Ciao Victor e grazie di aver accettato il nostro invito. Cominciamo con un po' di numeri...quanti anni hai? Da quanti anni giochi nella tua squadra? Hai militato sempre in questa formazione?
Ciao e grazie a voi. Ho 17 anni. Gioco a football da meno di 2 anni e ho sempre giocato con i Seamen Milano.
Quando hai cominciato a giocare a Football? Come l’hai scoperto? Cosa rappresenta adesso il Football nella tua vita?….che spazio gli dai?
Per imparare il football ho cominciato come ricevitore per un anno in under 18, per poi giocare QB in under 21. Due anni fa ero in un periodo dove non sapevo più che sport fare, volevo uno sport dove potevo sfogarmi e conoscere un po’ di gente. Ho sempre avuto in mente il football che mi impressionava con questi caschi, queste armature e cercando su internet mi sono imbattuto su il sito dei Seamen che era una squadra che stava rinascendo dopo una pausa di 20 anni. Ho subito chiamato per poter cominciare gli allenamenti e il presidente era, ed è ancora, Marco Mutti, un amico di mio padre, che conoscevo già. Per me il football non è più un semplice sport è una vita per me. Mi chiede di fare certi sacrifici con i miei amici, la mia ragazza ma per me è una vera passione di cui non posso più fare a meno. Il football mi ha insegnato certi valori, come lo spirito di squadra che è forte come quello di una famiglia, sia con i giocatori che con i coach. Mi permette di essere puntuale e preciso nella mia vita di tutti giorni, perche il football necessita di puntualità, precisione, serietà nel venire agli allenamenti tutte le volte.
Cosa ti piace di più di questo sport? Quali sensazioni ti trasmette far parte del tuo team?
Come ho già detto per me i Seamen sono una vera famiglia, con gente di cui mi posso fidare, su cui posso contare. Il mio team è per me una fonte di soddisfazione, di piacere continuo.
Che numero porti sulle spalle?...ha un significato particolare per te indossare la tua maglia con questo determinato numero?
Indosso il numero 12 da quando sono piccolo. Non ha un reale significato...è solo un numero porta fortuna.
Come ti prepari fisicamente e mentalmente ad un match?...Hai dei rituali?...fai delle cose in particolare?
Per poter giocare a football come si deve è necessario fare esercizio fisico regolarmente. Vado due/tre volte a settimana in palestra dove faccio pochi esercizi ma tante volte: press per le gambe, squat, bench press, leg curl, leg extension, addominali. Lavoro soprattutto le gambe perche è quello che mi da velocità, potenza in corsa ma anche quando lancio. Non faccio nessuna dieta particolare perchè alla mia età non servono a molto...solo la mattina e sera burro di arachidi e un bicchiere di latte di soia. Non ho rituali se non che essere molto concentrato prima di giocare e ascoltare un po’ di hard rock prima di entrare in campo.
In quale posizione in campo ti trovi più a tuo agio? Hai uno schema preferito o che esegui meglio? Qual’è il tuo ruolo? Hai un ruolo secondario oltre a questo?...riesci a conciliare entrambi?
Il mio ruolo in campo è il Quarterback. Mi piace prendere decisioni...avere il controllo del gioco nelle mie mani. Mi piace improvvisare, magari inventare un audible nell’huddle prima del drive o mettermi a correre anzichè lanciare. Sono qui oggi a essere QB titolare del team arena dei Seamen Milano grazie ad uno schema che mi ha permesso di entrare veramente nel mondo del football: QB sneak. E' lo schema chi mi faceva più paura perche non riuscivo a buttarmi in mezzo agli uomini di linea ma quando entravo in campo in under 21 i miei coach Maurizio Vismara e Paolo Mutti mi chiamavano solo delle QB sneak. Grazie a loro ora mi piace molto correre ma anche lanciare certamente soprattutto lungo perche è più spettacolare ma anche perchè ho dei ricevitori veramente bravi. Non ho ruoli secondari.
Siete un gruppo affiatato? Quale clima si respira abitualmente durante i vostri allenamenti? Quali sono gli aspetti che curi maggiormente?
Gli allenamenti sono un periodo di lavoro per tutta la squadra. Lavoriamo molto sulle nostre debolezze ma cerchiamo anche di perfezionare sempre di più i nostri punti forti. Si lavora molto duro per essere sempre pronti per le partite a seguire.
Qual'è la squadra più forte che avete incontrato finora?…e perché?
Fino ad ora la squadra più forte che abbiamo incontrato in Arena sonno stati i Blue Storms. Sono una squadra con dei giocatori molto grossi, pesanti e molto preparati fisicamente. Fanno pochi schemi ma li fanno veramente bene.
Rispetto alle tue previsioni, come giudichi l'andamento della tua squadra fino a questo punto della stagione?
Quando sono arrivato nel team Arena mi sono ritrovato con gente che aveva la mia età ma senza alcuna esperienza principalmente. Mi sono subito detto che era finita per noi, che ci avrebbero massacrati tutti. Ma mi sbagliavo e di grosso, ho scoperto giocatori molto forti malgrado la loro bassa esperienza...e siamo arrivati qui oggi perchè ci abbiamo creduto tutti e abbiamo dimostrato che tutti insieme formiamo una squadra più che forte. Penso veramente che questa squadra andrà avanti quest’anno e anche gli anni a seguire.
Qual'è la squadra favorita per la vittoria finale di questo Campionato a tuo avviso?..e la favorita della Conference alla quale appartieni?
Non conosco tutte le squadre ma da quello che vedo i Blu Storms possono essere favoriti in questo campionato...e spero di incontrarli in finale.
Segui il football d’oltreoceano? Fai il tifo per qualche squadra della Nfl oppure del College football?
Da quando gioco a football mi interesso molto alla NFL e al College Football. Mi piacciono molto i New England Patriots in NFL e gli Oregon Ducks in NCAA.
Un giocatore al quale ti ispiri?
Non ho un giocatore in particolare ma il giocatore perfetto sarebbe un misto tra un Michael Vick e un Tom Brady.
Hai un motto? Un modo di dire? Una frase che ripeti spesso?
Ho una frase che dico spesso per gasare la squadra, molte altre squadre la dicono anche, ma non è concludente per loro: “andiamo a vincere questa cazzo di partita, non sono nessuno, siamo noi i campioni oggi.”...comunque con l’adrenalina dico tante cose diverse che sono adatte alla situazioni. Non è sempre la stessa intensità, la stessa importanza.
Quali sono i tuoi obiettivi con questo sport? Dove vuoi arrivare con il football?
L’obiettivo per tutti è di vincere ed andare avanti finche si può. Ma anche che la squadra si diverta, che anche quelli con meno esperienza abbiano le stesse sensazioni quando giocano, che provino quelle sensazioni piacevoli come la vittoria, il primo touchdown, di essersi divertiti insieme ai propri compagni. Di sentirsi un tuttuno e di dimostrare a tutti quanto si è forti quando si è tutti insieme.
Qual è la situazione del football americano in Italia? Quali iniziative possono risultare utili per promuovere la diffusione del Football nella tua città?...e in generale in tutta Italia? Come giudichi la "spinta" alla pratica di questo sport nella tua regione? Cosa pensi debba funzionare di più in italia, affinché questo sport possa essere seguito ancora di più?
Vedo che negli ultimi anni il football sta tornando di moda in Italia ma anche nel resto dell’Europa. Quello che manca a questo sport per essere più famoso e seguito è che deve essere più presente sui mass media. Tra i annunci radio, i poster nelle vie per far pubblicità alla squadra, chiedere ai comuni un aiuto economico per avere stadi che possano attirare la gente. Magari anche articoli come magliette, cappellini, felpe delle squadre da proporre a negozi sportivi.
Il nostro sito è nato per dare spazio e visibilità a questo campionato, alle squadre sparse in tutta Italia…ritieni che sia stata una iniziativa utile per far crescere il movimento e reclutare nuovi giocatori ed appassionati?
La creazione di un sito è stata molto importante per lo sviluppo di questo sport ma il problema è che la gente lo deve conoscere prima di venire a guardarlo. In questo caso la pubblicità via radio tv e altro è molto importante.
A tuo avviso…che condotta bisogna adottare, come atleta, per poter affrontare con lo spirito giusto la pratica di questo sport?
Per potere iniziare il football è fondamentale essere pazienti per imparare a praticarlo. Ho visto gente grossa, veloce, con il fisico adatto che non poteva giocare perché placcava senza tecnica...Il football non è uno sport solo di forza ma anche di intelligenza.
Come ti prepari ad un incontro?…qual'è lo spirito giusto con il quale affronti l'impegno di una gara, sia essa in casa o in trasferta?
Una gara deve essere affrontata sempre con serietà che si vede attraverso il venire agli allenamenti, andare in palestra, conoscere i propri schemi.
Un aggettivo per definirti?
Mi definirei come un giocatore che sa quello che vuole: Deciso.
Quale lato del tuo carattere pensi sia più apprezzato dai compagni e dal coach?...e perché?
I miei compagni apprezzano la mia serietà e la mia forte leadership.
Fai un po’ di autocritica…Quali sono i tuoi punti di forza e dove invece hai più bisogno di migliorare?
Il problema è che neanch’io ho molta esperienza...e non posso spiegare certe cose a un uomo di linea o a un running back. Spiegando sempre agli altri succede che mi confondo da solo...
Che genere musicale preferisci?... qual è la tua colonna sonora prima di entrare in campo?
Ascolto molto hard rock per gasarmi, ma mi piace anche molto il jazz, il blues...
Meglio l'attacco o meglio la difesa?
Non si può dire meglio l’attacco o la difesa...Una squadra ha bisogno dei due nella stessa maniera. Una squadra che vince è una squadra che segna touchdown e che non lascia neanche una yard.
Ci racconti un episodio curioso o particolare che ti è capitato in campo o in allenamento?
La cosa più “particolare” che mi sia successa è stata al mio primo allenamento...a giugno 2010 con casco e paraspalle e faceva un bel 40 gradi...e non pensavo che tutta l’attrezzatura era cosi faticosa da portare che ho vomitato nel mio casco perche non sapevo ancora slacciarlo, rido ancora quando ci penso...
Grazie mille...e ancora in bocca al lupo per la tua carriera... Lasciaci con una frase, esprimendo liberamente un tuo pensiero, qualcosa a cui tieni particolarmente..o semplicemente, se credi...dei saluti o dei ringraziamenti.
Vorrei ringraziare tutto lo staff dei Seamen Milano che mi ha sempre incoraggiato e mi ha dato certe possibilità che fanno si che oggi sono nelle statistiche insieme con i migliori giocatori del Campionato. Un ringraziamento particolare a Paolo Mutti e Maurizio Vismara, che sono stati e sono ancora due grandi coach per me come ce ne sono pochi in Italia...e a Marco Mutti che sta facendo rivivere lo spirito del football Americano a Milano e in tutta Italia. Ringrazio anche tutti i miei compagni di squadra senza i quali non sarei niente...perchè il football è un gioco di squadra dove non ci sono star individuali. Si vince o si perde tutti assieme. Forza Seamen!!!!!!!!
Ciao e grazie a voi. Ho 17 anni. Gioco a football da meno di 2 anni e ho sempre giocato con i Seamen Milano.
Quando hai cominciato a giocare a Football? Come l’hai scoperto? Cosa rappresenta adesso il Football nella tua vita?….che spazio gli dai?
Per imparare il football ho cominciato come ricevitore per un anno in under 18, per poi giocare QB in under 21. Due anni fa ero in un periodo dove non sapevo più che sport fare, volevo uno sport dove potevo sfogarmi e conoscere un po’ di gente. Ho sempre avuto in mente il football che mi impressionava con questi caschi, queste armature e cercando su internet mi sono imbattuto su il sito dei Seamen che era una squadra che stava rinascendo dopo una pausa di 20 anni. Ho subito chiamato per poter cominciare gli allenamenti e il presidente era, ed è ancora, Marco Mutti, un amico di mio padre, che conoscevo già. Per me il football non è più un semplice sport è una vita per me. Mi chiede di fare certi sacrifici con i miei amici, la mia ragazza ma per me è una vera passione di cui non posso più fare a meno. Il football mi ha insegnato certi valori, come lo spirito di squadra che è forte come quello di una famiglia, sia con i giocatori che con i coach. Mi permette di essere puntuale e preciso nella mia vita di tutti giorni, perche il football necessita di puntualità, precisione, serietà nel venire agli allenamenti tutte le volte.
Cosa ti piace di più di questo sport? Quali sensazioni ti trasmette far parte del tuo team?
Come ho già detto per me i Seamen sono una vera famiglia, con gente di cui mi posso fidare, su cui posso contare. Il mio team è per me una fonte di soddisfazione, di piacere continuo.
Che numero porti sulle spalle?...ha un significato particolare per te indossare la tua maglia con questo determinato numero?
Indosso il numero 12 da quando sono piccolo. Non ha un reale significato...è solo un numero porta fortuna.
Come ti prepari fisicamente e mentalmente ad un match?...Hai dei rituali?...fai delle cose in particolare?
Per poter giocare a football come si deve è necessario fare esercizio fisico regolarmente. Vado due/tre volte a settimana in palestra dove faccio pochi esercizi ma tante volte: press per le gambe, squat, bench press, leg curl, leg extension, addominali. Lavoro soprattutto le gambe perche è quello che mi da velocità, potenza in corsa ma anche quando lancio. Non faccio nessuna dieta particolare perchè alla mia età non servono a molto...solo la mattina e sera burro di arachidi e un bicchiere di latte di soia. Non ho rituali se non che essere molto concentrato prima di giocare e ascoltare un po’ di hard rock prima di entrare in campo.
In quale posizione in campo ti trovi più a tuo agio? Hai uno schema preferito o che esegui meglio? Qual’è il tuo ruolo? Hai un ruolo secondario oltre a questo?...riesci a conciliare entrambi?
Il mio ruolo in campo è il Quarterback. Mi piace prendere decisioni...avere il controllo del gioco nelle mie mani. Mi piace improvvisare, magari inventare un audible nell’huddle prima del drive o mettermi a correre anzichè lanciare. Sono qui oggi a essere QB titolare del team arena dei Seamen Milano grazie ad uno schema che mi ha permesso di entrare veramente nel mondo del football: QB sneak. E' lo schema chi mi faceva più paura perche non riuscivo a buttarmi in mezzo agli uomini di linea ma quando entravo in campo in under 21 i miei coach Maurizio Vismara e Paolo Mutti mi chiamavano solo delle QB sneak. Grazie a loro ora mi piace molto correre ma anche lanciare certamente soprattutto lungo perche è più spettacolare ma anche perchè ho dei ricevitori veramente bravi. Non ho ruoli secondari.
Siete un gruppo affiatato? Quale clima si respira abitualmente durante i vostri allenamenti? Quali sono gli aspetti che curi maggiormente?
Gli allenamenti sono un periodo di lavoro per tutta la squadra. Lavoriamo molto sulle nostre debolezze ma cerchiamo anche di perfezionare sempre di più i nostri punti forti. Si lavora molto duro per essere sempre pronti per le partite a seguire.
Qual'è la squadra più forte che avete incontrato finora?…e perché?
Fino ad ora la squadra più forte che abbiamo incontrato in Arena sonno stati i Blue Storms. Sono una squadra con dei giocatori molto grossi, pesanti e molto preparati fisicamente. Fanno pochi schemi ma li fanno veramente bene.
Rispetto alle tue previsioni, come giudichi l'andamento della tua squadra fino a questo punto della stagione?
Quando sono arrivato nel team Arena mi sono ritrovato con gente che aveva la mia età ma senza alcuna esperienza principalmente. Mi sono subito detto che era finita per noi, che ci avrebbero massacrati tutti. Ma mi sbagliavo e di grosso, ho scoperto giocatori molto forti malgrado la loro bassa esperienza...e siamo arrivati qui oggi perchè ci abbiamo creduto tutti e abbiamo dimostrato che tutti insieme formiamo una squadra più che forte. Penso veramente che questa squadra andrà avanti quest’anno e anche gli anni a seguire.
Qual'è la squadra favorita per la vittoria finale di questo Campionato a tuo avviso?..e la favorita della Conference alla quale appartieni?
Non conosco tutte le squadre ma da quello che vedo i Blu Storms possono essere favoriti in questo campionato...e spero di incontrarli in finale.
Segui il football d’oltreoceano? Fai il tifo per qualche squadra della Nfl oppure del College football?
Da quando gioco a football mi interesso molto alla NFL e al College Football. Mi piacciono molto i New England Patriots in NFL e gli Oregon Ducks in NCAA.
Un giocatore al quale ti ispiri?
Non ho un giocatore in particolare ma il giocatore perfetto sarebbe un misto tra un Michael Vick e un Tom Brady.
Hai un motto? Un modo di dire? Una frase che ripeti spesso?
Ho una frase che dico spesso per gasare la squadra, molte altre squadre la dicono anche, ma non è concludente per loro: “andiamo a vincere questa cazzo di partita, non sono nessuno, siamo noi i campioni oggi.”...comunque con l’adrenalina dico tante cose diverse che sono adatte alla situazioni. Non è sempre la stessa intensità, la stessa importanza.
Quali sono i tuoi obiettivi con questo sport? Dove vuoi arrivare con il football?
L’obiettivo per tutti è di vincere ed andare avanti finche si può. Ma anche che la squadra si diverta, che anche quelli con meno esperienza abbiano le stesse sensazioni quando giocano, che provino quelle sensazioni piacevoli come la vittoria, il primo touchdown, di essersi divertiti insieme ai propri compagni. Di sentirsi un tuttuno e di dimostrare a tutti quanto si è forti quando si è tutti insieme.
Qual è la situazione del football americano in Italia? Quali iniziative possono risultare utili per promuovere la diffusione del Football nella tua città?...e in generale in tutta Italia? Come giudichi la "spinta" alla pratica di questo sport nella tua regione? Cosa pensi debba funzionare di più in italia, affinché questo sport possa essere seguito ancora di più?
Vedo che negli ultimi anni il football sta tornando di moda in Italia ma anche nel resto dell’Europa. Quello che manca a questo sport per essere più famoso e seguito è che deve essere più presente sui mass media. Tra i annunci radio, i poster nelle vie per far pubblicità alla squadra, chiedere ai comuni un aiuto economico per avere stadi che possano attirare la gente. Magari anche articoli come magliette, cappellini, felpe delle squadre da proporre a negozi sportivi.
Il nostro sito è nato per dare spazio e visibilità a questo campionato, alle squadre sparse in tutta Italia…ritieni che sia stata una iniziativa utile per far crescere il movimento e reclutare nuovi giocatori ed appassionati?
La creazione di un sito è stata molto importante per lo sviluppo di questo sport ma il problema è che la gente lo deve conoscere prima di venire a guardarlo. In questo caso la pubblicità via radio tv e altro è molto importante.
A tuo avviso…che condotta bisogna adottare, come atleta, per poter affrontare con lo spirito giusto la pratica di questo sport?
Per potere iniziare il football è fondamentale essere pazienti per imparare a praticarlo. Ho visto gente grossa, veloce, con il fisico adatto che non poteva giocare perché placcava senza tecnica...Il football non è uno sport solo di forza ma anche di intelligenza.
Come ti prepari ad un incontro?…qual'è lo spirito giusto con il quale affronti l'impegno di una gara, sia essa in casa o in trasferta?
Una gara deve essere affrontata sempre con serietà che si vede attraverso il venire agli allenamenti, andare in palestra, conoscere i propri schemi.
Un aggettivo per definirti?
Mi definirei come un giocatore che sa quello che vuole: Deciso.
Quale lato del tuo carattere pensi sia più apprezzato dai compagni e dal coach?...e perché?
I miei compagni apprezzano la mia serietà e la mia forte leadership.
Fai un po’ di autocritica…Quali sono i tuoi punti di forza e dove invece hai più bisogno di migliorare?
Il problema è che neanch’io ho molta esperienza...e non posso spiegare certe cose a un uomo di linea o a un running back. Spiegando sempre agli altri succede che mi confondo da solo...
Che genere musicale preferisci?... qual è la tua colonna sonora prima di entrare in campo?
Ascolto molto hard rock per gasarmi, ma mi piace anche molto il jazz, il blues...
Meglio l'attacco o meglio la difesa?
Non si può dire meglio l’attacco o la difesa...Una squadra ha bisogno dei due nella stessa maniera. Una squadra che vince è una squadra che segna touchdown e che non lascia neanche una yard.
Ci racconti un episodio curioso o particolare che ti è capitato in campo o in allenamento?
La cosa più “particolare” che mi sia successa è stata al mio primo allenamento...a giugno 2010 con casco e paraspalle e faceva un bel 40 gradi...e non pensavo che tutta l’attrezzatura era cosi faticosa da portare che ho vomitato nel mio casco perche non sapevo ancora slacciarlo, rido ancora quando ci penso...
Grazie mille...e ancora in bocca al lupo per la tua carriera... Lasciaci con una frase, esprimendo liberamente un tuo pensiero, qualcosa a cui tieni particolarmente..o semplicemente, se credi...dei saluti o dei ringraziamenti.
Vorrei ringraziare tutto lo staff dei Seamen Milano che mi ha sempre incoraggiato e mi ha dato certe possibilità che fanno si che oggi sono nelle statistiche insieme con i migliori giocatori del Campionato. Un ringraziamento particolare a Paolo Mutti e Maurizio Vismara, che sono stati e sono ancora due grandi coach per me come ce ne sono pochi in Italia...e a Marco Mutti che sta facendo rivivere lo spirito del football Americano a Milano e in tutta Italia. Ringrazio anche tutti i miei compagni di squadra senza i quali non sarei niente...perchè il football è un gioco di squadra dove non ci sono star individuali. Si vince o si perde tutti assieme. Forza Seamen!!!!!!!!
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