lunedì 1 aprile 2013

Turning Point: Pirates vs 65ers



La strenua resistenza che i Pirati savonesi avevano opposto alla corazzata Bills nella prima uscita stagionale aveva posto le premesse per un inizio di Campionato in discesa. Puntualmente però i nerazzurri della riviera hanno pensato bene di alto-mettersi i bastoni tra le ruote, complicandosi la vita e andando a perdere in quel di La Spezia un incontro che pensavano di aver vinto forse ancor prima di scendere in campo. Fortunatamente (non per loro, è chiaro…) l'imprevedibilità di questo sport ha fatto il resto, costringendoli a tirar fuori finalmente le unghie nel terzo impegno del Torneo, a spese dei Predatori di Valter Bertolone, condannati a risalire la china a testa bassa. Un'aria diversa invece è quella che si respira in provincia di Novara. Il team aronese, infatti, ha un po' sorpreso tutti..dapprima lottando valorosamente contro la capolista della division, i Mastiffs, poi meritando ampiamente la prima vittoria della sua storia (contro il neonato G-Team di Gallarate), poi ancora polverizzando i cugini piemontesi dei Blitz Ciriè in un incontro che difficilmente i ragazzi di De Bastiani cancelleranno dalla propria memoria, almeno quella più recente. Nostri graditi ospiti di oggi, quindi, Nico Amoroso e Mauro Ferrari [PIR] e Riccardo Robecchi [65S].



Ciao Nico, ciao Mauro, ciao Rick e bentrovati. Allora, quali gli elementi positivi e quali quelli negativi di questo avvio di Campionato?

N.A.: Un elemento positivo è senz'altro l'affidabilità della difesa..tra quelli negativi sicuramente un attacco poco oliato

M.F.: Elemento positivo è stato l'inserimento dei Centurions nella nostra squadra. Si sono subito integrati e stanno dando un ottimo apporto. Per il negativo, devo dire che pensavamo che l'attacco fosse già abbastanza rodato. E' stato un errore di valutazione a cui abbiamo posto rimedio. Tante assenze per lavoro, infortunio, studio, han fatto si che non si è subito creata l'amalgama ed il timing di cui ha bisogno una offense per produrre gioco. Abbiamo la linea d'attacco nuova per 3/4 e ci vuole tempo.

R.R.: Ho visto una nuova e più ampia disponibilità al dialogo da parte dei Ref, linea che è stata voluta con fermezza e discussa dai preparatori dei coach ed i Ref stessi, assolutamente da condividere e da perseguire anche in seguito, per quanto è il mio pensiero andrei un pelo più pesante con i provvedimenti sulle reazioni violente a palla morta, intollerabili.



I risultati generali delle gare finora disputate hanno evidenziato, ancor di più di quanto accaduto negli anni precedenti, che sono sempre meno le partite (dei gironi iniziali) in cui una squadra prevale in modo netto e schiacciante sull'altra. Segno che il livello medio di questo Campionato è in crescita?

N.A.: Sicuramente il livello si va… "livellando", e questo è tutto a vantaggio della crescita globale.

M.F.: Devo dire che il nostro girone è molto forte. Abbiamo, se non erro, il 2° ranking del cif9. Certo che ci sono altri gironi molto più facili, ma se si vuole crescere serve competizione. Più è forte, più cresci. Chi andrà avanti, prima o poi, deve affrontare e superare i più forti. Sempre.

R.R.: L’inizio della stagione è stato caratterizzata da una primavera che non vuole mai arrivare e credo sia troppo presto per trarre considerazioni sui risultati degli incontri, il fango credo abbia falsato parecchi risultati delle partite disputate, insomma dal weekend del 6/7 aprile potrebbe ricominciare un “nuovo” CIF9..

In nazionale Under19 tante le convocazioni di ragazzi impegnati nel nostro Cif9. E' dunque un banco di prova utile per i giovani che desiderano mettersi in mostra? Inoltre, in generale, come giudicate l'impatto dei vostri rookies con questa categoria?…avete già fatto esordire molti ragazzi in prima squadra?

N.A.: Ogni anno esordiscono parecchi rookies e se per il terzo anno consecutivo abbiamo un roster con una media di più di 40 giocatori significa che l'impatto dei giovani è decisamente importante.

M.F.: )La Nazionale non può fare a meno di guardare anche al Cif9. Mi auguro che il prossimo anno diventi un Cif11, in modo che tutti potranno giocare sulla stessa base, quindi nessuno potrà avere alibi o scuse per non convocare un atleta di Cif "11". Ricordo che molti che giocano in cif9, non possono fare il "salto" per varie ragioni, lavoro, studio, famiglia. Il livello è molto alto, le prime squadre del ranking non sfigurerebbero in A2.

R.R.: In realtà noi siamo solo al nostro secondo anno..ed almeno tre ragazzi sono rookies assoluti, in modo particolare uno io credo sia già pronto per una convocazione...è assolutamente utile come banco di prova ed invito i selezionatori ad utilizzare il nostro campionato come vero e proprio bacino da cui selezionare giovani…ne ho visti davvero tanti in gamba..

Grazie coach per il vostro prezioso contributo. Alla prossima.



Ufficio Stampa Cif9.com

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