Tanta agitazione per nulla. I crociati proseguono indefessi come un caterpillar rendendo inoperosi anche i temibili martelli neri ostiensi. A bordo campo si è registrata una insolita effervescenza tra i rosso argento che alcune volte hanno regalato dei siparietti non molto edificanti. Ma perlomeno evidenziano quanto sia alta la preoccupazione di non mettere mai a repentaglio la loro indubbia superiorità. Come al solito l’avvio dei padroni di casa è scoppiettante con il ricevitore Matia ‘Air’ Pisu che ribadisce quanto il suo stato di forma sia strabiliante. Il ferroviere cagliaritano mette in sacco altri 18 punti che aggiunti ai precedenti diventano 78 con una media di 15,6 punti a partita. Nella prima parte del match dicono la loro anche il qb Simone Moccia (distribuendo palle e realizzando pure una meta) e gli altri attaccanti di razza quali Andrea Delussu, Andrea Lianas e Mattia Contu. Ritornato al suo ruolo tradizionale, la ‘Scheggia’ impazzita del nine bowl palermitano fa rivedere alcuni numeri dimenticati. I laziali cercano di imbastire qualcosa in avanti con un gioco molto tradizionale imperniato sulla wish bone con tre runner disposti a formare una Y. Con tale disposizione i lanci vengono sacrificati, puntando tutto sulle corse. Oppure impostano la strategia dei due runner disposti uno dietro l’altro dove la corsa resta una componente essenziale. Nonostante tanto impegno e altrettanta buona volontà i romani non riusciranno mai ad oltrepassare la linea di meta. Nella ripresa gli avanti locali hanno meno tempo per i loro attacchi perché dopo il 38 a zero viene attivata la mercy rule. Oltre Contu andranno a segno anche Bonifacio Ruggiu e i soliti Lianas e Delussu. Non passa inosservata la crew arbitrale capitanata dal veterinario Alberto Toscano. Tra i giudici di gara a strisce ben cinque su sei sono sardi. Quattro provengono da Cagliari: oltre a Toscano anche Lorenzo De Giudici, Federica Meloni (la nota capo cheer leaders che ha lasciato orfane le sue Red Flames) e Andrea Giraldi. Da Sassari arriva invece Roberto Carrus. A breve saranno investiti nuovi arbitri e a quel punto la crew tutta sarda diventerà una piacevole realtà.
I COMMENTI DEL DOPO GARA
Emanuele Garzia (Presidente Crusaders Cagliari): “Il punteggio è abbastanza eloquente però c’è stato molto nervosismo in campo. Io non sono intervenuto, ma sicuramente chiederò spiegazioni al coaching staff nelle prossime ore. Questo punteggio ci mette sempre più al sicuro per il cammino nei play – off”.
Giacomo Clarkson (Head coach Crusaders Cagliari): “Quando la gente non si concentra come si deve, succede di non giocare molto bene. Soprattutto nel primo tempo non mi sono piaciuti, molto meglio nel secondo. Non è una questione di punteggio, che a me interessa relativamente, bensì di continuità offensiva. Tu puoi vincere una partita anche sei a zero, dipende però da come la vinci. A me piace vedere continuità in attacco e più aggressività in difesa, cose che non ho riscontrato oggi. Certamente è anche merito dell’avversario, però non deve essere una scusa per giocare male, semmai deve costituire uno stimolo per fare meglio. Avrei preteso da questa partita un atteggiamento mentale diverso. I Black Hammers hanno utilizzato delle formazioni che non conoscevamo e in certi frangenti ci hanno messo in difficoltà , ma al di là dei meriti degli avversari, rimane il fatto che secondo me noi abbiamo affrontato la partita anche con un po’ di allegria. Questa gara ci ha impegnati molto di testa, più che sull’aspetto fisico o del gioco. Questo perché gli ostiensi erano reduci da una vittoria sui Marines e questo ci ha messo non poche preoccupazioni”
Riccardo Frau (Offence coordinator Crusaders): ”Probabilmente il sole ha dato un po’ alla testa ai miei giocatori, giovani e vecchi. Abbiamo dovuto sfidare anche noi stessi più del dovuto. I ragazzi hanno perso un po’ di concentrazione commettendo degli errori. Per fortuna si sono rimessi in riga. Ci sono stati dei brutti cali di concentrazione che non dovrebbero mai capitare. Credo che i ragazzi lo abbiano capito. C’è da considerare che era un incontro casalingo, molto sentito perché non è semplice vincere quattro partite e ripetersi anche alla quinta. Io stesso ero molto preoccupato, poi per fortuna il risultato ci ha dato ragione però è stato complicato. Ognuno deve fare il suo al meglio. Non mi sono arrabbiato tanto, i litigi secondo me servono per chiarirsi, sono certo che ora i ragazzi hanno capito e sabato prossimo faremo bene a Roma”.
Fabio ‘Pianta’ Matta (Cornerback Crusaders): “La gara è stata molto difensiva, l’attacco non ha giocato come al solito però ha reso bene. La difesa mi è sembrata impeccabile rimanendo sempre concentrata, a parte alcuni errori che sono normali. C’è sempre da migliorare, però è andata benissimo. Tra gli avversari che abbiamo incontrato finora i Legio XIII mi sono sembrati i più ostici, però anche i Black Hammers hanno dato vita ad una gara combattuta. In futuro spero di dedicarmi agli studi di economia con profitto, e per quanto riguarda i Crusaders spero che l’anno prossimo si possa giocare a 11 giocatori”.
Alessio Ponti (Linea d’attacco Crusaders). Giocare con i Crusaders è sempre un’emozione, questo è per me il secondo anno anche se nella precedente stagione non ho potuto dare il mio contributo perché infortunato. Confrontarsi con i compagni è stupendo, ti aiutano sempre, danno consigli, speriamo di continuare questa marcia trionfale. La gara di oggi era particolarmente sentita da tutti, volevamo ribadirci e dimostrare che stiamo continuando a vincere perché siamo forti, non perché ci sono squadre definite materasso. L’importante era vincere e convincere, stiamo andando avanti, il problema è tenere alta la concentrazione. Può capitare anche di sedersi un po’, non pensavo di vincere con un margine così largo però volevamo dare il massimo e ci siamo riusciti. Devo ammettere di aver commesso diversi errori, però ho visto una difesa fortissima e spettacolare che non si smentisce mai. In attacco siamo stati un po’ adagiati, però i coach ci hanno subito ripreso. In definitiva è stata una bellissima partita”.
Mattia ‘Scheggia’ Contu (Running Back Crusaders): “Finalmente ho avuto un po’ più di spazio, mi sto rifacendo dopo un inizio di stagione un po’ così. In queste due ultime partite sono ritornato al mio vecchio ruolo dello scorso campionato. Ed infatti così riesco a fare meglio, ho segnato due volte, speriamo di continuare così. In attacco siamo stati troppo nervosi tra compagni, ci rimproveravamo qualsiasi cosa, ma un atteggiamento del genere non esiste proprio. Il nervosismo va secondo me imputato al fatto che molti di noi pensavano di aver già vinto, molti altri erano tesi perché volevano confermare la nostra forza, e quindi ai minimi errori si accendevano delle discussioni. Queste prime cinque partite secondo me non hanno detto molto. L’anno scorso nella fase a girone abbiamo fatto molto peggio però abbiamo vinto il campionato. Dobbiamo solo pensare a giocare partita per partita e poi i giovani devono allenarsi perché devono riscattarsi nel prossimo campionato di under 21.
Simone ‘Cioccia’ Moccia (Qb Crusaders): “Sono soddisfatto anche se oggi i miei compagni mi sono sembrati in preda al caldo, dando vita a dei colpi di testa che secondo me vanno imputati al sole e alla fatica. La gara è andata come doveva andare, la cosa migliore è che non abbiamo concesso punti, c’erano da fare almeno due mete in più da realizzare. Pure io mi sento vittima del caldo perché mentre di solito riesco a ricordarmi gli schemi a memoria, oggi li ho dovuti controllare spesso e volentieri nel polsino perché non li ricordavo. E poi anche con i lanci sono stato un po’ approssimativo, poi me ne sono usciti anche tre buoni, ma devo allenarmi ancora tanto”.
Alberto Toscano (Capo Arbitro): “Finalmente abbiamo la possibilità di non far venire più arbitri da fuori. Tutto ciò è fantastico, ora c’è da sperare che altre tre persone intraprendano lo stesso percorso anche se hanno incontrato dei problemi. Uno è in procinto di diventarlo. Potremo costituire una crew interamente sarda. Quest’anno a Cagliari è stato organizzato un corso che ho tenuto un paio di mesi fa. Dopo alcuni allenamenti sul campo li ho fatti debuttare in questi ultimi due incontri casalinghi dei Crusaders. La gara di oggi è stata particolarmente tranquilla, i giocatori hanno commesso i soliti falli normali, niente di più”.
Gipi Puggioni | Ufficio Stampa Crusaders | Cagliari
I COMMENTI DEL DOPO GARA
Emanuele Garzia (Presidente Crusaders Cagliari): “Il punteggio è abbastanza eloquente però c’è stato molto nervosismo in campo. Io non sono intervenuto, ma sicuramente chiederò spiegazioni al coaching staff nelle prossime ore. Questo punteggio ci mette sempre più al sicuro per il cammino nei play – off”.
Giacomo Clarkson (Head coach Crusaders Cagliari): “Quando la gente non si concentra come si deve, succede di non giocare molto bene. Soprattutto nel primo tempo non mi sono piaciuti, molto meglio nel secondo. Non è una questione di punteggio, che a me interessa relativamente, bensì di continuità offensiva. Tu puoi vincere una partita anche sei a zero, dipende però da come la vinci. A me piace vedere continuità in attacco e più aggressività in difesa, cose che non ho riscontrato oggi. Certamente è anche merito dell’avversario, però non deve essere una scusa per giocare male, semmai deve costituire uno stimolo per fare meglio. Avrei preteso da questa partita un atteggiamento mentale diverso. I Black Hammers hanno utilizzato delle formazioni che non conoscevamo e in certi frangenti ci hanno messo in difficoltà , ma al di là dei meriti degli avversari, rimane il fatto che secondo me noi abbiamo affrontato la partita anche con un po’ di allegria. Questa gara ci ha impegnati molto di testa, più che sull’aspetto fisico o del gioco. Questo perché gli ostiensi erano reduci da una vittoria sui Marines e questo ci ha messo non poche preoccupazioni”
Riccardo Frau (Offence coordinator Crusaders): ”Probabilmente il sole ha dato un po’ alla testa ai miei giocatori, giovani e vecchi. Abbiamo dovuto sfidare anche noi stessi più del dovuto. I ragazzi hanno perso un po’ di concentrazione commettendo degli errori. Per fortuna si sono rimessi in riga. Ci sono stati dei brutti cali di concentrazione che non dovrebbero mai capitare. Credo che i ragazzi lo abbiano capito. C’è da considerare che era un incontro casalingo, molto sentito perché non è semplice vincere quattro partite e ripetersi anche alla quinta. Io stesso ero molto preoccupato, poi per fortuna il risultato ci ha dato ragione però è stato complicato. Ognuno deve fare il suo al meglio. Non mi sono arrabbiato tanto, i litigi secondo me servono per chiarirsi, sono certo che ora i ragazzi hanno capito e sabato prossimo faremo bene a Roma”.
Fabio ‘Pianta’ Matta (Cornerback Crusaders): “La gara è stata molto difensiva, l’attacco non ha giocato come al solito però ha reso bene. La difesa mi è sembrata impeccabile rimanendo sempre concentrata, a parte alcuni errori che sono normali. C’è sempre da migliorare, però è andata benissimo. Tra gli avversari che abbiamo incontrato finora i Legio XIII mi sono sembrati i più ostici, però anche i Black Hammers hanno dato vita ad una gara combattuta. In futuro spero di dedicarmi agli studi di economia con profitto, e per quanto riguarda i Crusaders spero che l’anno prossimo si possa giocare a 11 giocatori”.
Alessio Ponti (Linea d’attacco Crusaders). Giocare con i Crusaders è sempre un’emozione, questo è per me il secondo anno anche se nella precedente stagione non ho potuto dare il mio contributo perché infortunato. Confrontarsi con i compagni è stupendo, ti aiutano sempre, danno consigli, speriamo di continuare questa marcia trionfale. La gara di oggi era particolarmente sentita da tutti, volevamo ribadirci e dimostrare che stiamo continuando a vincere perché siamo forti, non perché ci sono squadre definite materasso. L’importante era vincere e convincere, stiamo andando avanti, il problema è tenere alta la concentrazione. Può capitare anche di sedersi un po’, non pensavo di vincere con un margine così largo però volevamo dare il massimo e ci siamo riusciti. Devo ammettere di aver commesso diversi errori, però ho visto una difesa fortissima e spettacolare che non si smentisce mai. In attacco siamo stati un po’ adagiati, però i coach ci hanno subito ripreso. In definitiva è stata una bellissima partita”.
Mattia ‘Scheggia’ Contu (Running Back Crusaders): “Finalmente ho avuto un po’ più di spazio, mi sto rifacendo dopo un inizio di stagione un po’ così. In queste due ultime partite sono ritornato al mio vecchio ruolo dello scorso campionato. Ed infatti così riesco a fare meglio, ho segnato due volte, speriamo di continuare così. In attacco siamo stati troppo nervosi tra compagni, ci rimproveravamo qualsiasi cosa, ma un atteggiamento del genere non esiste proprio. Il nervosismo va secondo me imputato al fatto che molti di noi pensavano di aver già vinto, molti altri erano tesi perché volevano confermare la nostra forza, e quindi ai minimi errori si accendevano delle discussioni. Queste prime cinque partite secondo me non hanno detto molto. L’anno scorso nella fase a girone abbiamo fatto molto peggio però abbiamo vinto il campionato. Dobbiamo solo pensare a giocare partita per partita e poi i giovani devono allenarsi perché devono riscattarsi nel prossimo campionato di under 21.
Simone ‘Cioccia’ Moccia (Qb Crusaders): “Sono soddisfatto anche se oggi i miei compagni mi sono sembrati in preda al caldo, dando vita a dei colpi di testa che secondo me vanno imputati al sole e alla fatica. La gara è andata come doveva andare, la cosa migliore è che non abbiamo concesso punti, c’erano da fare almeno due mete in più da realizzare. Pure io mi sento vittima del caldo perché mentre di solito riesco a ricordarmi gli schemi a memoria, oggi li ho dovuti controllare spesso e volentieri nel polsino perché non li ricordavo. E poi anche con i lanci sono stato un po’ approssimativo, poi me ne sono usciti anche tre buoni, ma devo allenarmi ancora tanto”.
Alberto Toscano (Capo Arbitro): “Finalmente abbiamo la possibilità di non far venire più arbitri da fuori. Tutto ciò è fantastico, ora c’è da sperare che altre tre persone intraprendano lo stesso percorso anche se hanno incontrato dei problemi. Uno è in procinto di diventarlo. Potremo costituire una crew interamente sarda. Quest’anno a Cagliari è stato organizzato un corso che ho tenuto un paio di mesi fa. Dopo alcuni allenamenti sul campo li ho fatti debuttare in questi ultimi due incontri casalinghi dei Crusaders. La gara di oggi è stata particolarmente tranquilla, i giocatori hanno commesso i soliti falli normali, niente di più”.
Gipi Puggioni | Ufficio Stampa Crusaders | Cagliari
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