venerdì 17 maggio 2013

Skorpions: Le Regole e il Rispetto sono le nostra fondamenta




Giorgio Nardi ha iniziato a giocare a Football americano nel 1983 quando gli Skorpions Varese furono fondati da un gruppo di appassionati capeggiati da Attilio Giordano. Dopo l'esperienza negli Skorpions nel 1990 passa tra le file dei Rhinos Milano e vince il Superbowl e poi avvenne il passaggio ai Frogs Legnano dove vince nel 1994 e 1995 altri 2 titoli nazionali, ha partecipato con la Nazionale agli europei del 1993 e del 1995 e ha giocato in coppa dei Campioni arrivando alla semifinale epica ad Amburgo dove dopo aver vinto a Bergamo contro i strafavoriti Lions i Frogs persero combattendo una incredibile battaglia con un risultato che lasciò l'amaro in bocca. Conclude la sua carriera di giocatore/allenatore negli Skorpions nel 2001 vincendo il titolo italiano della Winter Legue del 1999. Questo è il palmares di un uomo che ha vissuto nel e per il football americano 20 anni di vita.  

Coach Nardi dal campo alla guida degli Skorpions, quali sensazioni e quali emozioni?  quali ricordi del passato e quali emozioni ha provato al raduno degli ex Skorpions organizzato nel settembre del 2012?

Mi sono riavvicinato agli Skorpions perché con questa società ho scoperto il mondo del football americano e mi sono sempre molto divertito, lo scorso anno ho cominciato con il settore giovanile, poi mi é venuta voglia di rivedere tutte le persone che sono passate da questa maglia e il ritrovo dello scorso settembre sembra proprio che sia piaciuto, in quell'occasione ho avuto anche la netta sensazione che a molti avrebbe fatto piacere ritornare sotto diverse vesti a collaborare. Volevo ricreare quel clima sereno che ha mi ha accompagnato per anni e quindi ho chiesto aiuto agli amici di sempre che anno risposto in modo egregio, senza invidie e astio tra di noi ogn'uno viene valorizzato per quello che sa fare, ho così scoperto davvero tante eccellenze.

Perchè ha scelto come motto Respect & Fun?

E' in sintesi quello che mi aspetto dai ragazzi e dalla dirigenza. Prima di tutto lo sport deve essere divertimento, questa secondo me é la molla che deve scattare se c'é il divertimento e lo stare bene insieme le esperienze sono sempre positive, si vince e si perde,  ma si cresce sempre. il rispetto é la base, rispetto delle regole, dei compagni, degli allenatori,degli arbitri, degli avversari, di chi lavora con te e per te, quando ti trovi in una posizione di forza, é il momento di dimostrare quanto vali: risulta troppo facile infierire su chi non ha la possibilità di difendersi e mi riferisco anche alle violenze verbali che vanno tanto di moda oggi, facebook e vari blog, le persone che non sono mai riuscite a dimostrare il proprio valore trovano oggi molto comodo infierire con le parole visto che é l'unica cosa che sono in grado di fare.

Quali obiettivi per il futuro?

Nel 2012 per la prima volta ho attivato la Tackle under 15 che ha partecipato al Torneo di Milano da quella esperienza oggi ho costruito con Antonio Cobucci laTackle Under 16 con 12 giocatori  e che è aperta a tutti i  ragazzi che vorranno farne parte.

Dove intendi arrivare?

Sempre nel 2012 il torneo Nazionale con L'under 18 in sodalizio con gli amici Blues Storm sotto il nome di Vipers ha gettato le basi per la nuova esperienza che vogliamo quest'anno rinnovare ma come Skorpions, oggi stiamo già lavorando con nuovi atleti che muovono così i primi passi in questo sport e che affiancheranno i "veterani".

 Cosa proponi ai giovani? quale modello? cosa si deve aspettare un ragazzo che viene da noi?

I giovani sono il centro del nostro programma, la cosa che pretendo dalle persone che lavorano con me é la correttezza,  i ragazzi che vengono da noi troveranno un ambiente sereno e delle persone che vogliono trasferite le proprie conoscenze ai ragazzi, trovano degli allenatori qualificati e riconosciuti tali sia dagli organi federali sia dal mondo del football.



Quale sarà il futuro degli Skorpions?

Ci stiamo muovendo per verificare la possibilità di affrontare la nuova sfida: il Campionato LENAF a 11, i miei atleti ne sono consapevoli; oggi grazie a loro e ai loro sforzi premiati dalla Wild Card, posso affermare che ho avuto modo di vedere all'opera degli splendidi giocatori, che hanno dimostrato nella buona e nella cattiva sorte di saper reagire e di saper dare SEMPRE il massimo. GRAZIE ragazzi, con loro che sono la solida base e con i nuovi innesti che arriveranno, posso pensare ad un sogno ed ad un traguardo che farebbe tornare le lancette del tempo agli anni d'oro degli Skorpions. Mi onora essere alla loro guida, insieme e ci tengo a ribadirlo INSIEME ci poniamo nuovi traguardi e obbiettivi.

In cosa consiste il progetto House of Football?

E' un passo fondamentale per noi, abbiamo da anni in attivo una splendida collaborazione con il Comune di Vedano Olona che ci ha permesso di avere l'impianto in gestione, su queste basi solide, si vuole creare un centro ove realizzare non solo la casa degli Skorpions e un campo dedicato al football, ma anche il luogo dove le altre società possono trovare, la possibilità di fare corsi di aggiornamento, incontri per favorire i rapporti tra la Federazione e le società, chi verrà a Vedano Olona potrà trovare la sua casa.

Viste le vicende che quest'anno hanno portato ad una squalifica pesante di alcuni giocatori come vi siete comportati?

La Società si è attivata seguendole regole e le modalità che la Federazione ha dato per attivare le procedure di discolpa e il verdetto finale che ha sancito delle sanzioni minori è stato accolto con serenità, proprio perché la Società crede nella Federazione e nelle regole che essa si è data; le Regole prima di tutto e la Federazione prima di tutto sono il perno  e quindi si devono accettare tutte le decisioni così come abbiamo fatto: " Le regole sono le regole e non si discutono, ci piacciano o non ci piacciano così le abbiamo sottoscritte e così per noi sono la Legge".

Coach quale sensazione ritrovarsi dopo tanti anni circondato da vecchi giocatori e da amici, che ad una sua domanda di supporto e collaborazione senza se e senza ma hanno risposto OK. Cosa pensa delle vicende che quest'anno hanno coinvolto la nostra Società nella scissione che ha dato il via al progetto cittadino della nuova formazione di Football americano?

Mi dispiace per i ragazzi che hanno deciso di non sfruttare l'occasione che gli si é presentata e mi dispiace perché malgrado i diversi tentativi, siamo sempre stati noi a chiedere incontri dove poter dirimere la vicenda, abbiamo però ottenuto solo rifiuti alla collaborazione da parte di coloro che hanno fatto nascere la nuova società, non biasimo i ragazzi che non conoscono i trascorsi degli allenatori a cui hanno rinunciato, ma io li avrei spinti a fare un'esperienza in più, perché credo che sia la cosa migliore per un giocatore, io ho avuto la fortuna di avere ottimi allenatori, italiani e americani. Sono altresì convinto che dal punto di vista sportivo, il valore di una società é strettamente legato al valore dei propri allenatori e sulla base di questa idea che ho fatto le mie scelte.

Vi sono stati degli incontri per cercare di chiarire o dirimere in modo amichevole la questione?

Si  abbiamo sempre cercato e invitato gli altri al dialogo facendo anche proposte. non è una novità da sempre nel mondo dello sport succede che da una società si possa passare a costruire una nuova società, questo non mi ha mai preoccupato così è la vita, citando un vecchio film è la parodia dello sliding doors: quale sia la porta che aprirai avrai la tua esperienza.

Sappiamo che il Presidente  ha incontrato il Consigliere Federale James Dewar e hanno parlato della questione che cosa si sono detti?

Abbiamo detto che la Federazione ha delle regole e che queste regole devono essere rispettate, l'applicazione delle regole è il sistema per far funzionare ogni società e anche quello sportivo ha i suoi pilastri che sono irrinunciabili. Senza regole non ci sarebbe più RISPETTO, ognuno penserebbe solo ai propri scopi, con le regole, invece, che possono non piacere ma devono essere rispettate da tutti, il mondo va avanti; il fatto che lo stesso Presidente degli Skorpions, in accordo e con l'appoggio dei suoi dirigenti, abbia attivato il dialogo con la Federazione e che attraverso il Consigliere James Dewar, del quale abbiamo la massima fiducia, si sia fatto promotore di un incontro per trovare una soluzione significa quanto noi si sia convinti delle nostre posizioni e della nostra buona fede, vero è che ad oggi nessuno ci ha contattato o ha voluto contattarci con una seria proposta.  

Giovanni Crosta | Ufficio Stampa Skorpions Varese

Nessun commento:

Posta un commento