giovedì 13 settembre 2012

Non chiamateci ragazze pon pon...

L'istruttore Fic Federica Meloni racconta l'universo italiano del cheerleading

Cagliaritana, 23 anni, Federica Meloni è coach di IV livello della Federazione Italiana Cheerleading e allenatore delle Red Flames Cheers, unica formazione della Sardegna. Come in molti casi, anche in quello di Federica la passione per il cheerleading nasce dalla curiosità: amica di giocatori di football americano si avvicina progressivamente alla disciplina, fino a raggiungere un elevato standard professionale.

Chi è e cosa fa una cheerleader?

Una cheerleader o un cheerleader (non esiste una discriminazione di sesso) è un atleta che si cimenta in uno sport che richiede allenamento costante e una forte dose di grinta, senza contare la capacità di coinvolgere il pubblico nel tifo alla squadra.

Quando nasce la Federazione Italiana Cheerleading?


Nel 2009, malgrado esistessero già squadre operative sulla Penisola. Scopo della FICAD è quello di garantire una omogeneità alla disciplina con regolamenti, statuti e allenatori professionisti. A Luglio Salsomaggiore ha ospitato i campionati Italiani ai quali hanno partecipato 700 atleti e più di 5000 spettatori. Un bel risultato che evidenzia anche come questo sport non sia relegato al solo mondo anglosassone.

Quante sono le squadre federate?

Circa 400 in 17 regioni. Inoltre in 10 città la Federazione collabora con i CUS universitari.

Quale la risposta del mondo sportivo alla vostra attività?

La Lega Calcio pone ancora qualche ostacolo in merito alla presenza di elementi esterni sul campo da gioco; invece il Football americano, il basket, il rugby e la pallavolo si prestano meglio alla nostra attività.

Chi sostengono le Red Flames?

Seguiamo i Cagliari Crusaders per il Football americano e, da quest’anno, la Cagliari Calcio a 5. Non mancano tuttavia partecipazioni ad altre dispute.

Ritieni che in Italia manchi una cultura sportiva?

No, una cultura c’è ma è incompleta, poiché essa ruota quasi esclusivamente attorno al calcio. Solo interesse e curiosità verso altre discipline possono assicurare un maggiore livello di conoscenza sportiva.

Marco Petrelli

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