Ancona – Dolphins Ancona: ultima chiamata per il treno play-off. Domenica alle ore 15,30 allo stadio Giuliani i ragazzi di Coach Luchena si giocano il tutto e per tutto per entrare nella griglia dei play off e proseguire così la corsa verso il titolo nazionale. In caso di vittoria sui Guelfi Firenze l’accesso alla cosiddetta post season sarà matematico. Dentro o fuori senza se e senza ma. La splendida stagione dei Dolphins rischia di concludersi anticipatamente la prossima domenica complici le due sconfitte subite consecutivamente contro Reggio Emilia nelle ultime tre settimane. A far visita ai dorici saranno questa volta i Guelfi Firenze, una formazione già battuta dai Dolphins in trasferta alcune settimane fa, con un cestistico 46 – 100, e che, proprio come i Dolphins hanno nei lanci ed in una forte propensione all’attacco la loro arma migliore. Nei Dolphins destano preoccupazione le condizioni del nazionale Michele Marchini che domenica scorsa a Reggio Emilia ha rimediato una forte contusione alla coscia. La sua presenza è in dubbio ma allo stesso tempo è sicuro che se “Iron Mike” sarà condizione di giocare stringerà i denti e scenderà in campo. Anche perché, oltre ai suoi touchdown ed ai suoi catch da wide receiver, nell’under 21 ormai da oltre un mese Marchini ricopre anche il ruolo di defensive back.
Nei campionati italiani di football, come è noto a molti, esistono solo gare di andata. Per la seconda volta di fila in questa stagione invece, data la particolarità della division in cui sono stati inseriti i dorici, i Dolphins saranno costretti a preparare una gara contro una formazione già affrontata. Cosa cambia nella preparazione al match? “Cambiano diverse cose – spiega sapientemente il coach della difesa Stefano Paolucci - sia sotto il profilo tattico che attitudinale. Anzitutto perché si cerca sempre di raggiungere una sorta di perfezione per rimediare agli errori commessi nella prima partita. In seconda battuta perché anche gli avversari non staranno certo li ad attendere le nostre mosse ed avranno inventato sicuramente qualcosa di nuovo per sorprenderci. Da qui nasce dunque una doppia necessità. Preparare schemi per eliminare le imperfezioni dell’andata e poi prepararne altri per controbattere alle loro nuove tattiche. Insomma – specifica Paolucci - non sarà facile dato che i Guelfi sono un’ottima formazione dotata di giocatori che se la cavano bene anche sulle corse, ma noi ci siamo preparati bene e sapremo come respingere gli avversari”.
A proposito della preparazione. Il doppio ko, e specialmente la seconda partita, contro Reggio Emilia, ha lasciato il segno sul morale dello staff e dei giocatori? Come è stata assorbita la sconfitta di domenica scorsa? “Beh alla resa dei conti – è sempre Paolucci, ex nazionale ai mondiali del 1999 a parlare - l’abbiamo subita più noi dello staff che i ragazzi. Noi abbiamo una certa esperienza e sappiamo quanto sarebbe stato importante sconfiggere Reggio Emilia per poter così usufruire di una settimana di riposo. Invece niente. Abbiamo perso e, se sconfiggeremo Firenze, potremo accedere ai play off soltanto dopo un wild card game. Peccato ma le cose sono andate così e ora dobbiamo fare di necessità virtù. Più nello specifico –conclude il defensive coach - per la seconda sfida contro Reggio Emilia molti ragazzi si sono preparati con sufficienza convinti di poter vincere, chissà perché, in maniera facile su un campo ai limiti dell’inespugnabilità. Questa settimana invece abbiamo visto tutte altre facce e tutti altri atteggiamenti. Sono certo che non ripeteremo gli stessi errori”.
Antonio Bomba | US Dolphins
Nei campionati italiani di football, come è noto a molti, esistono solo gare di andata. Per la seconda volta di fila in questa stagione invece, data la particolarità della division in cui sono stati inseriti i dorici, i Dolphins saranno costretti a preparare una gara contro una formazione già affrontata. Cosa cambia nella preparazione al match? “Cambiano diverse cose – spiega sapientemente il coach della difesa Stefano Paolucci - sia sotto il profilo tattico che attitudinale. Anzitutto perché si cerca sempre di raggiungere una sorta di perfezione per rimediare agli errori commessi nella prima partita. In seconda battuta perché anche gli avversari non staranno certo li ad attendere le nostre mosse ed avranno inventato sicuramente qualcosa di nuovo per sorprenderci. Da qui nasce dunque una doppia necessità. Preparare schemi per eliminare le imperfezioni dell’andata e poi prepararne altri per controbattere alle loro nuove tattiche. Insomma – specifica Paolucci - non sarà facile dato che i Guelfi sono un’ottima formazione dotata di giocatori che se la cavano bene anche sulle corse, ma noi ci siamo preparati bene e sapremo come respingere gli avversari”.
A proposito della preparazione. Il doppio ko, e specialmente la seconda partita, contro Reggio Emilia, ha lasciato il segno sul morale dello staff e dei giocatori? Come è stata assorbita la sconfitta di domenica scorsa? “Beh alla resa dei conti – è sempre Paolucci, ex nazionale ai mondiali del 1999 a parlare - l’abbiamo subita più noi dello staff che i ragazzi. Noi abbiamo una certa esperienza e sappiamo quanto sarebbe stato importante sconfiggere Reggio Emilia per poter così usufruire di una settimana di riposo. Invece niente. Abbiamo perso e, se sconfiggeremo Firenze, potremo accedere ai play off soltanto dopo un wild card game. Peccato ma le cose sono andate così e ora dobbiamo fare di necessità virtù. Più nello specifico –conclude il defensive coach - per la seconda sfida contro Reggio Emilia molti ragazzi si sono preparati con sufficienza convinti di poter vincere, chissà perché, in maniera facile su un campo ai limiti dell’inespugnabilità. Questa settimana invece abbiamo visto tutte altre facce e tutti altri atteggiamenti. Sono certo che non ripeteremo gli stessi errori”.
Antonio Bomba | US Dolphins
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