Pescara, 5 Dicembre 2012 - Il Football è spettacolo, sudore, emozione, adrenalina, sacrificio, volontà e mille altre cose che due o tre righe non saranno mai sufficienti per descrivere, è anche metafora della vita stessa a volte. Spesso possiede anche il dono intrinseco di non lasciare mai che gli entusiasmi che suscita vengano sopiti, smorzati, persino quando alcuni segnali negativi attorno a sé provano a soffocarli. E' il caso dei Crabs di quest'anno. Defezioni, incertezze, problemi, momenti di buio e alla fine? Alla fine l'attaccamento a questo sport ti spinge a superare ogni cosa, a metterti tutto alle spalle e a ricominciare, magari guardando il bicchiere "mezzo pieno", ma con la consapevolezza di muoversi sempre nella direzione giusta, quella della passione, quella che paga sempre. Cosa è successo nel frattempo in casa dei bianco-rosso-azzurri abruzzesi? Lo chiediamo ad un disponibile ed ottimista Saverio Di Sante, chiamato a guidare i pescaresi nella prossima stagione agonistica:
Il protrarsi di questo periodo transitorio è dovuto principalmente al fatto che abbiamo chiarito cosa avremmo voluto fare “da grandi”, programmando il futuro della squadra, sia a livello dirigenziale che con gli atleti. Infatti era in dubbio l’iscrizione al campionato. Dallo zoccolo di giocatori creatosi negli ultimi anni, devo registrare, purtroppo, delle assenze importanti (infortuni, defezioni motivate ed immotivate) che hanno non poco compromesso i progetti societari. Sono andati via, tra l’altro, uomini su cui si contava e che hanno ceduto ai “richiami delle sirene” provenienti da altre squadre, attratti dalla possibilità di effettuare nuove esperienze fuori dai Crabs; per questi, però, le porte rimarranno sempre aperte. La collaborazione con l’intero staff tecnico è rimasta, comunque, ampia e proficua, così come è massima la sinergia con il Presidente Moretti Fabrizio (Bambi). Una novità venuta fuori in questi primi mesi è una rinnovata collaborazione con le altre squadre abruzzesi di football americano (Goblins e Leones) al fine di sviluppare un settore giovanile forte e base per il futuro di questo sport nella nostra regione. Non dimentico l’ottimo lavoro svolto nel Progetto Scuole per il quale il mio collega, Walter Santuccione (Defensive Coordinator), ha profuso, nel corso del 2012, notevoli energie: ovviamente si intende ripetere l’esperienza anche in questo nuovo anno.
L'anno scorso un ottimo passo in avanti, sintomo di crescita, per voi: Dal 4-3 del 2011 al 6-2 del 2012, centrando anche l'accesso ai playoff...
L’arrivo dello scorso anno al record menzionato è il nostro punto di partenza, il nostro obiettivo minimo..
Quali sono le maggiori differenze rispetto alla passata stagione? Dove credi che concentrerete maggiormente la vostra attenzione in fase di preparazione?
Preferisco non fare raffronti con la scorsa stagione quando non ero io alla guida della squadra. Con i miei collaboratori abbiamo preparato un intenso programma atletico e tecnico soprattutto per le nuove leve che, grazie al reclutamento estivo, hanno affollato, sin da subito, i nostri allenamenti dello scorso settembre.
Esiste un reale "Progetto Crabs" a lunga o breve scadenza?
In accordo con la società si preferisce procedere un passo alla volta e, non volendo essere ripetitivi, per i prossimi anni, la programmazione del settore giovanile ed il Progetto Scuole, assorbiranno quasi totalmente le energie della nostra associazione. Ritengo che la creazione di una fucina di giovani appassionati di football americano, ci potrebbe condurre alla creazione di un movimento regionale da non sottovalutare. La collaborazione con le altre società della regione ci aiuterà, non poco, a perseguire questo obiettivo. Non da meno, nei nostri obiettivi, vi è anche lo sviluppo del settore femminile con le Lobters che, con rara abnegazione, portano avanti il loro progetto.
Qualche Test-match in programma in questa pre-season?
Sono in fase di programmazione delle amichevoli con le squadre abruzzesi, purtroppo gli asfissianti problemi legati alla mancanza di sponsors, non ci permette di effettuare lunghe trasferte in questo periodo, ma non sono escluse.
In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare sacrifìci gratuiti per guidare il tuo team?...
Sono i giovani rookies e gli Under18 il mio stimolo principale: quest’anno ne abbiamo oltre una dozzina e, come durante le mie esperienze con il softball, il loro spirito vivo mi carica in modo esponenziale, così come la soddisfazione nel vederli crescere sportivamente e non. Riusciamo a fornire una valida alternativa al calcio ed agli altri sport di squadra, riusciamo a svolgere un servizio sociale non indifferente tenendo con noi, per diverse ore alla settimana, tanti ragazzi e farli affezionare a questo sport unico. Nonostante siamo costretti ad autofinanziarci per le spese più immediate e correnti, loro, i giovani, continuano a partecipare ed a stimolarci continuamente.
Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi ragazzi?...Qualche nome tra i protagonisti che vedi bene in pole position per quest'anno?
Certo, sono diversi gli uomini sotto osservazione e qualcuno avrà anche il definitivo lancio sportivo… Ma preferisco non fare nomi e spero, invece, che queste mie parole servano da stimolo a tutti.
L'inizio della stagione, con i vari reclutamenti, offre ai neofiti la possibilità di avvicinarsi ad uno sport per loro nuovo...come gestite l'approccio che questi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?
E’ importante che i rookies abbiamo un approccio coinvolgente ma senza strafare, senza bruciare le tappe. Le basi teoriche e tecniche sono fondamentali e sono quelle ad essere insegnate per prime. Uno dei coaches si dedica esclusivamente a quello. Poi, con il trascorrere delle settimane, con l’approfondimento della conoscenza o la messa in evidenza delle doti di ognuno, i ragazzi sono dirottati negli allenamenti specifici per ruolo, dove altri colleghi li attendono per far esplodere tutta la loro voglia di football americano.
Come vi state muovendo per i giovanissimi?...
Come detto, il progetto sui giovani è ambizioso: oltre al classico reclutamento, anche le scuole cittadine sono periodicamente visitate (ricordo che lo scorso giugno si è svolto un torneo di flag football, da noi curato dopo mesi di pratica, proprio all’interno di un liceo locale) e prosegue la collaborazione con le altre “abruzzesi”; colgo qui l’occasione per ringraziare il Presidente dei Goblins, Raffaele Annecchini, e quello dei Leones, Pino Trivilino, che ho entrambi avuto il piacere di allenare in passato, della fiducia accordataci e che ci indurrà a realizzare amichevoli fino alla quasi certa partecipazione con una franchigia abruzzese all’Under 18 e all’Under 21.
Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia..
A questa domanda potrei essere abbastanza polemico. Pregi pochi, purtroppo. E’ tutto molto lasciato al caso ed al lavoro di qualche singolo isolato e volenteroso. La Federazione compie continui passi in avanti, ma ancora insufficienti. Pochi sono i tecnici ad alto livello presenti e che potrebbero veramente far fare il salto di qualità al movimento italiano (come accade nella pallavolo o nel basket…). Auspicherei una maggiore preparazione di noi tecnici italiani, con camp di aggiornamento continui e sparsi per l’intera penisola, per cercare di abbattere le spese di trasferta e permettere maggiore partecipazione e maggiore preparazione. Combinare, inoltre, clinic per allenatori e giocatori, sempre all’insegna del rigore tecnico.
Dimmi quale team ti ha più impressionato la scorsa stagione...
Il 2012 è stato un bell’anno per il campionato CIF9. Le sorprese maggiori le ho avute dagli Steelers di Terni ma anche i ragazzi di Cavallermaggiore, i Bills, con i quali abbiamo disputato la nostra amichevole pre campionato 2012, mi hanno destato notevole impressione. Ormai, col trascorrere degli anni, il livello si alza sempre più ed il CIF9 inizia ad essere un Signor Campionato.
Ipotizzando che la formula dei playoff 2013 rimanga immutata...scommetti 1 euro su 4 squadre che arrivano alle finali di Conference [North e South] quest'anno... Qual è il tuo pronostico?
Per la North Conference, mi piacerebbe che fossero i Bills ad arrivare fino alla fine. Non ho altre preferenze. Per la South Conference, le due squadre su cui scommetterei sono i Pescara Crabs ed i Crabs di Pescara… Ma per scaramanzia non scommetto nulla e mi tengo il pronostico per me.
Due parole per chiudere, coach...
Voglio ringraziare voi per la possibilità di esprimere i miei pensieri. Voglio inoltre ringraziare il Presidente Fabrizio Moretti per avermi offerto la possibilità di guidare i Crabs e tutti i miei colleghi per il duro lavoro che stanno affrontando nel portare avanti la nostra associazione. Buon football a tutti e forza Crabs.
Ufficio Stampa Cif9.com
Il protrarsi di questo periodo transitorio è dovuto principalmente al fatto che abbiamo chiarito cosa avremmo voluto fare “da grandi”, programmando il futuro della squadra, sia a livello dirigenziale che con gli atleti. Infatti era in dubbio l’iscrizione al campionato. Dallo zoccolo di giocatori creatosi negli ultimi anni, devo registrare, purtroppo, delle assenze importanti (infortuni, defezioni motivate ed immotivate) che hanno non poco compromesso i progetti societari. Sono andati via, tra l’altro, uomini su cui si contava e che hanno ceduto ai “richiami delle sirene” provenienti da altre squadre, attratti dalla possibilità di effettuare nuove esperienze fuori dai Crabs; per questi, però, le porte rimarranno sempre aperte. La collaborazione con l’intero staff tecnico è rimasta, comunque, ampia e proficua, così come è massima la sinergia con il Presidente Moretti Fabrizio (Bambi). Una novità venuta fuori in questi primi mesi è una rinnovata collaborazione con le altre squadre abruzzesi di football americano (Goblins e Leones) al fine di sviluppare un settore giovanile forte e base per il futuro di questo sport nella nostra regione. Non dimentico l’ottimo lavoro svolto nel Progetto Scuole per il quale il mio collega, Walter Santuccione (Defensive Coordinator), ha profuso, nel corso del 2012, notevoli energie: ovviamente si intende ripetere l’esperienza anche in questo nuovo anno.
L'anno scorso un ottimo passo in avanti, sintomo di crescita, per voi: Dal 4-3 del 2011 al 6-2 del 2012, centrando anche l'accesso ai playoff...
L’arrivo dello scorso anno al record menzionato è il nostro punto di partenza, il nostro obiettivo minimo..
Quali sono le maggiori differenze rispetto alla passata stagione? Dove credi che concentrerete maggiormente la vostra attenzione in fase di preparazione?
Preferisco non fare raffronti con la scorsa stagione quando non ero io alla guida della squadra. Con i miei collaboratori abbiamo preparato un intenso programma atletico e tecnico soprattutto per le nuove leve che, grazie al reclutamento estivo, hanno affollato, sin da subito, i nostri allenamenti dello scorso settembre.
Esiste un reale "Progetto Crabs" a lunga o breve scadenza?
In accordo con la società si preferisce procedere un passo alla volta e, non volendo essere ripetitivi, per i prossimi anni, la programmazione del settore giovanile ed il Progetto Scuole, assorbiranno quasi totalmente le energie della nostra associazione. Ritengo che la creazione di una fucina di giovani appassionati di football americano, ci potrebbe condurre alla creazione di un movimento regionale da non sottovalutare. La collaborazione con le altre società della regione ci aiuterà, non poco, a perseguire questo obiettivo. Non da meno, nei nostri obiettivi, vi è anche lo sviluppo del settore femminile con le Lobters che, con rara abnegazione, portano avanti il loro progetto.
Qualche Test-match in programma in questa pre-season?
Sono in fase di programmazione delle amichevoli con le squadre abruzzesi, purtroppo gli asfissianti problemi legati alla mancanza di sponsors, non ci permette di effettuare lunghe trasferte in questo periodo, ma non sono escluse.
In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare sacrifìci gratuiti per guidare il tuo team?...
Sono i giovani rookies e gli Under18 il mio stimolo principale: quest’anno ne abbiamo oltre una dozzina e, come durante le mie esperienze con il softball, il loro spirito vivo mi carica in modo esponenziale, così come la soddisfazione nel vederli crescere sportivamente e non. Riusciamo a fornire una valida alternativa al calcio ed agli altri sport di squadra, riusciamo a svolgere un servizio sociale non indifferente tenendo con noi, per diverse ore alla settimana, tanti ragazzi e farli affezionare a questo sport unico. Nonostante siamo costretti ad autofinanziarci per le spese più immediate e correnti, loro, i giovani, continuano a partecipare ed a stimolarci continuamente.
Ti aspetti qualche importante conferma tra i tuoi ragazzi?...Qualche nome tra i protagonisti che vedi bene in pole position per quest'anno?
Certo, sono diversi gli uomini sotto osservazione e qualcuno avrà anche il definitivo lancio sportivo… Ma preferisco non fare nomi e spero, invece, che queste mie parole servano da stimolo a tutti.
L'inizio della stagione, con i vari reclutamenti, offre ai neofiti la possibilità di avvicinarsi ad uno sport per loro nuovo...come gestite l'approccio che questi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?
E’ importante che i rookies abbiamo un approccio coinvolgente ma senza strafare, senza bruciare le tappe. Le basi teoriche e tecniche sono fondamentali e sono quelle ad essere insegnate per prime. Uno dei coaches si dedica esclusivamente a quello. Poi, con il trascorrere delle settimane, con l’approfondimento della conoscenza o la messa in evidenza delle doti di ognuno, i ragazzi sono dirottati negli allenamenti specifici per ruolo, dove altri colleghi li attendono per far esplodere tutta la loro voglia di football americano.
Come vi state muovendo per i giovanissimi?...
Come detto, il progetto sui giovani è ambizioso: oltre al classico reclutamento, anche le scuole cittadine sono periodicamente visitate (ricordo che lo scorso giugno si è svolto un torneo di flag football, da noi curato dopo mesi di pratica, proprio all’interno di un liceo locale) e prosegue la collaborazione con le altre “abruzzesi”; colgo qui l’occasione per ringraziare il Presidente dei Goblins, Raffaele Annecchini, e quello dei Leones, Pino Trivilino, che ho entrambi avuto il piacere di allenare in passato, della fiducia accordataci e che ci indurrà a realizzare amichevoli fino alla quasi certa partecipazione con una franchigia abruzzese all’Under 18 e all’Under 21.
Dimmi un pregio ed un difetto del Football in Italia..
A questa domanda potrei essere abbastanza polemico. Pregi pochi, purtroppo. E’ tutto molto lasciato al caso ed al lavoro di qualche singolo isolato e volenteroso. La Federazione compie continui passi in avanti, ma ancora insufficienti. Pochi sono i tecnici ad alto livello presenti e che potrebbero veramente far fare il salto di qualità al movimento italiano (come accade nella pallavolo o nel basket…). Auspicherei una maggiore preparazione di noi tecnici italiani, con camp di aggiornamento continui e sparsi per l’intera penisola, per cercare di abbattere le spese di trasferta e permettere maggiore partecipazione e maggiore preparazione. Combinare, inoltre, clinic per allenatori e giocatori, sempre all’insegna del rigore tecnico.
Dimmi quale team ti ha più impressionato la scorsa stagione...
Il 2012 è stato un bell’anno per il campionato CIF9. Le sorprese maggiori le ho avute dagli Steelers di Terni ma anche i ragazzi di Cavallermaggiore, i Bills, con i quali abbiamo disputato la nostra amichevole pre campionato 2012, mi hanno destato notevole impressione. Ormai, col trascorrere degli anni, il livello si alza sempre più ed il CIF9 inizia ad essere un Signor Campionato.
Ipotizzando che la formula dei playoff 2013 rimanga immutata...scommetti 1 euro su 4 squadre che arrivano alle finali di Conference [North e South] quest'anno... Qual è il tuo pronostico?
Per la North Conference, mi piacerebbe che fossero i Bills ad arrivare fino alla fine. Non ho altre preferenze. Per la South Conference, le due squadre su cui scommetterei sono i Pescara Crabs ed i Crabs di Pescara… Ma per scaramanzia non scommetto nulla e mi tengo il pronostico per me.
Due parole per chiudere, coach...
Voglio ringraziare voi per la possibilità di esprimere i miei pensieri. Voglio inoltre ringraziare il Presidente Fabrizio Moretti per avermi offerto la possibilità di guidare i Crabs e tutti i miei colleghi per il duro lavoro che stanno affrontando nel portare avanti la nostra associazione. Buon football a tutti e forza Crabs.
Ufficio Stampa Cif9.com
Nessun commento:
Posta un commento