Cosa è successo ai giovani Elephants ieri pomeriggio entrando negli spogliatoi a metà gara? Credevano che un match di football durasse soltando due quarti? Credevano di avere in pugno la partita? Pensavano che i Warriors sarebbero rientrati in campo con la voglia di perdere, senza lottare fino all'ultimo secondo? Non si sa quale meccanismo scatti nella mente di un giovane, dotato senz'altro di notevole entusiasmo, ma carente ancora di esperienza, capacità di mantenere inalterata la concentrazione e la lucidità in un terreno assai insidioso quale la consapevolezza che quando vuoi, quando ti applichi, quando ci metti passione, disciplina…finisci per giocare un GRAN football…e inevitabilmente ti diverti. Ma l'insidia è dietro l'angolo, la mancata attitudine ad affrontare determinate situazioni ti gioca dei tiri mancini, la distrazione prende il sopravvento, ti innervosisci e finisci per "buttare via" quanto di buono avevi costruito grazie ad un primo tempo quasi impeccabile. Ecco cosa non è andato. Un'altra vera e propria lezione mentale per i giovani Elephants, che ci hanno messo il cuore, ma che han perso la testa nella seconda parte della gara.
Il tempo è nuvoloso, ma la temperatura è mite. Niente pioggia, non c'è il rischio stavolta che il terreno di gioco diventi un acquitrino impraticabile. I ragazzi di coach Giuliano, memori del successo della scorsa settimana contro i Doves e reduci da una buona settimana di allenamenti duri ma efficaci, scendono in campo più consapevoli dei propri mezzi e assolutamente non disposti a rappresentare una vittima sacrificale per i pari età dei Warriors, assai più esperti e forti di alcuni elementi che si erano già messi in luce le scorse settimane, sia contro i Doves che contro i Panthers (vittoria sofferta dei parmensi nella sfida contro i "guerrieri" appunto la scorsa settimana). Calcia Bologna ed è subito showtime. L'attacco catanese macina yard, guidato dal solito abilissimo Qb A.Conticello e da tutto il suo reparto. Dopo alcune giocate spettacolari ed efficaci, arriva il primo Touchdown della giornata, lo mette a segno Giuseppe Corsaro, ricevendo un pass di Conticello in Endzone. Castello trasforma da due con una corsa centrale. 8-0 Elephants. Si riparte con il drive dei Warriors, che non riescono materialmente ad impensierire la difesa avversaria, fermati dall'ottima prestazione di tutto il reparto e dalle efficaci intuizioni di alcune individualità ieri particolarmente ispirate come Salatino, Caruso, Agnello, Prisco, oltre al solito Cipolla, autore ieri di una prova maiuscola, sia in attacco che in difesa. Costretti al punt, gli avversari restituiscono palla agli Elephants che non si fanno pregare ed arrivano nuovamente al Td con una corsa meravigliosa del Qb che salta come birilli gli avversari, resiste ai placcaggi dei cornerback bolognesi e festeggia coi propri compagni il 14-0, mandando in visibilio compagni e spettatori. I Warriors sono tenuti in scacco da una difesa attenta e rocciosa. Increduli, sbigottiti ed incapaci di reagire, i bolognesi sono in balìa dei giovani Elephants, più concreti, più convinti, più determinati. Non riescono a spostare la catena e cedono il passo nuovamente e più volte ai drive dei padroni di casa, che vedono sfumare la possibilità del terzo td consecutivo a causa di un fallo in attacco. Illegal formation e gioia soffocata in gola, per un meraviglioso pass a Lo Presti in Endzone. Si va a riposo sul 14 a 0.
Il secondo tempo, con tutte le considerazioni espresse all'inizio, è un'altra storia: i Warriors ricordano di essere un grande squadra e non ci stanno. Cominciano a macinare gioco e punti, a discapito del team catanese, troppo distratto, troppo falloso, troppo convinto di aver già chiuso la partita. Errore imperdonabile. Slusarz, Gualandi, Sangiorgi, Parenti capovolgono letteralmente il risultato in favore della propria squadra, facendo tirare un sospiro di sollievo al proprio coaching staff che già temeva un rientro amaro nel capoluogo emiliano. 14 a 30 per i bianco-azzurri e catanesi incapaci di organizzare una reazione efficace. Quando Darderi Aselli corre per l'ennesima volta in endzone, i ragazzi di Giuliano capiscono che è ora di tirar fuori almeno un po' di orgoglio e reagiscono con un buon drive, che porta al Td finale (e meritato, vista la sua buona prestazione) di Manuel Lo Presti. Finisce così, 20 a 38 per i Warriors.
Grande delusione sui volti degli atleti di casa, ma compensata dal fatto di aver giocato testa a testa con una squadra forte, esperta, lucida..e che non ha mai mollato, sia mentalmente che fisicamente. Enorme applauso per tutti da parte del pubblico catanese, al solito sportivo e competente. Grande merito quindi ai giovani Elephants, che hanno dimostrato di poter competere con avversari più forti e che hanno capito di aver creato tutti i presupposti per essere protagonisti in questa categoria. Sabato prossimo sarà già rivincita.
US Seadoo Elephants
Il tempo è nuvoloso, ma la temperatura è mite. Niente pioggia, non c'è il rischio stavolta che il terreno di gioco diventi un acquitrino impraticabile. I ragazzi di coach Giuliano, memori del successo della scorsa settimana contro i Doves e reduci da una buona settimana di allenamenti duri ma efficaci, scendono in campo più consapevoli dei propri mezzi e assolutamente non disposti a rappresentare una vittima sacrificale per i pari età dei Warriors, assai più esperti e forti di alcuni elementi che si erano già messi in luce le scorse settimane, sia contro i Doves che contro i Panthers (vittoria sofferta dei parmensi nella sfida contro i "guerrieri" appunto la scorsa settimana). Calcia Bologna ed è subito showtime. L'attacco catanese macina yard, guidato dal solito abilissimo Qb A.Conticello e da tutto il suo reparto. Dopo alcune giocate spettacolari ed efficaci, arriva il primo Touchdown della giornata, lo mette a segno Giuseppe Corsaro, ricevendo un pass di Conticello in Endzone. Castello trasforma da due con una corsa centrale. 8-0 Elephants. Si riparte con il drive dei Warriors, che non riescono materialmente ad impensierire la difesa avversaria, fermati dall'ottima prestazione di tutto il reparto e dalle efficaci intuizioni di alcune individualità ieri particolarmente ispirate come Salatino, Caruso, Agnello, Prisco, oltre al solito Cipolla, autore ieri di una prova maiuscola, sia in attacco che in difesa. Costretti al punt, gli avversari restituiscono palla agli Elephants che non si fanno pregare ed arrivano nuovamente al Td con una corsa meravigliosa del Qb che salta come birilli gli avversari, resiste ai placcaggi dei cornerback bolognesi e festeggia coi propri compagni il 14-0, mandando in visibilio compagni e spettatori. I Warriors sono tenuti in scacco da una difesa attenta e rocciosa. Increduli, sbigottiti ed incapaci di reagire, i bolognesi sono in balìa dei giovani Elephants, più concreti, più convinti, più determinati. Non riescono a spostare la catena e cedono il passo nuovamente e più volte ai drive dei padroni di casa, che vedono sfumare la possibilità del terzo td consecutivo a causa di un fallo in attacco. Illegal formation e gioia soffocata in gola, per un meraviglioso pass a Lo Presti in Endzone. Si va a riposo sul 14 a 0.
Il secondo tempo, con tutte le considerazioni espresse all'inizio, è un'altra storia: i Warriors ricordano di essere un grande squadra e non ci stanno. Cominciano a macinare gioco e punti, a discapito del team catanese, troppo distratto, troppo falloso, troppo convinto di aver già chiuso la partita. Errore imperdonabile. Slusarz, Gualandi, Sangiorgi, Parenti capovolgono letteralmente il risultato in favore della propria squadra, facendo tirare un sospiro di sollievo al proprio coaching staff che già temeva un rientro amaro nel capoluogo emiliano. 14 a 30 per i bianco-azzurri e catanesi incapaci di organizzare una reazione efficace. Quando Darderi Aselli corre per l'ennesima volta in endzone, i ragazzi di Giuliano capiscono che è ora di tirar fuori almeno un po' di orgoglio e reagiscono con un buon drive, che porta al Td finale (e meritato, vista la sua buona prestazione) di Manuel Lo Presti. Finisce così, 20 a 38 per i Warriors.
Grande delusione sui volti degli atleti di casa, ma compensata dal fatto di aver giocato testa a testa con una squadra forte, esperta, lucida..e che non ha mai mollato, sia mentalmente che fisicamente. Enorme applauso per tutti da parte del pubblico catanese, al solito sportivo e competente. Grande merito quindi ai giovani Elephants, che hanno dimostrato di poter competere con avversari più forti e che hanno capito di aver creato tutti i presupposti per essere protagonisti in questa categoria. Sabato prossimo sarà già rivincita.
US Seadoo Elephants
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