Ai volenterosi crociati non rimane che fare tesoro degli errori commessi e, nelle loro future contese, imparare a tenere alta la concentrazione fino alla fine. A grandi linee sono questi gli appunti che l’head coach Aldo Palmas e tecnici al seguito muoveranno ai loro giovanissimi discenti. Per il resto non si poteva pretendere di più da un collettivo che si è ampliato col passare delle settimane, scontrandosi con formazioni di gran lunga più esperte e dal fisico nettamente più vigoroso. Forse ci si aspettava maggiore verve nella gara con i Rhinos che a casa loro vinsero con appena sei punti di scarto. Ma da allora anche il reparto infermeria dei Crusaders è sempre stato in agitazione. Ieri mancavano quattro infortunati importanti, a partire dal qb titolare Nicolas Villareal, e poi Roberto Floris, Andrea Solari e il vice campione d’Italia Riccardo Cuccu.
E non basta perché almeno altri tre giocatori sono entrati in campo con il termometro sotto il braccio, pronti a monitorare una fastidiosa febbriciattola. Dopo il primo quarto gli ospiti sono già in vantaggio di otto lunghezze, prima della pausa saranno 36. Fortunatamente il club cagliaritano si sveglia al rientro dagli spogliatoi. E realizza il suo terzo touchdown stagionale. La firma è del ricevitore Riccardo “Scheletro” Murgia che con una corsa centrale trova il corridoio libero anche se deve lottare come un gladiatore per mettere a segno i sei punti. Per il diciasettenne selargino, studente medio presso il Marconi di Cagliari è il giusto premio per essere stato uno dei principali traghettatori dell’under 18 e tra i primi ad aver partecipato agli allenamenti iniziali. Farà sorridere, ma il terzo quarto se lo aggiudicano gli isolani per 6 – 0. Non riescono a vincere l’intera ripresa perché i milanesi mettono a segno altri otto punti che fissano il punteggio sul 44 a 6. A fine gara tradizionale ritrovo festoso e mangereccio allietato dalla presenza anche delle Red Flames Cheers che ritornano a Terramaini dopo un breve periodo di assenza. Finisce la stagione dell’High School ma comincia la programmazione per la stagione 2012. Martedì la dirigenza si riunisce per abbozzare le linee guide della senior, vice campione d’Italia del CIF a 9.
CRUSADERS CAGLIARI 06 - RHINOS MILANO AFT 44. I COMMENTI DEL DOPO GARA
Emanuele Garzia (Presidente Crusaders): “Al termine ho detto a tutti i giocatori che ero orgoglioso di loro: le cose sono andate così, ma ci sta in una formazione appena costituita. Hanno tante partite davanti per riscattare questo inizio avaro di risultati. Vedo con piacere che stanno crescendo. In un gruppo di 25 giocatori qualcuno emerge più dell’altro, però piano, piano dovranno maturare tutti insieme. Il gruppo c’è, non rimane altro che rafforzarlo. Se vorranno allenarsi con la Senior dovranno sottostare ad un certo tipo di orari. Coloro che non potranno si prenderanno un periodo di pausa.”
Aldo Palmas (Head coach Crusaders): “Il punteggio è quello che è, ma sapevamo che questa sarebbe stata una stagione ricca di sofferenze. Però siamo in crescita, anche oggi lo abbiamo dimostrato. Questa che abbiamo rincontrato oggi è una signora squadra che ci ha battuto con un punteggio più pesante di quello che mi sarei aspettato. Però in campo ho visto belle cose, ci sono stati intercetti, sek, abbiamo recuperato fumble, messo in atto dei drive d’attacco belli e poi siamo anche riusciti a segnare. Come sempre durante la gara ho distribuito rimproveri, però negli spogliatoi qualcuno si meriterà anche svariati complimenti”.
Riccardo “Scheletro” Murgia (Ricevitore Crusaders): “Non ricordo nulla di quei momenti che hanno preceduto il mio touch down. In quegli istanti stavo solo pensando a correre, l’unico mio obbiettivo era realizzare la meta perché l’avevo già promesso anche ai miei compagni di squadra. Sono molto contento, all’inizio mi tremavano anche le mani perché è stata la mia prima volta. Agonisticamente parlando questa gara poteva regalarci un risultato meno brutale, però l’emozione e la tensione ha fatto si che si generasse questo epilogo. Mi ha fatto piacere vedere che tra le due compagini ci sia stato grande rispetto, Purtroppo per problemi di orari non potrò allenarmi con la Senior ma continuerò a tenermi in forma andando in palestra.
Nicola “Nanni” Polese (Defense coordinator Crusaders): “Quando ne hanno avuto voglia sono riusciti a fermare gli avversari, quando non c’erano con la testa, i Rhinos hanno segnato. E questo particolare mi amareggia non poco. A loro giustificazione posso dire che molti di loro sono giovani e ancora non hanno capito bene come stare in campo. A causa di un infortunio ho dovuto inventarmi uno schema durante la partita, cosa che a me non piace affatto. Preferisco preparare le strategie di gioco con largo anticipo. Alla fine questo episodio ha generato un po’ di confusione tra i giocatori. Però sono soddisfatto perché quando abbiamo avuto la voglia di bloccarli, ci siamo riusciti. La riprova sta nel fatto che nel secondo tempo hanno realizzato un solo touch down e per di più sfruttando una nostra grossolana ingenuità. A fine campionato mi sento di dire che avrei voluto insegnare più cose a questi ragazzi, soprattutto nei fondamentali. Purtroppo gran parte dei giocatori sono arrivati poco meno di un mese fa; si fossero presentati con tre mesi di anticipo saremmo riusciti a fare le cose per bene. I fondamentali vanno insegnati prima che la stagioni incominci, non durante. E poi devono avere voglia di giocare, essere stimolati, ma questo non glielo posso insegnare io, è una cosa che viene da dentro”.
Gipi Puggioni | US Crusaders
E non basta perché almeno altri tre giocatori sono entrati in campo con il termometro sotto il braccio, pronti a monitorare una fastidiosa febbriciattola. Dopo il primo quarto gli ospiti sono già in vantaggio di otto lunghezze, prima della pausa saranno 36. Fortunatamente il club cagliaritano si sveglia al rientro dagli spogliatoi. E realizza il suo terzo touchdown stagionale. La firma è del ricevitore Riccardo “Scheletro” Murgia che con una corsa centrale trova il corridoio libero anche se deve lottare come un gladiatore per mettere a segno i sei punti. Per il diciasettenne selargino, studente medio presso il Marconi di Cagliari è il giusto premio per essere stato uno dei principali traghettatori dell’under 18 e tra i primi ad aver partecipato agli allenamenti iniziali. Farà sorridere, ma il terzo quarto se lo aggiudicano gli isolani per 6 – 0. Non riescono a vincere l’intera ripresa perché i milanesi mettono a segno altri otto punti che fissano il punteggio sul 44 a 6. A fine gara tradizionale ritrovo festoso e mangereccio allietato dalla presenza anche delle Red Flames Cheers che ritornano a Terramaini dopo un breve periodo di assenza. Finisce la stagione dell’High School ma comincia la programmazione per la stagione 2012. Martedì la dirigenza si riunisce per abbozzare le linee guide della senior, vice campione d’Italia del CIF a 9.
CRUSADERS CAGLIARI 06 - RHINOS MILANO AFT 44. I COMMENTI DEL DOPO GARA
Emanuele Garzia (Presidente Crusaders): “Al termine ho detto a tutti i giocatori che ero orgoglioso di loro: le cose sono andate così, ma ci sta in una formazione appena costituita. Hanno tante partite davanti per riscattare questo inizio avaro di risultati. Vedo con piacere che stanno crescendo. In un gruppo di 25 giocatori qualcuno emerge più dell’altro, però piano, piano dovranno maturare tutti insieme. Il gruppo c’è, non rimane altro che rafforzarlo. Se vorranno allenarsi con la Senior dovranno sottostare ad un certo tipo di orari. Coloro che non potranno si prenderanno un periodo di pausa.”
Aldo Palmas (Head coach Crusaders): “Il punteggio è quello che è, ma sapevamo che questa sarebbe stata una stagione ricca di sofferenze. Però siamo in crescita, anche oggi lo abbiamo dimostrato. Questa che abbiamo rincontrato oggi è una signora squadra che ci ha battuto con un punteggio più pesante di quello che mi sarei aspettato. Però in campo ho visto belle cose, ci sono stati intercetti, sek, abbiamo recuperato fumble, messo in atto dei drive d’attacco belli e poi siamo anche riusciti a segnare. Come sempre durante la gara ho distribuito rimproveri, però negli spogliatoi qualcuno si meriterà anche svariati complimenti”.
Riccardo “Scheletro” Murgia (Ricevitore Crusaders): “Non ricordo nulla di quei momenti che hanno preceduto il mio touch down. In quegli istanti stavo solo pensando a correre, l’unico mio obbiettivo era realizzare la meta perché l’avevo già promesso anche ai miei compagni di squadra. Sono molto contento, all’inizio mi tremavano anche le mani perché è stata la mia prima volta. Agonisticamente parlando questa gara poteva regalarci un risultato meno brutale, però l’emozione e la tensione ha fatto si che si generasse questo epilogo. Mi ha fatto piacere vedere che tra le due compagini ci sia stato grande rispetto, Purtroppo per problemi di orari non potrò allenarmi con la Senior ma continuerò a tenermi in forma andando in palestra.
Nicola “Nanni” Polese (Defense coordinator Crusaders): “Quando ne hanno avuto voglia sono riusciti a fermare gli avversari, quando non c’erano con la testa, i Rhinos hanno segnato. E questo particolare mi amareggia non poco. A loro giustificazione posso dire che molti di loro sono giovani e ancora non hanno capito bene come stare in campo. A causa di un infortunio ho dovuto inventarmi uno schema durante la partita, cosa che a me non piace affatto. Preferisco preparare le strategie di gioco con largo anticipo. Alla fine questo episodio ha generato un po’ di confusione tra i giocatori. Però sono soddisfatto perché quando abbiamo avuto la voglia di bloccarli, ci siamo riusciti. La riprova sta nel fatto che nel secondo tempo hanno realizzato un solo touch down e per di più sfruttando una nostra grossolana ingenuità. A fine campionato mi sento di dire che avrei voluto insegnare più cose a questi ragazzi, soprattutto nei fondamentali. Purtroppo gran parte dei giocatori sono arrivati poco meno di un mese fa; si fossero presentati con tre mesi di anticipo saremmo riusciti a fare le cose per bene. I fondamentali vanno insegnati prima che la stagioni incominci, non durante. E poi devono avere voglia di giocare, essere stimolati, ma questo non glielo posso insegnare io, è una cosa che viene da dentro”.
Gipi Puggioni | US Crusaders
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