I messinesi chiudono nel migliore dei modi questo girone con una vittoria. Il bilancio di fine stagione è di 3 vittorie e 3 sconfitte, rispetto all’anno passato (2 vinte 4 perse) c’è già un netto miglioramento. A questo si aggiunge il raggiungimento dei PlayOff (prima volta per i Caribdes, alla loro seconda stagione), che erano l’obiettivo dichiarato da inizio campionato. La squadra passa come una delle migliori terze, adesso si dovrà attendere per conoscere l’avversario, Pescara o Grosseto, ma la prossima partita verrà giocata fuori casa nell’ultimo weekend di maggio (26-27/5).
Quella di sabato sera è anche la prima vittoria davanti al proprio pubblico in questa stagione, pubblico che nonostante il fastidioso vento che tirava sul campo dell’Unime sport è rimasto sugli spalti a godersi una bella partita, quando si segnano tanti Touchdown non può che essere così. I Caribdes hanno vinto per 48 a 6, una partita a due facce dove nel primo tempo l’inerzia è stata totalmente a favore dei messinesi, nel secondo tempo invece i Sauk Wolves sono riusciti ad entrare in partita in modo più convincente fin tanto da segnare nel finale.
Il primo quarto si apre con i Caribdes in possesso palla. Sfidando il vento il QB Petrullo si affida a due lanci, su Gugliandolo e Quadrana, per guadagnare terreno e cogliere, entrambe le volte, il primo down. Poi palla in mano a Failla che corre fino in end zone per il primo touchdown, la trasformazione non arriva. Sul kick off da parte dei Caribdes un po’ di confusione tra le linee cosentine: la palla non viene controllata e cade, su di essa si fionda il numero 86 dei Caribdes, Coccia, che ricopre il fumble e regala alla sua linea di Offense un altro possesso. Failla ringrazia portando nuovamente la palla in end zone e questa volta arriva anche la trasformazione da due punti da parte di Quinti. Partenza lampo per i Caribdes che in pochi minuti sono già sopra per 14-0. I Sauk Wolves provano subito a reagire con una corsa di Brogno e poi con un lancio su Barbanti, ma Cardile R. e Grillo delle Defense messinese fanno buona guardia costringendo gli avversari al punt durante il quarto down. I Caribdes lanciano ancora, Riggio riceve e prende il primo down, poi Gugliandolo non riesce a controllare una palla ricevuta in end zone: incompleto. L’Offense si affida ancora ad una corsa e arriva un altro touchdown stavolta di Milioti, non c’è trasformazione. Cosenza prova a reagire corsa di Salamone e primo down, poi lancio su Brogno che viene placcato da Coccia, ancora una volta i Sauk Wolves costretti al punt, palla che torna in mano ai Caribdes sul punteggio di 20-0 e si chiude il quarto.
Il secondo quarto si apre con una corsa touchdown ancora di Failla con Calabrese che calcia in mezzo ai pali per aggiungere un punto. Non è proprio la serata dei Sauk Wolves, poco dopo Quinti intercetta la palla e riporta in campo l’Offense dei Caribdes. A questo punto Petrullo fa partire un lancio lunghissimo, che infiamma il pubblico sugli spalti, Gugliandolo da l’impressione di aver ricevuto in end zone per quello che sarebbe un bellissimo touchdown, ma l’arbitro dice che è incompleto, i Caribdes giocano il quarto down ma senza trovar fortuna. Continua il momento no per Cosenza: due incompleti, una corsa di Brogno fermata da Cardile R. e ancora costretti al punt al quarto down. Tornano in attacco i Caribdes, De Rosa riesce a bloccare due corse ma sulla terza corsa Gugliandolo riesce a segnare, arriva un altro punto aggiuntivo su trasformazione grazie a Calabrese. Spazio ancora per qualche giocata ma niente di significativo, il primo tempo si conclude con i padroni di casa avanti 34-0.
Nel terzo quarto non avverrà nessuna segnatura merito delle difese di entrambe le squadre. In particolare, per i Caribdes, ottimi gli interventi difensivi di Cafarella, Galletta, Grillo e Romano; gli ospiti rispondono con Vuono, De Rosa, Basile e Germanese. Questa situazione di stallo viene interrotta poco dopo da un bell’intercetto di Grillo, a cui poco dopo segue una corsa del QB Petrullo che guadagna il primo down, si conclude il quarto e si cambia campo con i Caribdes in posizione di attacco.
Pronti via ancora protagonista Petrullo che con un ottimo lancio trova Gugliandolo in end zone, la ricezione stavolta è ottima, come anche la trasformazione da due di Stella. Provano a reagire subito i Sauk Wolves andando vicinissimi al touchdown: lancio su Barbanti che da solo in end zone non riesce a “completare” il passaggio. Dopo il QB Mac Fadden subisce un sack ad opera di Cardile R. perdendo molto terreno, giocano comunque il quarto down ma senza buon esito. I Caribdes non perdonano e subito trovano la strada del touchdown con una corsa di Milioti, ma senza trasformare. La partita sembra potersi concludere così, ad end zone inviolata per i Caribdes, invece è proprio nel finale che l’attenzione della Defense messinese cala e viene ricompensato l’atteggiamento degli avversari che ci hanno creduto fino alla fine: bellissimo lancio di Mac Fadden su Canonaco che riceve la palla e la porta fino in end zone. Cercano il colpo grosso i cosentini che provano a trasformare da due, ma Cardile R. interrompe tutto. L’Offense dei Caribdes non ha tempo di creare qualcosa per rispondere che gli arbitri fischiano la fine. La partita vede uscire vittoriosi i messinesi per 48 a 6.
Ecco le considerazioni dei protagonisti a fine partita.
Francesco Imbesi, Head Coach Caribdes: “ La partita è andata come previsto, siamo entrati concentrati, abbiamo segnato come previsto e quindi siamo riusciti a dare spazio a tutti i giocatori e sono soddisfatto di quelli che hanno lavorato tanto e giocato poco in questa stagione. La concentrazione è calata leggermente nel finale, ma è normale quando si è davanti e la vittoria è ormai certa. Siamo stati un po’ penalizzati su una doppia espulsione di cui non si è nemmeno capito molto, ma siamo riusciti a tenere in mano la partita.”
Domenico Galati, Coach Offense Sauk Wolves: “E’ stata una partita dura, la terza consecutiva per noi, ma abbiamo cercato di onorarla fino alla fine dimostrandolo con il touchdown. L’obiettivo per la prossima stagione è far crescere questa squadra rookie, puntando sul gruppo più che sui solisti.”
Rino Oliverio, Coach Defense Sauk Wolves: “Nonostante fosse l’ultima partita di campionato, a cui non avevamo molto da chiedere, ci siamo dannati l’anima. Stiamo imparando il football e i ragazzi stanno crescendo partita dopo partita. La difesa è andata bene a tratti, ma ci sono stati dei vuoti su cui stiamo lavorando.”
Giovanni De Rosa, capitano della Defense Sauk Wolves: “Siamo all’inizio abbiamo molto da lavorare, Messina è una squadra forte e speriamo di poterci rifare. Le sconfitte servono, servono più delle vittorie. C’è da lavorare, anche perché quando la passione per questo sport ti prende bisogna portarla avanti.”
Samuel Mac Fadden, QB e capitano della Offense Sauk Wolves: “Sia Catania che Messina sono molto forti, noi giochiamo una West Coast Offense che richiede molto tempismo e precisione, i risultati si vedranno tra un altro anno credo. Siamo soddisfatti dei nostri quattro touchdown che abbiamo segnato quest’anno. Anche oggi abbiamo segnato all’ultimo, questo a dimostrare la grinta che ci mettiamo.”
Simone Failla, runningback Caribdes: “E’ stata una partita semplice, sono riusciti a giocare anche i vari rookie che fin qui avevano trovato poco spazio. Oggi abbiamo segnato di più rispetto alla partita con Catania, ma sono due squadre diverse non si può fare un paragone, il nostro attacco ha sempre cercato di fare il massimo. Un po’ di rammarico per il touchdown subito alla fine, probabilmente la difesa è calata un po’ anche per via del nervosismo che c’era in campo negli ultimi minuti.”
Simone Milioti | US Caribdes
Quella di sabato sera è anche la prima vittoria davanti al proprio pubblico in questa stagione, pubblico che nonostante il fastidioso vento che tirava sul campo dell’Unime sport è rimasto sugli spalti a godersi una bella partita, quando si segnano tanti Touchdown non può che essere così. I Caribdes hanno vinto per 48 a 6, una partita a due facce dove nel primo tempo l’inerzia è stata totalmente a favore dei messinesi, nel secondo tempo invece i Sauk Wolves sono riusciti ad entrare in partita in modo più convincente fin tanto da segnare nel finale.
Il primo quarto si apre con i Caribdes in possesso palla. Sfidando il vento il QB Petrullo si affida a due lanci, su Gugliandolo e Quadrana, per guadagnare terreno e cogliere, entrambe le volte, il primo down. Poi palla in mano a Failla che corre fino in end zone per il primo touchdown, la trasformazione non arriva. Sul kick off da parte dei Caribdes un po’ di confusione tra le linee cosentine: la palla non viene controllata e cade, su di essa si fionda il numero 86 dei Caribdes, Coccia, che ricopre il fumble e regala alla sua linea di Offense un altro possesso. Failla ringrazia portando nuovamente la palla in end zone e questa volta arriva anche la trasformazione da due punti da parte di Quinti. Partenza lampo per i Caribdes che in pochi minuti sono già sopra per 14-0. I Sauk Wolves provano subito a reagire con una corsa di Brogno e poi con un lancio su Barbanti, ma Cardile R. e Grillo delle Defense messinese fanno buona guardia costringendo gli avversari al punt durante il quarto down. I Caribdes lanciano ancora, Riggio riceve e prende il primo down, poi Gugliandolo non riesce a controllare una palla ricevuta in end zone: incompleto. L’Offense si affida ancora ad una corsa e arriva un altro touchdown stavolta di Milioti, non c’è trasformazione. Cosenza prova a reagire corsa di Salamone e primo down, poi lancio su Brogno che viene placcato da Coccia, ancora una volta i Sauk Wolves costretti al punt, palla che torna in mano ai Caribdes sul punteggio di 20-0 e si chiude il quarto.
Il secondo quarto si apre con una corsa touchdown ancora di Failla con Calabrese che calcia in mezzo ai pali per aggiungere un punto. Non è proprio la serata dei Sauk Wolves, poco dopo Quinti intercetta la palla e riporta in campo l’Offense dei Caribdes. A questo punto Petrullo fa partire un lancio lunghissimo, che infiamma il pubblico sugli spalti, Gugliandolo da l’impressione di aver ricevuto in end zone per quello che sarebbe un bellissimo touchdown, ma l’arbitro dice che è incompleto, i Caribdes giocano il quarto down ma senza trovar fortuna. Continua il momento no per Cosenza: due incompleti, una corsa di Brogno fermata da Cardile R. e ancora costretti al punt al quarto down. Tornano in attacco i Caribdes, De Rosa riesce a bloccare due corse ma sulla terza corsa Gugliandolo riesce a segnare, arriva un altro punto aggiuntivo su trasformazione grazie a Calabrese. Spazio ancora per qualche giocata ma niente di significativo, il primo tempo si conclude con i padroni di casa avanti 34-0.
Nel terzo quarto non avverrà nessuna segnatura merito delle difese di entrambe le squadre. In particolare, per i Caribdes, ottimi gli interventi difensivi di Cafarella, Galletta, Grillo e Romano; gli ospiti rispondono con Vuono, De Rosa, Basile e Germanese. Questa situazione di stallo viene interrotta poco dopo da un bell’intercetto di Grillo, a cui poco dopo segue una corsa del QB Petrullo che guadagna il primo down, si conclude il quarto e si cambia campo con i Caribdes in posizione di attacco.
Pronti via ancora protagonista Petrullo che con un ottimo lancio trova Gugliandolo in end zone, la ricezione stavolta è ottima, come anche la trasformazione da due di Stella. Provano a reagire subito i Sauk Wolves andando vicinissimi al touchdown: lancio su Barbanti che da solo in end zone non riesce a “completare” il passaggio. Dopo il QB Mac Fadden subisce un sack ad opera di Cardile R. perdendo molto terreno, giocano comunque il quarto down ma senza buon esito. I Caribdes non perdonano e subito trovano la strada del touchdown con una corsa di Milioti, ma senza trasformare. La partita sembra potersi concludere così, ad end zone inviolata per i Caribdes, invece è proprio nel finale che l’attenzione della Defense messinese cala e viene ricompensato l’atteggiamento degli avversari che ci hanno creduto fino alla fine: bellissimo lancio di Mac Fadden su Canonaco che riceve la palla e la porta fino in end zone. Cercano il colpo grosso i cosentini che provano a trasformare da due, ma Cardile R. interrompe tutto. L’Offense dei Caribdes non ha tempo di creare qualcosa per rispondere che gli arbitri fischiano la fine. La partita vede uscire vittoriosi i messinesi per 48 a 6.
Ecco le considerazioni dei protagonisti a fine partita.
Francesco Imbesi, Head Coach Caribdes: “ La partita è andata come previsto, siamo entrati concentrati, abbiamo segnato come previsto e quindi siamo riusciti a dare spazio a tutti i giocatori e sono soddisfatto di quelli che hanno lavorato tanto e giocato poco in questa stagione. La concentrazione è calata leggermente nel finale, ma è normale quando si è davanti e la vittoria è ormai certa. Siamo stati un po’ penalizzati su una doppia espulsione di cui non si è nemmeno capito molto, ma siamo riusciti a tenere in mano la partita.”
Domenico Galati, Coach Offense Sauk Wolves: “E’ stata una partita dura, la terza consecutiva per noi, ma abbiamo cercato di onorarla fino alla fine dimostrandolo con il touchdown. L’obiettivo per la prossima stagione è far crescere questa squadra rookie, puntando sul gruppo più che sui solisti.”
Rino Oliverio, Coach Defense Sauk Wolves: “Nonostante fosse l’ultima partita di campionato, a cui non avevamo molto da chiedere, ci siamo dannati l’anima. Stiamo imparando il football e i ragazzi stanno crescendo partita dopo partita. La difesa è andata bene a tratti, ma ci sono stati dei vuoti su cui stiamo lavorando.”
Giovanni De Rosa, capitano della Defense Sauk Wolves: “Siamo all’inizio abbiamo molto da lavorare, Messina è una squadra forte e speriamo di poterci rifare. Le sconfitte servono, servono più delle vittorie. C’è da lavorare, anche perché quando la passione per questo sport ti prende bisogna portarla avanti.”
Samuel Mac Fadden, QB e capitano della Offense Sauk Wolves: “Sia Catania che Messina sono molto forti, noi giochiamo una West Coast Offense che richiede molto tempismo e precisione, i risultati si vedranno tra un altro anno credo. Siamo soddisfatti dei nostri quattro touchdown che abbiamo segnato quest’anno. Anche oggi abbiamo segnato all’ultimo, questo a dimostrare la grinta che ci mettiamo.”
Simone Failla, runningback Caribdes: “E’ stata una partita semplice, sono riusciti a giocare anche i vari rookie che fin qui avevano trovato poco spazio. Oggi abbiamo segnato di più rispetto alla partita con Catania, ma sono due squadre diverse non si può fare un paragone, il nostro attacco ha sempre cercato di fare il massimo. Un po’ di rammarico per il touchdown subito alla fine, probabilmente la difesa è calata un po’ anche per via del nervosismo che c’era in campo negli ultimi minuti.”
Simone Milioti | US Caribdes
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