Barletta, 9 Febbraio 2013 - Ai più assidui frequentatori della rete e dei social network in particolare non sarà certo sfuggita la massiccia opera mediatica attraverso la quale la Società dei Mad Bulls ha cominciato a far sapere a tutti i fans della palla lunga un piede sparsi su e giù per la nostra penisola che i tori pazzi son tornati e sono molto, molto agguerriti. Nati dalle ceneri dei Green Hawks e grazie alla infinita passione di alcuni importanti personaggi della storica franchigia tranese quali Manuel Marzocca e Mino Russo in prima linea, i barlettani saltano di nuovo in sella e si preparano a questa nuova avventura che li vedrà affrontare il Cif9 2013 carichi di importanti aspettative, prima fra tutte la possibilità di misurarsi con realtà ben più rodate e certamente competitive (il loro girone, ricordiamolo, è composto anche dai conterranei Dragons Salento, dai vice-campioni di Conference Patriots Bari e dai fortissimi Eagles Salerno). La città della disfida sarà dunque nuovamente teatro di interessanti confronti e di affascinanti duelli sportivi, che non faranno di certo mancare agli appassionati di football del meridione emozioni, divertimento e perché no, anche spettacolo. Come stanno vivendo gli scatenati tori guidati da Alessandro Grieco questa preseason? Spostiamo la nostra attenzione di fronte allo splendido Golfo di Manfredonia e chiediamolo proprio al disponibile e riflessivo headcoach dei pugliesi:
Ciao Alessandro e benvenuto. Subito due parole sul progetto "Mad Bulls". Innanzitutto l'esatta denominazione della squadra prevede l'utilizzo del nome della città di Barletta e non Trani, come si credeva inizialmente. Come mai?…
La sede ufficiale è Barletta per questioni amministrative e come disponibilità di campo, ma ora come in passato la A.S.D. MAD BULLS punta ad essere un riferimento per tutti coloro che nella provincia hanno interesse per il football, la diversa provenienza dei tesserati lo dimostra ampiamente..
Quando è nata l'idea di riformare il team dopo tutti questi anni?…
L'idea è nata e si è velocemente concretizzata durante la scorsa estate, sposando la passione di noi vecchi giocatori con la voglia di continuare l'esperienza in questo sport da parte dei ragazzi “ceneri” dei Green Hawks. Sono stati sufficienti un paio di incontri per prendere atto che vi erano basi sufficientemente solide per far partire il progetto. Gli allenamenti si svolgono a Barletta presso il campo sportivo L. Simeone il mercoledì e venerdì dalle ore 21. Come già accennato il nucleo maggiore dei ragazzi è barlettano ma vi è una larga fetta che proviene dalle città vicine (Trani, Andria, Bisceglie, Corato) più alcuni lodevoli volenterosi che si accollano il peso di lunghi spostamenti pur di essere dei nostri.
Quanti atleti conta il vostro roster?
E' motivo di orgoglio poter disporre di un nucleo di oltre 50 giocatori regolarmente attivi di cui gran parte under 21, particolare che rende auspicabile la partecipazione anche ai prossimi campionati giovanili, disponibilità economiche permettendo. Naturalmente la campagna di reclutamento è sempre in atto perciò siamo fiduciosi in un ulteriore incremento.
C'è qualche giocatore, tra le vostre fila, con esperienze passate di rilievo?…qualche veterano che abbia avuto trascorsi in altre squadre e che possa guidare i più giovani?
Due nomi su tutti, Lorenzo Diliso e Cosimo Antonacci, entrambi vecchie glorie dei Mad Bulls. Ma il richiamo del ritorno sui campi sta contagiando anche altri “over” che potrebbero dare il loro prezioso contributo a far crescere i più giovani.
Chi farà parte del coaching staff? Chi si occuperà dei vari reparti?
Ho il piacere di poter essere affiancato da Spencer Banks nella gestione tecnica e tattica dell'attacco, Cosimo Antonacci si occupa della difesa e Aurelio Tavella cura la preparazione fisica e la riabilitazione post infortuni. Ma è fondamentale il supporto dei vari ex non menzionati che mi permettono una organizzazione dell'allenamento con un occhio specifico sui vari reparti. A conti fatti nessuno del coaching staff ha un passato ufficiale con questo ruolo in altri team, ma è una sfida che ci spinge a lavorare con ancora maggiore coinvolgimento ed attenzione avendo tutti qualcosa da apprendere giorno per giorno. La conoscenza del football maturata in tanti anni da Spencer e Cosimo è di per sé una garanzia che le cose vengano fatte tramandando il meglio assorbito dalle loro precedenti esperienze. Per quanto mi riguarda cerco di essere il tramite per applicare la dottrina di Jack Campell, storico coach dei Mad Bulls, collaborazione di alto prestigio che purtroppo può concretizzarsi in campo solo occasionalmente, ma che ci ha permesso di impostare il gioco secondo le sue preziosissime direttive; l'augurio di noi tutti è che si possa vederlo a Barletta più spesso possibile, e magari in un futuro non troppo lontano ricoprire un incarico effettivo per alzare ulteriormente il livello tecnico. Inoltre il mio passato di arbitro mi da modo di tenere alla larga i ragazzi da ciò che esula i cosiddetti “football act” e di approfondire adeguatamente i dettagli del regolamento, opera che ritengo basilare per far comprendere lo spirito del gioco soprattutto fra i più giovani, ma che ho notato viene spesso trascurata. Saranno i risultati a confermare se stiamo lavorando bene con questo assetto.
Come si svolgono i vostri allenamenti? In quale misura, in che percentuale, curate l'aspetto atletico, tecnico, teorico, etc?
Per disponibilità di campo si tengono due allenamenti a settimana, dopo una prima fase di intensa preparazione atletica, oramai dedicati quasi esclusivamente alla tecnica. Una convenzione vantaggiosa con una palestra permette ai ragazzi di integrare con altre sedute settimanali di condizionamento fisico sempre sotto la nostra supervisione e occasionalmente organizziamo incontri teorici sia generali che di reparto. Penso che un impegno maggiore al momento non sia possibile, la passione per lo sport deve fare i conti con la vita quotidiana e per tutti, dirigenza coaches e giocatori, resta comunque una attività amatoriale.
Avete già disputato degli incontri con altri team? Avete già in programma altri test-match pre-season?
Il battesimo c'è stato a metà dicembre, un incontro amichevole con i Goblins Lanciano che ha dato la bella soddisfazione di inaugurare questo nuovo ciclo con una vittoria. Altri test match al momento non sono in programma.
A che punto credi sia arrivato il vostro impianto di gioco? Quali indicazioni avete tratto da questi mesi di preparazione?…Siete pronti per affrontare un campionato nazionale interessante e con tante realtà pronte a darsi battaglia sul campo?
La scarsa esperienza dei ragazzi non ci permette di spingerci molto avanti con le elaborazioni tattiche, cerchiamo di curare il più possibile i fondamentali di base e limitarci a poche cose fatte bene per plasmare i giocatori del futuro. La risposta comunque è stata positiva, l'incontro disputato ha dato importanti indicazioni sul lavoro svolto fino ad ora e su come proseguire nella preparazione. Il campionato si avvicina rapidamente, l'ossatura di base della squadra c'è e da sufficienti garanzie per affrontare l'impegno dignitosamente, consapevoli che occorrono anni e anni per costruire da zero un collettivo che possa ambire ad alti traguardi. Il girone in cui siamo inseriti è di tutto rispetto, ci attendono squadre organizzate e in attività da tanti anni; sarà un duro banco di prova ma è uno stimolo ancora maggiore per dimostrare soprattutto a noi stessi l'effettiva potenzialità che per ora possiamo solo ipotizzare.
L'anno scorso, come spero saprai, molte new-entries hanno fatto talmente bene da arrivare a scalare il ranking ed occupare delle posizioni di assoluto rispetto. Aft Grosseto, Terni Football e Skorpions Varese giusto per citarne qualcuna. Quali sono, alla luce di questa premessa, le vostre aspirazioni per il 2013? Dove possono arrivare i Mad Bulls?
I Mad Bulls non si pongono limiti, naturalmente perdere non piace a nessuno e noi non facciamo eccezione. E' il primo campionato, prima esperienza come società e coaching staff, impossibile al momento per chiunque stabilire a priori obiettivi e aspirazioni. Affronteremo ogni partita con umiltà e determinazione facendo tesoro di quanto faremo vedere sul campo, cercando di migliorare ogni aspetto e soprattutto divertirci e far divertire il nostro pubblico. Se poi i risultati dovessero essere superiori alle più rosee previsioni allora...l'appetito vien mangiando.
Piccola curiosità. Che divisa indosserete? Esiste un motivo particolare per il quale è stata scelta questa colorazione delle uniformi?
La maglia per il campionato sarà rossa con inserti bianchi e casco anche bianco, fedele allo stemma tradizionale barlettano, mentre i pantaloni sono neri, richiamo al colore dei Mad Bulls anni '90.
Quale sarà il vostro campo di gioco casalingo? E' una struttura pronta ad ospitare i vostri fans? Che seguito si sta riuscendo a creare attorno al vostro team?
Il campo di gioco, salvo sorprese dell'ultima ora, sarà lo stesso dove si tengono gli allenamenti, il Lello Simeone di Barletta. A colpo d'occhio si è potuto constatare durante l'incontro recentemente disputato che il pubblico meriterebbe una struttura decisamente migliore. Ai quasi quattrocento spettatori stimati in quella occasione se ne sarebbero aggiunti parecchi in più se non avessero desistito per l'impossibilità logistica di vedere comodamente il terreno di gioco data la ridotta capienza della tribuna. Speriamo che il futuro ci possa riservare una sistemazione più consona, una attenzione dei sostenitori sportivi della zona è evidente e anche in passato gli incontri hanno sempre avuto una calorosa cornice di pubblico, dispiace perdere in questo modo potenziali appassionati attratti magari solo per curiosità vanificando l'importante lavoro di comunicazione svolto dalla società.
Qualche considerazione finale? Qualcosa che ti interessa evidenziare particolarmente per i nostri lettori?…inviti?…appuntamenti?…saluti?…
Innanzi tutto ringrazio voi per la possibilità offerta di presentare ai lettori il nostro team. Un doveroso e sentito ringraziamento, a titolo personale ma certamente condiviso da tutti i componenti della squadra, va alla dirigenza e in primis al Presidente Manuel Marzocca ed il Vice Presidente Mino Russo che senza le loro “folli” iniziative e il gravoso lavoro oscuro che c'è dietro le quinte saremmo tutti ben lontani da poter calcare i campi di gioco. La disponibilità di coach Campbell nel guidare dall'alto il lavoro, legata esclusivamente all'affetto e al legame ai nostri colori e ai suoi ex giocatori, merita altresì tutta la nostra considerazione. I Mad Bulls sono tornati e per noi tutti è già un grande risultato e motivo di soddisfazione; l'obiettivo primario è onorare il prossimo campionato attirando una buona cornice di pubblico. Il passo successivo è consolidare la struttura societaria per guardare serenamente al futuro e concretizzare altre iniziative in cantiere per promuovere ulteriormente la nostra dura ma gratificante disciplina. L'augurio è che le amministrazioni locali ed eventuali finanziatori prendano atto degli sforzi fino ad ora compiuti fornendoci spazi e risorse per andare avanti sempre meglio nello sviluppo dei nostri progetti tesi ad offrire una valida alternativa sportiva e sociale per i più giovani. Go Mad Bulls!
Grazie mille Alessandro. Un enorme in bocca al lupo ai tuoi Mad Bulls e….alla prossima.
Ufficio Stampa Cif9.com
Ciao Alessandro e benvenuto. Subito due parole sul progetto "Mad Bulls". Innanzitutto l'esatta denominazione della squadra prevede l'utilizzo del nome della città di Barletta e non Trani, come si credeva inizialmente. Come mai?…
La sede ufficiale è Barletta per questioni amministrative e come disponibilità di campo, ma ora come in passato la A.S.D. MAD BULLS punta ad essere un riferimento per tutti coloro che nella provincia hanno interesse per il football, la diversa provenienza dei tesserati lo dimostra ampiamente..
Quando è nata l'idea di riformare il team dopo tutti questi anni?…
L'idea è nata e si è velocemente concretizzata durante la scorsa estate, sposando la passione di noi vecchi giocatori con la voglia di continuare l'esperienza in questo sport da parte dei ragazzi “ceneri” dei Green Hawks. Sono stati sufficienti un paio di incontri per prendere atto che vi erano basi sufficientemente solide per far partire il progetto. Gli allenamenti si svolgono a Barletta presso il campo sportivo L. Simeone il mercoledì e venerdì dalle ore 21. Come già accennato il nucleo maggiore dei ragazzi è barlettano ma vi è una larga fetta che proviene dalle città vicine (Trani, Andria, Bisceglie, Corato) più alcuni lodevoli volenterosi che si accollano il peso di lunghi spostamenti pur di essere dei nostri.
Quanti atleti conta il vostro roster?
E' motivo di orgoglio poter disporre di un nucleo di oltre 50 giocatori regolarmente attivi di cui gran parte under 21, particolare che rende auspicabile la partecipazione anche ai prossimi campionati giovanili, disponibilità economiche permettendo. Naturalmente la campagna di reclutamento è sempre in atto perciò siamo fiduciosi in un ulteriore incremento.
C'è qualche giocatore, tra le vostre fila, con esperienze passate di rilievo?…qualche veterano che abbia avuto trascorsi in altre squadre e che possa guidare i più giovani?
Due nomi su tutti, Lorenzo Diliso e Cosimo Antonacci, entrambi vecchie glorie dei Mad Bulls. Ma il richiamo del ritorno sui campi sta contagiando anche altri “over” che potrebbero dare il loro prezioso contributo a far crescere i più giovani.
Chi farà parte del coaching staff? Chi si occuperà dei vari reparti?
Ho il piacere di poter essere affiancato da Spencer Banks nella gestione tecnica e tattica dell'attacco, Cosimo Antonacci si occupa della difesa e Aurelio Tavella cura la preparazione fisica e la riabilitazione post infortuni. Ma è fondamentale il supporto dei vari ex non menzionati che mi permettono una organizzazione dell'allenamento con un occhio specifico sui vari reparti. A conti fatti nessuno del coaching staff ha un passato ufficiale con questo ruolo in altri team, ma è una sfida che ci spinge a lavorare con ancora maggiore coinvolgimento ed attenzione avendo tutti qualcosa da apprendere giorno per giorno. La conoscenza del football maturata in tanti anni da Spencer e Cosimo è di per sé una garanzia che le cose vengano fatte tramandando il meglio assorbito dalle loro precedenti esperienze. Per quanto mi riguarda cerco di essere il tramite per applicare la dottrina di Jack Campell, storico coach dei Mad Bulls, collaborazione di alto prestigio che purtroppo può concretizzarsi in campo solo occasionalmente, ma che ci ha permesso di impostare il gioco secondo le sue preziosissime direttive; l'augurio di noi tutti è che si possa vederlo a Barletta più spesso possibile, e magari in un futuro non troppo lontano ricoprire un incarico effettivo per alzare ulteriormente il livello tecnico. Inoltre il mio passato di arbitro mi da modo di tenere alla larga i ragazzi da ciò che esula i cosiddetti “football act” e di approfondire adeguatamente i dettagli del regolamento, opera che ritengo basilare per far comprendere lo spirito del gioco soprattutto fra i più giovani, ma che ho notato viene spesso trascurata. Saranno i risultati a confermare se stiamo lavorando bene con questo assetto.
Come si svolgono i vostri allenamenti? In quale misura, in che percentuale, curate l'aspetto atletico, tecnico, teorico, etc?
Per disponibilità di campo si tengono due allenamenti a settimana, dopo una prima fase di intensa preparazione atletica, oramai dedicati quasi esclusivamente alla tecnica. Una convenzione vantaggiosa con una palestra permette ai ragazzi di integrare con altre sedute settimanali di condizionamento fisico sempre sotto la nostra supervisione e occasionalmente organizziamo incontri teorici sia generali che di reparto. Penso che un impegno maggiore al momento non sia possibile, la passione per lo sport deve fare i conti con la vita quotidiana e per tutti, dirigenza coaches e giocatori, resta comunque una attività amatoriale.
Avete già disputato degli incontri con altri team? Avete già in programma altri test-match pre-season?
Il battesimo c'è stato a metà dicembre, un incontro amichevole con i Goblins Lanciano che ha dato la bella soddisfazione di inaugurare questo nuovo ciclo con una vittoria. Altri test match al momento non sono in programma.
A che punto credi sia arrivato il vostro impianto di gioco? Quali indicazioni avete tratto da questi mesi di preparazione?…Siete pronti per affrontare un campionato nazionale interessante e con tante realtà pronte a darsi battaglia sul campo?
La scarsa esperienza dei ragazzi non ci permette di spingerci molto avanti con le elaborazioni tattiche, cerchiamo di curare il più possibile i fondamentali di base e limitarci a poche cose fatte bene per plasmare i giocatori del futuro. La risposta comunque è stata positiva, l'incontro disputato ha dato importanti indicazioni sul lavoro svolto fino ad ora e su come proseguire nella preparazione. Il campionato si avvicina rapidamente, l'ossatura di base della squadra c'è e da sufficienti garanzie per affrontare l'impegno dignitosamente, consapevoli che occorrono anni e anni per costruire da zero un collettivo che possa ambire ad alti traguardi. Il girone in cui siamo inseriti è di tutto rispetto, ci attendono squadre organizzate e in attività da tanti anni; sarà un duro banco di prova ma è uno stimolo ancora maggiore per dimostrare soprattutto a noi stessi l'effettiva potenzialità che per ora possiamo solo ipotizzare.
L'anno scorso, come spero saprai, molte new-entries hanno fatto talmente bene da arrivare a scalare il ranking ed occupare delle posizioni di assoluto rispetto. Aft Grosseto, Terni Football e Skorpions Varese giusto per citarne qualcuna. Quali sono, alla luce di questa premessa, le vostre aspirazioni per il 2013? Dove possono arrivare i Mad Bulls?
I Mad Bulls non si pongono limiti, naturalmente perdere non piace a nessuno e noi non facciamo eccezione. E' il primo campionato, prima esperienza come società e coaching staff, impossibile al momento per chiunque stabilire a priori obiettivi e aspirazioni. Affronteremo ogni partita con umiltà e determinazione facendo tesoro di quanto faremo vedere sul campo, cercando di migliorare ogni aspetto e soprattutto divertirci e far divertire il nostro pubblico. Se poi i risultati dovessero essere superiori alle più rosee previsioni allora...l'appetito vien mangiando.
Piccola curiosità. Che divisa indosserete? Esiste un motivo particolare per il quale è stata scelta questa colorazione delle uniformi?
La maglia per il campionato sarà rossa con inserti bianchi e casco anche bianco, fedele allo stemma tradizionale barlettano, mentre i pantaloni sono neri, richiamo al colore dei Mad Bulls anni '90.
Quale sarà il vostro campo di gioco casalingo? E' una struttura pronta ad ospitare i vostri fans? Che seguito si sta riuscendo a creare attorno al vostro team?
Il campo di gioco, salvo sorprese dell'ultima ora, sarà lo stesso dove si tengono gli allenamenti, il Lello Simeone di Barletta. A colpo d'occhio si è potuto constatare durante l'incontro recentemente disputato che il pubblico meriterebbe una struttura decisamente migliore. Ai quasi quattrocento spettatori stimati in quella occasione se ne sarebbero aggiunti parecchi in più se non avessero desistito per l'impossibilità logistica di vedere comodamente il terreno di gioco data la ridotta capienza della tribuna. Speriamo che il futuro ci possa riservare una sistemazione più consona, una attenzione dei sostenitori sportivi della zona è evidente e anche in passato gli incontri hanno sempre avuto una calorosa cornice di pubblico, dispiace perdere in questo modo potenziali appassionati attratti magari solo per curiosità vanificando l'importante lavoro di comunicazione svolto dalla società.
Qualche considerazione finale? Qualcosa che ti interessa evidenziare particolarmente per i nostri lettori?…inviti?…appuntamenti?…saluti?…
Innanzi tutto ringrazio voi per la possibilità offerta di presentare ai lettori il nostro team. Un doveroso e sentito ringraziamento, a titolo personale ma certamente condiviso da tutti i componenti della squadra, va alla dirigenza e in primis al Presidente Manuel Marzocca ed il Vice Presidente Mino Russo che senza le loro “folli” iniziative e il gravoso lavoro oscuro che c'è dietro le quinte saremmo tutti ben lontani da poter calcare i campi di gioco. La disponibilità di coach Campbell nel guidare dall'alto il lavoro, legata esclusivamente all'affetto e al legame ai nostri colori e ai suoi ex giocatori, merita altresì tutta la nostra considerazione. I Mad Bulls sono tornati e per noi tutti è già un grande risultato e motivo di soddisfazione; l'obiettivo primario è onorare il prossimo campionato attirando una buona cornice di pubblico. Il passo successivo è consolidare la struttura societaria per guardare serenamente al futuro e concretizzare altre iniziative in cantiere per promuovere ulteriormente la nostra dura ma gratificante disciplina. L'augurio è che le amministrazioni locali ed eventuali finanziatori prendano atto degli sforzi fino ad ora compiuti fornendoci spazi e risorse per andare avanti sempre meglio nello sviluppo dei nostri progetti tesi ad offrire una valida alternativa sportiva e sociale per i più giovani. Go Mad Bulls!
Grazie mille Alessandro. Un enorme in bocca al lupo ai tuoi Mad Bulls e….alla prossima.
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