Fino a poco tempo fa il football americano per me era un mondo sconosciuto e quando ho ricevuto la proposta di curare l’ufficio stampa dei Knights ero molto titubante. Fortunatamente, sono una che ha sete di conoscenza, una che quando le si presenta l’occasione di vivere qualcosa di nuovo non si tira di certo indietro. E così, con lo stesso spirito, ho iniziato questo percorso e sono stata accolta nei Knights nonostante la mia totale ignoranza in materia e la mia inesperienza, ma questo mi ha permesso di uscire dalla mia bolla di sapone e di aprire gli occhi verso questo sport che, nonostante sia estremamente coinvolgente, è quasi del tutto ignorato dai media e dall’opinione pubblica. “Uno sport che richiede sacrificio, sudore, impegno e tempo ma che regala amicizia, soddisfazioni e divertimento”, così lo descrive Marco Piolanti, MLB dei Knights.
Non posso dire di aver visto questi ragazzi crescere, ma sicuramente posso dire di averli visti gioire per un grande traguardo. Sto parlando dei playoff, quell’obiettivo che sembrava tanto lontano e che invece, grazie all’impegno e alla loro positività, è stato raggiunto. E’ un grande traguardo, soprattutto per una squadra che è nata poco più di due anni fa e che in breve tempo è cresciuta fisicamente e mentalmente, dando vita ad un avversario temibile per chiunque dovesse ritrovarsi in campo con loro. L’ho definito traguardo non vittoria, perché in questo breve periodo che ho passato nei Knights ho capito che “accontentarsi” non è un verbo che rientra nel loro vocabolario.
Marco ha iniziato la sua avventura nel 2007 nei Doves, si è trasferito nei White Wings e poi è entrato nella famiglia Knights. Considera i cavalieri come una squadra con larghissimi margini di miglioramento e con un coaching staff esemplare – “uno dei migliori in Italia a mio avviso, impreziosito dall'arrivo del coah John Knight che ha preparato questa squadra in maniera esemplare, rendendo ognuno di noi competitivo sia a livello fisico che tecnico”.
Il suo esordio in nero-argento c’è stato proprio quest’anno ed è stato parte integrante di quella difesa che, durante la partita di andata contro i Chiefs, ha concesso ben poco ai ravennati – “Li abbiamo affrontati concentrati e ognuno di noi ha dato il massimo riuscendo a strappare una vittoria in rimonta a 30 secondi dalla fine del match con un'azione di gioco partita dalle nostre 30 yd. Sinceramente quando ho visto dalla sideline un fumble del nostro attacco a una yard dal touch down ho pensato che avremmo avuto ben poche occasioni di vincere la partita, mancando poco più di un minuto dal termine con Ravenna in possesso palla. I miei timori sono subito spariti quando mi accorgevo in campo che la nostra difesa non concedeva nessuna yard alla offense avversaria fino a fermare il loro quarto ed ultimo tentativo, riconsegnando così il timone del gioco al nostro attacco per quell'ultimo minuto al cardiopalma”.
La chiave della vittoria è entrare in campo e non smettere mai di credere nella propria squadra, nelle proprie capacità e nella possibilità di vincere. Questa è la filosofia che i ragazzi hanno portato in campo e che gli ha permesso di arrivare alla prima dei playoff che si disputerà questa sera alle 21:00 in casa Knights contro i Blue Storm Gorla Minore, reduci da una sconfitta contro i Pirates Savona. Marco Piolanti, come i suoi compagni, è pronto per affrontare questa battaglia - “Ovviamente ognuno di noi tra giocatori e dirigenti spera di poter fare molta strada vedendo che i mezzi ci sono,ma sarà sicuramente un percorso difficile vista la presenza di squadre molto competitive”. Anche il coach John Knight sembra positivo - “La preparazione ci ha reso la squadra che siamo oggi. Abbiamo lavorato duramente ed è arrivato il momento di mostrare quello che abbiamo fatto negli ultimi sei mesi. Io non sono preoccupato per i nostri oppenents, spero soltanto che la nostra squadra si presenti con il desiderio di competere”. Good luck guys!
Ilaria Bellettini | US Knights
Non posso dire di aver visto questi ragazzi crescere, ma sicuramente posso dire di averli visti gioire per un grande traguardo. Sto parlando dei playoff, quell’obiettivo che sembrava tanto lontano e che invece, grazie all’impegno e alla loro positività, è stato raggiunto. E’ un grande traguardo, soprattutto per una squadra che è nata poco più di due anni fa e che in breve tempo è cresciuta fisicamente e mentalmente, dando vita ad un avversario temibile per chiunque dovesse ritrovarsi in campo con loro. L’ho definito traguardo non vittoria, perché in questo breve periodo che ho passato nei Knights ho capito che “accontentarsi” non è un verbo che rientra nel loro vocabolario.
Marco ha iniziato la sua avventura nel 2007 nei Doves, si è trasferito nei White Wings e poi è entrato nella famiglia Knights. Considera i cavalieri come una squadra con larghissimi margini di miglioramento e con un coaching staff esemplare – “uno dei migliori in Italia a mio avviso, impreziosito dall'arrivo del coah John Knight che ha preparato questa squadra in maniera esemplare, rendendo ognuno di noi competitivo sia a livello fisico che tecnico”.
Il suo esordio in nero-argento c’è stato proprio quest’anno ed è stato parte integrante di quella difesa che, durante la partita di andata contro i Chiefs, ha concesso ben poco ai ravennati – “Li abbiamo affrontati concentrati e ognuno di noi ha dato il massimo riuscendo a strappare una vittoria in rimonta a 30 secondi dalla fine del match con un'azione di gioco partita dalle nostre 30 yd. Sinceramente quando ho visto dalla sideline un fumble del nostro attacco a una yard dal touch down ho pensato che avremmo avuto ben poche occasioni di vincere la partita, mancando poco più di un minuto dal termine con Ravenna in possesso palla. I miei timori sono subito spariti quando mi accorgevo in campo che la nostra difesa non concedeva nessuna yard alla offense avversaria fino a fermare il loro quarto ed ultimo tentativo, riconsegnando così il timone del gioco al nostro attacco per quell'ultimo minuto al cardiopalma”.
La chiave della vittoria è entrare in campo e non smettere mai di credere nella propria squadra, nelle proprie capacità e nella possibilità di vincere. Questa è la filosofia che i ragazzi hanno portato in campo e che gli ha permesso di arrivare alla prima dei playoff che si disputerà questa sera alle 21:00 in casa Knights contro i Blue Storm Gorla Minore, reduci da una sconfitta contro i Pirates Savona. Marco Piolanti, come i suoi compagni, è pronto per affrontare questa battaglia - “Ovviamente ognuno di noi tra giocatori e dirigenti spera di poter fare molta strada vedendo che i mezzi ci sono,ma sarà sicuramente un percorso difficile vista la presenza di squadre molto competitive”. Anche il coach John Knight sembra positivo - “La preparazione ci ha reso la squadra che siamo oggi. Abbiamo lavorato duramente ed è arrivato il momento di mostrare quello che abbiamo fatto negli ultimi sei mesi. Io non sono preoccupato per i nostri oppenents, spero soltanto che la nostra squadra si presenti con il desiderio di competere”. Good luck guys!
Ilaria Bellettini | US Knights
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