domenica 26 giugno 2011

Crusaders: Per un kicker in più



La doppietta è sfuggita solo per un esile punto di differenza. I Crusaders cedono lo scettro tricolore alle Aquile Ferrara che si sono dimostrate più concrete nei rari momenti di distrazione delle difese. I quasi 400 spettatori presenti allo Stadio Speroni (a cui si aggiungono i 200 internauti che l’hanno seguita in streaming) non si sono certo annoiati nel corso di una gara che ha fatto venire forti scosse d’adrenalina alle rispettive tifoserie nel volgere di brevi istanti. Il primo tempo si chiude in parità con gli estensi che passano in vantaggio con una meta di Matteo Ghironi in seguito al lancio di Cirelli. Il corner back cagliaritano medita l’intercetto ma deve fare i conti con l’abilità del ricevitore avversario che gli è sgusciato via in maniera fulminea. Passano alcuni istanti e l’ incommensurabile Matia Pisu abbranca in presa il kick ferrarese e rimette le cose a posto sfruttando gli ampi corridoi che i compagni aprono man mano che la sua energica andatura si avvicina alla meta (06 – 06). Dopo la pausa la gara si vivacizza ancor più grazie agli schemi d’attacco variegati proposti dalle contendenti. Gli isolani dimostrano di avere più intraprendenza con le corse grazie alle penetrazioni dei gemelli Delussu e di Azuni che guadagnano iarde su iarde. Quando mancano poco più di tre minuti al termine i cagliaritani trovano il varco giusto per passare in vantaggio.



Il qb Simone ‘Cioccia’ Moccia indovina il lancio perfetto indirizzato al ricevitore Luca Giraldi che innesta il turbo percorrendo 70 iarde in piacevole solitudine (12 – 06). L’illusione della vittoria viene vanificata pochi secondi più tardi. Le azioni su screen pass sono poco conosciute dalla retroguardia sarda che ingenuamente abbocca consentendo l’inserimento di Marco Papa che ristabilisce la situazione di parità. Dopo che per tre volte le segnature non sono state seguite da trasformazioni, nell’occasione i ferraresi trovano il coraggio per tentare il calcio con Roberto De Marco: romperà definitivamente gli equilibri (12 – 13). I Crusaders manterranno il pallino del gioco fino alla fine ma al momento di impostare l’offensiva più importante, l’emiliano Ghironi consegna la vittoria ai suoi con un bellissimo intercetto: Il premio MVP come miglior giocatore non glielo toglie nessuno. Nel dopo gara grande festa con le rispettive tifoserie che si scambiano i complimenti. Sugli spalti considerevole il tifo riservato ai rosso argento: i Blue Storm Gorla, impeccabili organizzatori del Nine Bowl erano sfacciatamente di parte isolana. Addirittura dall’Olanda è arrivato un supporter speciale: Alessandro Paschina ha militato per due lustri nel club crociato. Sperava nella vittoria ma come lui nessuno è sprofondato nella più cupa amarezza. L’annata è stata comunque superlativa.



Da una sconfitta può nascere un’altra vittoria. Di questo è sicuro il presidente dei Crusaders Emanuele Garzia che però ammette: “Avrei preferito perdere con un grosso scarto perché così non ci sarebbe stato alcun rimpianto. Invece la gara è stata apertissima”.

Perché avete perso?

A nostro svantaggio ha giocato il fatto che tra la semifinale e la finale sia passata appena una settimana e i ragazzi erano ancora stanchi. Le Aquile inoltre hanno giocato una semifinale meno impegnativa della nostra e per di più in casa, noi eravamo a Palermo.

Cosa dire di questo Nine Bowl?

Ho visto una finale molto equilibrata, dalle statistiche parrebbe che fossimo messi meglio, però il risultato è un altro. Nel Nine Bowl dello scorso anno gli Islanders Venezia fecero qualcosa in più ma vincemmo noi.

E durante il match che succedeva sugli spalti?

Dalle tribune si sentivano i coretti degli Ble Storm Gorla che tifavano per noi; c’era davvero una bella atmosfera.

State già pensando alla prossima stagione?

L’intenzione è di disputare il campionato a 11. Esperienza che abbiamo già vissuto in passato per almeno sei stagioni. Adesso ci dedichiamo alle under 18 e 21. Prima però ci sarà il flag football in spiaggia. Si pensa al futuro, ormai ci abbiamo già messo una pietra sopra.

Le interviste al coach Giacomo Clarkson, Riccardo Frau e Luca Giraldi sul sito ufficiale dei Crusaders.





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