Bologna, 25 marzo 2013 – La reazione c’è stata, ma non è bastata. Seconda sconfitta consecutiva per i Neptunes, battuti 15-12 ieri sul campo dei Bobcats Parma in una battaglia le cui sorti sono state in bilico fino all’ultimo. Partita condizionata dalla pioggia battente che ha reso il terreno di gioco particolarmente insidioso: inevitabile per entrambi i team cercare con continuità il gioco di corsa. E proprio su corsa arriva il primo touchdown per i Bobcats dopo un lungo drive, chiuso da una qb sneak di Amadasi. Aggiustata una difesa inizialmente titubante, i Neptunes reagiscono andando a segno con una corsa centrale sulla goal line del fullback Petrucci, ma una penalità annulla la conversione da due punti del runningback Lo Biondo, costringendo i ‘Tunes a calciare, sbagliandolo, l’extra point del pareggio.
Chiuso il primo tempo a contatto con gli avversari, i ragazzi di coach Mangiafico subiscono un altro lungo drive dei Bobcats, che macinano yards e secondi fino a entrare in end zone con un lancio di Amadasi per Crotti, connection che si ripete nella successiva conversione da due punti. I gialloblù accorciano le distanze nell’ultimo periodo con una corsa di Lo Biondo, e dopo aver bloccato l’attacco di Parma, si portano nella red zone avversaria a 30 secondi dalla fine. La gestione un po’ dubbia del cronometro da parte della crew arbitrale non lascia però il tempo a Valdiserri e compagni per provare ad acciuffare almeno l’overtime.
«Dispiace essere arrivati vicini alla rimonta – spiega coach Mangiafico – e avrei qualcosa da ridire sulla gestione del tempo da parte degli arbitri, ma non possiamo sprecare così tante occasioni e ridurci all’ultimo minuto per cercare di vincere una partita. Ho visto dei progressi, ma abbiamo ancora troppi problemi di lettura e concentrazione». Per Giovanni Lo Biondo l’ostacolo più grosso è stato invece il terreno di gioco: «È stata una partita molto impegnativa per le condizioni meteo e soprattutto del campo. Una gara dura contro un avversario determinato, ma purtroppo non abbiamo potuto portare a casa il risultato perché non siamo ancora riusciti a esprimere in pieno il nostro potenziale. Comunque complimenti ai Bobcats».
Per i Neptunes ora c’è il bye week pasquale, poi il 6 aprile l’atteso match in notturna contro i Persiceto Knights di Bob Ladson.
Dario Giordo | Ufficio Stampa Neptunes Bologna
Chiuso il primo tempo a contatto con gli avversari, i ragazzi di coach Mangiafico subiscono un altro lungo drive dei Bobcats, che macinano yards e secondi fino a entrare in end zone con un lancio di Amadasi per Crotti, connection che si ripete nella successiva conversione da due punti. I gialloblù accorciano le distanze nell’ultimo periodo con una corsa di Lo Biondo, e dopo aver bloccato l’attacco di Parma, si portano nella red zone avversaria a 30 secondi dalla fine. La gestione un po’ dubbia del cronometro da parte della crew arbitrale non lascia però il tempo a Valdiserri e compagni per provare ad acciuffare almeno l’overtime.
«Dispiace essere arrivati vicini alla rimonta – spiega coach Mangiafico – e avrei qualcosa da ridire sulla gestione del tempo da parte degli arbitri, ma non possiamo sprecare così tante occasioni e ridurci all’ultimo minuto per cercare di vincere una partita. Ho visto dei progressi, ma abbiamo ancora troppi problemi di lettura e concentrazione». Per Giovanni Lo Biondo l’ostacolo più grosso è stato invece il terreno di gioco: «È stata una partita molto impegnativa per le condizioni meteo e soprattutto del campo. Una gara dura contro un avversario determinato, ma purtroppo non abbiamo potuto portare a casa il risultato perché non siamo ancora riusciti a esprimere in pieno il nostro potenziale. Comunque complimenti ai Bobcats».
Per i Neptunes ora c’è il bye week pasquale, poi il 6 aprile l’atteso match in notturna contro i Persiceto Knights di Bob Ladson.
Dario Giordo | Ufficio Stampa Neptunes Bologna
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