domenica 17 marzo 2013

Wolfpack vs Pirates | Match Report


Chi vince festeggia, chi perde spiega. Troppo brutti i Pirati per essere veri. Onore al branco che sbaglia pochissimo, al contrario dei cugini savonesi, e fa suo il bottino intero.

Le squadre si affrontano con molti dubbi nella testa. Riusciranno gli attacchi a produrre gioco? Riusciranno le difese a mantenere lo standard delle partite di esordio? I dubbi sugli attacchi rimangono mentre le rispettive difese confermano le buone cose viste agli esordi.

Il match inizia con la offense giallo nera che viene costretta subito al punt dai savonesi. Altrettanto combina l’attacco dei blu. Ripartono gli spezzini, ma un ottimo , come sempre, Matteo Rossi dei Pirates, intercetta il lancio e riporta subito l’ovale in end zone. Calcio addizionale di Maglione e i Pirates si portano sul 0-7. Sembrerebbe un preludio all’arrembaggio della ciurma savonese ma subito dopo, con un gioco rotto sulla linea di scrimmage, spunta da un lato Calzada, che si inventa, letteralmente , con una corsa di 35 yds il td e accorcia le distanze . La successiva trasformazione da 2 punti riesce con il solito lancio ( schema vecchio ma sempre efficace) nell’angolo al sempre verde ” Pedro” Pedrelli che riceve in solitario. Sorpasso Spezia, 8 -7.

I savonesi rientrano e cominciano a macinare delle yards,ma non riescono a dare continuità al loro gioco, tra corse in positivo, subito annullate da corse in negativo , falli, pass incompleti, schemi non capiti, fanno si che la offense blu si innervosisca. E quando si gioca con poca lucidità e nervosismo ,gli errori fioccano. Infatti il festival degli sbagli si completa con l’intercetto di Restituyo che riconsegna al suo branco la palla.

I giallo neri pensavo a far scorrere il tempo per chiudere in vantaggio la prima frazione, ma ancora una volta la difesa savonese forza la mano e causa un fumble ricoperto da Brezzi sulle 45 yds degli spezzini. Un ottima posizione per l’attacco blu, che sciaguratamente, con un altro fumble riconsegna la palla agli spezzini che chiudono cosi in vantaggio il primo tempo.

Analizzando la prima frazione si capisce che i savonesi non riescono a dare ritmo alle loro giocate, vuoi per la buona prova della D spezzina, ma soprattutto per la scarsa lucidità dei suoi uomini . l’impressione data è quella che la offense sia rimasta negli spogliatoi.

Secondo tempo tutto da vedere, anche se onestamente, quando dominano le difese, lo spettacolo è poca cosa. Si riparte con i savonesi in attacco. Ottimo ritorno di Said di circa 30 yds, che fa ripartire da meta campo la sua offense, che per la seconda volta perde palla ricoperta da Bianchi, un classe ’94, un ragazzo di cui sentiremo parlare in futuro.

La D savonese cerca di porre rimedio agli sbagli della sua offense e ci riesce, costringendo subito al punt i giallo neri. Palla sulle 30 Pirates. Entra la offense blu,che con 3 giochi non avanza di una yards , con un offside, una corsa negativa ed un pass incompleto va al punt sulle 28 yds. Grande errore del centro, che snappa malissimo la palla che rotola fino alle 20 yds Pirates. Il solito Bianchi ricopre giocatore savonese e palla, regalando una grande occasione per segnare al suo attacco.

La difesa savonese sembra contenere, ma al settimo tentativo spezzino , capitola. Il touchdown è di un altro “vecchietto” terribile, Bassani. La successiva trasformazione da 2 punti viene annullata per un holding spezzino, i quali successivamente optano per il calcio che entra in mezzo ai pali, Wolfpach 15 Pirates 7.

Si riparte, ma la serata non cambia per i savonesi. Rimescolano le carte in linea di attacco, qualche cosa in piu’ producono, ma ormai il tempo gioca a favore dei Wolfpack. I savonesi non hanno piu’ la forza di poter cambiare l’esito del match, nonostante la difesa ligure provochi ancora un fumble ed un punt riconsegnando per ben 2 volte la palla alla sua offense che non capitalizza e spreca le occasioni.

La partita finisce con grande festa per il branco di Luciano Conte, cancellano lo zero in classifica e riaprono i giochi in chiave play off. Molto onestamente , la partita ha vissuto sul grande equilibrio, ma sappiamo che quando c è equilibrio, vince sempre chi commette meno errori. Ora i Pirates sono già chiamati alla partita del “ dentro o fuori”, sabato prossimo ,in casa contro i Predatori. Si sapeva delle difficoltà del girone, ed infatti la competizioni è fortissima. Ma sappiamo anche che nelle difficoltà, i Pirati tirano sempre fuori il meglio di se.

Eugenio Meini D. S. Pirates : “ I Pirates hanno commesso un errore in piu’. Non hanno sconfitto un nemico terribile , anche perché si nasconde, anche perché noi non lo vogliamo mai affrontare, che di solito ci fa più paura anche dell’avversario più forte.

E questo avversario sono i nostri difetti, i nostri limiti, le cose che non ci vengono bene, che non ci piacciono. Questa è la prima vittoria, perché se non si vince questa gara non c’è miglioramento, cioè aumento della qualità. Quando riusciremo a sconfiggere questi limiti che abbiamo nella testa, riusciremo in qualcosa di buono”.

Ufficio stampa Pirates Savona

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