martedì 9 ottobre 2012

L'essenziale è visibile agli occhi… | La Preseason dei Blitz Ciriè

Ciriè (TO), 9 Ottobre 2012 - La passione è probabilmente l'elemento catalizzatore della reazione chimica che permette a tantissime squadre che prendono parte a questo Campionato di andare avanti, sia perché favorisce il processo di sviluppo di ogni società sportiva, sia perché resta sempre inalterata, vuoi per la bellezza del nostro sport, vuoi per il carisma, per la forza di volontà e per la tenacia di tanti personaggi che fanno dell'amore per questa disciplina una ragione di vita. Uno di questi è senz'altro Ferry De Bastiani, presidente dei ciriacesi Blitz, con il quale chiacchieriamo piacevolmente per conoscere le novità sul suo team e per tastare il polso alla sua squadra durante questa Preseason:

"A Ciriè abbiamo ripreso gli allenamenti, solo atletici. Con l’ingaggio di un nuovo preparatore atletico, il team ha reagito benissimo. Nuovi arrivi da affiancarsi ai veterani e vecchi in cerca di riscatto. Parola d’ordine: Migliorarci in tutto! Al nostro livello, non sapendo cosa succederà domani, preferiamo programmare il lavoro anno per anno, sperando sempre nella positiva risposta dei diretti interessati. Io sono dell’idea che per fare un buon team occorrano anni. Se la gente ti segue non ci sono problemi, ma se ogni anno agli inizi della preparazione ti trovi con 10 che smettono e 10 che iniziano, i programmi a lungo termine diventano ostici. Con mezzo team nuovo, l’obiettivo minimo sono i Playoff. Stiamo ripartendo praticamente da zero. Con tanti nuovi giocatori che ancora debbono capire se sono più idonei a giocare in attacco o difesa. Da migliorare c’è un po’ di tutto. Con una buona preparazione atletico/fisica e la rinnovata grinta dei tecnici preposti, cercheremo di raggiungere un livello che ci metta a pari degli anni passati, i migliori, ovvio!"

L'anno scorso avete mostrato una leggera flessione, e ancora niente playoff. Siete passati dal 2-4 del 2011 al 1-5 del 2012. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso…

"Dopo anni di successi, un fisiologico calo era inevitabile. Gente che ha smesso e team da rinnovare. Voto? A fine Campionato 4. Ora 10. Per la volontà e grinta che ci stanno mettendo tutti, nessuno escluso".


Qualche Test-match in programma in questa pre-season?

"Abbiamo come test match alcune amichevoli da programmare entro Febbraio. Il classico X-Mas Bowl dei Pirates ci vede già lì impegnati di sicuro".

E' sempre dura mandare avanti un team, dove trovi lo stimolo per continuare a fare ciò che fai?

"La scimmietta che è sulla spalla e ti incita a scendere in campo anche come semplice tecnico/dirigente. I ragazzi del Junior Team che si spaccano di fatica e non si lamentano mai. Mio figlio che ha iniziato a 17 anni ed è ancora lì a gestire il J.T e scendere in campo con i suoi compagni della prima squadra. Sono passati quasi 10 anni da quando ha iniziato e io non l’ho mai ostacolato. Anzi, lo aiuto fin troppo! Personalmente, quando arrivi a 50 anni scopri che è meglio passare sulla sideline e dietro una scrivania e lasciare ai giovani il piacere del campo. E’ dura ma è la legge della vita. E ora, alla soglia dei 60, cosa vuoi pretendere?"


Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi ragazzi?…

"Dobbiamo rifarci di qualche sconfitta inattesa e dimostrare che i Blitz sono ancora una bella squadra, temibile e dura da affrontare. Nomi? Ancora presto fare nomi, poi si montano la testa.."


Parlaci un po' dei vostri centri reclutamento...

"Da sempre, sin dall’inizio, l’ambiente del team è sempre stato bello, positivo ed accogliente. Niente prime donne, nonnismo o altro. I ragazzi si avvicinano a questo sport con diverse motivazioni e stimoli. Noi li aiutiamo ad entrare nel sistema Blitz, bello o brutto che sia. Ma considerando il settore giovanile, i ragazzi selezionati per le varie nazionali e chi è andato a farsi onore in Lenaf, penso che il nostro sistema funzioni bene e il lavoro fatto paghi".

Come vi state muovendo per i giovanissimi?…

"Il team U 15 schiera oltre quindici giocatori dai 13 anni in su .. I Bowl previsti per loro li vedranno degni protagonisti. Alcuni U 18 sono andati a rinforzare un team a Torino e altri, per vari motivi, han preferito seguire la prima squadra. Nell’immediato futuro si partirà col progetto Flag nelle scuole locali, tra elementari, medie e superiori. Siamo sempre attivi sul discorso della solidarietà e quando gli Oldies chiamano, i Sabaudi (team misto Cents e Blitz + qualche ospite) rispondono".

In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d’età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?

"
La Nazionale U19 è U19. Eliminerei i campionati U21. Settore giovanile da dividere tra U13 – U 15 – U17. A 16/17 anni ci sono dei prospetti che possono ben figurare in CIF9 e anche in Lenaf. Lenaf.. ok 2 retrocessioni e da CIF9, 2 che salgono tra le finaliste, oppure, dopo seria valutazione, chi chiederà di fare il salto. Eliminare il CIF9 significa, per forza di cose, o fusioni tra team vicini o la scomparsa totale. Ricordo che una buona collaborazione tra team di CIF 9 e Lenaf può aiutare entrambi. Ben vengano i farm team con le giuste distinzioni tra doveri e oneri".


Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia…

"Difetti. E qui mi faccio dei nemici! Guardiamo pure l’NFL e NCAA, ma ricordiamoci che siamo anni luce indietro confronto a loro. Giochiamo per piacere e passione. Al di là dell’oceano giocano per trovarsi un futuro migliore, in molti casi. Possiamo solo imparare da loro, ma ricordiamoci che siamo latini e ammettere di sbagliare diventa difficile, la passione diventa necessità di vincere ad ogni costo per dimostrare che sei il migliore e poi, una bella mattina, dopo aver incontrato ragazzotti d’oltre confine, scopri che siamo ancora lontani da essere fenomeni NFL o NCAA e tutto diventa più difficile. Ma il nostro pregio è proprio lì, nei nostri dirigenti e tecnici che si rimboccano le maniche e ricominciano".

Giochiamo un po'… se esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano…tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?

"L’Heisman Trophy si dà ad un rookie. E parlando dei miei ragazzi, lo darei … non so sai, forse a tutti quelli che per l’impegno preso a voler almeno terminare il campionato, onorando la maglia".

Dimmi quale team ti ha più impressionato la scorsa stagione…

"
I Bills sul gradino più alto come determinazione e voglia di vincere, ma a volte fin troppo sopra le righe nel comportamento verso gli avversari. Bene i Pirates che stanno costruendo un bel team soprattutto lavorando molto e bene coi giovani".

Chi vedi come candidate ai posti in vetta per il prossimo torneo?

"Dipende chi ci sarà. Chi salirà di categoria o chi saprà rinforzarsi meglio. Noi ci proveremo".

Domanda secca…cosa manca in questo momento alla squadra e cosa chiederesti al prossimo futuro?...

"Una sicurezza economica in questi duri tempi di crisi, in modo da poter lavorare coi ragazzi, i tecnici, le autorità e pure la Federazione, con serenità e positività. E scusa se è poco. Sponsor cercasi!!!"


Cif9.com

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