Vicenza, 27 Settembre 2012 - Gli uragani bianco-rosso-neri scalpitano. Mentre lo staff e la dirigenza mettono a punto quelle che saranno le strategie d'azione a livello organizzativo per la gestione dei tanti aspetti riguardanti la sopravvivenza e la salute di tutta la squadra, i ragazzi vicentini non vedono l'ora di poter tornare sul terreno di gioco. Giorgio Sivocci, offensive coordinator dei veneti, ci racconta tutti i retroscena di questa fase:
"A Vicenza c'è molta voglia di scendere in campo. Dopo 4 mesi di inattività sono tutti molto carichi e si è già visto al nostro evento del 15 settembre (i Rossi contro i Neri, uno scrimmage tra di noi simile a quello che nei college si chiama Spring Football) dove c'è stata una intensità che non mi aspettavo. Durante l'estate abbiamo insistito molto coi ragazzi perché si tenessero in forma e loro l'hanno presa molto seriamente. L'anno scorso eravamo una squadra molto veloce ma poco potente, quest'anno vogliamo colmare questo gap e infatti grazie all'ottimo lavoro della dirigenza potremmo anche disporre di una palestra dove allenarci insieme il venerdì sera. Domenica 30 ci sarà il nostro Rookie Camp e da ottobre inizieremo il training camp vero e proprio. La nostra dirigenza è stata ottima nell'assicurare una continuità quanto meno a livello di coaching staff e ti assicuro che stanno facendo non pochi sacrifici in merito. Purtroppo con la situazione economica attuale immagino non sia facile per nessuna squadra programmare a lunga scadenza. Di sicuro stiamo reclutando tantissimi under 20 che sono fondamentali per il futuro. In merito alla nuova stagione…è davvero difficile dire fin dove potremo spingerci finchè non si saprà quanto meno chi parteciperà al campionato. Al momento possiamo solo supporre le squadre che dovremo affrontare... Noi dobbiamo concentrarci su alcuni aspetti del nostro gioco che ci hanno limitato nella passata stagione e poi andare in campo per vincere sempre".
Test-match in vista?
"Ci sono un paio di discorsi aperti. Uno con Pisa a cui probabilmente restituiremo la visita, uno con Venezia con cui abbiamo parlato di uno scrimmage con il loro farm team".
Dallo 0-6 del 2011 al 5-3 del 2012, esclusi solo dai Neptunes, un ottimo team. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso…
"Tralasciando la partita di Bologna, senz'altro una stagione da 7, principalmente per come si sono dimostrati "squadra" e per come hanno assimilato un sistema di gioco non semplice per dei ragazzi con così poca esperienza".
Fare il coach è un impegno severo… In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare tutti questi sacrifici gratuiti?..
"A costo di sembrare banale, ti assicuro che la soddisfazione di vedere che quello che insegni produce dei buoni risultati e rende felici dei ragazzi, non ha veramente prezzo. Inoltre i giocatori e i dirigenti sono persone davvero fantastiche, se così non fosse non sarei mai venuto ad allenarli. Gli Hurricanes si stanno comportando con me come una famiglia e io mi ci trovo veramente bene e non posso che ringraziarli per tutto quello che fanno".
E per chi si avvicina a questo sport?…come state gestendo l'approccio che i nuovi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?
"Quello che a me e al mio collega Franco Bernardi piace far capire ai giovani è che questo è un gioco. "Have fun!" viene ripetuto molto spesso. I teenagers si affezionano ad uno sport per vari motivi, a noi piace che sia perché si divertono e si fanno nuovi amici. Se poi diventeranno dei buoni giocatori di football si vedrà".
Parlando di stagione agonistica, come vi state muovendo per i giovanissimi?…
"Faremo solo il Fivemen under 18 dove ci sono tanti ragazzi volenterosi alla prima esperienza supportati dai 3 che hanno giocato in CIF9. Purtroppo a Vicenza stiamo facendo fatica a trovare allenatori competenti per poter ampliare i progetti giovanili ed è un peccato perché tanti ragazzi dai 12 anni in su si presentano al campo chiedendo di giocare".
In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?
"A me il football a 9 non dispiace affatto e la formula del CIF9 anche. Credo dia la possibilità a molte squadre di esistere. Poter schierare solo 3 uomini di linea (storicamente i più difficili da trovare in Italia) agevola molto la stagione di una squadra. Non sono mai stato un fan del doppio ruolo, non finchè non ci si allenerà tutti i giorni come negli USA. Troppo spesso mi sento dire "ma se avete 50 giocatori dovete andare in Lenaf". Ma anche no, dico io. Giocare a 11 non è solo questione di numeri. Potrei senz'altro inventarmi una linea d'attacco da 5, ma quanto potrebbe durare contro la linea di difesa di una delle migliori squadre di Lenaf? Per non parlare della linea di difesa... Ho RB, WR e DB da 70 kg, se mi trovo in campionato Barbari, Titans e Guelfi alle prime 3 di campionato, come mi riducono? Penso che una buona dirigenza debba anche saper essere obiettiva riguardo alle proprie possibilità. Ho visto molte partite di Lenaf in primavera e indubbiamente c'è un notevole divario tra le le prime 10-12 e le altre. Penso che 2 livelli di football a 11 italiano ci vogliano per forza, specie ora che alcune squadre stanno scendendo dalla IFL. Per quanto riguarda promozioni e retrocessioni, mi pare che solo nel calcio ci sia una regola rigida, e solo per le prime 2 serie. Negli altri sport sta succedendo come da noi dove ci si iscrive al campionato che ci si può permettere. Credo che in questo periodo storico sia giusto così".
E se, con un po' di fantasia, esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano?… tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?
"Questa è una cosa che cif9.com potrebbe organizzare per la prossima stagione. Una votazione da parte di coach e giocatori (possibilmente supportata da video) come effettivamente avviene per l'Heisman. Io purtroppo non ho avuto la possibilità di vedere all'opera le Top teams se non nel Nine Bowl. Mi ha impressionato molto William Petrone, ma data la sua esperienza forse è quasi da considerarsi un "fuori concorso"... Ottimo anche il ricevitore dei Neptunes Michaeler. Su altri non mi sento di esprimermi perché sicuramente farei un torto a chi non ho mai visto in campo".
Dimmi quale team ti ha più impressionato nel 2012…sia in positivo che in negativo...
"Parlo anche qui di chi ho visto e ti dico gli Skorpions positivamente e i Redskins "negativamente" dove il virgolettato è d'obbligo perché avevano perso molti giocatori, ma come squadra che aveva fatto i playoffs in Lenaf l'anno prima mi aspettavo comunque più competitività".
Un pregio ed un difetto del Football in Italia?
"Il pregio è senz'altro la voglia di giocare che c'è, il difetto è il non capire quanto serve allenarsi per giocarlo. Si parla tanto della differenza che fanno gli americani in campo, ma nessuno sinora ha proposto di allenarsi quanto loro per ridurre questa differenza".
Cif9.com
"A Vicenza c'è molta voglia di scendere in campo. Dopo 4 mesi di inattività sono tutti molto carichi e si è già visto al nostro evento del 15 settembre (i Rossi contro i Neri, uno scrimmage tra di noi simile a quello che nei college si chiama Spring Football) dove c'è stata una intensità che non mi aspettavo. Durante l'estate abbiamo insistito molto coi ragazzi perché si tenessero in forma e loro l'hanno presa molto seriamente. L'anno scorso eravamo una squadra molto veloce ma poco potente, quest'anno vogliamo colmare questo gap e infatti grazie all'ottimo lavoro della dirigenza potremmo anche disporre di una palestra dove allenarci insieme il venerdì sera. Domenica 30 ci sarà il nostro Rookie Camp e da ottobre inizieremo il training camp vero e proprio. La nostra dirigenza è stata ottima nell'assicurare una continuità quanto meno a livello di coaching staff e ti assicuro che stanno facendo non pochi sacrifici in merito. Purtroppo con la situazione economica attuale immagino non sia facile per nessuna squadra programmare a lunga scadenza. Di sicuro stiamo reclutando tantissimi under 20 che sono fondamentali per il futuro. In merito alla nuova stagione…è davvero difficile dire fin dove potremo spingerci finchè non si saprà quanto meno chi parteciperà al campionato. Al momento possiamo solo supporre le squadre che dovremo affrontare... Noi dobbiamo concentrarci su alcuni aspetti del nostro gioco che ci hanno limitato nella passata stagione e poi andare in campo per vincere sempre".
Test-match in vista?
"Ci sono un paio di discorsi aperti. Uno con Pisa a cui probabilmente restituiremo la visita, uno con Venezia con cui abbiamo parlato di uno scrimmage con il loro farm team".
Dallo 0-6 del 2011 al 5-3 del 2012, esclusi solo dai Neptunes, un ottimo team. Dai un voto da 1 a 10 alla tua squadra per il Campionato scorso…
"Tralasciando la partita di Bologna, senz'altro una stagione da 7, principalmente per come si sono dimostrati "squadra" e per come hanno assimilato un sistema di gioco non semplice per dei ragazzi con così poca esperienza".
Fare il coach è un impegno severo… In cosa riesci a trovare lo stimolo per continuare a fare tutti questi sacrifici gratuiti?..
"A costo di sembrare banale, ti assicuro che la soddisfazione di vedere che quello che insegni produce dei buoni risultati e rende felici dei ragazzi, non ha veramente prezzo. Inoltre i giocatori e i dirigenti sono persone davvero fantastiche, se così non fosse non sarei mai venuto ad allenarli. Gli Hurricanes si stanno comportando con me come una famiglia e io mi ci trovo veramente bene e non posso che ringraziarli per tutto quello che fanno".
E per chi si avvicina a questo sport?…come state gestendo l'approccio che i nuovi ragazzi devono avere, allorché si affacciano per la primissima volta verso la pratica di questa disciplina?
"Quello che a me e al mio collega Franco Bernardi piace far capire ai giovani è che questo è un gioco. "Have fun!" viene ripetuto molto spesso. I teenagers si affezionano ad uno sport per vari motivi, a noi piace che sia perché si divertono e si fanno nuovi amici. Se poi diventeranno dei buoni giocatori di football si vedrà".
Parlando di stagione agonistica, come vi state muovendo per i giovanissimi?…
"Faremo solo il Fivemen under 18 dove ci sono tanti ragazzi volenterosi alla prima esperienza supportati dai 3 che hanno giocato in CIF9. Purtroppo a Vicenza stiamo facendo fatica a trovare allenatori competenti per poter ampliare i progetti giovanili ed è un peccato perché tanti ragazzi dai 12 anni in su si presentano al campo chiedendo di giocare".
In questi tempi si dibatte parecchio a proposito della suddivisione (e dei meccanismi) delle categorie in Italia. Football A 9, a 11, le varie fasce d'età, suddivisioni regionali, etc… Tu come la pensi?
"A me il football a 9 non dispiace affatto e la formula del CIF9 anche. Credo dia la possibilità a molte squadre di esistere. Poter schierare solo 3 uomini di linea (storicamente i più difficili da trovare in Italia) agevola molto la stagione di una squadra. Non sono mai stato un fan del doppio ruolo, non finchè non ci si allenerà tutti i giorni come negli USA. Troppo spesso mi sento dire "ma se avete 50 giocatori dovete andare in Lenaf". Ma anche no, dico io. Giocare a 11 non è solo questione di numeri. Potrei senz'altro inventarmi una linea d'attacco da 5, ma quanto potrebbe durare contro la linea di difesa di una delle migliori squadre di Lenaf? Per non parlare della linea di difesa... Ho RB, WR e DB da 70 kg, se mi trovo in campionato Barbari, Titans e Guelfi alle prime 3 di campionato, come mi riducono? Penso che una buona dirigenza debba anche saper essere obiettiva riguardo alle proprie possibilità. Ho visto molte partite di Lenaf in primavera e indubbiamente c'è un notevole divario tra le le prime 10-12 e le altre. Penso che 2 livelli di football a 11 italiano ci vogliano per forza, specie ora che alcune squadre stanno scendendo dalla IFL. Per quanto riguarda promozioni e retrocessioni, mi pare che solo nel calcio ci sia una regola rigida, e solo per le prime 2 serie. Negli altri sport sta succedendo come da noi dove ci si iscrive al campionato che ci si può permettere. Credo che in questo periodo storico sia giusto così".
E se, con un po' di fantasia, esistesse un "Heisman Trophy" del Football a 9 italiano?… tu a chi lo avresti assegnato per la passata stagione?
"Questa è una cosa che cif9.com potrebbe organizzare per la prossima stagione. Una votazione da parte di coach e giocatori (possibilmente supportata da video) come effettivamente avviene per l'Heisman. Io purtroppo non ho avuto la possibilità di vedere all'opera le Top teams se non nel Nine Bowl. Mi ha impressionato molto William Petrone, ma data la sua esperienza forse è quasi da considerarsi un "fuori concorso"... Ottimo anche il ricevitore dei Neptunes Michaeler. Su altri non mi sento di esprimermi perché sicuramente farei un torto a chi non ho mai visto in campo".
Dimmi quale team ti ha più impressionato nel 2012…sia in positivo che in negativo...
"Parlo anche qui di chi ho visto e ti dico gli Skorpions positivamente e i Redskins "negativamente" dove il virgolettato è d'obbligo perché avevano perso molti giocatori, ma come squadra che aveva fatto i playoffs in Lenaf l'anno prima mi aspettavo comunque più competitività".
Un pregio ed un difetto del Football in Italia?
"Il pregio è senz'altro la voglia di giocare che c'è, il difetto è il non capire quanto serve allenarsi per giocarlo. Si parla tanto della differenza che fanno gli americani in campo, ma nessuno sinora ha proposto di allenarsi quanto loro per ridurre questa differenza".
Cif9.com
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