venerdì 29 marzo 2013

Turning Point: Blue Storms vs Predatori


Uno dei più grandi nemici che le squadre del nord hanno dovuto fronteggiare nei primi impegni di Campionato è il maltempo. Pioggia e neve hanno spesso e volentieri reso i terreni di gioco difficilmente praticabili, costringendo molte formazioni a rinunciare alla varietà di parecchie delle proprie soluzioni offensive, optando per un gioco più semplice e privilegiando l'efficacia a scapito senza dubbio dello spettacolo. Snaturando i propri meccanismi, diversi team hanno incontrato sul campo delusioni inaspettate, altri invece hanno saputo fare di necessità virtù, riuscendo a portare a casa importanti successi, come nel caso dei Blue Storms di Busto Arsizio. Tutt'altro il discorso in casa Preds. Gli Orange liguri stanno vivendo un inizio stagione a fasi alterne. Una vittoria contro il Branco spezzino, una prestazione da non sottovalutare contro i formida-Bills di Cavallermaggiore ed ancora una sconfitta nel derby contro i cugini di Savona, troppo assetati di rivalsa dopo un inizio stagione deludente. Un roster, quello dei Predatori, imbottito di tanti giovani, i quali hanno bisogno di tempo ed esperienza. Nostri graditi ospiti di oggi, quindi, Giovanni Ganci [BST] e Valter Bertolone [PRE].

Ciao Giovanni, ciao Valter e bentrovati. Allora, quali gli alti ed i bassi di questo avvio di Campionato?

G.G.: Elemento positivo: l'unione di un gruppo formato da giocatori di provenienza diversa…quello negativo: sempre in svantaggio e non sempre le rimonte sono possibili..Dobbiamo migliorare nell'esecuzione dei giochi sia in attacco che in difesa evitando le frequenti amnesie in campo.

V.B.: La cosa positiva di questo inizio di campionato è che i tanti giovani presenti a roster hanno risposto in maniera soddisfacente dimostrando di poter giocare a football in un campionato duro come quello del cif 9 di quest'anno. L'estrema gioventù della squadra racchiude sia l'aspetto negativo che quello positivo, da una parte l'inevitabile inesperienza amplifica le disattenzioni che possono verificarsi durante lo svolgimento di una partita, dall'altra parte l'estrema predisposizione ad apprendere dimostrata dai ragazzi più giovani mi fa essere ottimista per il futuro.



I risultati generali delle gare finora disputate hanno evidenziato, ancor di più di quanto accaduto negli anni precedenti, che sono sempre meno le partite (dei gironi iniziali) in cui una squadra prevale in modo netto e schiacciante sull'altra. Segno che il livello medio di questo Campionato è in crescita?

G.G.: Il livello è in crescita..perchè molte squadre hanno un anno in più di esperienza e questo vuol dire moltissimo.

V.B.: A mio parere il livello del Cif-9 si può misurare con una certa attendibilità dai risultati che ottengono le squadre che di anno in anno passano dal Cif-9 al football a 11. Solo per fare un esempio, la squadra che l'anno scorso ha vinto il titolo nel Cif-9, i Cardinals Palermo, non sta certamente sfigurando nel campionato a 11, anzi recentemente ha tenuto il campo con onore anche contro gli Elephants Catania, i vicecampioni italiani ora scesi in Lenaf..gli esempi potrebbero essere anche altri, ma questa mi è parsa una prova piuttosto eclatante del fatto che anche nel cif9 si giochi un buon football. Se si aggiunge che diverse squadre hanno rafforzato il proprio roster rispetto all'anno passato con giocatori di primissimo piano a livello nazionale direi che definire il Cif-9 in crescita mi pare un eufemismo.

In nazionale Under19 tante le convocazioni di ragazzi impegnati nel nostro Cif9. E' dunque un banco di prova utile per i giovani che desiderano mettersi in mostra? Inoltre, in generale, come giudicate l'impatto dei vostri rookies con questa categoria?…avete già fatto esordire molti ragazzi in prima squadra?

G.G.: Confrontarsi con compagni della stessa età che arrivano da altre esperienze e con metodi di allenamento diversi rispetto al solito non può che arricchire il bagaglio di questi ragazzi che si affacciano a questo meraviglioso sport. Noi abbiamo in campo, sia in difesa che in attacco, diversi giovani alla loro prima esperienza in un campionato senior e devo dire che se la stanno cavando egregiamente, nonostante le difficoltà date dalla enorme differenza tra un allenamento e una partita ufficiale.

V.B.: La Nazionale under 19 è uno stimolo positivo ed il fatto che i Predatori abbiano contribuito e stiano contribuendo a mandare ragazzi in Nazionale è sicuramente motivo d'orgoglio per tutta la Società ed è anche la prova che l'argomento "giovani" è quello su cui tutto il movimento sta puntando con decisione.
Secondo il mio parere le società di cif9 in generale dovrebbero cercare di farlo in modo ancora più rilevante incentrando gran parte degli sforzi in quella direzione. Ho già detto prima di quanto abbiano influito le nuove leve sulla nostra squadra, aggiungo che, a mio avviso, la sopravvivenza stessa di società simili ai Predatori non può prescindere da due aspetti fondamentali, in primo luogo da un programma giovanile strutturato che prepari atleti a stare in campo, in secondo luogo dall'avere il coraggio di mandare in campo i giovani anche a discapito di risultati immediati.

Grazie coach per il vostro prezioso contributo. Alla prossima.


Ufficio Stampa Cif9.com

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