Sono i padroni di casa ad aggiudicarsi la finale del campionato italiano High School, categoria Under 18, sul terreno del Motovelodromo Vigorelli nell’incontro che proponeva la rivincita dello scorso anno fra Seamen Milano e Grizzlies Roma. Squadra concreta, i Seamen, con un fuoriclasse come Cavallini, vero mattatore della giornata sia in attacco che in difesa, a trascinare i suoi. Iniziano bene i Grizzlies che, al loro secondo possesso, arrivano a giocare un primo down sulle 8 yards avversarie, ma un blitz del LB di casa Macciola mette pressione al QB romano Richard che lascia partire un lancio sporco sulla sinistra, l’ovale viene intercettato da Cavallini e riportato in TD dopo una galoppata di 94 yards; il calcio fra i pali di Martinelli porta il punteggio sul 7-0. E’ ancora Cavallini, nel successivo possesso della propria offense, a sorprendere la difesa capitolina con una corsa di 54 yards direttamente oltre la goal line, portando così il punteggio sul 13-0. La reazione dei Grizzlies arriva dopo il cambio di campo grazie ad una screen pass di circa 7 yards di Richard su Cunningham che accorcia le distanze sul 13-6. Ma i Seamen allungano di nuovo ancora grazie ad una corsa del QB Cavallini, questa volta di 5 yards, che porta lo score sul 19-6. I Grizzlies non ci stanno e si portano di nuovo sotto grazie ad una rush di Sciarra che porta il punteggio sul 19-12. C’è, però, ancora tempo per una nuova segnatura dei marinai che, a 2 secondi dal riposo, sorprendono la secondaria capitolina con un TD pass di Cavallini per il proprio ricevitore Lamarra, l’extra point da un punto porta lo score sul 26-12 al riposo. Ad inizio terzo quarto ancora in TD i Seamen con una corta corsa di Cavallini, trasformata da Martinelli, a finalizzare un buon drive della propria offense. Dall’altra parte il reparto offensivo dei romani non riesce ad incidere sul match, mentre sono ancora i Seamen, a metà dell’ultimo quarto, ad andare in TD grazie ad una ricezione di Piloni per 12 yards che, con la trasformazione di Martinelli, porta il risultato sul definitivo 40-12 che consegna meritatamente il titolo ai Seamen.
In casa Grizzlies un po’ di rammarico per come si è messa inizialmente la partita dapprima con la perdita, per infortunio alla prima azione di gioco difensiva, del CB Luzon Ona, mettendo ulteriormente in crisi un reparto già a corto di uomini, poi per l’intercetto, subito a poche yards dalla goal line avversaria, che ha portato al primo TD avversario.
A tirare le somme per i romani è l’head coach Giannelli, soddisfatto per un campionato andato al di là delle più rosee previsioni iniziali, ma convinto che “fra i Seamen e noi c’era una differenza evidente in chilogrammi ma non di 28 punti; la partita si è messa male dall’inizio e loro sono stati bravi a non permetterci di rientrare, ma sono comunque molto soddisfatto per l’impegno che i miei ragazzi hanno messo sul campo: tutti, dal primo all’ultimo, hanno dato il massimo uscendo dal campo a testa alta; sinceramente non potevo chiedere di più a questi ragazzi”.
Per i Grizzlies, ora, un po’ di meritato riposo poi, dal 10 gennaio, di nuovo al lavoro con la prima squadra per la preparazione al campionato di A2; c’è da giurare che molti dei giocatori distintisi nel corso del campionato juniores troveranno posto nella rappresentativa maggiore, come ormai da tradizione per la società capitolina che punta tutto sui ragazzi della propria scuola.
Ufficio Stampa Grizzlies Roma
In casa Grizzlies un po’ di rammarico per come si è messa inizialmente la partita dapprima con la perdita, per infortunio alla prima azione di gioco difensiva, del CB Luzon Ona, mettendo ulteriormente in crisi un reparto già a corto di uomini, poi per l’intercetto, subito a poche yards dalla goal line avversaria, che ha portato al primo TD avversario.
A tirare le somme per i romani è l’head coach Giannelli, soddisfatto per un campionato andato al di là delle più rosee previsioni iniziali, ma convinto che “fra i Seamen e noi c’era una differenza evidente in chilogrammi ma non di 28 punti; la partita si è messa male dall’inizio e loro sono stati bravi a non permetterci di rientrare, ma sono comunque molto soddisfatto per l’impegno che i miei ragazzi hanno messo sul campo: tutti, dal primo all’ultimo, hanno dato il massimo uscendo dal campo a testa alta; sinceramente non potevo chiedere di più a questi ragazzi”.
Per i Grizzlies, ora, un po’ di meritato riposo poi, dal 10 gennaio, di nuovo al lavoro con la prima squadra per la preparazione al campionato di A2; c’è da giurare che molti dei giocatori distintisi nel corso del campionato juniores troveranno posto nella rappresentativa maggiore, come ormai da tradizione per la società capitolina che punta tutto sui ragazzi della propria scuola.
Ufficio Stampa Grizzlies Roma
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