Un pugno di giovani marinai alla conquista di Bologna. Detta così la frase potrebbe sembrare strana, ma se la si accosta agli ottavi di finale del campionato italiano di football a nove che vedrà i Seamen 9 ospiti dei Warriors II, dominatori in regular season del girone B Nord, la stessa acquista un preciso significato. Domenica 29 maggio, alle ore 16.00, si gioca nel tempio del football di via degli Orti, i ragazzi allenati da CJ Robertson e Paolo Mutti saranno ospiti dei “guerrieri” per tentare di centrare un duplice risultato: “vendicare”, le virgolette sono d’obbligo, la sconfitta rimediata per mano dei felsinei dal team IFL e raggiungere le semifinali di conference, obiettivo solo sognato a inizio stagione, oggi tanto vicino da potersi quasi toccare. A separare la giovane ciurma milanese dai suoi sogni i Warriors II, parlano per loro le statistiche (6 vittorie su altrettante gare, 224 punti segnati, 37 subiti) il cui valore, peraltro indiscutibile, resta parzialmente oscuro vista la struttura di un campionato, diviso nella bellezza di otto gironi, nel quale ogni raggruppamento potrebbe tecnicamente far storia a sé. Con tali premesse gli ottavi di finale, o se preferite i quarti di finale di conference, potrebbero celare tutta una serie di sorprese nella quale i Seamen cercano il loro spazio. Fatta eccezione per le sfide con i Blue Storms, il cui tasso tecnico sembra alla pari di altre realtà, quali i campioni in carica Crusaders, fuori categoria i marinai hanno fin qui inanellato ottime prove evidenziando progressi che non hanno riguardato solo l’attacco diretto da Victor Marin, ma anche il settore difensivo composto in larghissima parte da rookies. Gioventù contro gioventù. Voglia di emergere contro ambizione e volontà. Il match tra Warriors e Seamen parlerà un linguaggio comune in cui inesperienza, talento e desiderio di vittoria rappresenteranno le variabili per il successo di uno o dell’altro contendente. Qualunque sarà l’esito del confronto, che ovviamente si spera positivo per i colori blue navy, il campionato ha messo in luce tanti, nuovi atleti che avranno un futuro prospero, anche in categorie superiori. La cura studiata da Robertson e il suo staff ha prodotto risultati evidenti, al limite del miracoloso che hanno trasformato in pochi mesi esordienti in giocatori di football, nel pieno senso del termine. Ora manca solo la ciliegina sulla torta rappresentata da un risultato agonistico che già oggi, alla luce della sola regular season, onora la filosofia e la storia dei Seamen.
Roberto Rizza | Ufficio Stampa Seamen | Milano
Roberto Rizza | Ufficio Stampa Seamen | Milano
A Bologna sono venuti per stupire ed invece sono rimasti stupiti!!
RispondiEliminaLa ciliegina sulla torta sarà messa un'altra volta...