durata del match. Così è stato. Descrivere in poche righe lo svolgimento della partita mi risulta molto difficile, poiché è stata di una intensità imbarazzante anche se, paradossalmente, il risultato è rimasto inchiodato sullo zero a zero per tutti e quattro i periodi: si sono resi necessari due over time per decretare il vincitore. Da evidenziare senz'altro il lavoro svolto da entrambe le difese che si sono rese protagoniste di svariati intercetti, recuperi di possesso, sacks e che ovviamente non hanno permesso ad attaccante alcuno di oltrepassare l'end zone. Terminato il tempo regolamentare con un “nulla di fatto”, giusto il tempo di riprendere fiato e si ritorna in campo. Al secondo overtime ecco che il nostro QB Lorenzo Mancini(che è stato in costante pressione per tutta la partita), sforna un lancio lunghissimo accolto in end zone da Andrea “Gatto” Sollevanti per la prima segnatura della giornata. Alla nostra difesa è bastato fare un ultimo drive impeccabile per portare a casa l'intera posta in palio. Playoff compresi...
Accidenti, che dovizia di particolari…Simone, sei promosso!…ahahaha, dai ndiamo avanti…Nel complesso qual è stato il punto di forza, secondo te, del vostro collettivo? Ed il punto debole?
Parto dal punto debole, se mai ce ne fosse solo uno, ed è sicuramente la carenza di esperienza: siamo una squadra che affronta il suo secondo campionato, con ragazzi che meno di tre anni fa non sapevano neanche cosa fosse il football americano; miglioriamo di giorno in giorno ma la strada da fare è ancora tanta. Tuttavia se da una parte siamo poveri di esperienza, dall'altra siamo ricchi di forza di volontà che ci è stata innestata dai nostri coach fin dai primi allenamenti, insegnandoci a non mollare mai ed a spingerci sempre oltre i nostri limiti ma sempre con estrema umiltà.
Come giudichi invece la tua prestazione?…
Mi reputo abbastanza soddisfatto della mia prestazione poichè contrariamente alle aspettative ho retto in doppio ruolo per tutta la partita ed anche per gli over time. Sicuramente rispetto all'inizio dell'anno ho un bagaglio di esperienze sul campo praticamente raddoppiato ed inoltre ho anche imparato a giocare tight end, un ruolo per me totalmente nuovo in quanto vengo dalla difesa ed il cui merito va ai coach Enrico Moglioni per la pazienza ed Augusto Sciusco per la “gentile concessione”!
Ottima intuizione allora…bravi Sciusco ed Enrico (che salutiamo doverosamente…ciao coach!…)…torniamo a noi…inutile dirlo…il momento determinante è stato il vostro td finale…
Sarò ripetitivo, ma in una partita finita 6 a 0 a tempo scaduto, non può che essere il TD pass di Lorenzo per le mani di Gatto...le sensazioni provate in quegli interminabili attimi in cui la palla volteggiava in aria sono indescrivibili e non hanno prezzo!...
Concordiamo… comunque, a questo punto della stagione, puoi tracciare un bilancio di come sia andata complessivamente per te? Cosa vorresti chiedere in più a questo Campionato?
Per me è andata in maniera superba. Ma non perchè siamo arrivati ai play off, piuttosto perchè siamo riusciti ad essere consapevoli dei nostri mezzi, delle nostre potenzialità e soprattutto della nostra unione. Sono due anni che ci alleniamo fianco a fianco e non ci facciamo sconti di sorta neanche prima delle partite; lavoriamo sodo e grazie agli sforzi di tutto lo staff miglioriamo in maniera esponenziale sia a livello individuale, che come squadra, nonché come società.
Come giudichi la prova dei giallorossi romani?
Un'ottima prestazione direi. Una partita finita dopo i tempi regolamentari non toglie nessun merito alla squadra che ha avuto la peggio.
Qual è secondo te la qualità che i tuoi compagni apprezzano di più in te?
Non saprei dare una risposta a questa domanda, ma sarei ben felice di ascoltare cosa apprezzano i miei compagni in me.
Ha quasi il sapore di un appello!…coraggio, Black Hammers, magari troveremo qualche vostro commento extra nel nostro newsblog, in coda all'intervista…tornando a noi, con quale spirito ti prepari ad un incontro?…hai un gesto scaramantico? Qualcosa che fai sempre prima di ogni match?
Ogni incontro ha una grande preparazione mentale dietro; per quanto mi riguarda io entro in partita nel momento esatto che scendo dall'auto e da lì in poi è solo football.
Cosa rappresenta questo sport nella tua vita?….che spazio gli dai?
Non posso negare che il football per me rappresenta molto di più del tempo che gli dedico. Ho scoperto una parte di me che neanche conoscevo e provo sensazioni così forti a cui non posso più fare a meno.
Cosa ti piace di più del Football? Quali sensazioni ti trasmette far parte del tuo team?
Essere nei Black Hammers significa innanzitutto essere pronti a tutto. Il dare tutto quel che si ha è la cosa più bella del football.
Il numero che porti sulla maglia…rappresenta qualcosa in particolare per te?
Il mio numero è il 53 poiché la prima volta che feci uno scrimmage con un'altra squadra mi fu assegnato quel numero; per motivi di ruolo gioco anche con altri numeri, ma il 53 lo porto sempre con me.
Hai un nickname?…
No nessun soprannome...
Ed anche qui…ci avvaliamo del beneficio del dubbio ed invitiamo qualche tuo compagno a commentare il blog, verificando in effetti se hai detto la verità….aahhahahah….Dai, andiamo avanti…qual è la squadra più forte che avete incontrato finora?...
Se penso ai due campionati svolti fino ad ora, dico i Crusaders di Cagliari; il girone di quest'anno era molto equilibrato e non saprei dire quale squadra sia nettamente più forte dell'altra.
Chi vince il torneo di quest'anno?
Io credo che i Cardinals Palermo abbiamo ottime possibilità di aggiudicarsi il campionato..
Esiste un giocatore al quale ti ispiri?
Nessuno in particolare.
Bene…e adesso per chiudere raccontaci un aneddoto che ci possa far comprendere quale sia stata la cosa più bella che ti ha insegnato il football fino ad adesso..
Di insegnamenti il football me ne ha dati tanti e me ne continua a dare, ma l'ultimo che ho ricevuto mi ha colpito nel profondo. Durante l'ultima partita sono sorte innumerevoli difficoltà tra le quali la stanchezza e diversi infortuni di alcuni giocatori che non ce la facevano a continuare; sono subentrati diversi ragazzi al primo anno, anzi, ai primi mesi di football, ma tale era la concentrazione, l'unità, la determinazione e la disciplina che era come se fossero anni che giocavano a questo sport. Si sono sentiti parte di qualcosa che li aveva resi più forti.
Magnifica esperienza…beh, Simone..che dire, grazie di tutto. E' stato un piacere. Un saluto a tutta la famiglia nero-oro dei Black Hammers e un arrivederci a te. Alla prossima.
US Cif9.com
Ciao Simone. Che incredibile lotta in campo domenica contro i Gladiatori!…dicci come è andata...
Una vera e propria battaglia… Sapevamo tutti che il match sarebbe stato ancora più duro rispetto all'andata: noi venivamo da una brutta sconfitta contro gli Steelers di Terni, dalla quale eravamo usciti un po “smarriti”; al contrario i Gladiatori sembravano essersi ritrovati proprio contro gli stessi ternani, ai quali avevano assestato la prima (ed unica) sconfitta stagionale. Era quindi necessario mantenere i nervi saldi e la massima concentrazione per tutta la durata del match. Così è stato. Descrivere in poche righe lo svolgimento della partita mi risulta molto difficile, poiché è stata di una intensità imbarazzante anche se, paradossalmente, il risultato è rimasto inchiodato sullo zero a zero per tutti e quattro i periodi: si sono resi necessari due over time per decretare il vincitore. Da evidenziare senz'altro il lavoro svolto da entrambe le difese che si sono rese protagoniste di svariati intercetti, recuperi di possesso, sacks e che ovviamente non hanno permesso ad attaccante alcuno di oltrepassare l'end zone. Terminato il tempo regolamentare con un “nulla di fatto”, giusto il tempo di riprendere fiato e si ritorna in campo. Al secondo overtime ecco che il nostro QB Lorenzo Mancini(che è stato in costante pressione per tutta la partita), sforna un lancio lunghissimo accolto in end zone da Andrea “Gatto” Sollevanti per la prima segnatura della giornata. Alla nostra difesa è bastato fare un ultimo drive impeccabile per portare a casa l'intera posta in palio. Playoff compresi...
Accidenti, che dovizia di particolari…Simone, sei promosso!…ahahaha, dai ndiamo avanti…Nel complesso qual è stato il punto di forza, secondo te, del vostro collettivo? Ed il punto debole?
Parto dal punto debole, se mai ce ne fosse solo uno, ed è sicuramente la carenza di esperienza: siamo una squadra che affronta il suo secondo campionato, con ragazzi che meno di tre anni fa non sapevano neanche cosa fosse il football americano; miglioriamo di giorno in giorno ma la strada da fare è ancora tanta. Tuttavia se da una parte siamo poveri di esperienza, dall'altra siamo ricchi di forza di volontà che ci è stata innestata dai nostri coach fin dai primi allenamenti, insegnandoci a non mollare mai ed a spingerci sempre oltre i nostri limiti ma sempre con estrema umiltà.
Come giudichi invece la tua prestazione?…
Mi reputo abbastanza soddisfatto della mia prestazione poichè contrariamente alle aspettative ho retto in doppio ruolo per tutta la partita ed anche per gli over time. Sicuramente rispetto all'inizio dell'anno ho un bagaglio di esperienze sul campo praticamente raddoppiato ed inoltre ho anche imparato a giocare tight end, un ruolo per me totalmente nuovo in quanto vengo dalla difesa ed il cui merito va ai coach Enrico Moglioni per la pazienza ed Augusto Sciusco per la “gentile concessione”!
Ottima intuizione allora…bravi Sciusco ed Enrico (che salutiamo doverosamente…ciao coach!…)…torniamo a noi…inutile dirlo…il momento determinante è stato il vostro td finale…
Sarò ripetitivo, ma in una partita finita 6 a 0 a tempo scaduto, non può che essere il TD pass di Lorenzo per le mani di Gatto...le sensazioni provate in quegli interminabili attimi in cui la palla volteggiava in aria sono indescrivibili e non hanno prezzo!...
Concordiamo… comunque, a questo punto della stagione, puoi tracciare un bilancio di come sia andata complessivamente per te? Cosa vorresti chiedere in più a questo Campionato?
Per me è andata in maniera superba. Ma non perchè siamo arrivati ai play off, piuttosto perchè siamo riusciti ad essere consapevoli dei nostri mezzi, delle nostre potenzialità e soprattutto della nostra unione. Sono due anni che ci alleniamo fianco a fianco e non ci facciamo sconti di sorta neanche prima delle partite; lavoriamo sodo e grazie agli sforzi di tutto lo staff miglioriamo in maniera esponenziale sia a livello individuale, che come squadra, nonché come società.
Come giudichi la prova dei giallorossi romani?
Un'ottima prestazione direi. Una partita finita dopo i tempi regolamentari non toglie nessun merito alla squadra che ha avuto la peggio.
Qual è secondo te la qualità che i tuoi compagni apprezzano di più in te?
Non saprei dare una risposta a questa domanda, ma sarei ben felice di ascoltare cosa apprezzano i miei compagni in me.
Ha quasi il sapore di un appello!…coraggio, Black Hammers, magari troveremo qualche vostro commento extra nel nostro newsblog, in coda all'intervista…tornando a noi, con quale spirito ti prepari ad un incontro?…hai un gesto scaramantico? Qualcosa che fai sempre prima di ogni match?
Ogni incontro ha una grande preparazione mentale dietro; per quanto mi riguarda io entro in partita nel momento esatto che scendo dall'auto e da lì in poi è solo football.
Cosa rappresenta questo sport nella tua vita?….che spazio gli dai?
Non posso negare che il football per me rappresenta molto di più del tempo che gli dedico. Ho scoperto una parte di me che neanche conoscevo e provo sensazioni così forti a cui non posso più fare a meno.
Cosa ti piace di più del Football? Quali sensazioni ti trasmette far parte del tuo team?
Essere nei Black Hammers significa innanzitutto essere pronti a tutto. Il dare tutto quel che si ha è la cosa più bella del football.
Il numero che porti sulla maglia…rappresenta qualcosa in particolare per te?
Il mio numero è il 53 poiché la prima volta che feci uno scrimmage con un'altra squadra mi fu assegnato quel numero; per motivi di ruolo gioco anche con altri numeri, ma il 53 lo porto sempre con me.
Hai un nickname?…
No nessun soprannome...
Ed anche qui…ci avvaliamo del beneficio del dubbio ed invitiamo qualche tuo compagno a commentare il blog, verificando in effetti se hai detto la verità….aahhahahah….Dai, andiamo avanti…qual è la squadra più forte che avete incontrato finora?...
Se penso ai due campionati svolti fino ad ora, dico i Crusaders di Cagliari; il girone di quest'anno era molto equilibrato e non saprei dire quale squadra sia nettamente più forte dell'altra.
Chi vince il torneo di quest'anno?
Io credo che i Cardinals Palermo abbiamo ottime possibilità di aggiudicarsi il campionato..
Esiste un giocatore al quale ti ispiri?
Nessuno in particolare.
Bene…e adesso per chiudere raccontaci un aneddoto che ci possa far comprendere quale sia stata la cosa più bella che ti ha insegnato il football fino ad adesso..
Di insegnamenti il football me ne ha dati tanti e me ne continua a dare, ma l'ultimo che ho ricevuto mi ha colpito nel profondo. Durante l'ultima partita sono sorte innumerevoli difficoltà tra le quali la stanchezza e diversi infortuni di alcuni giocatori che non ce la facevano a continuare; sono subentrati diversi ragazzi al primo anno, anzi, ai primi mesi di football, ma tale era la concentrazione, l'unità, la determinazione e la disciplina che era come se fossero anni che giocavano a questo sport. Si sono sentiti parte di qualcosa che li aveva resi più forti.
Magnifica esperienza…beh, Simone..che dire, grazie di tutto. E' stato un piacere. Un saluto a tutta la famiglia nero-oro dei Black Hammers e un arrivederci a te. Alla prossima.
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