Severa lezione subita a Palermo dai giovanissimi ragazzi del vivaio etneo, ma anche tanti spunti positivi per il loro futuro
Non è andata di certo nel migliore dei modi la trasferta a Palermo per i giovanissimi ragazzi del vivaio catanese. L'evidente superiorità del collettivo bianco-amaranto non ha scoraggiato però i ragazzi di coach Bal, che hanno dimostrato di saper perdere, anche pesantemente, ma con una enorme dignità. Il punteggio finale penalizza oltremodo la grande volontà degli etnei, che nel primo quarto, andati in doppio svantaggio, hanno realizzato delle buone giocate in attacco con la terribile coppia Conticello-Gulisano (maiuscola la prova del giovanissimo WR catanese Edoardo Gulisano, che fa più volte perdere la bussola all'esperto CB D'Adelfio, che insieme con Ignazio Spinelli, come sappiamo, è un autentico lusso per questa categoria). L'esuberanza del giovane QB degli Elephants viene però severamente punita a metà del secondo quarto, allorché un suo tentativo di corsa all'esterno viene fermato bruscamente da un intervento della difesa dei Cardinals che fa letteralmente volare Conticello, il quale atterrando col peso del corpo sul proprio polso si infortuna ed è costretto ad uscire. Rimarrà fuori per tutto il resto della gara, lasciando l'incombenza di un compito gravoso (sostituirlo nel ruolo di playmaker) al collega Matteo Castello. Senza nulla togliere alla enorme generosità del ventenne runningback catanese, da quel momento in poi, la offense degli Elefanti comincia a fare acqua da tutte le parti, rendendosi protagonista di una decina di fumbles e dando ai palermitani la possibilità di mettere in mostra tutti i loro talenti, sia in difesa che in attacco.
Severa lezione per l'umore dei ragazzi etnei, che non si perdono però d'animo e sfoderano un grande orgoglio e si battono con caparbietà e con rispetto dei compagni e degli avversari, non arrendendosi e lottando fino alla fine. Da segnalare l'ottima prova del CB Marco Loteta, che realizza due intercetti e placca costantemente gli avversari con grinta ed impegno, impedendo che il passivo diventi ancora più pesante. Finisce così, con un 69-0 senza appello. I palermitani sono di un'altra categoria, e si vede nettamente. Quasi imbarazzante a tratti la differenza di altezze, pesi ed età dei membri dei due roster. Ma va bene così, le caratteristiche e soprattutto gli obiettivi delle due compagini sono ben diversi, questo è noto. Complimenti alla sportività di entrambi i team e gli staff, che al termine si salutano a centrocampo come di consueto. "Sono comunque fiero dell'attitudine dei miei ragazzi - dichiara un Denver Wade con pochissima voce alla fine della gara - Non si sono scoraggiati, nonostante la dura lezione che stavano subendo. Hanno reagito da uomini, non arrendendosi e lottando comunque duramente, dimostrando una grande dignità, un giusto atteggiamento nei confronti di loro stessi e degli avversari." Prossimo appuntamento con i ragazzi del Farm Team il 14 aprile in casa contro i Sauk Wolves Cosenza.
US Elephants
Non è andata di certo nel migliore dei modi la trasferta a Palermo per i giovanissimi ragazzi del vivaio catanese. L'evidente superiorità del collettivo bianco-amaranto non ha scoraggiato però i ragazzi di coach Bal, che hanno dimostrato di saper perdere, anche pesantemente, ma con una enorme dignità. Il punteggio finale penalizza oltremodo la grande volontà degli etnei, che nel primo quarto, andati in doppio svantaggio, hanno realizzato delle buone giocate in attacco con la terribile coppia Conticello-Gulisano (maiuscola la prova del giovanissimo WR catanese Edoardo Gulisano, che fa più volte perdere la bussola all'esperto CB D'Adelfio, che insieme con Ignazio Spinelli, come sappiamo, è un autentico lusso per questa categoria). L'esuberanza del giovane QB degli Elephants viene però severamente punita a metà del secondo quarto, allorché un suo tentativo di corsa all'esterno viene fermato bruscamente da un intervento della difesa dei Cardinals che fa letteralmente volare Conticello, il quale atterrando col peso del corpo sul proprio polso si infortuna ed è costretto ad uscire. Rimarrà fuori per tutto il resto della gara, lasciando l'incombenza di un compito gravoso (sostituirlo nel ruolo di playmaker) al collega Matteo Castello. Senza nulla togliere alla enorme generosità del ventenne runningback catanese, da quel momento in poi, la offense degli Elefanti comincia a fare acqua da tutte le parti, rendendosi protagonista di una decina di fumbles e dando ai palermitani la possibilità di mettere in mostra tutti i loro talenti, sia in difesa che in attacco.
Severa lezione per l'umore dei ragazzi etnei, che non si perdono però d'animo e sfoderano un grande orgoglio e si battono con caparbietà e con rispetto dei compagni e degli avversari, non arrendendosi e lottando fino alla fine. Da segnalare l'ottima prova del CB Marco Loteta, che realizza due intercetti e placca costantemente gli avversari con grinta ed impegno, impedendo che il passivo diventi ancora più pesante. Finisce così, con un 69-0 senza appello. I palermitani sono di un'altra categoria, e si vede nettamente. Quasi imbarazzante a tratti la differenza di altezze, pesi ed età dei membri dei due roster. Ma va bene così, le caratteristiche e soprattutto gli obiettivi delle due compagini sono ben diversi, questo è noto. Complimenti alla sportività di entrambi i team e gli staff, che al termine si salutano a centrocampo come di consueto. "Sono comunque fiero dell'attitudine dei miei ragazzi - dichiara un Denver Wade con pochissima voce alla fine della gara - Non si sono scoraggiati, nonostante la dura lezione che stavano subendo. Hanno reagito da uomini, non arrendendosi e lottando comunque duramente, dimostrando una grande dignità, un giusto atteggiamento nei confronti di loro stessi e degli avversari." Prossimo appuntamento con i ragazzi del Farm Team il 14 aprile in casa contro i Sauk Wolves Cosenza.
US Elephants
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