I Pirates potevano scrivere una delle piu’ belle pagine della loro pluridecennale storia ed invece s’imbattono in una squadra compatta ed efficace in attacco, solida in difesa, senza fronzoli, con elementi veramente interessanti quali Braccini e D’Avenia (classe 1993), un team pisano che ha sfruttato i primi 5 minuti di match per porre le basi della sua vittoria, colpendo a freddo i liguri con uno-due di Rinaldi-D’Avenia che ha tagliato le gambe ai Pirates per quasi tutto il primo tempo. Due amnesie della difesa, prima con un errata copertura sul primo td frutto di una scarsa attitudine al pass rush, mentre per il secondo td, complice ancora il letargo difensivo ligure, che viene sfruttato con un ottimo drive di solo 3 (!) corse, che ha portato i toscani a segnare 2 td nei primi due giochi della partita. I Pirates non sfondano in attacco producendo niente nei primi 5 giochi. Risveglio ligure alla fine del quarto. Ottime le azioni orchestrate dal team savonese che porta i Pirates a circa 10 yds dal td. Il tutto viene vanificato da un fallo ( holding ) che riporta indietro i savonesi fino alle 20 yds. Lancio in end zone , traccia sbagliata , intercetto e fine tempo. 0-14. Nell’intervallo strigliata dei coach Amoroso-Ferrari e soprattutto la voglia di riscatto dei Pirates rendono i savonesi piu’ concentrati. Mai dare per finiti i Pirates, che rientrano determinati a risollevare le sorti della partita. Iniziano subito forte e con un ottimo ritorno di Nader, ripartono da una posizione di campo favorevole. Le corse di Buetto ( in campo con un infiltrazione), Moreno, Castagnola, portano quest’ultimo a violare l’end zone toscana. La solita trasformazione da 2 punti dei juniores Mandaliti-Robello porta il risultato sul 8-14. Il numeroso e caldissimo pubblico del Ruffinengo s’infiamma e ci crede. C’è aria di rimonta. Nel frattempo la D contiene i toscani, che non riescono piu’ a produrre gioco, ricorrendo al punt. Ricomincia l’azione ligure,sempre sulle corse, ed ecco avvicinarsi le 20 yds toscane. Qui vengono costretti ad un 4 e 1 yds per chiudere il gioco, la offense ligure decide, rischiando, di provare il field goal, da posizione comunque agevole. Purtroppo il golden boy, kicker della nazionale U18 Guidetti, fallisce la facile occasione. Sempre la D ligure sugli scudi , che scrollatasi di dosso il torpore del primo quarto, riprende a fare legna, costringendo nuovamente i toscani ad un punt. Ripartono nuovamente i bianco blu e con una serie di giochi ben orchestrati in cabina di regia dal QB Simone Mazza, riportano l’ovale con Simone Buetto in end zone. 14-14. La trasformazione da 1 punto con il calcio, metterebbe la prua dei Pirates davanti agli Storms, ma qui succede quello che non ti aspetti. Snap facile sbagliato, calcio bloccato. Risultato in parità. Gli Storms, passato il pericolo, riprendono colore e fiato e complice qualche cambio nelle file savonesi, riescono a produrre yards, comunque non fruttifere. I Pirates riprendono l’ovale sulle 50 yds, entra lo juniores Fabio Mandaliti, con una manciata di minuti a disposizione e cerca con qualche corsa e qualche lancio di portare l’ovale il piu avanti possibile per tentare il field goal. I Liguri arrivano sulle 35-40 yds, field goal della disperazione e distanza comunque notevole. Purtroppo per i savonesi il tentativo è corto. Ancora qualche decina di secondi e fine delle ostilità. Pareggio e quindi overtime. Overtime come regolamento da college USA, si sorteggia la squadra che partirà dalle 25yds del campo avversario ed avrà 4 tentavi per avanzare e/o segnare. Partono i pisani, la D savonese sembra reggere bene e si arriva ad un 3° e 15 yds. Pass e Braccini va a ricevere un anatra ferita, in mezzo alle tre coperture, quasi a terra. Ottima presa che fa avanzare i suoi , che nel successivo drive entrano ancora con una corsa di D’Avemia e trasformano da 1 punto con Carvelli. Avanti gli Storms, 21 a 20 e palla ai Pirates. Un bel drive concluso da Simone Buetto, immenso, che va a schiacciare la palla in end zone. Trasformazione. I Pirates provano a vincere e tentano una finta di calcio con successiva corsa di Mandaliti, il quale viene bloccato a circa 1 yds dalla endzone. Partita finita. Vittoria, meritata, degli Storms. Che dire, troppi errori da parte dei savonesi, i primi cinque minuti di partita iniziati negli spogliatoi, le occasioni buttate dei field goal, l’errore nello snap per il calcio addizionale, l’intercetto nelle 20 avversarie (bravo Braccini). Inoltre è difficile giocare quando hai di fronte una squadra essenziale, che ha concretizzato in altrettanti touchdown le occasioni che ha avuto e che comunque ha lottato sempre ad armi pari, sbagliando meno, anzi quasi nulla, grande qualità questa per un team. Ma è quando affronti le difficoltà che c'è sempre la crescita. Il campionato, a parte i top team, è equilibrato. Tutti sono battibili da tutti ed i risultati rispecchiano questo andamento. Vince chi sbaglia meno e chi sfrutta gli errori degli avversari. Complimenti ancora agli Storms, ai quali sportivamente auguriamo di andare ancora avanti. Nulla da buttare in casa Pirates i quali hanno migliorato ulteriormente i valori dimostrati l’anno passato e questo è un grande merito. Riconfermarsi è sempre difficile e farlo è sintomo di qualità. Ora la strada è tracciata, il prossimo anno sarà tutta un'altra storia. GOOOPIRATESSSSS!!
US Pirates
US Pirates
"Avanti gli Storms, 21 a 20 e palla ai Pirates. Un bel drive concluso da Simone Buetto, immenso, che va a schiacciare la palla in end zone." c'è un refuso, doveva essere "Avanti gli Storms, 21-14..."
RispondiEliminaGeeeeeeegiooooo.....segna!... :-) ahahahahah.... dai, scherzo.... grazie, Jesus. :-)
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